Capitolo 5: Un anno dopo.

Dopo quella sera ho saputo che, in realtà, anche lui mi amava già da un po’.

Ma l’aveva capito solo quel giorno a casa mia, quando gli dissi di andare via.

Però anche se non sapeva di provare un sentimento così forte, l’attrazione verso di me l’ha sempre avuta.

Mi ha anche detto che avrebbe voluto baciarmi dal nostro primo incontro.

Quanto tempo e quante lacrime sprecate.

Fortunatamente ora abbiamo recuperato i momenti persi.

E dopo un anno siamo tornati, con tutti i nostri amici, vicino al nostro lago…
Ormai lo sentiamo un po’ nostro perché è il luogo dove ci siamo incontrati e dove le nostre vite sono cambiate inaspettatamente.
Io e il mio “adorato” ragazzo ci siamo allontanati un po’ dal gruppo per fare una passeggiata ed ora siamo seduti su quella famosa panchina.
Ridiamo, scherziamo e litighiamo. Praticamente lo facciamo in continuazione.
Ma sapete come si dice… “L’amore non è bello se non è litigarello”.

-Questo lago è stata la mia rovina-

-Amore stai attento a quello che dici, non vorrei che te ne pentissi…-

-Ma scricciolo… è vero, se non fossimo venuti qua, a quest’ora sarei ancora circondato da mille splendide ragazze… invece devo badare ad un mostriciattolo-
-Ma tu sei liberissimo di tornare dalle tue mille splendide galline quando ti pare-

Credo che abbia recepito la “punta” di sarcasmo presente nella mia voce.

Mi alzo, avvicinandomi al lago, dandogli le spalle con aria imbronciata.
Lui mi abbraccia da dietro e ride, con soddisfazione.

-Dai lo sai che lo dico solo perchè mi piace farti ingelosire..-

Come se ho bisogno delle sue battutine per ingelosirmi.

Penso che nessuna ragazza sana di mente non lo sarebbe di un ragazzo come lui.

Anche se non è proprio gelosia la mia, è più paura di perderlo… e lui lo sa perfettamente.
Mi giro nel suo abbraccio e lo bacio.

Un bacio diverso dal nostro primo. Decisamente più passionale, più consapevole dell’amore in cui, e per cui, viviamo. Un bacio bello come il primo, ma donatore di emozioni completamente differenti.

Proprio quando ci lasciamo completamente trasportare nel nostro mondo incantato, la mia "fortuna" si fa viva...

Ed ecco che scivolo su un sasso, facendo la stessa fine di tanto tempo fa. Immersa nell’acqua ghiacciata.
Beh… almeno questa volta ho trascinato insieme a me quello “scimmione” del mio ragazzo.

Fine