Occhiali
Hai la vista annebbiata e non solo perché hai
perso gli occhiali, la bocca è piena del sapore metallico del sangue, respiri a
fatica.
Tasti affannosamente il terreno, come se
trovare quei due pezzi di vetro potesse svelarti l'enigma, cominci a ricordare:
la derisione per la tua goffaggine da bambina,
le lacrime per il dolore di non essere accettata. Quando
finalmente una persona ti ha
considerato speciale tu hai creduto di
capire il mistero. Per essere amata dovevi essere come chi desideravi ti
voleva, non fiatare e fare ogni cosa necessaria per raggiungere l’obbiettivo
lungamente agognato. Senza saperlo ti eri messa un paraocchi
Quando
hai incontrato Sasuke lo hai amato subito, subito perso. Appena riapparve
non esitatasi un momento a mettere in
atto la vecchia strategia. Non funzionò. Eri paziente, non cambiasti
atteggiamento di una virgola, convinta come eri di ottenere il suo affetto.
Brancolavi nel buio.
Fino
ad adesso. Mentre finalmente afferri gli occhiali capisci: non è
annientando se stessi che ottiene amore, così ci si fa solo del male. É l'illuminazione, comprendi di aver sbagliato tutto. Però non
ti penti nemmeno un minuto, vuoi solo avere il tempo per contemplarlo un'ultima
volta.
In
fondo Karin, tu preferisci vedere il
mondo come vuoi che sia, attraverso le lenti colorate delle tue illusioni, piuttosto che affrontare la
nuda verità.
Un racconto breve per il mio
ritorno su Efp dopo tanti mesi. Mi scuso per chi legge la mia fic precedente ma
non credo che l’aggiornerò prima di quest’estate anche se l’ho quasi finita.
Ringrazio in particolare Mizukage che mi ha aggiunto agli autori preferiti.
Per quanto riguarda la
presente storia tratta della presa di coscienza di Karin personaggio che,
malgrado tutto, mi ha sempre ispirato simpatia, per amare uno come Sasuke ce ne
vuole di coraggio. Un ultimo chiarimento, il primo personaggio che ha
considerato Karin speciale secondo la mia versione è Orochimaru.
Se avete un minuto di tempo recensite
soprattutto fatemi sapere sei i tempi verbali sono corretti. Grazie