Note: Oh-mio-Dio.
Sono una schifosa, avete ragione. Che pessima reputazione mi sto facendo ç___ç dopo questo enorme, megagalattico
ritardo, imploro il vostro perdono con questo capitolo.
And... now?
~ Quando una pozione sconvolge tutto.
Capitolo 6: L’onesta brigata
Il
pomeriggio passò tranquillamente e contro ogni previsione riuscii ad evitare
Potter per più di due ore. Incredibile.
Andai
in Biblioteca per restituire i libri che avevo preso prima di essere ricoverato
da Madama Chips, passai nel campo da Quidditch dove però si stavano allenando i
Corvonero ed in fine mi fermai un po’ nel grande giardino di Hogwarts.
Per
il giorno seguente non avrei dovuto fare alcun compito poiché i professori mi
avevano concesso un po’ di riposo, su richiesta dell’infermiera.
Mi
sdraiai sotto un grande albero, che con la sua ombra mi riparava dai raggi del
sole. Chiusi gli occhi e inspirai un po’ d’aria fresca... che pace senza Potty.
Improvvisamente
mi venne in mente la piccola radura nella quale mi aveva portato proprio lo
Sfregiato, e decisi di spostarmi lì. Purtroppo ero riuscito ad andarci solo di
notte ed ero sicuro che di giorno quella fosse ancora più bella.
Non
ricordavo bene la strada che avevamo percorso ed infatti impiegai più tempo del
previsto per arrivarci, ma ne valse davvero la pena. Da lì si poteva avere un
quadro perfetto di Hogwarts, dell’immenso prato e del lugubre Lago Nero. Mi era
sempre sembrata affascinante quella pozza d’acqua, così scura, così
imprevedibile ed imperscrutabile... a detta di Blaise, il Lago mi rispecchiava,
in un certo senso.
***
Quando
tornai al castello era ormai sera.
La
cena non era ancora pronta ma alcuni studenti si erano già seduti ai rispettivi
tavoli. Superai la Sala Grande e mi diressi verso il dormitorio. Stranamente
non sentivo alcun tipo di rumore: di certo lo Sfregiato era ancora a giocare
con la Mezzosangue e il Pezzente.
Mi
avviai verso la mia stanza, quando delle voci catturarono la mia attenzione.
«
Allora, com’è stato? » Questo era di certo Zabini... come fare a non
riconoscere la sua voce complice?
«
Ma cosa? » Mi incuriosii, sentendo che alla domanda di Blaise aveva risposto
Potter. Che ci facevano insieme quei due?
Silenziosamente
mi avvicinai alla porta socchiusa della camera dei miei compagni e rimasi in
ascolto.
«
Come cosa? Potter ma sei veramente scemo?! Ti ho visto prima con Draco.
Sembravate molto... intimi, ecco. » Per
poco non mi strozzai con la mia stessa saliva.
«
Zabini, in queste settimane ho visto Malfoy nudo più volte ma sinceram- » Non
riuscii più a trattenermi ed entrai nella stanza, furioso.
«
Di che diavolo state parlando? » Sbottai, rosso di rabbia e di imbarazzo.
Entrambi
si ammutolirono di colpo, spaventati. Poi Potter sembrò farsi coraggio.
«
Oh, ciao Malfoy. Il tuo amico mi ha solo chiesto.. »
«
Come sta il suo dormitorio. » Si affrettò a completare la frase il mio ormai ex migliore amico. « Sai, le voci di
corridoio dicono che è ancora a pezzi, ma vai a fidarti di quelle! » Concluse
ridendo nervosamente.
«
Già. Esattamente. Il mio dormitorio. » Potter non finiva mai di fare la figura
dello stupido. « Beh, credo sia ora di andare a cena. Ci vediamo dopo! » Disse,
uscendo di corsa dalla camera. Rimanemmo io e Zabini.
«
Blaise... » Iniziai, chiudendo la porta alle mie spalle.
«
Sì, si è fatto veramente tardi. Se non ci sbrighiamo si raffredda tutto! »
«
Blaise... »
«
Oddio mi sono completamente dimenticato di andare da Pansy! Mi aveva pregato di
aiutarla in Pozioni. Devo scappare! »
«
Blaise! » Tuonai, deciso a non rimandare quella conversazione.
«
E va bene, cosa vuoi? » Sbuffò alla fine, contrariato.
«
Che cavolo ti è preso? Ti ho sentito parlare con Potter di cosa stavamo facendo
nella mia camera, o sbaglio? »
«
Beh, se vuoi tenere i tuoi segreti per te basta dirlo, ma credevo che a questo
punto mi raccontassi tutto della tua vita sentimentale. » Dichiarò indignato.
«
Della mia vita sentimentale? Ma stai scherzando? Io odio Potter! » Esclamai, sottolineando con enfasi l’ultima frase.
