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Autore: Mia_hp    03/03/2010    9 recensioni
Rose è stata lasciata dal suo ragazzo a causa della sua poca femminilità. Lei, stanca delle persone che si lamentano del suo aspetto fisico si rivolge a Scorpius chiedendogli aiuto. E' determinata a riconquistare il suo ex. Come si evolverà la situazione? Leggete per scoprirlo!
Dall'ultimo capitolo: -Io e te- gli dissi dolcemente –Insieme-
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Parlami d’Amore

Aprii di malavoglia gli occhi a causa di qualche raggio solare che dispettoso filtrava dalla finestra, finendomi dritto sul viso. Strano, nel mio dormitorio il Sole se non era mezzogiorno non compariva. Cercai di girarmi sul lato sinistro ma non ci riuscii, rendendomi conto che questo effettivamente non era il mio dormitorio ma quello di Thomas. Sorrisi istintivamente. Il suo braccio sinistro mi circondava stretto la vita mentre quello destro per tutta la notte mi aveva fatto da cuscino, il suo viso era tra i miei capelli. I nostri corpi erano stretti l’uno contro l’altro, le gambe intrecciate. Era bello provare quella piacevole sensazione di calore, mi mancava. Senza dubbio, avevo appena trascorso uno dei compleanni più belli della mia vita. Dopo aver fatto un incantesimo alla porta del suo dormitorio per evitare intrusioni da parte dei suoi compagni di stanza, abbiamo…anzi, ha tentato di parlarmi, di farsi perdonare. Ma i suoi tentativi furono inutili, discutere con lui era uno degli ultimi problemi che in quel momento mi ponevo. Dopo aver fatto l’amore si era addormentato, ed io ero rimasta sveglia per parecchio tempo a pensare, la testa sul suo petto, cullata dal suo respiro lento. Perdendomi nel guardare quella bocca, leggermente schiusa, che fino a qualche minuto fa mi baciava dandomi sensazioni che ormai non ricordavo più. 

Sarei rimasta così tutto il giorno peccato che le lezioni mi attendevano. Facendo attenzione cercai di spostarmi da lui, senza svegliarlo. Sarei passata un attimo dal bagno per darmi una sistemata poi via a cambiarmi.

Mi sedetti sul letto, le coperte mi scivolarono via mentre un brivido di freddo mi attraversò la schiena, diedi una rapida occhiata alla stanza per individuare i miei vestiti.

-Ehi! Dove scappi?-

Voltai il viso nella sua direzione, piegandolo di lato –Devo andare-

La sua mano raggiunse la mia intrappolandola, -Tu non vai da nessuna parte- disse deciso mentre con forza mi fece stendere su di lui.

-Rimani con me, oggi niente lezione- continuò stringendomi di più a se –D’accordo?-.

Lo fissai negli occhi, avevano qualcosa di strano. Sulla pupilla non mancavano per caso le due screziature blu chiaro? Erano scomparse?, mi domandi stupidamente. Come mai il grigio era stato sostituito da un comunissimo marrone chiaro?

-Rose?-

La voce ebbe la forza di riportarmi alla realtà. Scossi il capo lentamente, quello era Thomas mica…Scorpius! Dormire poco mi faceva male, dovevo ricordarmelo.

-No, dobbiamo andare a lezione!- mi ripresi -Avremo tanto di quel tempo da passare insieme…- gli dissi cercando di convincerlo. Ma allora perché nella mia voce era comparsa una piccola nota di disperazione?

Lui sbuffò –Va bene-, poi avvicinò la sua bocca alla mia cominciando a mordicchiarmi il labbro inferiore. Baciava meravigliosamente bene, tranquillo e morbido. Continuò a giocare con le mie labbra, succhiandomele, attirandole verso di se.

Mi staccai -E’ tardi- lo liquidai per poi svicolare dalla sua stretta. Mi alzai dal letto seminuda per raccogliere i vestiti seminati per la stanza.

Si sedette, portandosi le braccia dietro la testa per poi poggiarsi contro la testata in ferro del letto.

-Sei bellissima…-

- Grazie…- gli sorrisi timidamente. Perchè quel complimento non provocava in me le sensazioni che doveva? Eppure era quello che volevo, no? Sentirmi desiderata da lui. Adesso che lo avevo ottenuto perché non gongolavo come avrei dovuto fare? Come era naturale che fosse.

Guardai il suo braccio sinistro con attenzione –Che fine ha fatto il tatuaggio?- domandai stupita

-Tatuaggio? Non ne ho mai fatto uno, Rose- rispose se possibile ancora più meravigliato di me.

Oddio, stavo diventando pazza? Il ricordo di Scorpius non faceva altro che perseguitarmi!

