02/03/2010
11 recensioni“ Filtro d ' Amore ”
-Manca solo una goccia di elloboro...-
-Cosa!? Ma sei sicuro Fred? Abbiamo già messo cinque gocce di artemisia. L'elloboro è troppo!-
-No! elloboro è indispensabile.-
-Secondo me stai esagerando...-
-George, ti dico che ci vuole!-
-E io ti dico che è troppo!-
-Non dire cavolate! Dai su, la metto io quella dannata goccia.-
-Fa come vuoi, ma poi non dire che non te l'avevo detto.-
George si allontanò e fece spazio a Fred che, col contagocce in mano e la massima concentrazione, fece cadere una goccia trasparente dentro ad una pozione rosa acceso. Un tintinnio come di una campanella attraversò la stanza appena questa toccò l'intruglio nel calderone, infine Fred gettò un suo capello dentro ad una fiala contenente un po' del liquido, da cui fuoriuscirono varie nuvolette di fumo color cipria a forma di cuore. Il ragazzo sorrise soddisfatto.
I gemelli Weasley avevano deciso negli ultimi tempi di cimentarsi anche con le pozioni d'amore. Secondo i calcoli di Fred gli avrebbero fruttato parecchi galeoni, soprattutto adesso che si stava avvicinando San Valentino: già si immaginava ragazze urlanti ed eccitate che facevano la fila alla cassa con in mano un “filtro d'amore Weasley, successo assicurato!”.
-Come la testiamo?-
La voce di George riportò malamente Fred alla realtà.
-Come sempre, no?- rispose quello, seccato dalla stupidità della domanda, ma George indietreggiò appena, guardando con apprensione la fialetta.
-Io non la bevo.- decretò convinto.
-Ehi! Io l'ho fatto l'ultima volta, ora tocca a te.- protestò il gemello mettendogli davanti la pozione.
-Te lo scordi Fred! Secondo me è troppo forte. E se il suo potere durasse più di qualche minuto?-
-Ah George! Da quando sei così fifone? E poi ho già messo un mio capello nella pozione. Se la bevessi mi innamorerei di me stesso! Che cavolo di test sarebbe?!-
-Io sono già pronto a chiamarti Narciso.-
-GEORGE!-
-E va bene!-
Con un' occhiataccia al fratello, che venne subito ricambiata, George prese in mano la fiala e, dopo un ultimo sguardo poco convinto, chiuse gli occhi, si tappò il naso e mandò giù in un sol sorso.
-Mmm... il sapore non è male, sa di zucchero filato.-
-Bene, primo punto a favore per il filtro.- disse Fred prendendo appunti -Come ti senti?-
George guardò Fred: controllò il respirò, il battito del cuore, il calore sulle guance, ma non trovò nulla di anomalo.
-Normale.- disse infine, un po' confuso.
-Proprio niente? Nemmeno una palpitazione, un rossore?-
-No.-
-Le gambe non tremano?-
-Stabilissime.-
-La salivazione?-
-Tutto regolare.-
Fred fissò il fratello deluso.
-Nemmeno un minuscolo sintomo?-
George continuò a fissarlo con la massima concentrazione, ma poi sospirò e fece segno di no con la testa.
Fred si lasciò cadere pesantemente su una poltrona di fianco a George, che lo guadava altrettanto sconsolato.
-Accidenti! Un altro buco nell'acqua!- imprecò tra sé prendendosi il volto tra le mani -E adesso che ci inventiamo George?-
Il fratello non rispose.
-George?-
Fred alzò lo sguardo verso il gemello che lo stava guardando stranamente affettuoso.
-Perchè mi guardi così?-
-Non devi buttarti giù in questo modo.- disse George abbracciandolo.
-Ma che stai dicendo!? Ti senti bene?- fece Fred sconvolto mettendogli una mano sulla fronte, ma George sorridendo la allontanò con gentilezza e la baciò delicatamente.
Fred rimase interdetto: era vero che ogni tanto suo fratello era molto dolce e apprensivo, soprattutto quando era arrabbiato, ma in questo momento era esagerata un una scenata del genere, oppure...
George prese ad annusargli profondamente la camicia.
-Ehi, Fred, hai un buonissimo odore oggi. Dovresti metterti questo profumo ogni giorno.-
-Ma io non ho messo nessun profumo.-
-Mmm... hai lo stesso un buon odore...-
La pozione aveva fatto effetto! E l'odore dell'altra persona la faceva funzionare!
Appena se ne rese conto Fred esultò entusiasta saltando su dalla poltrona e improvvisando un balletto.
Aveva funzionato! Già vedeva la cassa piena zeppa di galeoni tintinnanti. Oh, non era così felice da quando avevano aperto il negozio o forse dalla sua prima volta con George... Oh bé, era decisamente felice!
