Hunter
Volume
Secondo
Capitolo
primo :: Just
another sunny day
«Un
altro dannato, tremendo giorno di sole nel deserto…
evviva!».
La
stella portatrice di vita sul Pianeta brillava più calda del
solito quel
pomeriggio… o mattina.
Ormai
avevo completamente perso il senso del tempo e dello spazio.
E
così Eric.
Tutta
colpa del caldo.
Caldo
che non accennava a diminuire con il passare delle ore, mentre la notte
era
come stare in un congelatore.
Quei
continui sbalzi di temperatura ci stavano destabilizzando parecchio ma
non
potevamo cedere.
Avevamo
una missione e l’avremmo portata a termine.
Dopotutto,
anch’io ero un Hunter adesso, proprio come Light.
«Ti
scongiuro, Saree, non nominare la parola “caldo”,
ti prego davvero», mi pregò
Eric.
Io
e lui ci eravamo conosciuti poco dopo la mia partenza dal villaggio,
anche lui
in cerca dello stesso Demone a cui davo la caccia io.
Facemmo
un rapido ragionamento.
Dopotutto,
due erano meglio di uno, e così avevamo iniziato a viaggiare
insieme.
Certo,
ogni tanto ci tiravamo i capelli a vicenda, per modo di dire, ma penso
fosse
normale.
Eravamo
così diversi.
Io
ero quasi sempre calma, pacata e riflessiva.
Lui
tutto il contrario. Era impulsivo, sempre pronto all’azione,
ironico fin troppo
a volte e nelle situazioni più disparate.
Però
andavamo d’accordo comunque e questo era un bene.
Grazie
agli insegnamenti di Light ero diventata un bravo Hunter, avevo preso
tutto da
lei ed avevo imparato ed assimilato il più che potevo prima
che lei… beh, prima
che lei se ne andasse.
Mancava
a tutti, soprattutto ad Alistair, ma si era ripreso dopo qualche tempo
con l’aiuto
di tutto il villaggio.
Lui
la amava, la amava veramente ed era strano pensare come un Hunter
eccezionale
come lei se ne fosse andata per una malattia.
Mi
sarei sempre aspettata che sarebbe morta combattendo contro un Demone
di
Livello A, e invece…
Ad
ogni modo non era tempo di pensarci ancora.
Erano
passati circa due mesi dalla sua scomparsa e dalla mia partenza, subito
dopo l’avviso
arrivato al villaggio, ed io ero riuscita non a dimenticarla ma ad
accettare il
fatto che ormai non ci fosse più e che fosse in un posto
migliore.
«È
un miraggio quello che vedo, oppure è un villaggio
davvero?».
All’orizzonte
si poteva scorgere un gruppetto di case tutte raggruppate attorno ad
una delle
rare oasi presenti nel deserto.
Un
sorriso sorse spontaneo sul mio viso.
Dannazione,
finalmente dopo una settimana di viaggio qualche forma di vita
intelligente.
Oddio,
neanche stessimo cercando gli alieni…
Ad
ogni modo, la vista di quel villaggio mi diede una forza inaspettata ed
iniziai
a camminare più velocemente.
Il
villaggio si avvicinava sempre di più mentre ormai quasi
correvo con Eric al
mio fianco.
Quando
arrivammo al limitare dell’acqua, lui ci si buttò
letteralmente dentro,
rialzando poi la testa riprendendo fiato.
«Se
c’è un Dio lassù, allora mi
ama», disse guardando il cielo terso e perfetto,
azzurro come il mare, puntellato da nuvole che sembravano batuffoli di
cotone.
Allargai
le braccia, chiusi gli occhi e respirai a fondo l’aria fresca
che c’era là,
presente grazie all’acqua che faceva il suo effetto.
«Sai,
Saree. Da bambino adoravo l’acqua», disse Eric
alzando il viso verso di me ma
rimanendo nel laghetto.
«Poi
sono quasi affogato in mare ed ho cominciato ad odiarla. Beh, sai una
cosa?
Adesso la adoro di nuovo», proferì con un gran
sorriso prima di rituffare il
viso in acqua facendo le bolle respirando.
Io
lo guardai cercando di trattenere una risata e lo presi per un braccio,
aiutandolo a rialzarsi e squadrandolo da capo a piedi.
Beh,
che fosse bagnato fradicio non c’erano dubbi.
E
di sicuro con il sole che c’era si sarebbe asciugato in
fretta.
«Grazie,
cara», disse scrollandosi l’acqua di dosso e
schizzando anche me.
«Grazie
a te», dissi io alzando gli occhi al cielo e guardandomi
attorno.
Era
un paradiso naturale.
Bellissimo.
Più
bello di qualsiasi altro villaggio che avessi mai visto.
«Bene,
quindi… ora che facciamo?»
«Direi
che prima potremmo presentarci, no?», disse una voce alle
nostre spalle.
Ci
voltammo entrambi nello stesso momento, trovandoci davanti ad una bella
ragazza
con lunghi capelli biondi che ci guardava con le mani sui fianchi ed un
gentile
sorriso.
«Io
sono Sarah, voi siete?».
Spazio
Autrice:
Beh,
alla fine di Hunter I l’avevo detto, no?
Forse
avrei anche scritto il II prima o poi e… beh, ecco qui il
primo capitolo!
Come
avete potuto capire la protagonista della seconda avventura
sarà la piccola Saree
che…
non è più tanto piccola
^^”.
Ad
accompagnarla c’è un nuovo acquisto della
compagnia! Eric.
E
Sarah?
Amica o rivale?
Staremo
a vedere… intanto ditemi il vostro parere! Per me
è sempre molto importante
sapere che cosa ne pensate, perché siete voi a far andare
avanti le fic, quindi
^^
A
presto!
Besitos!
Jin.