Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: JessL_    04/03/2010    13 recensioni
"Edward e Bella sono amici da sempre. Crescendo si rendono conto che non è solo amicizia... provano a frequentarsi, si fidanzano ma... come dirlo e farlo capire ai genitori? Il tutto inizia quando i due tornano per le vacanze natalizie dal College (Yale). Hanno ventitré anni. Lui studia medicina, lei giornalismo. Sono umani e Renèe e Charlie stanno insieme."
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Titolo Storia: ♥ Crescere
Titolo del capitolo: L'impossibile è strordinario.
Personaggi: Isabella Swan, Edward Cullen, un po' tutti.
Generi: Romantico, Commedia, Erotico
Rating: Arancione.
Avvertimenti: OOC; Alternative Universe (AU)
Informazioni: 
Non sono un miraggio, né tanto meno un sogno. ^^ sono qui e sto aggiornando prima di quanto pensassi. Il capitolo dico a propri che non mi piace, purtroppo non è uscito come volevo, ma spero che comunque non sia così pessimo come penso. Come avrete notato, ho poco tempo ultimamente e i pensieri sono da tutt’altra parte ma spero apprezziate il fatto che io non sparisca, sono qui e continuo a dare il meglio di me. Spero sia solo un periodo – anche perché le idee non mancano, ho solo “paura” di non riuscire a spiegarmi bene mentre scrivo, di non trasmettere nemmeno quel poco che facevo prima. Quindi scusatemi se ve lo chiedo così apertamente, ma ora più che mai mi farebbe davvero piacere sapere che ne pensate. Vorrei innanzitutto ringraziare chi ha commentato, stento a credere che una cosa scritta da me possa piacere. Cavolo, strano ma vero... anch’io ho dei dubbi sulla mia bravura... -.- sempre se si può definire così. Io penso solamente di avere tanta fantasia e che voi con qualche strano sito di traduzioni riusciate a capire quello che scrivo :D ora vi saluto, scusate se non rispondo alle recensioni ma proprio non me la sento... date la colpa a Christian xD tutta colpa sua. Un bacione, io incrocio le dita! P.S: se non lo avete già fatto e se volete, passate a leggere le due one shot che ho postato, sono entrambe a rating rosso. Grazie. Per tutto.
 
Capitolo non betato
Ecco le storie che corregge Nevia, la beta:
La fantastica The Masquerade di Shona;
Tutte quelle di Ale03;
Tutte quelle di Anthy;
Tutte quelle di Vale_Cullen1992;
Tutte quelle di Stella del Sud;
Tutte le mitiche storie di Sweet_Apple_Love;
Tutte quelle di Wilderose;
Tutte quelle di Isabella v;
 
Le mie Fan Fiction:
L'amore non ha limiti - CONCLUSA. Rating rosso. Capitoli: 13.
~ Life or Fate? ~ - CONCLUSA. Rating rosso. Capitoli: 15.
La forza dell'amore - CONCLUSA. Rating rosso. Capitoli: 30.
E' solo per una promessa? ♡ - CONCLUSA. Rating arancione. Capitoli: 09.
Amore Normalità - CONCLUSA. Rating rosso. Capitoli: 33.
Cantante uguale amore - CONCLUSA. Rating arancione. Capitoli: 20.
The "Cougar" - CONCLUSA/ONE SHOT. Rating rosso. 26/02/10
 
Tutto grazie a un pc - Rating rosso. Capitolo attuale: 18. Aggiornata il 12/02/10
Giochi del destino - Rating arancione. Capitolo attuale: 15. Aggiornata il 25/01/10
Love's puzzle - Rating rosso. Capitolo attuale: 19. Aggiornata il 21/02/10
♥ Crescere - Rating arancione . Capitolo attuale: 10. Aggiornata il 04/03/10
Il peccato, l'amore - Rating arancione. Capitolo attuale: 04. Aggiornata il 06/02/10
Amore 'proibito' - Rating arancione. Capitolo attuale: 06. Aggiornata il 26/02/10
Non arrendersi - Rating arancione. Capitolo attuale: 06. Aggiornata il 17/02/10
 

Nel forum Twilighters 2.0, sto pubblicando Love's puzzle, i capitoli sono corretti maggiormente e hanno delle parti inedite che metterò man mano anche qui su efp. Per leggere e commentare la storia basta cliccare sul titolo della storia - nella riga qua sopra - vi si aprirà una nuova pagina... c'è solo un problema, per leggere - o commentare - bisogna registrarsi, non viene richiesta l'età, solo un nickname e una password.

