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Autore: maltrerio    27/02/2010    4 recensioni
Harry decide di sfidare i folletti e fa quello che maghi e streghe non hanno osato fare in secoli d storia magica. Questa volta però decide che la compagna di questa nuova avventura deve essere Ginny e non Ron ed Hermione. scoprite voi stessi il perchè...
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Solo un attimo.

< allora?!> chiese Ginny da sotto le sue lunghe ciglia rosse
< non così Gin... se fai così...> si perse il ragazzo.
< così come?> domandò con la sua vocina piccola
< così... – si chinò a baciarla. Dolcemente, teneramente, follemente – mi dimentico tutto il bel discorso che ti devo fare...- gli occhi fissi nei suoi. Le parole non riuscivano ad uscire. Come fare? - ascolta... ho parlato con Bill... con Minerva McGranitt... > cominciò
< hai parlato con tante persone...> disse sedendosi più composta sulla panchina e lisciandosi il vestito nuovo che le aveva regalato George.
Era scalza.  
< si... hanno detto che non ci sarebbero problemi... > infilò una mano in tasca per vedere se la scatolina fosse ancora lì. C'era.
< problemi? Per cosa?> chiese facendo dondolare le gambe.
Non ci riusciva proprio a stare ferma.
< non interrompermi per favore...> si spostò a disagio
< ok... va bene...> sorrise incoraggiante
< allora dicevo...> le parole scapparono ancora ingoiate da chissà chi
< che caldo... non hai caldo?> lo interruppe ancora. Lui quasi perse la pazienza
< mi vuoi sposare?> domandò furioso.
Certo che come dichiarazione lasciava parecchio a desiderare, ma la ragazza rimase ferma. Immobile.
< ripetilo....> disse sbiancando.
< sposami...> domandò dolcemente.
Lei divenne rossa quasi quanto i suoi capelli. Gli mise le mani intorno al collo e lo abbracciò.
Persero l'equilibrio e rotolarono dalla panchina sporcandosi di erba e fango.
< SI...SI...SI...> urlò con tutto il fiato che aveva. Harry rise continuando a rotolare sul prato. Si fermarono.
Lei sotto, lui sopra. Le spostò una ciocca di capelli dal viso e si chinò a baciarla.
Sparirono smaterializzandosi.
Si ritrovarono in mezzo ad un bosco sicuramente poco accessibile.
 Non si curarono del luogo. Presero a baciarsi furiosamente.
Le mani impazienti e inesperte. I fiati corti e caldi. Avevano tenuto la stessa posizione.
Harry si scostò per riuscire  a sfilare la felpa.
Il vestitino venne sbottonato con qualche difficoltà.
Il ragazzo rimase a dorso nudo, lei con una canotta.
I pantaloni furono più difficoltosi. Rimasero con la biancheria intima.
La spallina scivolò mentre la baciava sulle spalle.
La canotta si  perse poco più in là. Si guardarono un momento.
Ginny cercò di sorridere. Fece  un piccolissimo, impercettibile segno con il capo.
 < ti amo...- mormorò lui – ti amo...tiamotiamotiamotiamo....> lei lo strinse un pò più e se e si unì alla litania
 < tiamotiamotiamotiamotiamo....> non si accorsero di smettere, ma lo fecero.
Harry rimase sbalordito. Per Ginny era la prima volta.
 Quando se ne rese conto cercò di essere più dolce, più tenero ma più di così era veramente impossibile allora cercò di farle capire cosa era realmente per lui, ma anche questo lo stava già facendo.
Si persero l'uno nell'altra. Si ritrovarono e si persero ancora. Tremavano leggermente tenendosi stretti.
Ginny non riusciva a guardarlo, aveva sognato quel momento da tanto tempo e tante volte ma mai così. 
La realtà aveva superato la fantasia. I sogni.
Lui la teneva stretta giocando con i suoi capelli. Le sollevò il mento. Sorrisero. Si baciarono.
Harry prese la bacchetta e una scatolina gli arrivò tra le mani.
L'aprì tolse fuori un anello in oro bianco con un rubino e tanti diamanti intorno.
Prese la sua mano destra e sorrise guardandola negli occhi e infilandole l'anello
< Ginny, mi vuoi sposare? Tra dieci giorni intendo! - la ragazza smise di respirare. – lo so che è pazzesco ma...> non sapeva come continuare.
< è un anello babbano!... ti adoro! Si Harry, va bene. Ti sposerò, sarò al tuo fianco... spero solo che anche mamma e papà capiscano...> lo sapeva.
Ginny aveva capito, ma i coniugi Weasley?
Si alzarono velocemente si vestirono in fretta e come erano arrivati sparirono!
Si ritrovarono accanto alla panchina vicino alla tana. Corsero verso casa tenuti per mano.
< aspetta ... sei tutta sporca...> il sangue le aveva macchiato il vestito.
Harry prese la bacchetta e pensò "tergeo". Ginny era presentabile. Sorrisero. Rossi in viso e felici.
Era trascorso quasi un mese dalla battaglia e la casa era ancora in lutto.
 La loro gioia stridette non poco sulla tristezza che campeggiava a tavola dove la famiglia era riunita.
< dove vi siete cacciati? Vi stavamo aspettando...> disse Molly con la padella delle salsicce in mano.
< è mia sorella che stai tenendo per mano?> chiese Percy guardandolo torvo.
< signor Weasley, ho bisogno di parlarle...> disse Harry ignorandolo completamente e sedendosi a tavola accanto a Ginny. Arthur lo guardò.
 < ti ascolto!> rispose con dolcezza
 < le chiedo il permesso di sposare Ginny!> disse tutto d'un fiato sperando di non perdere il coraggio.
 < oh... certo...> la reazione fu quella di stupore per tutti tranne che per Ron ed Hermione che sorrisero soddisfatti.
