So che il capitolo
non è particolarmente lungo ma vi prego di capirmi..è un’introduzione della
vera storia! Leggete please! xD
Elettra
Una bambina catapultata in un mondo di
sofferenze e dolori. Una vita perfetta stroncata sul nascere. La morte
dell’amata madre e la vita senza di lei.
Il padre che la trascurava in modo
inammissibile, la sua situazione di anoressia che continuava incessantemente
senza che la famiglia se ne accorgesse.
Il padre impegnato a mandare avanti una
grande corte in difficoltà. Nonostante l’immensa ricchezza che la sua famiglia
(la famiglia reale)le offriva lei non era affatto felice. Passava l’intera
giornata a piangere sulla tomba della madre che era l’unica persona che l’aveva
amata.
Continuava a contestare qualunque proposta di
cibo le veniva offerta dall’unica persona che sembrava accorgersi di lei: La
zia paterna con la quale il padre aveva un rapporto teso, instabile e molto
freddo, si chiamava Alexia e tentava di invogliare la piccola Elettra (la
bambina) a mangiare qualcosa di nutriente che non sia la solita mela al volo.
I rapporto con la zia si faceva sempre più
stretto. Il legame con la cugina coetanea,Violet, si consolidava giorno per
giorno ma qualcosa andò storto e si allontanarono. Un banale litigio che le
portò alla lontananza. Violet sosteneva che Elettra dovesse cominciare a
superare la morte della madre dalla quale erano passati ormai 8 anni mentre
Elettra credeva che se avesse smesso di dipendere da quella tomba la madre
l’avrebbe odiata per l’eternità.
La situazione tornò difficile per Elettra e
nemmeno il lusso riusciva a riempirle il vuoto che aveva dentro. Le mancava la
persona da amare, a cui volere bene..il padre non la conosceva affatto. Non
sapeva niente di lei e passava con lei meno di 10 minuti al giorno perché lei
non si presentava nemmeno ai pasti e evitava di incrociarlo in quel grande
palazzo.
Si ostinava a restare sola, anche se alla
famiglia non importava. Non vide sua cugina e sua zia paterna per 2 lunghi e
interminabili anni in cui contava i giorni vuoti a parlare con la tomba della
madre e nei quali non fece altro che stare sola. Appena tornata al palazzo
degli zii iniziò nuovamente a frequentare la cugina.
Perse clamorosamente una scommessa e dovette
baciare il principe della corte degli elfi: Liuck. Non le finii male perché lui
se ne innamorò perdutamente. Il padre non era un alleato degli elfi e le vietò
di vederlo. Lei, che ricambiava quell’amore sbagliato, essendo una vampira e
lui un elfo, non obbedì agli ordini del padre continuando a vedere Liuck.
Tra i due l’intesa era perfetta ma
nessuno pareva curarsene. L’amicizia con Violet finì bruscamente quando si
scoprì una cosa eclatante. Alexia aveva perso un bambino per colpa di uno degli
amici più intimi della famiglia di Elettra. Naturalmente la famiglia non si
sceglie e ad Elettra furono date colpe che chiaramente non aveva. Liuck fu
l’unica persona, che dopo la perdita della sua migliore amica, l’amò veramente.
Una notte fredda, senza stelle con la luna nascosta
tra nuvole scure che ricoprivano il cielo buio, Elettra decise che la sua vita
aveva bisogno di una svolta determinante. Scappò da un palazzo pieno di lussi
in cui avrebbe dovuto regnare per diritto ereditario per vagare senza meta.
Liuck, trovandola a piangere nel folto del bosco sotto una pioggia intensa.
La prese e la portò con sé nella sua città
Elfica. Lì Elettra fu ammirata e apprezzata per le sue doti e i suoi valori e
passò poco prima del matrimonio. Elettra divenne presto un idolo per le giovani
elfe e prese, insieme al marito, in pugno la corte rendendola la più estesa e
potente tra le corti del modo magico. Rimase presto in cinta di 2 gemelli
eterozigoti che adorava. Si chiamavano Anthony e Alexia. I gemelli della morte.
Due gemelli con magnifiche doti da Elfi e una spiccata sensibilità al sangue
umano da veri vampiri provetti.
Quando i gemelli della morte ebbero 14 anni
Elettra, pur pensando di non poter avere più figli, rimane inspiegabilmente in
cinta. Nessuno capì il perché di quel cambiamento dell’organismo ma tutti
accettarono la notizia con piacere.
In realtà fu una tragedia perché dopo la
nascita di Amanda, la bambina, Elettra morì e non si seppe nemmeno quali furono
le complicazioni del parto. Ma le tragedie non erano finite. Amanda soffriva sin
da appena nata di una grave malattia che le proibiva irreparabilmente di vedere
la luce del sole. Il sole le avrebbe potuto provocare la morte solo perche lei,
essendo una mezzelfa, e disponendo di una debolezza
fisica che la costringeva a stare gran parte delle giornate in agonia sul suo
letto, nell’oscurità della sua stanza, non disponeva di un organismo identico a
quello di un umano e la malattia, per uno della sua specie, era incurabile.
In quel periodo ci fu una devastante
guerra tra la corte degli elfi e la corte della luce (la corte dei vampiri dai
quali discendevano i principi del regno Elfico) nella quale Thomas, il padre di
Elettra, uccise crudelmente Liuck, il genero che aveva “ridato la vita” alla
figlia.
I bambini rimasero orfani e i gemelli furono a
capo del più vasto regno mai esistito nel mondo magico. Loro non ebbero la vita
meravigliosa che si descrive nei principi delle favole ma ebbero una vita
difficile, dura e aspra. Loro contro il resto del mondo con una sorella segreta
di cui prendersi cura.
Infatti la nascita di Amanda non fu
dichiarata per paura di possibili ricatti mettendo in serio rischio la vita già
dura della bambina. Chiunque avrebbe potuto ricattare i principi sequestrando
la piccola indifesa.