Mi portai una mano tra i capelli scombinandoli maggiormente –Emm…-mormorai improvvisamente imbarazzata –Mi sono imbrogliata, scusa-

Lui inarcò una sopracciglia scura –Ti sei imbrogliata…-ripeté sospettoso –E con chi?-

Indossai il vestito con una certa fretta, volevo andare via da quella stanza. La confusione totale regnava sovrana nella mia testa…e il bel viso di Scorpius continuava a sbucare nella mia mente non faceva altro che peggiorare la situazione. All’improvviso, mi sembrò di aver inseguito il ragazzo…sbagliato? Scossi il capo, come a cacciar via quel pensiero. Non era possibile, io amavo Thomas.

-Allora, mi rispondi?-

Balbettai qualcosa, incomprensibile perfino per me stessa.

-Cosa c’era tra te e Malfoy?-, la sua mascella si irrigidì quando pronunciò quelle parole.

Scorpius, dannazione! Si chiama Scorpius!

Calzai le scarpe, cercando di rimanere impassibile a quella domanda.

-Niente-

-Certo, come no- disse sarcastico –Guarda che vi ho visti qualche giorno fa, sulla cattedra…-

-Ci siamo lasciati…-

Il suo viso si rilassò un po’, aprì bocca per continuare ma lo battei sul tempo.

-Di comune accordo- precisai

-Bene-

-Non credere di passarla liscia tanto facilmente, tu! Chi era la moretta che ultimamente ti portavi in giro?- domandai leggermente minacciosa puntandogli il dito contro.

-Un’ amica…-

Mi indicai gli occhi –Guarda che ho dieci decimi. I baci nei corridoi? La mano in Sala Grande? Naturalmente, questo è soltanto quello che avete fatto pubblicamente…-

-L’ho lasciata ieri sera, prima dell’inizio della tua festa. A proposito, aspetta un minuto…-, scalciò via la coperta, si piegò leggermente di lato e aprì il primo cassetto del comodino affianco al suo letto. Tirò fuori un piccolo pacchetto blu.

-Ieri sera, non mi hai dato il tempo di dartelo- disse a mo di scusa. Stava per caso dando a me la colpa?

-Tieni-

Lo presi tra le mani scartandolo velocemente –cosa non da me-. Aprendolo rimasi piacevolmente sorpresa: nello scatolino vi era un braccialetto composto da quattro fili d’argento con all’estremità una minuscola coccinella rossa.

-Non dovevi!- dissi.

Perché appena ventiquattrore prima desideravo riavere Thomas più di ogni altra cosa al mondo, mentre adesso la mia mente si concentrava soltanto su una persona che la sera prima mi aveva confessato i suoi sentimenti ricevendo da me soltanto un netto rifiuto? Possibile che mi fossi sbagliata?

Thomas me lo allacciò al polso sinistro sorridendo, poi mi strinse a se –Mi sei mancata- mi sussurrò in un orecchio.

Perché mi suonava tanto come una bugia?

La sua bocca cominciò a scendere sul collo, spostai la testa di lato concedendogli più spazio, le sue mani si muovevano lentamente sulla stoffa del mio vestito leggero. Portai le mie sulle sue spalle, liberandomi dalla sua presa.  Mi sedetti sulle sue gambe incrociate con decisione, per poi iniziare a posare piccoli baci sul suo viso, avvicinandomi sempre di più alla sua bocca. La barba leggera mi pizzicava lievemente.

-Cosa stai facendo?- chiese stupito a qualche millimetro dalle mie labbra

-Non era quello che volevi anche tu fino a qualche istante fa?-

In tutta risposta la sua mano sinistra cominciò a scendere sotto l’abitino, l’altra invece abbassò la zip del vestito. Più chiaro di così.

La sua bocca assaporava il mio collo, sicuramente mi avrebbe lasciato qualche segno evidente.  Giocherellavo con il bordo dei suoi boxer, poi sfrontata, guardandolo negli occhi, infilai la mano lì lentamente e con dolcezza. Lui mi tirò a se, con decisione, facendomi stendere su di lui, aggrappandosi quasi alle mie spalle. Mi lasciai andare, con un ultimo pensiero. Dovevo parlare con Scorpius per cercare di salvare il salvabile.

 

Avevamo saltato la prima ora di lezione: Aritmanzia per me, Divinazione per lui. Il professore che teneva i corsi di Aritmanzia mi adorava, dato che in classe ero l’unica studentessa che seguiva con vero interesse una sua lezione, beh… la seconda, la seconda era una materia così inutile che non la prendevo neanche in considerazione. Quando tirai fuori dall’armadio la mia nuova divisa una lacrima solitaria mi rigò il viso, la scaccia via.

Durante il percorso Sala Comune-Sala Grande tolsi venti punti a due Tassorosso perché avevano osato fischiare al mio passaggio, trenta a un Corvonero che ebbe il coraggio di ammiccare nella mia direzione e dieci a un Grifondoro che mi aveva salutata. Si, ero nervosa.