< subito...> continuò in tono un pò più basso.
< subito?!...cosa intendi per subito?> chiese spostandosi a disagio sulla sedia.
< subito... fra una decina di giorni... il tempo per organizzare...> continuò Harry.
< non se ne parla...> intervenne Molly ma Ginny la interruppe
< mamma... guarda...> sollevò la mano destra dove all'anulare spiccava l'anello che Harry le aveva appena infilato al dito. Il silenzio era totale.
< un anello...> disse Fleur languida.
< guarda bene, non è solo un anello...> le sorrise Ginny
< un anello babbano?> chiese confuso Charlie
< si ... lo hai capito?> domandò dolcemente la sorella.
La confusione dei loro volti. Lo stupore.
Bill ed Hermione scoppiarono a ridere, mentre le espressioni erano sempre più confuse.
< sei grande!!!!> esclamò il ragazzo senza smettere di ridere e dandogli grandi pacche sulle spalle.
Ma gli altri erano ancora più confusi sopratutto Percy
 < ti aiuto! – esclamò Ginny – vedi, Harry ha trovato un modo che per secoli è sfuggito ai maghi e alle streghe. Ha trovato il modo di far rivedere le loro convinzioni. Stiamo parlando dei folletti! I folletti sono abili orafi e qualunque cosa facciano, non solo è magica ma è estremamente bella. I babbani hanno orafi altrettanto bravi...>
 < ma non fanno cose magiche!> la interruppe Ron. Lei sorrise
 < no Ron, ma noi si! Tu credi che questo anello sia solo un anello babbano? Prova a toglierlo!... – porse la mano al fratello che cercò di toglierlo con scarso successo. L'anello non si mosse. – è stato stregato dal mago che infilandolo mi ha giurato amore eterno, perchè nel metterlo mi ha chiesto di sposarlo! – sorrise per l' espressione rapita delle cognate. – nessuno, quando un giorno donerò questo anello a nostra figlia, dirà "è una ladra. Quest'anello deve essere restituito" perchè vedi quando si compra un regalo è per sempre. Non esiste prendere a nolo un dono. Soprattutto così importante e questo i folletti non riescono a capirlo... quindi se Harry James Potter dona un anello babbano  di fidanzamento prima  e di matrimonio subito dopo alla signora Potter gli altri maghi andranno per imitazione e i folletti si troveranno in una crisi economica spaventosa...> lo  spiegò con calma e pazienza come se parlasse ad un bambino.
< perchè Ginny?> chiese meravigliato Arthur.
< sono innamorato di lei... - rispose con semplicità - io e Ginny non solo ci amiamo ma ci capiamo anche senza parlare... lei ha capito subito, quando le ho messo l'anello al dito... non ne abbiamo assolutamente parlato... non ce n'è stato bisogno... Io e Ginny siamo fatti l'uno per l'altra...> mormorò lentamente Harry
< è vero che ho solo sedici anni ma la mia adolescenza, la nostra adolescenza ci è stata portata via da Voldemort diverso tempo fa....> continuò la ragazza
< ma devi finire la scuola, hai tanti sogni, il quidditch, senza parlare del lato economico...> disse pratica Molly.
< signora Weasley ci ho pensato... ho chiesto a Bill se io e la futura signora Potter avremo potuto sposarci subito senza avere quel tipo di problema e mi ha risposto che avrei potuto avere un harem e non lavorare per il resto della vita! Non voglio un harem – ridacchiarono –  ho chiesto solo alla ragazza di cui sono innamorato di sposarmi... – diventò rosso – ho chiesto alla professoressa McGranitt se qualcuna avrebbe potuto frequentare come esterna. Tornando a casa la sera e lei ha detto che non c'erano problemi purchè fosse maggiorenne. Ginny lo sarà tra due mesi...non abbiamo parlato di bambini, ma credo che per quello dovremmo aspettare... ha ragione, Ginny deve prima diventare una famosa giocatrice di quidditch e noi l'aiuteremo tutti con gli allenamenti...-cercò di sorridere. Lei gli strinse la mano. – so che il dolore che tutti noi proviamo a volte non ci permette di vedere un domani felice. E so anche che il dolore non passa, ci si convive, ma non passa. Si porta dentro giorno dopo giorno cercando di vivere nel migliore dei modi. Ci si scopre felici e si cerca di chiudere la propria sofferenza in fondo al cuore...fra dieci giorni...>
< è l'anniversario della morte di Sirus. Sarebbe un modo splendido per ricordare... lui sarebbe contento...> Ginny soffocò un singhiozzo ma aveva gli occhi asciutti. Sorrise. Gli guardarono allibiti.
Avevano perfettamente ragione. Erano fatti l'uno per l'altra.
< dove volete andare in viaggio di nozze?> chiese ad un tratto Arhur.
< si... è un si? Oh papà grazie!... – gli buttò le braccia al collo – vieni Harry abbiamo milioni di cose da fare!!!!> il ragazzo guardò il suo piatto
< no, tesoro aspetta, mangiamo prima ok?> rimasero basiti dalla risposta di Harry  
< ah, si, amore scusa... che fame!> rispose ridendo, cosa che fece spalancare la bocca dallo stupore tutti i commensali.  
< ai futuri sposi! > sollevò il bicchiere George. Gli altri lo imitarono
 < solo un attimo!> disse Ginny sollevando il suo
< hai nostri eroi!> Harry le strinse forte la mano. Sorrisero.





Se siete arrivati fino a qui senza che vi sia venuto il diabete complimenti!
Per quelli che non ci sono riusciti... avete tutta la mia comprensione!!!!
   
 
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