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Autore: _Miss_    27/02/2010    2 recensioni
"L'amicizia può battere l'amore? E l'amore può battere l'amicizia? Tanti sono gli interrogativi che si formano nella testa di Hannah ripensando al suo passato. E poi quella telefonata. Il suo migliore amico. O chiamarlo l'unico amore della sua vita? Il passato, dopo quasi tre anni, torna a farle visita. Ed è un pò scomodo e un pò piacevole. Lui, Robert, è diventato un attore di grande successo. E lei, a fatica, è riuscita a superare gli anni addietro: vero e proprio inferno. E ora che si sono ritrovati.... cosa accadrà?" Questa è l'introduzione della mia prima fanfiction su Robert Pattinson. La vita di Hannah è molto difficile e lentamente s'intreccerà, di nuovo, nella vita di Robert completamente differente dalla sua. Quell'amore che Hannah prova sarà ricambiato? Leggere per sapere come si concluderà la storia tra i due!
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Salve a tutti.
Purtroppo ho dovuto cambiare il rating da Arancione a Rosso perchè mi sono accorta che molti dei capitoli che ho già pubblicato sono tendenti per lo più al Rosso che all'Arancione.
Se qualcuno che mi seguiva ha intenzione di seguirmi, può seguirmi sul gruppo di Facebook http://www.facebook.com/album.php?aid=147307&id=131091234475&saved#!/group.php?gid=124964544791&ref=ts.

Beh passo direttamente alla storia perchè non c'è nessuna recensione e questo mi dispiace davvero tanto...
Però ringrazio le 20/30 persone che hanno aggiunto la storia tra le preferite/seguite.

 

CAPITOLO 14

A Londra.

 

 Domenica è arrivata e mi pesa andarmene.
Pranziamo tutti a casa mia, viene anche Elisa e abbiamo deciso che Robert resterà in casa con mamma e Miss che tra poco sfornerà i suoi cuccioli. Tanto io per martedì sera, massimo mercoledì prima di pranzo, sono di ritorno a casa.
Tutti sono d’accordo con me per fortuna!
Robert si offre di accompagnarmi all’aeroporto anche se mi dice già in anticipo che mi saluterà in macchina per via della gente che c’è. Beh lo capisco…
L’ora è quasi arrivata e saluto mamma ed Elisa promettendole di chiamarle appena sarei arrivata in albergo.
Robert mi precede in macchina prendendo il mio trolley e aspettandomi.
Io lo raggiungo e in silenzio arriviamo in aeroporto. Mancano ancora 20 minuti e restiamo in auto così.
-Hannah mi raccomando stai attenta!- dice finalmente lui spezzando il silenzio.
-Rob io non vado mica in guerra! E’ lavoro!-
-Si si però…- quanto mi piace il mio Robert tanto premuroso…
-Rob…- si gira a guardarmi e lo bacio.
Passiamo il tempo che ci resta a coccolarci fin a quando sentiamo la chiamata del mio volo.
-Rob devo andare…- e cerco di allontanarmi da lui che mi tiene stretta a lui.
Appoggia la mia fronte alla sua e a due centimetri dalle mie labbra mi sussurra –Lo so che sembro infantile e che si tratta solo di tre giorni ma lasciami venire con te… Non succederà niente. I tuoi incubi non si avvereranno…- già, i miei incubi.
Quello che temo, oltre al fatto di rivivere il mio triste passato vissuto a Londra, è che Robert venga con me e poi mi lasci di nuovo da sola.
So che dovrei farlo venire con me per dargli completa fiducia e anche per una mia “prova d’amore” ma non ci riesco… Non ci riesco nonostante in questi giorni mi ha ripetuto più e più volte che mi ama ma… sono troppo fragile e ho ancora troppa paura ad espormi…
-Amore… dai…-
-Non ancora ti fidi di me? E’ vero? E’ così? Hannah perché? perché?-  dice lasciandomi.
-Prenditi la valigia e vai! Vai che il volo ti aspetta!- mi dice freddo.
Mi fa male vederlo così. Mi fa male sentirlo così gelido e distaccato nei miei confronti.
In questo momento mi manca terribilmente la sua voce e la sua espressione quando mi dice “ti amo”.
-Robert dai… non fare così…-
-Hannah come faccio? Eh? Tu? Tu come fai!? Vai! Non vorrei mai che perdessi il tuo volo…- al ché afferro il mio trolley e me ne vado spedita al gate d’imbarco.
Cavolo! Stiamo insieme da pochi giorni e questa è la nostra prima separazione per lavoro e ci lasciamo con una litigata. Che casino! 