Il mio compagno sembrò un po’ disorientato.
«
E allora che stavate facendo in camera? »
«
Assolutamente niente! »
«
Vabbè, allora mi dovrò far raccontare tutto da lui, visto che da oggi in poi
sarà il mio compagno di stanza. »
***
La
cena sembrò durare più a lungo del solito e nella Sala Grande, appena Potter si
accomodò alla mia tavolata, si levarono i bisbigli. Alcuni commenti arrivarono
fino alle mie orecchie e, come previsto, la maggior parte degli studenti
credeva di aver mangiato qualcosa andato a male.
Fortunatamente,
essendo l’ultimo arrivato, lo Sfregiato fu posizionato il più lontano possibile
da me. Essere riverito da tutta Serpeverde aveva i suoi pregi...
Quando
ebbi terminato anche il dolce, tornai nei sotterranei, non senza aver lanciato
uno sguardo carico d’odio a Silente.
Prima
di entrare nel dormitorio maschile pregai Salazar di non trovare Blaise e Potty
intenti in qualche conversazione imbarazzante. Passai quindi di fronte la loro
camera ma non potei non vedere con la coda dell’occhio i due ragazzi sistemati
su un letto. Due ragazzi sistemati su un
letto.
Effettivamente
qualcosa che non andava c’era e, sbuffando, fui costretto a tornare indietro.
Mi affacciai e notai che l’ex Grifondoro e il mio migliore amico stavano
spettegolando sugli studenti di Hogwarts.
«
Drà, ma lo sapevi che Finnigan ha... » iniziò Zabini, una volta accortosi della
mia presenza.
«
Di qualsiasi cosa si tratti, non lo voglio sapere! » esclamai interrompendolo.
Sia
Potter che Blaise scoppiarono a ridere. Offeso, abbandonai la camera e mi andai
a sdraiare sul mio letto.
Era
strano pensare che fino a poche ore prima quei due neanche si parlavano e mi
domandai cosa si provasse ad essere amici di Harry Potter.
***
«
Ahia! Mi hai calpestato il piede... »
«
Shh! Fa piano! »
Dei
borbottii mi svegliarono. Era già mattino?
Mi
stiracchiai nel letto e mi stropicciai gli occhi. Con fatica riuscii a mettermi
seduto sul letto e, finalmente, mi decisi ad aprire le palpebre.
Le
chiusi, inspirai, e le riaprii: Blaise e lo Sfregiato erano veramente davanti al mio letto.
Un
sorriso complice apparve sulle labbra di entrambi e, confuso ed arrabbiato,
attesi una spiegazione.
«
Drà, non ti arrabbiare è colpa mia! A Potter serviva una camicia ed una
cravatta Serpeverde e sapevo che tu ne avevi tante... volevamo fare piano per
non svegliarti, ma non ci siamo riusciti... » Disse il mio amico. Trattenni un
ghigno, notando che chiamava Potty ancora per cognome, e in parte lo perdonai.
«
Possibile che Silente non ti abbia fatto arrivare nulla? » Domandai subito dopo,
sospettoso. L’ex Grifondoro mi fece cenno di no.
Mi
alzai dal letto ed un brivido mi attraverso la schiena, quando appoggia i piedi
sul freddo pavimento di marmo scuro.
Mi
avvicinai all’armadio nel quale tenevo le divise e ne presi una a caso,
continuando a scrutare i due infiltrati. Notando le loro facce stanche, ma
felici, chiesi ancora:
«
Ma si può sapere che ore sono? » Ambedue trattennero un sorriso e si limitarono
a rispondermi con un “tardi...” non molto convincente, poi presero la divisa
che stavo porgendo e sparirono.
Perplesso
guardai l’ora: le quattro di notte.
***
La
Sala Grande era stranamente silenziosa, ma quantomeno erano cessati i borbottii
che si diffondevano ogni volta che Potter prendeva posto nella nostra tavola.
Gli
ex Grifondoro smistati nelle altre case avevano fatto girare la notizia dei magnifici piani dei professori, e
finalmente, dopo ben quattro giorni, nessuno ci faceva più caso.
Alcune
ragazzine continuavano a fare stupide battutine, degne dello Sfregiato, ma non
mi toccavano minimamente.
La
cosa che mi turbava era l’amicizia che era nata tra Blaise e Potty. Passavano
sempre più tempo insieme e sembravano aver davvero legato molto.
«
Zabini, ti ricordi di oggi pomeriggio? » Domandai al mio amico. Lo vidi
sorridere nervosamente.
«
Ehm... certo Draco, ma vedi... avevo promesso a Potter di uscire anche con lui.
Gli volevo mostrare il nuovo negozio aperto accanto ai Tre Manici di Scopa! »
Sospirai, rassegnato. Anche quel pomeriggio sarebbe andato a farsi fottere.
