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Autore: Kyrie Eleison    05/03/2010    5 recensioni
Il desiderio era forte come non lo era mai stato.
Ormai non faceva altro che pensare al momento in cui l’avrebbe rincontrato, bramava di vederlo, di parlargli, di farlo suo.
Perché Harry era suo.
Potter non l’avrebbe mai ammesso, certo, del resto doveva illudersi di odiarlo, eppure lui, Lord Voldemort, lo sapeva: quel giovane ragazzo ribelle gli apparteneva, gli era sempre appartenuto.
Genere: Song-fic, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Harry Potter, Voldemort
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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INUTILI NOTE: Generalmente non amo troppo le  song fic, ma questa ci stava. Appena ho sentito la canzone, ho capito che era la loro canzone... ed è uscita questa "cosa". Ho scritto di meglio, di molto meglio, però  ripensandoci non è poi così terribile.  Questa fanfiction è un regalo per Sammy Malfoy, perché le Tom/Harry sono amore e  il Signore Oscuro  ha solo fatto un favore all'universo uccidendo Lily. *e venne  condannata a morte all'unanimità da tutte le fan di HP* 
Beh, buona lettura!
[Tutte le frasi che hanno qualcosa a che vedere con le rose sono, ovviamente, dedicate ad ayay <3]
P.S. Vi prego, ascoltate la canzone mentre leggete!
Renderà tutto decisamente meno melenso.

 

 

 

WHISPERS IN THE DARK

 

 

Il desiderio era forte come non lo era mai stato.

Ormai non faceva altro che pensare al momento in cui l’avrebbe rincontrato, bramava di vederlo, di parlargli, di farlo suo.

Perché Harry era suo.

Potter non l’avrebbe mai ammesso, certo, del resto doveva illudersi di odiarlo, eppure lui, Lord Voldemort, lo sapeva: quel giovane ragazzo ribelle gli apparteneva, gli era sempre appartenuto.

 

Despite the lies that you're making
Your love is mine for the taking

Cercava di resistergli, povero illuso.

O forse fingeva soltanto.

Dopotutto, chi mai poteva resistere a Lord Voldemort?

Forse era anche per quella ragione che si sentiva così attratto dal giovane mago: la difficoltà di ottenere la sua stima, la sua devozione…

Se Harry si fosse comportato come Bellatrix, se si fosse abbandonato tra le sue braccia come faceva la sua fedelissima serva, non avrebbe avvertito quella costante eccitazione ogni volta che penetrava con circospezione nella sua mente.

Harry sarebbe arrivato, sì, si sarebbe concesso a lui.

 

I will be the one that's gonna hold you
I will be the one that you run to

Avrebbe atteso, non aveva fretta.

Aveva aspettato paziente per quattordici anni, non gli sarebbe costato nulla prolungare quella lenta e piacevole agonia.

Oh, sarebbe stato meraviglioso!
Harry Potter, Il Ragazzo Che È Sopravvissuto, si sarebbe piegato al suo volere, avrebbe riconosciuto la superiorità del mago che aveva ucciso i suoi genitori, colui che avrebbe dovuto odiare di più al mondo.

 

My love is
Just waiting

 

Probabilmente il giovane Potter non era ancora convinto di quanto lui, Voldemort, avrebbe potuto renderlo felice.

Non si rendeva conto della sua fortuna: Lord Voldemort era l’unica persona al mondo che avrebbe potuto comprenderlo del tutto, l’unico che riusciva a cogliere ogni sua emozione…

Erano così simili loro due.

Harry se n’era accorto già da tempo ormai, doveva solo accettare il suo destino.

Sarebbero stati insieme, Lord Voldemort ne era certo.

Quello che provava per Harry era troppo profondo per essere ignorato e il ragazzo se ne sarebbe accorto presto.

My love is
A burning, consuming fire

Avrebbe sacrificato tutto per farlo suo.

Era disposto anche ad ignorare la profezia.

Insieme sarebbero stati i due maghi più potenti del mondo, invincibili.