Nel mio blog, "Schizzi&Teaser", troverete tutti gli spoiler e le notizie riguardanti le mie fan fiction. Non bisogna registrarsi, n'é niente. Per entrare basta cliccare sul nome del blog, non preoccupatevi, si aprirà una nuova pagina web così potrete continuare la vostra lettura senza perdere la pagina.

 

♥ Crescere

<<. ¢αριтσĿσ ∂ιє¢ι: ℓ'ιмρσѕѕιвιℓє è ѕтяσя∂ιиαяισ .>>

 

Bella's Thoughts

Cerco di voltarmi ma mi sento talmente stretta che mugugno nel dormiveglia. Mi sento accarezzare le labbra e sbuffo infastidita. Non è un bel risveglio. Sento una leggera risata e provo ad aprire un occhio. Intravedo Edward e capisco subito perché mi sento così stretta: siamo sul divano. << Buongiorno amore. >> Sbuffo nuovamente e alzo entrambe le palpebre, cerco di stiracchiarmi e mi lascio sopraffare da uno sbadiglio. Quando incontro i suoi occhi, noto che è divertito... io no, non ci riesco. Non mi piace dormire sul divano. << Ricordami perché non abbiamo comprato un divano letto. >> Il mio tono è serio, calmo e basso. Lui aggrotta la fronte e comincia ad accarezzarmi il viso cercando – e sperando che il contatto mi rilassi. << Perché non volevamo gente a casa. >> Annuisco velocemente.

<< Appunto, ma non sembra che abbia funzionato... anche perché quelli scomodi siamo noi! >> Lui sorride e cerca di farmi un po’ di spazio per far stare più comoda me, e la pancia. Sì perché quella ingombra, poco importa che lui dica che è il frutto del nostro amore, sono ingrassata e la pancia ha bisogno di spazio.

<< Dovremmo ancora dire grazie che alla fine non abbiamo affittato la mia ex camera. In quel caso sarebbe stato un problema ospitare i nostri genitori. >> Alzo gli occhi al cielo. << Ed, non abbiamo mai veramente preso in considerazione di affittare la camera... hai talmente tanti vestiti che è inutile dire che l’armadio della nostra camera è praticamente tutto tuo – più quello dell’altra stanza. E poi non avremmo potuto avere la nostra privacy con un coinquilino. >> Lui si passa una mano tra i capelli, sa che ho ragione. Per colpa di Alice si ritrova ad avere più abiti di me, ma lui non dice nulla, guai contrastare la sorella pazza. << Invece di parlare, perché non mi dai un bacio? >> Cerco di reprimere un sorriso, sa che solo così mi calmo quando ho la luna di traverso. << Imbroglione. >> Lui ride e mi accarezza un fianco. << Lo so, ma non lo faccio solo per la mia salute psichica ma anche per quella dei nostri cari genitori. >> Vorrei ribattere, ma la sua bocca inizia a far impegnare la mia in un modo fin troppo gradevole perché mi farmi tornare sull’argomento. Ah quanto mi conosce!

