Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Aislin    27/02/2010    1 recensioni
Breve momento introspettivo dedicato a Lilian Luna Potter terminata la scuola. La giovane abbandona il passato e la sua adolescenza e viene colta in un momento di riflessione. E' una Lily un po' diversa da come la immaginano i più, serpeverde e in conflitto con la sua famiglia.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Luna Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

To the Future

"alle volte la risposta alle nostre domande

è nel più totale silenzio"

 

E' terminata la scuola, ho chiuso un capitolo della mia vita e ora è come se avessi null'altro che un vuoto incolmabile. Non ho più i miei compagni a spalleggiarmi, i miei amici a schermare il fatto che mi sento una mosca bianca in una famiglia dove tutti sono perfetti, bellissimi, buoni.

Io sono la diversa, così simile nell'aspetto a mia madre, eppure , come in uno specchio, rappresento il suo opposto. Lei grifondoro, madre impeccabile, sposata con l'eroe della seconda guerra magica, io serpeverde, studentessa con voti altissimi ma un curricul disciplinare altamente discutibile e un fidanzato riassumibile solo con il termine Re delle Serpi. Malfoy e Potter...i nostri genitori non ci perdoneranno mai ma non è questo il problema.

Ora che tutto è passato...il futuro mi appare così distorto, inafferrabile.

Una patina gelida scivola sotto le finestre invadendo il tepore della stanza. Oltre il velo trasparente dei vetri il mondo pare come ovattato, e le luci che si riflettono sull'asfalto bagnano trasformano le macchine in creature distorte.

Mi fermo qualche secondo ad osservare l'incessante movimento oltre le mura della mia casa, come se fossi al centro di un formicaio brulicante di vita. Attorno me invece è il silenzio, pesante, incombente come un drappo umido che grava sul mio corpo. Silenzio. Quante volte l'ho desiderato e ora che è con me non posso fare a meno di chiedermi perchè lo abbia bramato così tanto. La solitudine è un arma a doppio taglio, e io mi sono ferita da sola. E' uno squarcio nascosto, che non posso medicare. Inutile piangere o lamentarsi quando nessuno può sentirti, quando anche chi ami è lontano e non può fare più nulla per te.

Mi alzo, accendo ogni luce della casa, e una strillettera rompe il silenzio riempiendolo di voci metalliche. Accendo anche lo stereo e lascio che la musica mi soffochi completamente. Voglio smettere di pensare, voglio smettere di soffrire. Non voglio più il silenzio. Poi accade di nuovo. Tutto si blocca come cristallizzato, un secondo che si dilata fino ad inghiottire il tempo stesso. Sono ferma al centro della stanza che ha smesso di muoversi, il mondo è una statica visione e io posso toccarlo, fino a scorgere la sagoma del tempo, la singola goccia di pioggia. Gi alberi spogli sono cavalieri del passato, del presente e del futuro, custodi di quel secondo che ho rubato.

Solo ora capisco, solo ora riesco a scongere il mio presente oltre le visioni che mi circondano. Un solo secondo è bastato, ma poi come un fiume vengo reinghiottita dalla realtà. Ogni cosa riprende il suo lento scorrere, fino a che anche io riprendo il mio posto nell'ingranaggio. Il silenzio nella mia mente si alterna ai rumori assordanti della vita. Posso decidere cosa scegliere, se la vita e ogni singolo stridere dell'anima, o il silenzio. Sono tornata indietro al momento in cui ho fatto la mia scelta, quella decisione così sbagliata da frantumare la mia anima. Riesco finalmente a respirare, a percepire ogni particella di ossigeno che entra nei miei polmoni. E' vita....quella vita che volevo negare, quella vita che mi faceva così paura. Il rumore ora mi sommerge, ma non è soffocante. E' un abbraccio accogliente, mentre i miei occhi vedono oltre. Il luccichio sull'asfalto non fa più paura, e non distorce le immagini, e la pioggia profuma di futuro e aspettative.

Sono lacrime di felicità dal cielo, è vita, amore e dolore. E' realtà e non più sogno.

Sono ancora al centro della stanza e mi domando se mi sono mai mossa, o se è stato tutto un sogno. Ma stringo le mani a pugno e qualcosa grava nella sinistra. Sciolgo lentamente la presa e al centro del palmo brilla solitario un granello di pietra. Non mi sono mossa, ma il mondo è venuto da me. Stringo nuovamente la mano mentre sorriso, e finalmente mi sento libera.

 

Piccola Nota Personale:

E' un brevissimo testo scritto di getto in una serata di pioggia, uno sfogo personale tra me e la pagina bianca di word senza alcuna pretesa.

Ovviamente pubblicandolo qualunque commento sarà ben accetto, anzi....visto che amo scrivere ogni punto di vista diverso sarà assolutamente essenziale per migliorarmi in futuro.

E per quanto misero, queste parole le dedico ad una persona molto speciale, la cui opera per me è sempre stata di grande ispirazione.


  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Aislin