Dietro il velo

 Harry si svegliò di soprassalto.
Ron stava cercando qualcosa in camera sua.
Erano alla tana.
< cosa c'è? Cosa stai facendo?>  chiese mettendosi gli occhiali  cercando di metterlo a fuoco.
< devo andare Harry... non riusciamo a trovare Ginny. È come se fosse stata ingoiata dalla terra. Miseriaccia mamma sta andando fuori di matto!> Ron non riusciva a trovare quello che stava cercando.
Harry sbiancò. La sua immaginazione galoppò.
 La immaginò catturata dai mangiamorte.
Morta da qualche parte. Bianca come il giorno che l'aveva salvata nella camera dei segreti.
< e me lo dici così?> chiese cercando di reagire.
Tutto era finito da qualche giorno.
 C'erano stati i funerali di Tonks, di Lupin, di Fred, e di tutti gli altri che erano morti nella battaglia finale. Ormai il dolore alla cicatrice era passato.
Perchè Ginny avrebbe dovuto sparire? Di sua volontà...
< miseriaccia, non le trovo proprio...> continuava a cercare
< ma cosa stai cercando?> chiese vestendosi in fretta l'amico.
 < le mutande!... sto cercando le mutande pulite che ho poggiato qui e ... eccole!> disse sorridendo e andando in bagno.
Era proprio da Ron dimenticarsi di mettersi le mutande ed essere vestito di tutto punto.
La cucina della tana era super affollata. Persino il primo ministro era preoccupato.
Hermione andò da Harry
< cosa ne pensi?...> chiese in un sussurro
< da quanto è sparita ?> chiese cercando di pensare ad un possibile luogo dove cercarla.
< non lo  sappiamo. Nessuno la vede da stanotte... può essere andata via questa notte o stamattina...> disse nervosa.
Harry pensò che non avevano avuto modo di parlare.
Voldemort era morto solo da qualche giorno.
Lui aveva cercato un modo per rimanere da solo con lei.
Le era mancata. Non riusciva a dirglielo. Era un idiota!...
Cercò di pensare a dove si sarebbe potuta rifugiare ...
Uscì dalla cucina.
Sparì per materializzarsi davanti al ministero. Entrò nell'ampio atrio usando la porta principale. Prese l'ascensore e scese nella stanza dove c'era l'arco.
La trovò seduta per terra davanti al luogo dove qualche anno prima Sirius era morto.
< Cosa fai qui?> le chiese sottovoce conoscendo già la risposta.
 < sono passati solo due anni...> mormorò cercando di nascondere le lacrime.
 Lei era una che non piangeva! Una dura.
Una che aveva tanto dolore dentro da non riuscire quasi a contrastarlo.
 La strinse forte
< Ginny... – lui non aveva capito che anche lei ne aveva sofferto. Esattamente come lui. – Gin andiamo a casa, sono tutti in pensiero...- era così difficile dirglielo? – non passa, lo sappiamo, il dolore non passa, ma forse con il tempo riusciremo a conviverci...
 i nostri amici, Fred, sarà sempre dentro il nostri cuori, i nostri ricordi... e poi Ginny io ho te e tu hai me! Non posso neanche pensare di viverti lontano... è successo e la paura è stata più forte della nostalgia...> Ginny sollevò il viso e lo guardò
< cosa stai cercando di dirmi?> chiese sottovoce
< che tu mi piaci... molto... moltissimo... > la baciò dolcemente.
 Lei si fece piccola, piccola e si accoccolò tra le sue braccia rispondendo al bacio.
E fu semplicemente... il niente ...


Contemporaneamente dietro il velo.
< dai Lily non commuoverti in fondo io la conosco è una brava ragazza! Sai è la nipote di Fabian!...> la prese in giro Sirius
< no, non è preoccupata per quello! Non sopporta l'idea di diventare nonna! > rincarò la dose James
< non azzardatevi voi due! Il mio bambino è innamorato... innamorato come lo eri tu!...> disse commossa Lily guardando il marito
< innamorato di una rossa! Esattamente come me! Bravo ragazzo, buon sangue non mente!  È proprio mio figlio!> ridacchiò orgoglioso
< lo sai che quella ragazzina gioca a quiddicth come un' asso? Immagina tuoi nipoti James, saranno dei campioni anche prima di nascere!> lo informò l'amico
< gioca a quiddicth?> chiese Lily
< è brava quasi quanto Harry! Anzi a volte è più brava!- latrò Sirius - i vostri nipoti nasceranno sulla scopa, e con in mano il boccino!> continuò a canzonarli.
James gonfiò il petto orgoglioso della scelta del figlio, Lily rise delle loro illazioni ma in fondo quella ragazzina piaceva tanto anche a lei!