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Autore: Melardhoniel    06/03/2010    7 recensioni
Semplicemente una raccolta di storie sui Beatles. Tutto ciò che mi passa per la mente :)
"Se c’è stata una svolta nella loro carriera, una data precisa in cui sarebbe cambiato il loro futuro, fu il giorno in cui atterrarono al Kennedy International a New York, con un benvenuto che non ha quasi precedenti nella storia". Brian Epstein.
CAPITOLO QUATTORDICI:
-Johnny?-
-Eh?-
-Perché il cielo è blu??-
-PERCHE’ NON E’ ROSSO, MACCA, DORMI!!-
-Uffaaaaa-
Genere: Comico, Commedia, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Let it Born, Let it BEatles;'
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The toppermost of the poppermost

 

Parigi, 16 Gennaio 1964

 

-Hey Rings! A quando la luna di miele con in tuo nuovo fidanzato?- Lo stuzzicò Paul.

-Ma quanto siete stupidi…- Ribattè il povero batterista.

-Ma non li hai visti quei quattro ragazzi in prima fila, stasera?- Riprese John.

-Quali? Quei tizi effemminati che urlavano Ringo! Ringo! ?- Intervenne George.

-George! Mangia e zitto…-

I quattro entrarono nella loro camera d’albergo.

Qualcuno bussò alla porta.

-Lasciate ogni speranza, o voi che entrate… era così Paul?-

-Non so, John…-

-E se fosse un mostro ruba biscotti?-

Ringo sbuffò. –Avanti!-

Entrò un piuttosto trafelato Brian Epstein

-Ragazzi, c’è un telegramma lì per voi, arriva dalla Capitol Records.-

-Vorranno dirci che anche I Wanna Hold Your Hand è stato un flop come le altre.- Borbottò John.

-Dai, John… questa potrebbe essere la volta buona!- Lo rimbeccò Paul.

-E chi lo sa, finchè non lo apriamo…- George era il più saggio dei quattro, in quel momento.

-Allora, chi lo apre?- Chiese speranzoso Ringo.

-Eppy perché è il manager!- John si fregò le mani.

-Lennon perché si ostina a chiamarmi con quel ridicolo soprannome!-

-Paul perché si vanta!-

-Io non mi vanto! George perché mangia sempre!-

-Devo crescere! Ringo perché puzza!-

-Io non puzzo, casomai puzzerai tu!-

La porta si spalancò, ed entrò Mal Evans.

-MAL PERCHÉ È ARRIVATO ORA!- Esclamarono i quattro.

-A me va bene- Annuì Brian.

-Traditore…- Bofonchiò Mal, mentre John gli passava il telegramma con un sorriso beffardo.

Mal aprì, e gli occhi gli uscirono dalle orbite.

-Allora, allora? Cosa dice?- Chiese John saltando sul divano.

-Che hanno preso il bel faccino di Paulie?-

-Finiscila. Piuttosto che ci cacciano dalla Capitol perché ti sei fatto la segretaria?-

-Era una bella gnocca! Io dico che è colpa del naso di Ringo-

-Hey! Magari è colpa di George che assalta tutte le bancarelle di dolci di Parigi!-

Il chitarrista, sentendosi chiamato in causa, alzò gli occhi dalla scatola di biscotti

-Ma brutto scemo! Avevi giurato di non dirlo a nessuno!-

-Emh, emh!- Li richiamò Mal.

-Per favore, non mi uccida, signore! Mi hanno maltrattato- John si mise in ginocchio.

-Oh, sta zitto John. CONGRATULAZIONI, RAGAZZI.. SIETE I NUMERI UNO NELLE CLASSIFICHE AMERICANE!-

-YEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEAH!- John cominciò a saltellare per la stanza, Paul salì a cavalluccio di Mal e girarono per la stanza per venti minuti buoni, urlando -Yehehehi!!!-, George e Ringo si abbracciarono e continuarono a saltellare e ad urlare come se fosse Capodanno.

Erano tutti assolutamente isterici (testuali parole di Paul)

Brian, con un enorme sorriso sul volto, afferrò il telefono.

-Pronto, George? Non ti dispiacerà se ti sveglio.-

-Non dormivo comunque.-

-Ho appena parlato con l’America….- Brian fece una breve pausa, come se fosse successa una catastrofe.

