Titolo: Just a Kiss
Autore: Slayer87
Beta: piccy
Pairing: Derek Morgan/Spencer Reid
Rating: PG15
WordCount: 590(fdp)
Note: prima fic su Criminal Minds, potrei usarla per la Five Fandom Challenge come fandom a sorpresa… ma preferisco di no, il perché si capirà più avanti, diciamo verso il 18 maggio...
Dedica: a queenseptienna per il suo compleanno. Non so se hai mai visto Criminal Minds, nel caso fosse così basta che cerchi su Youtube qualcosa e trovi tutto il materiale slash di questo mondo. Volevo scriverti qualcosa di Merlin, ma l’ispirazione non ne ha voluto proprio sapere. Spero ti piaccia lo stesso! Auguri carissima e 100 di questi giorni.

Just a Kiss

“Cos’hai Reid?”
“Niente, niente,” si affrettò a dire il profiler, sapendo benissimo quanto fosse difficile mentire a Garcia: infatti, Penelope alzò un sopracciglio, come per dire che non gli credeva affatto, ma non insistette oltre, lasciando il ragazzo libero di pensare, ancora una volta, agli eventi della sera prima.
La sua mente non era riuscita a razionalizzare del tutto l’accaduto, e non aveva ancora capito bene cosa fosse successo.

Sapeva solo che Morgan la sera prima era venuto in casa sua.
Era entrato senza dire una parola e lui si era subito preoccupato, pensando fosse successo qualcosa ad un membro della squadra, poi aveva notato il comportamento del collega. Sembrava un leone in gabbia, come se si stesse trattenendo dal fare qualcosa.
Reid era in difficoltà. L’amico non parlava e lui non riusciva a comprendere il perché di quel bizzarro atteggiamento. Solo dopo diversi minuti decise di agire: si avvicinò a Derek e posò una mano sulla spalla forte dell’uomo. Quest’ultimo reagì come se quel tocco lo avesse scottato. Si allontanò di scatto da Reid, e lo guardò dritto negli occhi. Il suo sguardo era ardente, e il ragazzo deglutì, ritrovandosi improvvisamente, e senza alcuna apparente spiegazione, senza saliva. C’era qualcosa di animalesco, quasi predatore, in quelle iridi nere che stavano mandando in pappa il suo maledetto cervello da genio.
Passarono pochi secondi, e Morgan finalmente si girò, scostando lo sguardo e permettendo a Reid di respirare: poi, come se avesse preso una decisione non reversibile, si voltò verso di lui, di nuovo quello sguardo sul volto, e colmò la breve distanza che li separava. Un attimo dopo, Derek era sulle sue labbra. Reid pensò stupidamente che a quel punto capiva perché le donne perdessero così facilmente la testa per lui: quelle labbra sulle sue erano esigenti ed esperte; parlavano di una persona che sapeva cosa voleva e come ottenerla. Spencer non si rese nemmeno conto di quando cominciò a rispondere al bacio. Ad un certo punto Morgan lo spinse contro la parete di casa, approfondendo ulteriormente il contatto, e Reid si ritrovò al centro di un buco nero. Il suo cervello si era spento e per reazione si aggrappò all’unico punto fermo che aveva trovato in quel momento: Derek!

Poi, così bruscamente come era iniziato, tutto ebbe fine.
Morgan si era staccato in fretta da lui e se n'era andato.
Reid non aveva dormito tutta lo notte, rimuginando sui fatti.
Non riusciva a trovare una spiegazione plausibile, ed era andato a lavoro continuando a pensarci, come era solito fare quando non trovava una soluzione ad un enigma particolarmente complesso.
Era davanti al computer e stava pensando di andare ad affrontare Morgan, per quanto il pensiero lo facesse sorridere, quando una voce lo distolse dai suoi pensieri.

“Ehi ragazzino!”

Reid si girò, cercando di nascondere il turbamento che provava.

“Scusa per ieri sera, solo… era una cosa che dovevo fare.”

Chissà quanto era costato dire quelle parole a Derek, si chiese Reid. La verità era che gli era solo dispiaciuto che Morgan avesse smesso di baciarlo. In quei pochi minuti era stato così bene,e ora non voleva accettare l’idea che tutto fosse finito così in fretta. Annuì, e non sapeva nemmeno lui per cosa annuiva veramente.

“Allora stasera ci vediamo da te?”

A quelle parole il ragazzo alzò gli occhi e vide lo stesso fuoco della sera prima brillare negli occhi di Derek. Annuì di nuovo, questa volta pienamente consapevole di cosa volesse dire quel gesto.
Morgan gli sorrise di rimando e Reid pensò che, qualche volta, valeva la pena di essere confusi, anche solo per un bacio, se quella era la ricompensa che si aveva in cambio.

The End