Parlami
d’Amore
Aprii
di malavoglia gli occhi a causa di qualche raggio solare che dispettoso
filtrava dalla finestra, finendomi dritto sul viso. Strano, nel mio
dormitorio
il Sole se non era mezzogiorno non compariva. Cercai di girarmi sul
lato
sinistro ma non ci riuscii, rendendomi conto che questo effettivamente
non era
il mio dormitorio ma quello di
Thomas. Sorrisi istintivamente. Il suo braccio sinistro mi circondava
stretto
la vita mentre quello destro per tutta la notte mi aveva fatto da
cuscino, il
suo viso era tra i miei capelli. I nostri corpi erano stretti
l’uno contro
l’altro, le gambe intrecciate. Era bello provare quella
piacevole sensazione di
calore, mi mancava. Senza dubbio, avevo appena trascorso uno dei
compleanni più
belli della mia vita. Dopo aver fatto un incantesimo alla porta del suo
dormitorio per evitare intrusioni da parte dei suoi compagni di stanza,
abbiamo…anzi, ha tentato di parlarmi, di farsi perdonare. Ma
i suoi tentativi
furono inutili, discutere con lui era uno degli ultimi problemi che in
quel
momento mi ponevo. Dopo aver fatto l’amore si era
addormentato, ed io ero
rimasta sveglia per parecchio tempo a pensare, la testa sul suo petto,
cullata
dal suo respiro lento. Perdendomi nel guardare quella bocca,
leggermente
schiusa, che fino a qualche minuto fa mi baciava dandomi sensazioni che
ormai
non ricordavo più.
Sarei
rimasta così tutto il giorno peccato che le lezioni mi
attendevano. Facendo
attenzione cercai di spostarmi da lui, senza svegliarlo. Sarei passata
un
attimo dal bagno per darmi una sistemata poi via a cambiarmi.
Mi
sedetti sul letto, le coperte mi scivolarono via mentre un brivido di
freddo mi
attraversò la schiena, diedi una rapida occhiata alla stanza
per individuare i
miei vestiti.
-Ehi!
Dove scappi?-
Voltai
il viso nella sua direzione, piegandolo di lato –Devo andare-
La
sua mano raggiunse la mia intrappolandola, -Tu non vai da nessuna
parte- disse
deciso mentre con forza mi fece stendere su di lui.
-Rimani
con me, oggi niente lezione- continuò stringendomi di
più a se –D’accordo?-.
Lo
fissai negli occhi, avevano qualcosa di strano. Sulla pupilla non
mancavano per
caso le due screziature blu chiaro? Erano scomparse?, mi domandi
stupidamente.
Come mai il grigio era stato sostituito da un comunissimo marrone
chiaro?
-Rose?-
La
voce ebbe la forza di riportarmi alla realtà. Scossi il capo
lentamente, quello
era Thomas mica…Scorpius!
Dormire
poco mi faceva male, dovevo ricordarmelo.
-No,
dobbiamo andare a lezione!- mi ripresi -Avremo tanto di quel tempo da
passare
insieme…- gli dissi cercando di convincerlo. Ma allora
perché nella mia voce
era comparsa una piccola nota di disperazione?
Lui
sbuffò –Va bene-, poi avvicinò la sua
bocca alla mia cominciando a
mordicchiarmi il labbro inferiore. Baciava meravigliosamente bene,
tranquillo e
morbido. Continuò a giocare con le mie labbra,
succhiandomele, attirandole
verso di se.
Mi
staccai -E’ tardi- lo liquidai per poi svicolare dalla sua
stretta. Mi alzai dal
letto seminuda per raccogliere i vestiti seminati per la stanza.
Si
sedette, portandosi le braccia dietro la testa per poi poggiarsi contro
la
testata in ferro del letto.
-Sei
bellissima…-
-
Grazie…- gli sorrisi timidamente. Perchè quel
complimento non provocava in me
le sensazioni che doveva? Eppure era quello che volevo, no? Sentirmi
desiderata
da lui. Adesso che lo avevo ottenuto perché non gongolavo
come avrei dovuto
fare? Come era naturale che fosse.
Guardai
il suo braccio sinistro con attenzione –Che fine ha fatto il
tatuaggio?-
domandai stupita
-Tatuaggio?
Non ne ho mai fatto uno, Rose- rispose se possibile ancora
più meravigliato di
me.
Oddio,
stavo diventando pazza? Il ricordo di Scorpius non faceva altro che
perseguitarmi!
Mi
portai una mano tra i capelli scombinandoli maggiormente
–Emm…-mormorai
improvvisamente imbarazzata –Mi sono imbrogliata, scusa-
Lui
inarcò una sopracciglia scura –Ti sei
imbrogliata…-ripeté sospettoso –E con
chi?-
Indossai
il vestito con una certa fretta, volevo andare via da quella stanza. La
confusione totale regnava sovrana nella mia testa…e il bel
viso di Scorpius
continuava a sbucare nella mia mente non faceva altro che peggiorare la
situazione. All’improvviso, mi sembrò di aver
inseguito il ragazzo…sbagliato?
