Serie TV > Squadra Speciale Cobra 11
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Autore: Ater Chrysanthemum    02/03/2010    2 recensioni
Un criminale arrestato anni fa dalla Squadra Speciale Cobra 11 è stato rilasciato dal carcere prima del previsto per buona condotta. Gli anni che ha trascorso in galera hanno alimentato giorno per giorno il suo odio nei confronti di Semir e di conseguenza del suo collega Jan. Il criminale troverà un modo per vendicarsi senza sapere che,invece,farà loro un gran favore aiutandoli a comprendere una cosa che prima non riuscivano a capire…
Genere: Avventura, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ormai quasi non ci sperava più che Jan si svegliasse. E non riusciva a capire il perché dei suoi pensieri pessimistici. O forse un’idea ce l’aveva,ma era alquanto crudele per essere esaminata meglio. Infondo quello che era accaduto in quella cella era stato solo un errore. Una cosa dovuta alla mancanza di lucidità. O forse aveva solo avuto un momento di coraggio? Semir scacciò quei pensieri e si concentrò su Andrea. Lui amava Andrea,era sposato con lei e per lui esisteva solo lei. Era tarda notte quando tornarono nella loro casa. Semir prese energicamente Andrea per le spalle e baciandola con voga la buttò sul letto. Questo perché lui amava e voleva solo lei. Le si mise sopra e continuò a baciarla e accarezzarla per tutto il corpo. Era lei l’unico amore della sua vita… Ma se amava solo lei,perché non riusciva a provare nulla? Perché tutte le emozioni che cercavano di entrare in lui si arrendevano e scivolavano via? Il suo pensiero slittò su Jan… Che cosa gli prendeva? Si alzò da Andrea e la guardò immobile,con lo sguardo assente. Lei lo fissò a sua volta,desiderosa di continuare e sorpresa dall’improvviso ripensamento del marito. Semir indietreggiò e sospirò. Era infastidito da questa situazione ambigua e soffocante. Perché Jan stava invadendo ogni suo pensiero? Che cosa significava tutto questo? Il cellulare di Andrea vibrò,distraendola << Pronto >> rispose mettendosi seduta sul letto << D’accordo,glielo dico immediatamente! >> esclamò Andrea con sguardo raggiante << Jan >> fece non riuscendo quasi a parlare. Semir la guardava con espressione interrogativa << Si è svegliato! >> concluse alzandosi dal letto << Fantastico no? Che ne dici di and…. >> Andrea si rigirò verso Semir ma lui era gia scomparso. Il sorriso sulle sue labbra si affievolì. Quella notte era così strano.

Non riusciva a spiegarselo. Come mai il suo corpo agisse da solo. Non aveva nemmeno dato il tempo ad Andrea di finire la frase che subito era partito in quarta. Guidava con estrema velocità. Forse un po’ troppo di come dovrebbe guidare un poliziotto della polizia autostradale. Ma non gliene importava. Infondo l’ospedale era li vicino. Quando arrivò a destinazione corse per il corridoio leggendo sottovoce tutti i numeri delle stanze d’ospedale cercando quella di Jan. Quando la individuò si fermò sulla soglia della porta ed ebbe una specie di sussulto nel reprimere la sua inspiegabile voglia di correre verso il suo collega e abbracciarlo << Semir >> sentire la voce di Jan gli fece venire la pelle d’oca << Jan! Mi sei mancato >> e nel pronunciare quelle parole il suo tono di voce si trasformò nel tono più innaturale che avesse mai avuto << Come stai? >> sorrise Jan << E tu lo chiedi a me? Tu piuttosto come stai? >> disse Semir camminando verso di lui fino a raggiungerlo << Mai stato meglio >> disse facendo segno a Semir di sedersi sull’angolo del letto accanto a lui. Una richiesta che trovò leggermente imbarazzante ma si sedette lo stesso << Accidenti,adesso sì che sappiamo come si sente un povero pollo surgelato >> Semir si girò verso di lui con un mezzo sorriso << Questa te la potevi risparmiare >> disse guardandolo negli occhi. Jan arrossì violentemente << Ma quanto sei noioso! >> disse con voce nervosa e tremante cercando di non farsi vedere da Semir. Da quando lo aveva visto sulla soglia della porta il cuore gli aveva battuto forte sul petto togliendoli il respiro. Di certo Semir non si lasciò sfuggire questo strano comportamento e si chiese a questo punto se anche Jan provasse le stesse cose che provava lui << Fortuna che il fratello di Eric è venuto in nostro aiuto. Non ho avuto ancora occasione di ringraziarlo e vorrei farlo il più presto possibile >> disse sollevato di essere riuscito a trovare un argomento su cui parlare. Semir si ridestò dai suoi pensieri e si fece cupo << Non credo sia più possibile >> disse tormentando il lenzuolo bianco del letto. Jan lo guardò gia sicuro di sapere il perché << David è morto >> e scese di nuovo il silenzio nella stanza.

   
 
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