 

<< Non ricordavo che dormissero così tanto. >> Addento un “Pan di Stelle” e osservo a intermittenza le due porte chiuse delle camere. Edward si versa il caffè e l’odore che mi arriva al naso, me lo fa storcere. Le nausee sono diminuite ma il caffè proprio non riesco a farmelo piacere. << L’importante è che dormano. >> Mi volto con un’espressione disgustata verso di lui, per fortuna viene salvato dal rumore di una porta che si apre, di conseguenza non gli dico nulla. E’ il suo giorno libero, lo ricordo perfettamente perché me lo ha accennato ieri appena è arrivato ma conoscendolo farà di tutto per svignarsela... una parte di me spera non lo faccia, non può lasciarmi da sola con loro quando non sappiamo il perché della visita. Sì, ieri sera i nostri cari genitori, erano troppo stanchi per dirci il motivo... anche se hanno bofonchiato: “volevamo vedervi”, “l’ecografia” e “buone notizie”. Sembravano sinceri, non credo che ci debba essere un motivo per mentire ma il fatto che si siano finti stanchi... beh mi puzza. Intravediamo Esme che va in bagno ancora assonnata, mi giro verso il mio fidanzato e noto che è ancora a petto nudo e che indossa un pantalone della tuta. << E’ stato strano dormire con te vestito. >> Lui cerca di non ridere e di non strozzarsi per via del caffè, quando inghiotta quell’affare con un odore odioso, ride e mi si avvicina incastrandomi tra il bancone della cucina e il suo corpo; sorrido. << Effettivamente è stato strano anche per me. Vederti con un pigiamone, non accadeva da quando vivevamo ancora a Forks ed eravamo solo amici. >> Arrossisco al ricordo.

 

<< Ok, sarà anche vero che non dormiamo insieme da molti mesi e che siamo cresciuti... ma vestirti – per dormire – come il pupazzo della Michelin, non è esagerato? >> Avevamo quindici anni e... beh come aveva detto lui, eravamo cresciuti. Quella sera l’avevamo stranamente trascorsa insieme, lui era “fidanzato” – almeno per altri due giorni – con una biondona con un paio di tette enormi, ma quello stesso pomeriggio mi aveva quasi supplicato di passare la serata a guardare un film come facevamo regolarmente una volta a settimana fino a qualche mese prima. Era tardi, il film era interessante ma eravamo stanchi, era inutile mandare Edward via a quell’ora, perciò gli avevo chiesto se voleva passare la notte da me. Aveva accettato subito senza fare problemi ma poi si lamentò di come mi presentai per dormire. Dovevo ammettere – almeno con me stessa – che solitamente non dormivo in quel modo. La stanza era calda per via del termo autonomo ma non trovavo giusto far vedere parti del mio corpo al mio migliore amico. Il letto era piccolo, quindi dovevamo stare vicini e sapevo che lui era già attivo in quel campo... non che mi sarebbe dispiaciuto sperimentare con lui qualcosa a quell’età ma non volevo che il nostro rapporto cambiasse, perciò mi ero conciata in quel modo facendomi poi prendere in giro – quasi – senza ribattere.

<< Perché che cos’ho di strano? >> Alzai le spalle e guardai i suoi occhi ingrandirsi. << Bella, non vorrai farmi credere che con questo caldo tu dorma con una specie di pigiama/trapunta! >> Aveva ragione, sbuffando non gli risposi e misi nel letto. Quando percepii il suo braccio circondarmi la vita, m’irrigidii... che diavolo stava facendo? << Scusa ma il letto è piccolo. >> Non dissi nulla, non ci riuscivo e mi beai silenziosamente de contatto col suo corpo. Indossava una canotta e un pantalone della tuta ma il mattino dopo, io mi ritrovai con il reggiseno – che stranamente quella sera non tolsi – e le mie culotte, durante la notte mi ero spogliata per via del caldo e quando si svegliò, Edward rimase stupito ma “contento”. Quando lo trovai guardarmi con un’aria maliziosa non riuscivo a capire ma quando mi disse che ero davvero cresciuta e che ero bellissima non potei non abbassare lo sguardo e notare il mio “non” abbigliamento. L’imbarazzo arrivò subito ma Edward alleggerì la situazione sorridendo e uscendo dalla camera.

 

<< Ragazzi? C’è del caffè? >> Ci voltiamo verso Esme che ci guarda sospettosa, evidentemente ci aveva visto assorti. Edward gli porge una tazza e gli sorride.

