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Autore: pei_chan    26/02/2010    3 recensioni
Neville, ancora una volta, sbaglia qualcosa nel preparare la sua pozione... il problema è che le conseguenze della sua sbadataggine questa volta sono decisamente differenti dalla perdita di qualche punto da parte dei Gryffindor. Harry e Draco, infatti, sono costretti a dividere qualcosa in più della semplice scuola.
Dedicata a tutte le amanti dello Yaoi ♥
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Note: Oh-mio-Dio. Sono una schifosa, avete ragione. Che pessima reputazione mi sto facendo  ç___ç dopo questo enorme, megagalattico ritardo, imploro il vostro perdono con questo capitolo.

 

 

And... now? ~ Quando una pozione sconvolge tutto.

 

 

 

Capitolo 6: L’onesta brigata


Il pomeriggio passò tranquillamente e contro ogni previsione riuscii ad evitare Potter per più di due ore. Incredibile.

Andai in Biblioteca per restituire i libri che avevo preso prima di essere ricoverato da Madama Chips, passai nel campo da Quidditch dove però si stavano allenando i Corvonero ed in fine mi fermai un po’ nel grande giardino di Hogwarts.

Per il giorno seguente non avrei dovuto fare alcun compito poiché i professori mi avevano concesso un po’ di riposo, su richiesta dell’infermiera.

Mi sdraiai sotto un grande albero, che con la sua ombra mi riparava dai raggi del sole. Chiusi gli occhi e inspirai un po’ d’aria fresca... che pace senza Potty.

Improvvisamente mi venne in mente la piccola radura nella quale mi aveva portato proprio lo Sfregiato, e decisi di spostarmi lì. Purtroppo ero riuscito ad andarci solo di notte ed ero sicuro che di giorno quella fosse ancora più bella.

Non ricordavo bene la strada che avevamo percorso ed infatti impiegai più tempo del previsto per arrivarci, ma ne valse davvero la pena. Da lì si poteva avere un quadro perfetto di Hogwarts, dell’immenso prato e del lugubre Lago Nero. Mi era sempre sembrata affascinante quella pozza d’acqua, così scura, così imprevedibile ed imperscrutabile... a detta di Blaise, il Lago mi rispecchiava, in un certo senso.

 

***

 

Quando tornai al castello era ormai sera.

La cena non era ancora pronta ma alcuni studenti si erano già seduti ai rispettivi tavoli. Superai la Sala Grande e mi diressi verso il dormitorio. Stranamente non sentivo alcun tipo di rumore: di certo lo Sfregiato era ancora a giocare con la Mezzosangue e il Pezzente.

Mi avviai verso la mia stanza, quando delle voci catturarono la mia attenzione.

« Allora, com’è stato? » Questo era di certo Zabini... come fare a non riconoscere la sua voce complice?

« Ma cosa? » Mi incuriosii, sentendo che alla domanda di Blaise aveva risposto Potter. Che ci facevano insieme quei due?

Silenziosamente mi avvicinai alla porta socchiusa della camera dei miei compagni e rimasi in ascolto.

« Come cosa? Potter ma sei veramente scemo?! Ti ho visto prima con Draco. Sembravate molto... intimi, ecco. » Per poco non mi strozzai con la mia stessa saliva.

« Zabini, in queste settimane ho visto Malfoy nudo più volte ma sinceram- » Non riuscii più a trattenermi ed entrai nella stanza, furioso.

« Di che diavolo state parlando? » Sbottai, rosso di rabbia e di imbarazzo.

Entrambi si ammutolirono di colpo, spaventati. Poi Potter sembrò farsi coraggio.

« Oh, ciao Malfoy. Il tuo amico mi ha solo chiesto.. »

« Come sta il suo dormitorio. » Si affrettò a completare la frase il mio ormai ex migliore amico. « Sai, le voci di corridoio dicono che è ancora a pezzi, ma vai a fidarti di quelle! » Concluse ridendo nervosamente.

« Già. Esattamente. Il mio dormitorio. » Potter non finiva mai di fare la figura dello stupido. « Beh, credo sia ora di andare a cena. Ci vediamo dopo! » Disse, uscendo di corsa dalla camera. Rimanemmo io e Zabini.

« Blaise... » Iniziai, chiudendo la porta alle mie spalle.

« Sì, si è fatto veramente tardi. Se non ci sbrighiamo si raffredda tutto! »

« Blaise... »

« Oddio mi sono completamente dimenticato di andare da Pansy! Mi aveva pregato di aiutarla in Pozioni. Devo scappare! »

« Blaise! » Tuonai, deciso a non rimandare quella conversazione.

« E va bene, cosa vuoi? » Sbuffò alla fine, contrariato.