Avrebbero ottenuto il massimo potere desiderabile, avrebbero comandato, sarebbero stati i padroni dell’universo.

 

My love is
Just waiting
To clothe you in crimson roses

Era strano, ma quello che provava per Harry poteva quasi avvicinarsi al tanto odiato amore, il sentimento contro cui lottava da una vita.

Era un segno di debolezza?

Oh, certamente non avrebbe mai compiuto uno di quegli orrendi gesti quali sacrificarsi per l’oggetto dei propri desideri –al giovane Potter quello era già stato dato: una volta bastava e avanzava- o giurargli eterno amore. Mai!

Sacrificargli altre persone sì. Harry era quasi un suo pari, meritava tutto, poiché nessuno avrebbe potuto eguagliarlo. Nessuno avrebbe potuto eguagliarli.

 

No
You'll never be alone
When darkness comes I'll light the night with stars
Hear my whispers in the dark

Era ora che il giovane Potter se ne rendesse conto.

Doveva ammettere con se stesso di aver bisogno di Lord Voldemort, del suo nemico mortale.

Perché loro erano uguali.

E per lui Lord Voldemort ci sarebbe sempre stato, non l’avrebbe abbandonato.

Effettivamente, lui non l’aveva abbandonato, come invece avevano fatto quasi tutti coloro che predicavano amore nei suoi confronti.

Bastava una parola, una parola sola, e sarebbe giunto da lui, come un principe su un nero destriero, e l’avrebbe portato con sé.

 

No
You'll never be alone
When darkness comes you know I'm never far
Hear my whispers in the dark

Nessun altro avrebbe mai potuto dargli ciò che Lord Voldemort gli offriva.

Del resto era un’offerta allettante.

Chi altri poteva sperare di essere desiderato dall’Oscuro Signore, dal mago del male più potente al mondo?

Chi poteva immaginare di essere da lui considerato un suo pari?

Nessuno.

E, difficile da ammettere, nemmeno Lord Voldemort poteva sperare di trovare un suo pari in qualcun altro.

Erano così simili...

Harry avrebbe dovuto comprendere che l’unica persona che poteva capire il suo dolore era colui che l’aveva provocato.

 

My love is
Just waiting
To turn your tears to roses

Lord Voldemort sapeva.

Sapeva cosa volesse dire essere abbandonato da tutto e da tutti, vivere con una famiglia assolutamente inadeguata. Sbagliata.

Sapeva cosa significasse essere guardato con sospetto dagli amici, sentirsi incompreso…

Era l’unico che poteva capirlo fino in fondo.

 

I will be the one that's gonna find you
I will be the one that's gonna guide you

 

L’unico con cui avrebbe potuto sentirsi bene.

L’unico con cui avrebbe potuto sentirsi a casa.

Perché loro erano le due facce di una stessa medaglia, l’uno il riflesso dell’altro, erano complementari.

E Harry se ne sarebbe accorto.

Oh, se se ne sarebbe accorto!

 

My love is
A burning, consuming fire

 

 

Harry si svegliò di soprassalto in piena notte e rimase per qualche istante a fissare il buio, scostando fulmineo le tende del suo baldacchino, come se dietro di esse si fosse potuto trovare il suo peggiore incubo.

Il suo peggiore incubo.

Il respiro stentava a rallentare e il cuore continuava a martellargli con furia nel petto.

Gli era parso di udire una voce, una voce terribile ed irresistibile allo stesso tempo.

Con cautela, il ragazzo scese dal letto e frugò con lo sguardo tutto il dormitorio.

Era lì, da qualche parte. Ne era sicuro.

Harry restò per qualche minuto seduto sul letto ad osservare l’oscurità, per poi rassegnarsi e sdraiarsi nuovamente.

Tirò le tende scarlatte e serrò le palpebre, mentre un sussurro echeggiava nella notte.

 

No
You'll never be alone
When darkness comes you know I'm never far
Hear my whispers in the dark


 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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