Scossi il capo, come a cacciar via quel pensiero. Non era possibile, io
amavo Thomas.
-Allora,
mi rispondi?-
Balbettai
qualcosa, incomprensibile perfino per me stessa.
-Cosa
c’era tra te e Malfoy?-, la sua mascella si
irrigidì quando pronunciò quelle
parole.
Scorpius,
dannazione! Si
chiama Scorpius!
Calzai
le scarpe, cercando di rimanere impassibile a quella domanda.
-Niente-
-Certo,
come no- disse sarcastico –Guarda che vi ho visti qualche
giorno fa, sulla cattedra…-
-Ci
siamo lasciati…-
Il
suo viso si rilassò un po’, aprì bocca
per continuare ma lo battei sul tempo.
-Di
comune accordo- precisai
-Bene-
-Non
credere di passarla liscia tanto facilmente, tu! Chi era la moretta che
ultimamente ti portavi in giro?- domandai leggermente minacciosa
puntandogli il
dito contro.
-Un’
amica…-
Mi
indicai gli occhi –Guarda che ho dieci decimi. I baci nei
corridoi? La mano in
Sala Grande? Naturalmente, questo è soltanto quello che
avete fatto
pubblicamente…-
-L’ho
lasciata ieri sera, prima dell’inizio della tua festa. A
proposito, aspetta un
minuto…-, scalciò via la coperta, si
piegò leggermente di lato e aprì il primo
cassetto del comodino affianco al suo letto. Tirò fuori un
piccolo pacchetto
blu.
-Ieri
sera, non mi hai dato il tempo di dartelo- disse a mo di scusa. Stava
per caso
dando a me la colpa?
-Tieni-
Lo
presi tra le mani scartandolo velocemente –cosa
non da me-. Aprendolo rimasi piacevolmente sorpresa: nello scatolino vi
era un
braccialetto composto da quattro fili d’argento con
all’estremità una minuscola
coccinella rossa.
-Non
dovevi!- dissi.
Perché
appena ventiquattrore prima desideravo
riavere Thomas più di ogni altra cosa al mondo, mentre
adesso la mia mente si
concentrava soltanto su una persona che la sera prima mi aveva
confessato i
suoi sentimenti ricevendo da me soltanto un netto rifiuto? Possibile
che mi
fossi sbagliata?
Thomas
me lo allacciò al polso sinistro
sorridendo, poi mi strinse a se –Mi sei mancata- mi
sussurrò in un orecchio.
Perché
mi suonava
tanto come una bugia?
La
sua bocca cominciò a scendere sul collo,
spostai la testa di lato concedendogli più spazio, le sue
mani si muovevano
lentamente sulla stoffa del mio vestito leggero. Portai le mie sulle
sue spalle,
liberandomi dalla sua presa. Mi
sedetti
sulle sue gambe incrociate con decisione, per poi iniziare a posare
piccoli
baci sul suo viso, avvicinandomi sempre di più alla sua
bocca. La barba leggera
mi pizzicava lievemente.
-Cosa
stai facendo?- chiese stupito a qualche millimetro dalle mie labbra
-Non
era quello che volevi anche tu fino a qualche istante fa?-
In
tutta risposta la sua mano sinistra cominciò a scendere
sotto l’abitino,
l’altra invece abbassò la zip del vestito.
Più chiaro di così.
La
sua bocca assaporava il mio collo, sicuramente mi avrebbe lasciato
qualche
segno evidente. Giocherellavo
con il
bordo dei suoi boxer, poi sfrontata, guardandolo negli occhi, infilai
la mano
lì lentamente e con dolcezza. Lui mi tirò a se,
con decisione, facendomi
stendere su di lui, aggrappandosi quasi alle mie spalle. Mi lasciai
andare, con
un ultimo pensiero. Dovevo parlare con Scorpius per cercare di salvare
il
salvabile.
Avevamo
saltato la prima ora di lezione: Aritmanzia per me, Divinazione per
lui. Il
professore che teneva i corsi di Aritmanzia mi adorava, dato che in
classe ero
l’unica studentessa che seguiva con vero interesse una sua
lezione, beh… la
seconda, la seconda era una materia così inutile che non la
prendevo neanche in
considerazione. Quando tirai fuori dall’armadio la mia nuova
divisa una lacrima
solitaria mi rigò il viso, la scaccia via.
Durante
il percorso Sala Comune-Sala Grande tolsi venti punti a due Tassorosso
perché
avevano osato fischiare al mio passaggio, trenta a un Corvonero che
ebbe il
coraggio di ammiccare nella mia direzione e dieci a un Grifondoro che
mi aveva
salutata. Si, ero nervosa.
Entrai
nella Sala Grande per il pranzo con i nervi a fior di pelle. Era
decisamente
una giornata no. La sera prima mi ero addormentata dopo aver toccato il
cielo
con un dito, adesso invece il mio umore era tre metri sotto terra.