« Che cavolo ti è preso? Ti ho sentito parlare con Potter di cosa stavamo facendo nella mia camera, o sbaglio? »

« Beh, se vuoi tenere i tuoi segreti per te basta dirlo, ma credevo che a questo punto mi raccontassi tutto della tua vita sentimentale. » Dichiarò indignato.

« Della mia vita sentimentale? Ma stai scherzando? Io odio Potter! » Esclamai, sottolineando con enfasi l’ultima frase. Il mio compagno sembrò un po’ disorientato.

« E allora che stavate facendo in camera? »

« Assolutamente niente! »

« Vabbè, allora mi dovrò far raccontare tutto da lui, visto che da oggi in poi sarà il mio compagno di stanza. »

 

***

 

La cena sembrò durare più a lungo del solito e nella Sala Grande, appena Potter si accomodò alla mia tavolata, si levarono i bisbigli. Alcuni commenti arrivarono fino alle mie orecchie e, come previsto, la maggior parte degli studenti credeva di aver mangiato qualcosa andato a male.

Fortunatamente, essendo l’ultimo arrivato, lo Sfregiato fu posizionato il più lontano possibile da me. Essere riverito da tutta Serpeverde aveva i suoi pregi...

Quando ebbi terminato anche il dolce, tornai nei sotterranei, non senza aver lanciato uno sguardo carico d’odio a Silente.

Prima di entrare nel dormitorio maschile pregai Salazar di non trovare Blaise e Potty intenti in qualche conversazione imbarazzante. Passai quindi di fronte la loro camera ma non potei non vedere con la coda dell’occhio i due ragazzi sistemati su un letto. Due ragazzi sistemati su un letto.

Effettivamente qualcosa che non andava c’era e, sbuffando, fui costretto a tornare indietro. Mi affacciai e notai che l’ex Grifondoro e il mio migliore amico stavano spettegolando sugli studenti di Hogwarts.

« Drà, ma lo sapevi che Finnigan ha... » iniziò Zabini, una volta accortosi della mia presenza.

« Di qualsiasi cosa si tratti, non lo voglio sapere! » esclamai interrompendolo.

Sia Potter che Blaise scoppiarono a ridere. Offeso, abbandonai la camera e mi andai a sdraiare sul mio letto.

Era strano pensare che fino a poche ore prima quei due neanche si parlavano e mi domandai cosa si provasse ad essere amici di Harry Potter.

 

***

 

« Ahia! Mi hai calpestato il piede... »

« Shh! Fa piano! »

Dei borbottii mi svegliarono. Era già mattino?

Mi stiracchiai nel letto e mi stropicciai gli occhi. Con fatica riuscii a mettermi seduto sul letto e, finalmente, mi decisi ad aprire le palpebre.

Le chiusi, inspirai, e le riaprii: Blaise e lo Sfregiato erano veramente davanti al mio letto.

Un sorriso complice apparve sulle labbra di entrambi e, confuso ed arrabbiato, attesi una spiegazione.

« Drà, non ti arrabbiare è colpa mia! A Potter serviva una camicia ed una cravatta Serpeverde e sapevo che tu ne avevi tante... volevamo fare piano per non svegliarti, ma non ci siamo riusciti... » Disse il mio amico. Trattenni un ghigno, notando che chiamava Potty ancora per cognome, e in parte lo perdonai.

« Possibile che Silente non ti abbia fatto arrivare nulla? » Domandai subito dopo, sospettoso. L’ex Grifondoro mi fece cenno di no.

Mi alzai dal letto ed un brivido mi attraverso la schiena, quando appoggia i piedi sul freddo pavimento di marmo scuro.

Mi avvicinai all’armadio nel quale tenevo le divise e ne presi una a caso, continuando a scrutare i due infiltrati. Notando le loro facce stanche, ma felici, chiesi ancora:

« Ma si può sapere che ore sono? » Ambedue trattennero un sorriso e si limitarono a rispondermi con un “tardi...” non molto convincente, poi presero la divisa che stavo porgendo e sparirono.

Perplesso guardai l’ora: le quattro di notte.

 

***

 

La Sala Grande era stranamente silenziosa, ma quantomeno erano cessati i borbottii che si diffondevano ogni volta che Potter prendeva posto nella nostra tavola.

Gli ex Grifondoro smistati nelle altre case avevano fatto girare la notizia dei magnifici piani dei professori, e finalmente, dopo ben quattro giorni, nessuno ci faceva più caso.

Alcune ragazzine continuavano a fare stupide battutine, degne dello Sfregiato, ma non mi toccavano minimamente.

La cosa che mi turbava era l’amicizia che era nata tra Blaise e Potty. Passavano sempre più tempo insieme e sembravano aver davvero legato molto.

« Zabini, ti ricordi di oggi pomeriggio? » Domandai al mio amico. Lo vidi sorridere nervosamente.