Improvvisamente mi sento afferrare per un braccio e mi volto e c’è Rob a pochi centimetri dal mio viso.
-Chica scusa. Ma a me da fastidio che tu non ancora riesci a fidarti di me. Quando abbiamo deciso di riprovarci lo sapevo che sarebbe stata difficile e che comunque ci sarebbe voluto tempo per riconquistarmi la tua fiducia però… io ti amo. Tanto amore mio. Tantissimo. Non ne hai nemmeno l’idea di quanto io ti ami.- e mi afferra il viso tra le sue mani che adoro. Tra le sue mani lunghe e delicate. Ma forti. Mani che hanno toccato punti di me che nessuno conosce. Mani che solo con lo sfiorarmi mi fanno toccare il cielo con un dito.
Volto un po’ il mio viso e gli bacio una mano e torno a guardarlo. E a sorridergli sollevata.
Lui prosegue a incantarmi con le sue parole.
-Amore mio… parti. Ma sappi che mi mancherai tantissimo. Soprattutto dopo aver vissuto questi giorni appieno insieme a te. Ma vai e torna il prima possibile. D’accordo?-
-D’accordo. Grazie… e scusami. Al mio ritorno affronterò questa cosa insieme a te…- ci baciamo velocemente anche se il nostro bacio è intriso di passione e del nostro amore, che sono certa, riuscirà a superare tutto.
A fatica ci allontaniamo e me ne vado pensando a quanto sia fortunata ad avere un uomo come Robert ad amarmi.

Non so come arrivo nell’aereo e mi risveglio dal mio intorpidimento solo quando l’hostess ci avverte che siamo arrivati a Londra.
Appena metto piede fuori l’aria fredda della mia vecchia città mi colpisce dritta in faccia insinuandosi nella mia mente stuzzicando i ricordi a venir fuori.
Senza perdermi nel paesaggio circostante mi avvicino ad un taxi e mi faccio portare al “London Hotel”, albergo situato alla periferia della città.
Involontariamente mi ritrovo a guardare fuori dal finestrino la città che mi sfreccia accanto e ogni luogo, nessuno escluso, è legato a qualche mio ricordo.
Io e Robert abbiamo girato Londra come fosse un piccolo appartamento. Conosciamo posti che poche persone conoscono…
Pian piano le luci della città si dissolvono e mi lascio cadere sul sedile dell’auto.
Mi manca Robert…
Mi tranquillizzo visto che quasi arrivata e nel calore della mia stanza lo chiamerò.
Il taxista, molto gentile, mi lascia proprio davanti l’ingresso dell’albergo. Pago ed entro all’interno dell’albergo che non è molto lussuoso.
Mi faccio dare una singola e in fretta e furia salgo su.
Lascio il trolley per terra e mentre mi sfilo la giacca e le scarpe chiamo Robert che dopo due soli squilli mi risponde.
-Pronto?-
-Amore sono io!-
-Ehi tesoro! Sei arrivata? Suppongo di si.-
-Si infatti. Adesso volevo chiamare quelli con cui devo fare il contratto e poi mi riposo però prima ti volevo sentire.-
-Anche io non vedevo l’ora che mi chiamassi…-
-La mamma è lì?-
-Si si! Gioca con il cane. Ho chiesto ad Elisa se domani può portarla lei dal  veterinario. Insomma… non mi pare affatto il caso di farmi vedere…- e ridacchia.
-Beh si! Già sabato abbiamo rischiato con tutte quelle ragazzine urlanti!-
-E non era niente…- dice frustrato.
-Ma serio?- dico ridendo.
-Eh si… dai non mi ci far pensare!-
-Ma lo sai che sei fortunato?- dico improvvisamente cambiando argomento.
-Ah si? E per cosa?-
-Beh dormi nel mio letto…-
-Mmh… è vero… con il tuo profumo…-
-Rob? Finiscila!-
-Io? E che ho fatto?- e ride come piace a me!
Mi mancheranno stanotte le sue carezze…
-Robert adesso mi organizzo un po’ il lavoro. Salutami mamma. La chiamo dopo!-
-Ok amore mio. Ti amo!-
-Anch’io…- dico con la voce più dolce di questo mondo.

Beh mi sistemo un po’ e prendendo il mio pc mi metto in contatto con l’agenzia.
L’incontro ci sarà domani pomeriggio alle 17:00.
Meglio così! Almeno posso ripartire martedì mattina senza alcun problema!
Mi faccio portare la cena in camera e continuo a sbrigarmi le varie pratiche per domani.
Alle 22:00 sono davvero stanca e decido di chiamare a casa.
Mi risponde la mamma.
Mi dice che va tutto bene e mi faccio passare Rob.
Parliamo del più o del meno, del viaggio, della giornata. Tutto pur di sentire la sua voce…
Ad un certo punto lui inizia a cantarmi qualcosa al telefono e dolcemente mi addormento…

Mi sveglio molto tranquilla a dispetto di tutte le mie previsioni.
Mi faccio una doccia e chiamo Robert che però non mi risponde… magari dorme ancora…
Invece dopo 10 minuti mi richiama lui.
-Scusami. Ero al telefono con mia madre…- ma non so perché, il suo tono non mi convince.
Lo sento diverso dal solito…
Vabbè ci passo su e dopo aver parlato un po’ scendo a far colazione prima di rimettermi all’opera…
Passo tutta la mattinata nella mia stanza tra le scartoffie da tradurre e tutti i documenti della prassi.. buh! Non ce la faccio più!!
Alle 12:30 mi vien fame e decido di scendere a pranzare visto che ho finito tutto finalmente!