<< Allora, come sta andando tra di voi? Ricordo che i primi mesi di gravidanza sono “difficili” per una coppia. Con tutti gli sbalzi d’umore... >> Mi scambio un’occhiata con Ed che si passa una mano tra i capelli. << Beh quelli non mancano, ma va tutto bene. >> Annuisco alle sue parole e gli sorrido, so perfettamente che mi lamento troppo spesso e che tendo a farlo rincoglionire spesso e volentieri ma non ci posso fare nulla. Non lo faccio a posta e mi chiedo spesso come faccia a sopportarmi. Parliamo un po’ con Esme finché non ci raggiungono tutti. Li guardo e noto che cercano di evitare il discorso principale. Sospiro. << Non è per essere maleducata ma... per quanti giorni resterete? >> Sento Edward sospirare pesantemente e abbassare il volto verso il bancone della cucina. Mio padre ci guarda e infine – accarezzandosi i baffi – mi dice: << Un paio di giorni. Forse anche meno, dipende da... da beh da come le prendi. >> La prendo? Quindi la notizia riguarda me? Mi muovo agitata sulla sedia, mia madre notandolo da un leggero schiaffo sul braccio di mio padre e alza gli occhi al cielo. << Non pensare male tesoro. E’ una bella cosa e che tu lo voglia o meno lo faremo. >> Sbatto un paio di volte le palpebre, non ci capisco nulla. << Non capisco io che cosa centro. Non vorrete mica avere un figlio a quest’età, vero? >> Sbuffano. << No, tesoro. Tua madre è andata in meno pausa. >> Ridiamo tutti mentre Renée lo picchia facendo solo aumentare le sue risate. Mia madre non è andata in meno pausa ma ho capito perché l’ha detto: non si sentono più giovani per fare i genitori e di conseguenza crescere un pargolo. << Ci sposiamo. Ecco perché siamo quo. E ci siamo portati Carlisle ed Esme per sapere come state e come se la sta cavando il mio piccolo nipotino. >> Sono... sono senza parole. Mia madre si avvicina e inizia a parlare con la mia pancia mentre sento Edward che ha passato un braccio intorno alle mie spalle e ha appoggiato le sue labbra su una mia tempia. I miei si sposano. Bene. << Perché non me lo avete detto tramite telefono? >> Tutti si fermano e mi guardano come se fossi caduta delle nuvole. Beh in realtà è così, non li stavo ascoltando, ero immersa nei miei pensieri. << Volevamo anche vedervi. Non ci sembrava una bella cosa dirtelo tramite telefono. >> Sospiro e abbraccio mia madre facendole gli auguri. Ammetto che sono ancora sorpresa ma felice. Molte volte mi sono chiesta come fosse andato il loro matrimonio, e per quanto so che non sarà la stessa cosa, avrò l’onore di presenziare a questo.

 