« Ehm... certo Draco, ma vedi... avevo promesso a Potter di uscire anche con lui. Gli volevo mostrare il nuovo negozio aperto accanto ai Tre Manici di Scopa! » Sospirai, rassegnato. Anche quel pomeriggio sarebbe andato a farsi fottere.

« Aspetta! Perché non usciamo tutti e tre insieme? Tanto dovevamo andare lo stesso ad Hogsmeade... » Si affrettò ad aggiungere, notando il mio improvviso cambio d’umore.

Uscire con Potter?

Passare dell’altro tempo con lo Sfregiato?

« No. » Risposi bruscamente.

« Dagli una possibilità, Malfoy... »

« Assolutamente no, mai! »

 

***

 

« Allora, siamo arrivati? »

« No, Potter. »

« ...Ora? »

« Non ancora. »

« Adesso? »

« NO! » Era forse la settima volta che il nuovo amichetto di Zabini ci domandò quanto mancasse all’arrivo. Hogsmeade non era mai sembrata così lontana.

Finalmente le case accoglienti di quel piccolo paesino ci diedero il benvenuto.

Come facevamo sempre io e Blaise, andammo a prendere una burrobirra, per stare comodi e chiacchierare sulle nuove scoperte. Anche questa volta Potter rovinò ogni cosa, sedendosi tra me e Blaise ed impedendoci ogni discorso sensato. La cosa peggiore fu che anche il mio amico iniziò a trascurarmi, interessandosi invece alle frottole che raccontava l’ex-Grifondoro. Parlarono della sua vecchia torre, del suo ruolo di cercatore nel Quidditch che aveva avuto già al primo anno, delle ragazze che aveva avuto (tutte inventate, secondo il mio modesto parere) e il discorso iniziò ad interessarmi solo quando si accennò qualcosa anche sui ragazzi. Tesi l’orecchio, mentre sorseggiavo la dolce bevanda dal mio boccale, ascoltando attentamente ciò che si dicevano i due nuovi grandi amici.

Sembravano davvero andare molto d’accordo ed avevano più interessi in comune di quanti ne potevo immaginare.

Ma la vera discussione iniziò quando Potter e Blaise intavolarono un nuovo argomento: l’Oscuro Signore.

Inizialmente rimasi in silenzio, sentendo ciò che avevano da dire loro, poi esposi anche le mie idee. Avevamo pensieri completamente differenti, eppure c’era sempre qualcosa in comune.

Scoprii che Potty non era ingenuo come lasciava credere e su certi argomenti la sapeva lunga. Mi fece riflettere su più cose, ed io evitai di essere scorbutico... più o meno.

« Stronzate, Potter! »

« Ah, quindi tu credi che uccidere i Mezzosangue sia la cosa più giusta da fare? » Mi domandò sarcasticamente.

« Non ho detto questo. » Ringhiai « Ma come vorresti sconfiggere l’Oscuro Signore? »

« È più forte di quanto tu possa immaginare, Harry. » Aggiunse Blaise.

« Lo so, non sono uno stupido. Non mi illudo di certo che possa sconfiggere Voldemort con le mie sole forze, ed è per questo che anche voi dovreste passare dalla parte del Bene. »

« Non dire cretinate, Potter. Non possiamo abbandonare le nostre famiglie solo perché a te farebbero comodo persone in più da sacrificare. Vero Blaise? »

« Io... »

« Vero? »

 

***

 

La strada del ritorno fu più piacevole, in quanto avevamo deciso di bandire il discorso “Guerra” e Potter si stava mostrando davvero più... normale. Dopo la discussione che avevamo avuto all’interno del locale, nessuno di noi aveva osato fare battute o prendere in giro l’altro. Si era creata un’atmosfera strana, ma non spiacevole.

Eravamo quasi arrivati al castello ed il silenzio regnava sovrano tra noi.

« Pensate davvero di combattere per una giusta causa? » Ci domandò Potty, senza guardare nessuno di noi. Semplicemente fissava il cielo, ormai buio.

Pensai alle sue parole e a quanto aveva detto davanti ai boccali di burrobirra, mentre Blaise calciò dei sassolini lontano. Nessuno di noi rispose e rimanemmo in silenzio fino a quanto arrivammo davanti al grande portone.

« Voi intanto andate, io vi raggiungo subito. » Affermò Potter, correndo via senza neanche darci il tempo di replicare. Lo guardammo sparire nel buio.

« Non è male come pensi. » Dichiarò Blaise, lo sguardo ancora puntato nel vuoto. « E’ solo... Grifondoro. Ci si abitua facilmente. » Un sorriso apparve sul suo viso. Un sorriso triste.

« Cos’è successo, amico? » Domandai, non riuscendo a capire il motivo per cui non mi ero accorto del suo stato d’animo prima.