Mentre aspetto con impazienza il primo, che tra l’altro non ho tanta voglia di mangiare perché è vero quando si dice che il cibo italiano è il migliore!, sento qualcuno chiamarmi.
-Hannah? Hannah!- mi volto alla ricerca della voce femminile che mi sta chiamando e la vedo.
-Mary!!- mi alzo di scatto e le vado incontro abbracciandola.
-Bellissima ma che ci fai qui??- mi chiede. La guardo. Non è cambiata di una virgola da quel giorno che piangendo ci siamo salutate.
La mia migliore amica.
-Beh… lavoro…- dico soltanto.
-Ma non dovevi chiudere con il passato?- dice accomodandosi al mio tavolo.
-Dovevo… molti ponti si sono riaperti. Mary mi spiace molto non essermi più fatta sentire ma stavo da schifo…- e le lacrime minacciano di uscire.
Quanto volevo, e voglio bene, alla mia amica? Non si può misurare…
-Dai tranquilla… io non ti ho più cercata perché eri stata chiara…-
-Abbastanza per aver rifermato anche te!- lei che non rinunciava mai a niente!
-Senti tua mamma come sta adesso?-
-Bene, davvero, sta molto meglio! Senti ti andrebbe di mangiare con me? Ah ma tu che ci fai qui?-
-Si resto volentieri. L’appartamento è in ristrutturazione e alloggio qui visto che è vicino a dove lavoro io.-
-Ah ok! Ti dispiacerebbe darmi il tuo numero?- e mi da tutti i suoi recapiti contentissima.
Anch’io sono contenta di aver ritrovato la mia amica… non tutti i mali vengono per nuocere!!
Quando finiamo decidiamo di rivederci per la cena e ci salutiamo dirigendosi ognuna nella propria stanza.

Chiamo Robert per raccontargli di Mary mentre mi preparo e sembra partecipare alla mia felicità distrattamente ma decido di non chiedergli niente…

Verso le 16:15 chiamo un taxi e mi faccio accompagnare al luogo prestabilito.
L’affare si conclude positivamente a prezzi perfetti per entrambi e sono soddisfattissima e decido di chiamare Jake.
-Capo!-
-Ehi Hannah! Arrivata a Londra?-
-Arrivata a Londra? Ho concluso l’affare nel migliore dei modi!-
-Wow!! Al tuo ritorno festeggiamo!-
-Certamente!!- e chiudo la chiamata.
Stranamente sto passeggiando per Londra e mi ritrovo davanti alla mia vecchia casa… prima di fare qualcosa d’insensato chiamo un taxi e torno in albergo dove mi sdraio sul letto e mi addormento.
Fortuna mi sveglio prima di cena e ho ancora il tempo per darmi una sistemata…
Alle 19:00 in punto sento bussare alla mia porta.
Apro e mi ritrovo Mary che al suo solito si intrufola nella stanza senza aspettare un mio invito.
Non è cambiata in niente. E mi fa davvero piacere!!
Parliamo del più e del meno. Vive dal sola, ha un fidanzato che però viaggia spesso e io evito di parlarle di Rob perché mi tirerebbe grandi calci nel di dietro.
Le dico solo che mi frequento con un tipo e che non sono ancora sicura e che quando lo sarò le parlerò di lui.
Mi sorride comprensiva prima di trascinarmi a cena! Che tesoro!

Ceniamo scherzando sui vecchi tempi e lei evita accuratamente di parlare di Rob, lo noto quando cambia argomento.
Ma sono proprio io a portarlo in ballo.
-Beh noi lavoriamo mentre Rob è diventato famoso…- sgrana gli occhi e apre la bocca per parlare ma la richiude senza dire niente. Dopo qualche minuto parla.
-Ehm… si si… lo sai che? No dai niente… non parliamo di lui ok?-
-Ok…- chissà cosa…
La cena passa tranquilla e a mezzanotte risaliamo nelle stanze promettendoci di salutarci domani mattina.
Verso le 2 sento bussare alla porta, ero sveglia perché non sono riuscita a parlargli stasera. Irraggiungibile…
Mi alzo e apro.
La persona che trovo di fronte a me ha gli occhi gonfi per le troppe lacrime versate.

Ha i nervi tesi per il suo nervosismo abbastanza tangente e io resto lì impalata e fisso i suoi occhi non capendo cosa sta succedendo.

Allora... secondo voi chi è??
Comunque vi preannuncio che non sarà nu periodo molto facile per la nostra Hannah!

 

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Farai felici milioni di scrittori.
(chiunque voglia aderire al messaggio può copia-incollarlo dove meglio crede!)

 

Le mie storie:

-Vite Incatenate (Fanfic su Twilight)

-Robert Chi? (FanFic su attori)

   
 
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