«
Aspetta! Perché non usciamo tutti e tre insieme? Tanto dovevamo andare lo
stesso ad Hogsmeade... » Si affrettò ad aggiungere, notando il mio improvviso
cambio d’umore.
Uscire con
Potter?
Passare
dell’altro tempo con lo Sfregiato?
«
No. » Risposi bruscamente.
«
Dagli una possibilità, Malfoy... »
«
Assolutamente no, mai! »
***
«
Allora, siamo arrivati? »
«
No, Potter. »
«
...Ora? »
«
Non ancora. »
«
Adesso? »
«
NO! » Era forse la settima volta che il nuovo amichetto di Zabini ci domandò
quanto mancasse all’arrivo. Hogsmeade non era mai sembrata così lontana.
Finalmente
le case accoglienti di quel piccolo paesino ci diedero il benvenuto.
Come
facevamo sempre io e Blaise, andammo a prendere una burrobirra, per stare
comodi e chiacchierare sulle nuove scoperte. Anche questa volta Potter rovinò
ogni cosa, sedendosi tra me e Blaise ed impedendoci ogni discorso sensato. La
cosa peggiore fu che anche il mio amico iniziò a trascurarmi, interessandosi
invece alle frottole che raccontava l’ex-Grifondoro. Parlarono della sua vecchia
torre, del suo ruolo di cercatore nel Quidditch che aveva avuto già al primo
anno, delle ragazze che aveva avuto (tutte inventate, secondo il mio modesto
parere) e il discorso iniziò ad interessarmi solo quando si accennò qualcosa
anche sui ragazzi. Tesi l’orecchio, mentre sorseggiavo la dolce bevanda dal mio
boccale, ascoltando attentamente ciò che si dicevano i due nuovi grandi amici.
Sembravano
davvero andare molto d’accordo ed avevano più interessi in comune di quanti ne
potevo immaginare.
Ma
la vera discussione iniziò quando Potter e Blaise intavolarono un nuovo
argomento: l’Oscuro Signore.
Inizialmente
rimasi in silenzio, sentendo ciò che avevano da dire loro, poi esposi anche le
mie idee. Avevamo pensieri completamente differenti, eppure c’era sempre
qualcosa in comune.
Scoprii
che Potty non era ingenuo come lasciava credere e su certi argomenti la sapeva
lunga. Mi fece riflettere su più cose, ed io evitai di essere scorbutico... più o meno.
«
Stronzate, Potter! »
«
Ah, quindi tu credi che uccidere i Mezzosangue sia la cosa più giusta da fare?
» Mi domandò sarcasticamente.
«
Non ho detto questo. » Ringhiai « Ma come vorresti sconfiggere l’Oscuro
Signore? »
«
È più forte di quanto tu possa immaginare, Harry. » Aggiunse Blaise.
«
Lo so, non sono uno stupido. Non mi illudo di certo che possa sconfiggere
Voldemort con le mie sole forze, ed è per questo che anche voi dovreste passare
dalla parte del Bene. »
«
Non dire cretinate, Potter. Non possiamo abbandonare le nostre famiglie solo
perché a te farebbero comodo persone in più da sacrificare. Vero Blaise? »
«
Io... »
«
Vero? »
***
La
strada del ritorno fu più piacevole, in quanto avevamo deciso di bandire il
discorso “Guerra” e Potter si stava mostrando davvero più... normale. Dopo la discussione che avevamo
avuto all’interno del locale, nessuno di noi aveva osato fare battute o
prendere in giro l’altro. Si era creata un’atmosfera strana, ma non spiacevole.
Eravamo
quasi arrivati al castello ed il silenzio regnava sovrano tra noi.
«
Pensate davvero di combattere per una giusta causa? » Ci domandò Potty, senza
guardare nessuno di noi. Semplicemente fissava il cielo, ormai buio.
Pensai
alle sue parole e a quanto aveva detto davanti ai boccali di burrobirra, mentre
Blaise calciò dei sassolini lontano. Nessuno di noi rispose e rimanemmo in
silenzio fino a quanto arrivammo davanti al grande portone.
«
Voi intanto andate, io vi raggiungo subito. » Affermò Potter, correndo via
senza neanche darci il tempo di replicare. Lo guardammo sparire nel buio.
«
Non è male come pensi. » Dichiarò Blaise, lo sguardo ancora puntato nel vuoto.
« E’ solo... Grifondoro. Ci si abitua facilmente. » Un sorriso apparve sul suo
viso. Un sorriso triste.
«
Cos’è successo, amico? » Domandai, non riuscendo a capire il motivo per cui non
mi ero accorto del suo stato d’animo prima.
Blaise
fece spallucce e spinse il portone, per entrare nel castello. Quando qualcosa
lo turbava profondamente era difficile farlo parlare. Spesso si chiudeva in se
stesso, ma ormai sapevo quali erano i suoi punti deboli. Erano gli stessi da
anni.