Entrai nella Sala Grande per il pranzo con i nervi a fior di pelle. Era decisamente una giornata no. La sera prima mi ero addormentata dopo aver toccato il cielo con un dito, adesso invece il mio umore era tre metri sotto terra. Inconcepibile.

Io e la mia nuova divisa sfarfallante che aderiva al mio corpo come una seconda pelle. Thomas e il suo braccio-ventosa sempre appiccicato al mio fianco, quasi avesse paura di perdermi. Un quartetto mitico.

Scoprendo la mia nuova divisa, mi aveva guardato entusiasta snocciolando complimenti a destra e manca.

-Ora, sono come tu mi vuoi-

Questa era stata la mia risposta. Patetica vero? Me ne accorsi soltanto dopo.

Raggiungemmo il tavolo dei Grifondoro, sedendoci vicino ai miei cugini che meravigliati mi osservarono come se non mi avessero mai visto prima d’allora. Dominique fulminò con un’occhiataccia Thomas quando lui le rivolse la parola.

Mia cugina si avvicinò al mio orecchio minacciosa –Voglio il resoconto completo di tutto quello che è accaduto la settimana scorsa-

-Non oggi, Dom, sono troppo confusa-

Mi osserva attentamente, quasi volesse leggermi nella mente. Era difficile sostenere il suo sguardo indagatore.

Lanciai un’occhiata veloce alla tavolata delle Serpi cercando Scorpius. Avevo una voglia matta di vederlo, mi mancava tutto di lui.

-E’ vicino la porta- mi fece notare Dominique, poi inarcò un sopracciglio –In dolce compagnia, direi-

Un attimo…

…Perché Scorpius e Nicole erano abbracciati? Perché i fianchi di lei erano circondati dal braccio di lui? Perché raggiungevano il loro tavolo insieme? Perché non erano più in pausa di riflessione? Perché i battiti del mio cuore erano aumentati?

Tum. Tum. Tum.

Tutto le chiacchiere allegre intorno a me erano scomparse, sostituite da questo secco rumore fastidioso. Una sensazione sgradevole mi attanagliò lo stomaco, mi era passata anche la fame.

Vidi loro raggiungere il loro tavolo e sedersi vicini. Scorpius scostò una ciocca di capelli biondi dal viso di Nicole portandogliela dietro l’orecchio con la stessa delicatezza che usava con me. Cazzo, quel gesto era nostro! La bocca di Scorpius baciò la guancia della ragazza mentre le sue labbra si muovevano sibilando qualcosa, che dal mio posto non riuscii a comprendere. Nicole sorrise, il suo viso si illuminò contento. Doveva essere un complimento. Le mie guancie si imporporarono per la rabbia…quello era il mio complimento!

Mi resi conto di stringere forte fra le mani le posate d’argento, allentai la presa.

-Amore, tutto bene?- mi domandò Thomas alla mia destra notando la mia espressione.

Cercai di sorridere, ma mi uscii soltanto una smorfia tesa –Si, tutto ok-

Mi accorsi che proprio in quel momento, Scorpius stava guardando la mia direzione, il suo sguardo si era indurito quando si accorse che la mano di Thomas era intrecciata nella mia sul tavolo.

Era gelosia quel sentimento che si leggeva nei suoi occhi? O soltanto una mia fantasia? I nostri sguardi si incrociarono, spostai le testa di lato per osservarlo meglio. Era proprio bello…non me n’ero mai resa conto.

Nicole avvicinò la sua forchetta alla bocca di Scorpius e lo imboccò teneramente, colto di sorpresa lui ingoiò strozzandosi quasi, distogliendo il suo sguardo grigio da me. Thomas mi circondò le spalle, stringendomi a se, mi disse qualcosa che io non afferrai. Improvvisamente come dei pixel, dei frame, un’immagine…Apparve nitido nella mia mente…Scorpius. E allora mi accorsi di aver sbagliato tutto.

 

 

 

 

 

Ciao! Sono pronta ad accettare tutte le critiche di questo mondo, lo so da me che questo capitolo non è il massimo. Non è uscito come mi aspettavo…giuro che ci ho ragionato sopra un’eternità, cercando di modificarlo. Ma questo è il risultato. Se lo leggevo un’altra volta l’avrei cancellato tutto ù.ù . La situazione forse vi risulterà confusa ma tutto si snoderà meglio nel prossimo –l’ultimo-…quando Rose capirà che per amore non si cambia, che bisogna essere accettati per quello che si è.

Grazie per le belle recensioni che mi avete lasciato:

ElseW

Sbrodolina

Ariadne

Nan96

Blondie

Elys

Cinderella

Scusate se non vi ringrazio singolarmente, ma devo ancora finire di studiare -.-.

Grazie a chi legge, mette nei preferiti o seguiti.

Spero che mi lascerete una recensione ^^, su non fate deprimere ancora di più xD

Alla Prossima. Kiss

Greta

 

  
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