-…Siamo al numero uno!-

-Fantastico!-

-Volete venire qui?-

Non ci pensarono due volte.

Passarono tutti la notte in bianco a brindare e ad urlare come isterici.

-Che è successo, è Capodanno?- Domandò un cameriere al direttore dell’hotel.-

-No, sono i Beatles che festeggiano…-

Aereoporto di Londra, 7 Febbraio 1964

Oh yeah I’ll
tell you something
I think you'll under stand

George, assediato da giornalisti, tirò dritto per la sua strada, con un sorriso di compiacimento stampato sul volto. Dietro di lui John e Cyn, che indossava uno splendido completo bianco con tanto di cappello, confabulavano emozionati.

When I say that something

I want to hold your hand

Le fan si sbracciarono dalla terrazza dell’aeroporto, alcune si sporgevano dal cancelletto protettivo, George cominciò a salire le scale

I want to hold your hand
I want to hold your hand

Salirono anche John e Cyn, lui le fece segno di entrare nell’aereo, resterà fuori con i tre a salutare.

“Oh, non ce la faremo”. Pensò John in quel momento.

Oh please say to me
you'll let me be your man

John, Paul, Ringo e George salutarono dalla scala dell’aereo: era incredibile per loro essere veramente lì.

-Ragazzi, siete mai stati in America?-

-No. Eppy… soltanto Geo.-

and please say to me
You'll let me hold your hand
now let me hold your hand

I want to hold your hand

L’aereo decollò: all’interno, George si appoggiò rilassato allo schienale del sedile, e chiuse gli occhi. Ringo attaccò la macchina fotografica all’oblò e cominciò a scattare foto a raffica.

And when I touch you
I feel happy inside
It's such a feeling
that my love

Sotto di loro, l’America. New York. La terra promessa. La terra dei sogni che si realizzano. Il loro desiderio più grande.

I can't hide
I can't hide
I can't hide

I grattacieli della Grande Mela sfilano sotto l’aereo, ed il profilo opaco dei palazzi contro la nebbia mattutina si staglia all’orizzonte.

Yeah you got that something
I think you'll understand
When I say that something

-È così eccitante! L’aereo sorvola New York, come in un film di fantascienza…! Sapete, quelli con una grande piovra che spunta e afferra l’aereo con i suoi tentacoli, trascinandoci a New York… ed è così eccitante! Questa è l’America!!- Ringo saltellò ripetutamente sui sedili.

I want to hold your hand
I want to hold your hand
I want to hold your hand

-Piovre? Tentacoli? Ma è l’America o il covo di Ursula?- sbottò Paul.

-Sai, Paulie..ti voglio bene, ma fai delle battute orrende…- Disse John.

Paul mise il broncio.

-Vi rendete conto che le cose che abbiamo sognato e tutta la musica che amiamo vengono da qui??- Strillò ancora Ringo.

Paul si girò verso di lui ed attaccò ad urlare.

-SI’! È VERO! È LA PATRIA DEL MESSIA, DI ELVIS… NON È ECCITANTE??-

-Emh, Paul? Sarà mezz’ora che lo dico…-

And when I touch you
I feel happy inside
It's such a feeling
that my love
I can't hide
I can't hide
I can't hide

-Diamine, non me lo sarei mai aspettato..- Sospirò George, abbandonandosi al tepore dei sedili.

-Cosa, Georgie?- Domandò John.

-Il fatto di essere qui! Ma non qui come “artisti in prova”..intendo come vere star! Sappiamo di avere “I Want to Hold your Hand” al numero uno delle classifiche, perciò…insomma, ragazzi! Stiamo viaggiando come principi! Abbiamo un jet tutto per noi, e stiamo andando in AMERICA! Ma ve lo ricordate l’aereo mezzo scassato che abbiamo usato per andare ad Amburgo???-

-Uh, e chi se lo dimentica quello!!-  Sorrise Paul.

-MACH SHAW! MACH SHAW!- John cominciò a sbraitare in un inglese “tedeschizzato” imitando Bruno Kochmider. Si alzò sui sedili e cominciò a mimare anche i gesti del proprietario del locale, il Grosse Freiheit, amburghese; dove suonavano appena quattro anni prima.

