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Autore: Heinrich von Larsen    28/02/2010    0 recensioni
Per questa storia, prenderò in prestito alcune citazioni da “Il diario del Dottor Abraham Van Helsing” di Allen Conrad Kupfer e “Anno Dracula” di Kim Newman e ovviamente “Dracula” di Bram Stoker essendo questa una storia sul re di tutti i Vampiri: Dracula Ovviamente, i personaggi e le ambientazione descritti da Stoker non mi appartengono. *** A T T E N Z I O N E *** Per combattere il plagio Nel risolvere i casi di plagio l'efficienza dello scorso mese è stata confermata (più in là vi posterò i dati di questo mese di Aprile). Recentemente però ho avuto l'impressione che il motivo per cui sembra che il numero dei plagi ancora non diminuisca è che la battaglia contro i plagi sembra essere percepita come qualcosa di attuato dalla sola 'direzione'. Quando invece la verità è che sono gli utenti i primi a impegnarsi (da chi arrivano le segnalazioni altrimenti?) per smettere di vedere plagi nel sito. Non offendono solo gli autori, ma anche i lettori, che vengono ingannati da un tale comportamento. Per cui volevo proporre la seguente iniziativa. Inserite questa scritta (o una simile) nel vostro account (visibile nella lista autori solo se avete un account 'autore' ... per ora chiedo l'adesione degli autori): "A me piace il mondo delle fanfiction e non lascerò che a rovinarlo siano coloro che vogliono vivere alle spalle mie o di altri autori. Non mi farò problemi a denunciare chi commetterà un plagio quando me ne troverò uno davanti. Anche i lettori la pensano così. Fatevi un favore e ricordatevelo prima di pensare di copiare qualcuno". E' che a volte risulta incredibile vedere gente che ha copiato e che davvero pensava che nessuno se ne sarebbe accorto. Siccome l'evidenza non risulta tale per alcuni, ribadire non farà male. E sarà come esprimere a voce alta un pensiero che so molto comune. (Erika (la webmistress) - 01/05/2006 - 03:22PM)
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Primo foglio
Nota dell'autore:
Mi devo scusare con tutti voi che avete letto, quanto ho scritto prima, ma facendo un attento esame mi sono reso conto che non era come doveva essere.
Ho deciso quindi di riscrivere tutto, togliendo (poco) dove deve essere tolto e aggiunto (molto) dove deve essere aggiunto.
Scusatemi ancora.

Primo foglio
20 aprile 1885

Il viaggio è andato bene, anche se una parte della nave durante il viaggio è andata perduta; il nucleo centrale non ha subito danni.
Immediatamente il contatto psichico con mio padre si è fatto vivo tramite i suoi occhi e le sue orecchie posso vedere quello che i suoi sensi percepiscono, come se stessi lì.

Estratto dal diario del Dottor Van Hausen
[… devo essere grado a mio padre che mi ha protetto per tutti anni, che mi ha raccontato delle guerre vampire, ma studi successivi da me intrapresi per capire il perché i nostri fratelli vampiri ci chiamano “Non Puri”.
Noi siamo la nuova generazione di vampiri, possiamo resistere al sale, non abbiamo punti deboli e fieri di questo dovevamo essere noi le guardie scelte dei nostri fratelli durante il loro sonno diurno… invece siamo braccati come animali.
In migliaia di anni, niente è cambiato vampiri o umani che siano avranno sempre paura.
La mia personale opinione che i vampiri e gli umani hanno avuto sempre paura di ciò che è “diverso”.
Ritengo che questa non motivata paura sia dovuto al fatto che tutto che è pericoloso per i vampiri a noi c’è del tutto indifferente.
Ironia della sorte, ad instillare questa fobia sono stati gli umani, le prede per antonomasia dei vampiri.
Su di noi sanno tutto e su come tenerci al guinzaglio, ma non sanno il più importante e recondito segreto.
Tutti noi vampiri definiti “Non Puri” abbiamo un legame psichico con i nostri simili, sentiamo le loro emozioni.
Padre e figlio, madre e figlia questo è il legame, mentre nei figli Non Puri di seconda generazione tale collegamento è bidirezionale, cioè padre e figlio potevano parlare tra loro anche a distanza, tra padre vampiro e Non Puro è univoco cioè il figlio può leggere nella mente del padre ma non viceversa.
Ma non lo diremo a nessuno…]
    
Per prima cosa, feci subito un controllo della struttura del pallone e delle vele, chiunque progettò la nave sapeva il fatto suo. Il modulo di guida e il modulo temporale seppur facente parte della stessa struttura, in caso di pericolo può essere sganciato.
Anya mi confermò che il vascello poteva ancora volare e che era possibile nascondersi alla vista.
Il campo, che avrebbe nascosto la nave aveva però una limitazione nel suo utilizzo. Senza il gruppo temporale che ne assorbiva gli effetti per convertirli nel flusso temporale, l’utilizzo di tale dispositivo creava potenti tempeste.
Per arrivare al castello, dovetti far marciare i motori dell’Acheron al minimo. 
Potevo essere invisibile, ma non silenzioso. Mi ci vollero ben sette giorni per arrivare al castello.
Dal punto in cui mi sono materializzato impiegai ben sette giorni.
Ero pronto ad ucciderlo,  ma Anya mi disse “Attento fratello, percepisco un altro pilota.”
Un altro pilota; quindi un’altra nave aveva fatto il salto.
“Ci sono uomini armati?”
“Si Gregor, la nave si chiama Mantha, il suo equipaggio è comandato da Hernest Vlad Tepes. La sua missione è proteggere il padre di tutti noi (Dracula N.d.r.). Non è un prototipo come lo sono io, ma è una nave da guerra.”
Anche l’Acheron aveva armi anche se non di tipo convenzionale.
Tramite il collegamento psichico venni a sapere, che mio padre aveva consigliato di nascondere la nave poco distante gli uomini si erano mascherati da zingari Szgany.

   
 
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