Fred sentì George ridacchiare: si voltò verso di lui, seduto sulla poltrona che lo stava fissando tra il divertito e l'affettuoso.
-Avanti George!- urlò Fred cercando di far danzare anche il fratello -Dovresti esser contento anche tu. Sai quanto guadagneremo con questo filtro?-
Ma George, con un'altra risata, gli si avvicinò e mettendogli le mani sui fianchi lo attirò a sé.
-Non mi interessando i soldi. Mi interessa solo che tu sia felice. Se tu sei felice, anch'io lo sono.-
Fred stette la gioco, mettendogli le braccia attorno al collo.
-E se volessi comprare un nuovo manico di scopa? Mi accontenteresti per farmi felice?-
-Ma certo. Farei di tutto per la persona che amo.-
Fred aggrottò un sopracciglio.
-Scusa, che hai detto?-
-Che ti amo.-
Cos'era questa storia? Non si erano mai detti una cosa del genere, era troppo sdolcinata!
Fred fissò leggermente spaventato gli occhi diventati ormai a cuoricino del fratello.
-Lo sai che così mi inquieti?-
-Ma lo dico sul serio!-
-Appunto!-
-Cosa c'è? Ho detto qualcosa di male?- chiese George preoccupato.
-George, avanti, smettila! L'effetto della pozione non dura più di due minuti.-
-Ma io ti amo davvero! Farei qualsiasi cosa per te!-
-AH! Smettila! Vattene!- urlò Fred riuscendo a sgusciare via dalle grinfie del fratello e chiudendosi in bagno.
“George aveva ragione: l'elloboro è troppo!”
***
La porta tintinnò ed entrarono due ragazzi sui vent'anni.
Si guadarono attorno: quel giorno il negozio era stranamente deserto.
-Chissà perché non c'è nessuno... Tu che dici Harry?-
Il moro scrollò le spalle.
- Non so Ron.-
-Salve ragazzi!- salutarono in coro Fred e George Weasley uscendo da una porta sul retro.
-Perchè il negozio è vuoto?- chiese Ron.
-Credo ci siano un concerto ed una partita di Quidditch...- fece Fred pensieroso -Comunque, che cosa volete?-
Ron sogghignò.
-Harry è venuto a comprare un filtro d'amore, però non vuole dirmi per chi è...-
Harry arrossì leggermente.
-Ron, se te lo dicessi mi prenderesti solo in giro, quindi scusami se voglio vivere ancora un po' in pace. E voi smettetela di ridere!-
disse infine seccato ai gemelli che avevano lo stesso identico ghigno sul volto.
-Per caso è per uno scherzo?- chiese George.
-Bé... sì e no.-
-Oh, Fred non ti senti fiero?-
-Harry continua su questa strada!-
Harry sbuffò spazientito.
-Bene, abbiamo vari tipi di filtro.-
- “Leggera infatuazione”-
-Della durata di cinque o dieci minuti.-
- “Medio innamoramento”-
-Per una passeggiata romantica o una cena.-
- “Attrazione fatale”-
-Per un'indimenticabile notte di passione.-
Ron prese in mano una confezione e la studiò scettico.
-Ma questa roba funziona?-
-Garantito!-
-Al cento per cento!-
-Come fate ad esserne certi?-
-Segreto professionale.-
-E poi non verremmo certo a dirlo a te, fratellino.-
-Con quella bocca larga che ti ritrovi.-
Ron s'imbronciò e rimise a posto le confezioni, dando poi una gomita a Harry che aveva preso a ridacchiare.
-Allora? Cos'hai deciso?-
-Prendo questi due.- disse il moretto passando a Fred i due filtri più potenti.
-Wow Harry! Immagino che sarà uno scherzo coi fiocchi.-
-Spero solo che riesca...- disse infine con uno scintillio malizioso negli occhi.
-Lo speriamo anche noi!- fecero in coro i gemelli passando il sacchetto con i prodotti e salutando vivacemente i due.
-Ah, Harry...-
Il ragazzo si voltò.
-Poi facci sapere come è andata con Draco!-
Caspita! Era da un casino di tempo che non postavo più niente su Harry Potter!
Questa storia girava nel mio computer da un bel po' e ho deciso di postarla. Spero di aver fatto la cosa giusta^^
L'idea è nata da una mia domanda: dato che solitamente provavano le pozioni su se stessi, come avevano testato le pozioni d'amore di cui parlano nel sesto libro? Diciamo che me la sono immaginata così!
Spero vi sia piaciuta e ringrazio tutti quelli che recensiranno o leggeranno^^