<< Ah, respiro. >> Rido e appoggio la testa sulla sua spalla. Edward si è appena seduto sul divano, è stata una giornata pesante ma i nostri genitori hanno deciso di lasciarci casa libera e che ceneranno fuori. Per tutto il pomeriggio abbiamo parlato del matrimonio e si è decisa la data. Tra due mesi esatti ci sarà il matrimonio. Io sarò di sei mesi ma... non è un problema, mi piace sfoggiare la pancia, anche se mi lamento spesso. << Non ricordavo che potessero essere più stancanti di dodici ore di lavoro. >> Rido e mi appoggio meglio al suo petto. << Non mi è andata giù quando hai cercato in tutti i modi di svignartela. >> Alzo il capo e lo guardo male, lui deglutisce e prende ad accarezzarmi i capelli. << Lo so, l’ho notato. Anche perché alla fine non sono andato da nessuna parte. Devo imparare a non raccontarti tutto, così almeno non mi freghi con ogni cosa che ti dico. Tipo quando ho detto che avevo un corso da seguire e tu hai detto che ho smesso di seguire i corsi perché sto facendo il tirocinio... e quando ho detto che dovevo andare all’ospedale hai detto che era il mio giorno libero. >> Continuo a guardarlo male sperando che stesse scherzando... sbuffa e appoggia la testa all’indietro, contro lo schienale del divano. << Scusa, e che sono stati davvero pesanti. Sai, mettere continuamente in mostra di essere un bravo ragazzo e non farmi ammazzare da tuo padre per una sola parola sbagliata, non è facile. Devo sempre stare attento. >> Abbasso lo sguardo rassegnandomi, non posso fare l’offesa, non ce n’è bisogno; io ero la prima che voleva scappare. Per quanto adori i matrimoni e il fatto di essere incinta, ripetermi in continuazione quello che devo fare per non ingrassare troppo o non far rimanere i segni delle smagliature, è straziante... per non parlare di quante cose ci sono da organizzare per l’evento. Cavolo, non pensavo si potesse diventare così euforici per decidere il colore dei tovaglioli. << Il giorno del mio matrimonio, voglio qualcosa di semplice... niente colori sfarzosi e ricevimento in grande stile. Semplicità, ecco quale sarà la parola per tutto. >> I suoi occhi si posano su di me, so che non centrava nulla con quello di cui stavamo parlando, ma ho voluto che fosse chiaro. Annuisce. << Come vuoi, per me potremmo andare anche da soli in una chiesa e dire “sì” senza che qualcuno ci guardi. >> Rido e gli poso un bacio sul mento. << Siamo degli asociali. Sempre che ci lamentiamo. Loro vogliono fare le cose per bene e noi qui, stanchi e assonnati, che gli diamo per pazzi. Mi sa che siamo noi i pazzi. >> Ride e mi posa un bacio sulla guancia. << Hai fame? >> Scuoto il capo. Si sdraia sul divano ed io faccio altrettanto sfilandomi le scarpe. Mi circonda la vita con un suo braccio mentre con una mano mi accarezza i lineamenti del viso. << Sono le cose impossibili a rendere le cose straordinarie. >> Aggrotto la fronte. Lo ha sussurrato ma ho capito benissimo, solo che non ne comprendo il senso della frase. << Che cosa intendi? >> Mi sorride. << Hai detto che il matrimonio per ora non t’interessa, che non è nei tuoi piani... e ok. Da quando me lo hai detto, ho pensato che fosse una cosa assurda e quindi ho accantonato l’idea definendola “impossibile”. Ora invece sembri in un altro mondo mentre organizzi le cose – anche se non per te – e non riesco a definire tutto ciò straordinario. >> Sorrido e gli accarezzo una guancia. << Edward, non riuscirei mai a dirti di no. Spero che questo sia chiaro. Voglio che tu comprenda che io ti amo e che voglio sposarti... non è una cosa impossibile, accadrà ma a tempo debito. >> Annuisce e mi guarda intensamente. Il suo sguardo è dolce, le sue mani mi accarezzano delicate e io mi rilasso sotto le sue coccole. << Non vedo l’ora che vadano via per poterti sentire nuovamente tutta mia nel nostro letto. >> Sorrido chiudendo gli occhi e appoggiando il capo sul suo petto. Non posso che dargli ragione.

 

_____________________________________________________________________________________
Posto mio, mio, mio!! xD
Non chiedetemi perché ho messo un ricordo - non lo so. La notizia, era il matrimonio degli Swan, non tutti ci avevate pensato. Non ho messo la scena dove Bella fa vedere l'ecografia, ma lo fa. Non ho messo la scena dove Edward si fa vedere buono e caro agli occhi di Charlie, ma lo fa. Non ho messo tante cose ma con l'umore che mi ritrovo, non credo che avrei reso bene il tutto. E' già tanto che sto postando questo. Non lo modificherò, non sono una di quelle che ci ripensa... spero solo che vi piaccia. Un bacione e grazie di tutto a tutti.
JessikinaCullen
   
 
Leggi le 13 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: JessL_