Blaise fece spallucce e spinse il portone, per entrare nel castello. Quando qualcosa lo turbava profondamente era difficile farlo parlare. Spesso si chiudeva in se stesso, ma ormai sapevo quali erano i suoi punti deboli. Erano gli stessi da anni.

« La tua famiglia? Tuo padre? » Tentai, e seppi di averci azzeccato quando il suo passo decelerò. Camminavamo diretti verso i dormitori e, mancando ormai poco, decidemmo di parlarne in posti più sicuri.

 

Mi sdraiai su quello che scoprii essere il nuovo letto di Potty, mentre Blaise si infilava lentamente il suo pigiama scuro.

Mi dava le spalle ed immaginai fosse più restio del solito a raccontarmi quanto avvenuto.

« Oggi Nox mi ha consegnato una lettera di mio padre. Voleva sapere come stessi, come procedesse la scuola e... e se fossi pronto per imparare. Imparare davvero, sul campo. »

Feci sedere Blaise sul mio stesso letto e gli carezzai la schiena, mentre tentava di trattenere le lacrime. Lo avevo visto piangere solo una volta, di nascosto, quando gli avevano comunicato che sarebbe dovuto diventare un Mangiamorte.

Lui era sempre stato, tra noi Serpeverde, il meno felice di questa situazione. A me non interessava da che parte fossi schierato, l’importante era sapere che la mia famiglia stava bene, Pansy e Theo c’avevano fatto l’abitudine e Millicent era entusiasta. Blaise, invece, non si voleva schierare, non voleva mettere in pericolo la sua vita e quella di tutti coloro a cui teneva per una causa in cui non credeva, eppure lo avevano obbligato. Avrebbe dovuto imparare sul campo per primo, forse perché sapevano quanto detestasse tutto quello, forse perché era stato semplicemente sfortunato.

Imparare ad essere un vero Mangiamorte, prima del Marchio, significava partecipare ad un attacco, voleva dire duellare... e Blaise non era pronto. Come poteva un ragazzo come lui, affrontare tutto ciò?

Gli strinsi forte la spalla, facendogli intendere che capivo. Capivo cosa avrebbe voluto dire, urlare, capivo come si sentisse, cosa avrebbe dovuto fare.

Gli strinsi la spalla e non parlai, perché le parole, in quella situazione, non servivano. Il silenzio parlava per noi.

 

***

 

Quando tornò Potter, abbandonai la camera, augurando una buona notte. Almeno quella.

Arrivato in camera, mi cambiai velocemente, indossando il pigiama troppo freddo. Mi infilai sotto le coperte e pregai tutti i maghi che conoscevo per Blaise. Solo per lui. Il mio migliore amico.

 

 

 

 

 

 

Ringraziamenti:

Sbranina: Ammore ma tu mi farai impazzire con tutti questi complimenti, lo sai? *-* spero davvero che questa schifezza di capitolo ti sia piaciuta almeno la metà di quello precedente, perché l’ho scritto come una lumaca ç____ç grazie mille per le recensioni, ti adoro     

The Dark Side of a Girl: purtroppo Draco ed Harry non hanno ancora combinato nulla, benché siano nella stessa casa. Però mi sono venute in mente certe cosette xD spero solo di riuscire a scrivere ed aggiornare più velocemente, mi odio da sola per questa lentezza estenuante! Grazie per la recensione sempre presente!

SnapEly: la casa era scontata, hai ragione, ma la camera non è quella di Draco, con somma meraviglia di tutti (compresa la mia °O°). Hai perfettamente ragione: nel terzo anno sono abbastanza picciotti, infatti avevo in mente di farli... ops, spoiler! :D meglio se sto zitta, va! Millemila grazie per la recensione!

R o M i: Zabini gay è la cosa più bella in assoluto! Gay e maniaco, oltretutto *-* comunque la stanza di Draco è una come tante, che però non condividerà con il neo-smistato.  Spero mi perdonerai anche per questo enorme ritardo nell’aggiornare, e grazie infinite per la recensione!

Ocatarinetabelasciscix: (spero di aver scritto bene il nick >.<) anche io avrei tappezzato la camera di Draco con un numero infinito di telecamere, solo per sapere cosa stessero facendo lui e Potty! xD vedo che non sono l’unica ad avere questo genere di pensieri! Sono felicissima che ti sia piaciuto il precedente capitolo, che ne dici di questo? :) grazie anche a te per la recensione ç____ç

 

Ed in fine i soliti  ringraziamenti a tutti coloro che leggono senza recensire (ma non vi faccio pena neanche un po’? T^T una recensioncina piccina-piccina?) e a coloro che inseriscono la storia tra i preferiti, le seguite, quelle da recensire o qualsiasi altra categoria! Ormai ne hanno aperte troppe, non so più dove guardare +______+

Al prossimo aggiornamento, che spero sarà entro il... ehm... ciao! xD

  
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