«
La tua famiglia? Tuo padre? » Tentai, e seppi di averci azzeccato quando il suo
passo decelerò. Camminavamo diretti verso i dormitori e, mancando ormai poco,
decidemmo di parlarne in posti più sicuri.
Mi
sdraiai su quello che scoprii essere il nuovo letto di Potty, mentre Blaise si
infilava lentamente il suo pigiama scuro.
Mi
dava le spalle ed immaginai fosse più restio del solito a raccontarmi quanto
avvenuto.
«
Oggi Nox mi ha consegnato una lettera di mio padre. Voleva sapere come stessi,
come procedesse la scuola e... e se fossi pronto per imparare. Imparare
davvero, sul campo. »
Feci
sedere Blaise sul mio stesso letto e gli carezzai la schiena, mentre tentava di
trattenere le lacrime. Lo avevo visto piangere solo una volta, di nascosto,
quando gli avevano comunicato che sarebbe dovuto diventare un Mangiamorte.
Lui
era sempre stato, tra noi Serpeverde, il meno felice di questa situazione. A me
non interessava da che parte fossi schierato, l’importante era sapere che la
mia famiglia stava bene, Pansy e Theo c’avevano fatto l’abitudine e Millicent
era entusiasta. Blaise, invece, non si voleva schierare, non voleva mettere in
pericolo la sua vita e quella di tutti coloro a cui teneva per una causa in cui
non credeva, eppure lo avevano obbligato. Avrebbe dovuto imparare sul campo per
primo, forse perché sapevano quanto detestasse tutto quello, forse perché era stato
semplicemente sfortunato.
Imparare
ad essere un vero Mangiamorte, prima del Marchio, significava partecipare ad un
attacco, voleva dire duellare... e Blaise non era pronto. Come poteva un
ragazzo come lui, affrontare tutto ciò?
Gli
strinsi forte la spalla, facendogli intendere che capivo. Capivo cosa avrebbe
voluto dire, urlare, capivo come si sentisse, cosa avrebbe dovuto fare.
Gli
strinsi la spalla e non parlai, perché le parole, in quella situazione, non
servivano. Il silenzio parlava per noi.
***
Quando
tornò Potter, abbandonai la camera, augurando una buona notte. Almeno quella.
Arrivato
in camera, mi cambiai velocemente, indossando il pigiama troppo freddo. Mi
infilai sotto le coperte e pregai tutti i maghi che conoscevo per Blaise. Solo per
lui. Il mio migliore amico.
Ringraziamenti:
Sbranina: Ammore ma
tu mi farai impazzire con tutti questi complimenti, lo sai? *-* spero davvero
che questa schifezza di capitolo ti sia piaciuta almeno la metà di quello
precedente, perché l’ho scritto come una lumaca ç____ç grazie mille per le
recensioni, ti adoro ♥
The
Dark Side of a Girl: purtroppo Draco ed Harry non hanno ancora
combinato nulla, benché siano nella stessa casa. Però mi sono venute in mente
certe cosette xD spero solo di riuscire a scrivere ed aggiornare più
velocemente, mi odio da sola per questa lentezza estenuante! Grazie per la
recensione sempre presente!
SnapEly:
la casa era scontata, hai ragione, ma la camera non è quella di Draco, con
somma meraviglia di tutti (compresa la mia °O°). Hai perfettamente ragione: nel
terzo anno sono abbastanza picciotti, infatti avevo in mente di farli... ops,
spoiler! :D meglio se sto zitta, va! Millemila grazie per la recensione!
R
o M i: Zabini gay è la cosa più bella in assoluto! Gay e
maniaco, oltretutto *-* comunque la stanza di Draco è una come tante, che però
non condividerà con il neo-smistato. Spero
mi perdonerai anche per questo enorme ritardo nell’aggiornare, e grazie
infinite per la recensione!
Ocatarinetabelasciscix: (spero di aver scritto bene il nick >.<) anche io avrei tappezzato la camera di Draco con
un numero infinito di telecamere, solo per sapere cosa stessero facendo lui e
Potty! xD vedo che non sono l’unica ad avere questo genere di pensieri! Sono
felicissima che ti sia piaciuto il precedente capitolo, che ne dici di questo? :)
grazie anche a te per la recensione ç____ç
Ed in fine
i soliti ringraziamenti a tutti coloro
che leggono senza recensire (ma non vi faccio pena neanche un po’? T^T una
recensioncina piccina-piccina?) e a coloro che inseriscono la storia tra i
preferiti, le seguite, quelle da recensire o qualsiasi altra categoria! Ormai ne
hanno aperte troppe, non so più dove guardare +______+
Al prossimo
aggiornamento, che spero sarà entro il... ehm... ciao! xD