-John, sei ammattito o cosa?- Si allarmò Cynthia.

-Sono sempre stato così, amore mio, dovresti conoscermi..- John si chinò verso di lei con un sorriso beffardo. Cynthia sbuffò –Ti conosco anche fin troppo bene…- ma poi abbozzò un sorriso.

Yeah you got that something
I think you'll understand
When I say that something

L’autoparlante dell’aereo gracchiò.

-C’è un messaggio dalla torre di controllo Newyorkese!- Gridò il pilota.

-Qui l’aereo dei Beatles, parlate.-

-Qui la torre di controllo del John F. Kennedy airport. Dite ai ragazzi che c’è un gran folla ad aspettarli.-

I want to hold your hand
I want to hold your hand

Ed era vero: tutta New York era riunita al John F. Kennedy airport, e si sbracciava dalle terrazze panoramiche, dai cancelli della torre di controllo, dalle protezioni messe dai poliziotti americani; un fenomeno che si verificò solamente due volte nella storia della musica: quel giorno, e il 15 Agosto dell’anno successivo, il giorno del più grande concerto dal vivo mai eseguito in uno stadio: il The Beatles live at Shea Stadium.

-Sul serio???- Strillò John, affacciandosi all’oblò.

-Ma..ma..non mi aspettavo gente! Non mi aspettavo neanche di vendere dischi!-

Dietro di lui i giornalisti prendevano febbrilmente appunti.

I want to hold your hand

-Cosa c’è che non va, ragazzi?- Intervenne Brian Epstein.

-Siamo assolutamente sconcertati!- John rispose per tutti.

Brian gli rivolse un dolce sorriso di incoraggiamento.

I want to hold your hand.

Cartelloni, fogli di giornale raffiguranti i Beatles, pezzi di cartone ondulato con su scritto “Welcome boys!”, lenzuoli con le scritte “I love you, John!”, spille enormi appuntate sulle giacche di tutte le ragazze, frasi sconnesse che volavano, “BEATLEEEES!!!!” “PAUL I LOVE YOU!” “GEORGEEEEEEEEE” “RINGOOOOOOOOOOO” “JOOOOOHN”

I want to hold your ha-a-a-a-a-a-and     

Fan che urlano, fan che svengono, fan che aspettano un gruppo che farà la storia della musica. Proprio a partire da lì, da quel giorno, furono consacrati Dei.

 

<< Se c’è stata una svolta nella loro carriera, una data precisa in cui sarebbe cambiato il loro futuro,  fu il giorno in cui atterrarono al Kennedy International a New York, con un benvenuto che non ha quasi precedenti nella storia >>. Brian Epstein.

 


***

It’s getting better!

Bene…ed ora con il nuovo (dite un po’, non vedevate l’ora, eh?????) capitolo de “la musica nel cuore”, arriva anche il titolo dell’ “angolo autrice”.

Perfetto, partiamo dall’inizio. Perché questo nome? Ve lo spiego subito: PERCHÈ FINALMENTE DOPO MESI DI QUATTRO, HO PRESO OTTO E MEZZO DI MATEMATICAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!

Quindi, “it’s getting better all the time; better, better, better”

Okay…prima di rispondere alle recensioni, però, volevo postare un attimo un mio commento lasciato su Magical Mystery Trip, perché è un ringraziamento a tutte voi e vorrei che lo leggeste…=) =)

[…]Non è meraviglioso aver costruito tutto da zero ed essere arrivate a "conoscerci" e a "condividere" un po' la nostra vita con gli altri?

Per me sì. e vorrei dirvi e dirti grazie. Grazie perchè prima che voi tutte arrivaste eravamo in tre. Poi sono rimasta da sola, ed è arrivata Laban con "John e Yoko". poi Zazar, con "Paperback Ruby". e le storie, da sei, sono salite a otto.

ora siamo ad 87, se non mi sbaglio, ed è una cosa favolosa che tutte noi riportiamo onore ad un gruppo che, in fondo, non cesserà mai di esistere...

Grazie davvero a tutte!! Bacioni!