Inconcepibile.
Io
e la mia nuova divisa sfarfallante che aderiva al mio corpo come una
seconda
pelle. Thomas e il suo braccio-ventosa sempre appiccicato al mio
fianco, quasi
avesse paura di perdermi. Un quartetto mitico.
Scoprendo
la mia nuova divisa, mi aveva guardato entusiasta snocciolando
complimenti a
destra e manca.
-Ora,
sono come tu mi vuoi-
Questa
era stata la mia risposta. Patetica vero? Me ne accorsi soltanto dopo.
Raggiungemmo
il tavolo dei Grifondoro, sedendoci vicino ai miei cugini che
meravigliati mi
osservarono come se non mi avessero mai visto prima d’allora.
Dominique fulminò
con un’occhiataccia Thomas quando lui le rivolse la parola.
Mia
cugina si avvicinò al mio orecchio minacciosa
–Voglio il resoconto completo di
tutto quello che è accaduto la settimana scorsa-
-Non
oggi, Dom, sono troppo confusa-
Mi
osserva attentamente, quasi volesse leggermi nella mente. Era difficile
sostenere il suo sguardo indagatore.
Lanciai
un’occhiata veloce alla tavolata delle Serpi cercando
Scorpius. Avevo una
voglia matta di vederlo, mi mancava tutto di lui.
-E’
vicino la porta- mi fece notare Dominique, poi inarcò un
sopracciglio –In dolce
compagnia, direi-
Un
attimo…
…Perché
Scorpius e Nicole erano abbracciati? Perché i fianchi di lei
erano circondati
dal braccio di lui? Perché raggiungevano il loro tavolo
insieme? Perché non erano
più in pausa di riflessione? Perché i battiti del
mio cuore erano aumentati?
Tum.
Tum. Tum.
Tutto
le chiacchiere allegre intorno a me erano scomparse, sostituite da
questo secco
rumore fastidioso. Una sensazione sgradevole mi attanagliò
lo stomaco, mi era
passata anche la fame.
Vidi
loro raggiungere il loro tavolo e sedersi vicini. Scorpius
scostò una ciocca di
capelli biondi dal viso di Nicole portandogliela dietro
l’orecchio con la
stessa delicatezza che usava con me. Cazzo, quel gesto era nostro! La bocca di Scorpius
baciò la guancia della ragazza mentre
le sue labbra si muovevano sibilando qualcosa, che dal mio posto non
riuscii a
comprendere. Nicole sorrise, il suo viso si illuminò
contento. Doveva essere un
complimento. Le mie guancie si imporporarono per la
rabbia…quello era il mio
complimento!
Mi
resi conto di stringere forte fra le mani le posate
d’argento, allentai la
presa.
-Amore,
tutto bene?- mi domandò Thomas alla mia destra notando la
mia espressione.
Cercai
di sorridere, ma mi uscii soltanto una smorfia tesa –Si,
tutto ok-
Mi
accorsi che proprio in quel momento, Scorpius stava guardando la mia
direzione,
il suo sguardo si era indurito quando si accorse che la mano di Thomas
era
intrecciata nella mia sul tavolo.
Era
gelosia quel sentimento che si leggeva nei suoi occhi? O soltanto una
mia
fantasia? I nostri sguardi si incrociarono, spostai le testa di lato
per
osservarlo meglio. Era proprio bello…non me n’ero
mai resa conto.
Nicole
avvicinò la sua forchetta alla bocca di Scorpius e lo
imboccò teneramente,
colto di sorpresa lui ingoiò strozzandosi quasi,
distogliendo il suo sguardo
grigio da me. Thomas mi circondò le spalle, stringendomi a
se, mi disse
qualcosa che io non afferrai. Improvvisamente come dei pixel, dei
frame, un’immagine…Apparve
nitido nella mia mente…Scorpius. E allora mi accorsi di aver
sbagliato tutto.
Ciao!
Sono pronta ad accettare tutte le critiche di questo mondo, lo
so da me che questo capitolo non è il massimo. Non
è uscito come mi aspettavo…giuro
che ci ho ragionato sopra un’eternità, cercando di
modificarlo. Ma questo è il
risultato. Se lo leggevo un’altra volta l’avrei
cancellato tutto ù.ù . La
situazione forse vi risulterà confusa ma tutto si
snoderà meglio nel prossimo
–l’ultimo-…quando
Rose capirà che per amore non si cambia, che bisogna essere
accettati per
quello che si è.
Grazie
per le belle recensioni che mi avete lasciato:
ElseW
Sbrodolina
Ariadne
Nan96
Blondie
Elys
Cinderella
Scusate
se non vi ringrazio singolarmente, ma devo ancora finire di
studiare -.-.
Grazie
a chi legge, mette nei preferiti o seguiti.
Spero
che mi lascerete una recensione ^^, su non fate deprimere
ancora di più xD
Alla
Prossima. Kiss
Greta