E ora passiamo alle risposte:

Martina97: già…xD e non l’hai pubblicata nemmeno ora!! xD xD piccola svampita… povero, povero, povero, cervello di scorta! Costretto a lavorare a sei o sette storie contemporaneamente!!! xD

Eeeh, già..il mitico LenNonsense.. quanto lo adoro!! =D

Laban: Hey, GUgina!! XD ahahah…sì, Johnny non c’era proprio con la testa, quella notte. (perché. le altre sì???? xD) sì, lo so..ma mi manca l’ispirazione!!!!! Uffa….. eeeeh, tu parli parli..xD comunque non ho la minima idea di come impostare quel capitolo sulla Ono.. (ma come vi vedo disperate..) però ce la farò!!!! XD *e fu così che partirono le mitragliate.* NOOO, risparmiatemi!!!!! =D =D kiss

Andry Black: hola!! Sì, sì.. tranquilla..xD sarà raro sentirmi parlare bene della Ono!! (perché comunque, dai…qualche pregio mooooolto sotto ce l’avrà anche lei, no??) xD grazie, grazie…ecco il seguito!

Zazar90: Grazie cara!! Il rotolo ha avuto molto successo…xD

Clafi: probabile che tu sia rincoglionita, cara, sei interista!!! XD XD scherzo…comunque grazie davvero per tutti i complimenti!! Sì, ho avuto modo di conoscere i tuoi sogni, e devo dire che non hanno niente da invidiare a quelli di John!!! XD

TheThief_: Boh…era semplicemente un tizio/ uomo/fantasma/qualcos'altro che esiste, in un modo o nell'altro, in questo mondo, seduto su una torta in fiamme..xD

Diciamo che era un aiuto del destino….=)

Eh, già..anche a quell’età John doveva stare attento a cosa si fumava!! XD

Kiru: Grazie!! sono molto contenta di aver appagato alcune tue curiosità sui Beatles!! Continua a seguirmi! Baci

***

E ora, visto che sono in vena, rispondo anche alle recensioni sull’ultimo capitolo di “Lucy in the Sky with Diamonds” e di quello di “Un laccio invisibile (ex Let it Be, George)”. (yeeeeh!! XD)

Allora…:

Lucy in the Sky with Diamonds:

Zazar90: grazie Zazar!!! Baci ^^

Laban: mi dispiace, ma è la tragica realtà… Lucy in the Sky with Diamonds è davvero morta a settembre 2009 di Lupus.. R.I.P

Sì, hai ragione! Quelle bambine proprio… pensa che erano davvero così!! Ahahaha il “Dio” dei Beatles? Eh, beh..visto che mi hai chiamato così, non posso non risponderti! XD

Ebbene sì: Anna (Go t0 Him) era una cover! (ta-daaaan! Colpo di scena) è stata scritta da Arthur Alexander e rilasciata da lui il 17 settembre 1962, poi i Beatles ne hanno fatto una cover nel 1963 che è stata poi inserita in “Please Please Me”. =)

Clafi: ma grazie!!!!!!! baci

Sofia126: grazie! XD sì, sì..c’è una canzone di John che si chiama “Mind Games”, e in effetti, quella era la soluzione dell’indovinello del capitolo tre! (remember? I “giochi mentali” di John)

Sei stata l’unica ad indovinarlo!! Bravaaaaaaaa

Un laccio invisibile (ex Let it Be, George)

Laban: grazieeeeee!! Figurati, xD..dovere!

Zazar90: hai ragione, John e George rimarranno sempre nei nostri cuori! Hai scritto davvero una bella frase, commovente! =) e bella anche la citazione de Il Corvo… guarda, non c’è niente di più vero, tant’è che la cito qui in modo che tutti possano leggerla : "le case bruciano, le persone muoiono, ma il vero amore è per sempre". Grazie tanto per i complimenti!! Secondo me sono davvero esagerati!! XD XD

Night: te l’ho già detto, ma lo ridico: non importa se la tua bellissima fic è simile alla mia, è bellissima e per ciò devi continuarla!! Anche perché non puoi lasciarci in sospeso con un John ventenne a piede libero!! XD grazie e alla prossima!!

E ora ho davvero finito! (spumante stappato e persone che ballano il trenino)

Peppèpeppèppepè peppèpeppèppepè

Baci,

Marty

 

  
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