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Autore: She Is On Fire    26/07/2005    5 recensioni
A Grimmauld Place Sirius è innamorato
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nell’unica stanza da letto del terzo piano della vecchia casa di Grimmauld place numero dodici, un raggio di sole mattutino fe

Nell’unica stanza da letto del terzo piano della vecchia casa di Grimmauld place numero dodici, un raggio di sole mattutino fece capolino tra le tende, facendo svegliare l’uomo che dormiva placidamente.
Sirius grugnì per quel risveglio,secondo lui poco ortodosso, poiché finalmente dopo ben due anni dalla sua evasione dalla prigione di Azkaban, i soliti incubi che attanagliavano la sua notte, l’avevano completamente abbandonato e finalmente era riuscito a concedersi un buon sonno ristoratore.
Sorrise al pensiero di chi fosse riuscita a farlo stancare così tanto da farlo addormentare come un bambino che ha passato un’intera giornata al parco giochi.
Avrebbe voluto stiracchiarsi ma il suo braccio destro era completamente immobilizzato.
Gli scappò un ghigno beffardo, poiché voltatosi alla propria destra potè vedere solo un’enorme massa di ricci capelli neri, ma era pronto a giurare che la ragazza che stava dormendo accanto a lui, gli avesse bloccato il braccio con tutto il peso del suo corpo e stesse sognando con un’espressione innocente dipinta sul volto pallido.
Si chinò a baciarle la testa e riuscì ad ispirare tutto il suo dolce profumo di lavanda mischiato ancora all’acre odore di sudore, poiché la sera prima non aveva voluto sapere di farlo alzare per andarsi a fare una doccia, diceva che gli piaceva tutto sudato, lo faceva sembrare ancora più maschio, peccato che dicesse tutto ciò solo per avere le coccole sindacali prima di addormentarsi.
Cercò di mettersi a sedere senza svegliare la ragazza, che mugugnò nel sonno scontenta per il cambiamento di posizione, ma subito dopo diede un piccolo suono d’approvazione quando appoggiò la propria testa sull’addome dell’uomo che intanto aveva cominciato ad accarezzarle i capelli.
Sirius non potè far a meno di pensare a come la sua espressione fosse cambiata in meno di poche ore. Adesso aveva un’aria da bambina innocente che avrebbe potuto ancora chiedere ingenuamente ad una persona adulta come nascessero i bambini, mentre solo la sera prima era inginocchiata davanti a lui e lo guardava con aria maliziosa mentre gli procurava piacere percorrendo con la lingua tutta la lunghezza del suo membro.
Era la prima volta che ,dopo due mesi dall’inizio della loro ‘relazione’ , facevano l’amore su un letto, in una camera ,senza la paura di essere scoperti dagli altri abitanti dell’ antica casa, ormai adibita a quartier generale dell’Ordine della Fenice. Il loro era uno strano rapporto fatto di baci rubati e sveltine nel peggior sgabuzzino dell’abitazione, il tutto coronato dalla paura di essere scoperti da un membro dell’Ordine o peggio da uno dei ragazzi.
Sirius pensò che tutto sommato gli piaceva quella tensione, gli produceva un’adrenalina pari solo a quando per la prima volta ,dopo 12 anni di prigionia, era stato costretto a scappare dai Dissennatori.
Aveva paura di essere scoperto, ma felice come non lo era da troppo tempo.
Era cominciato tutto la prima settimana di giugno, quando Silente accompagnò la ragazza a casa Black.
Sirius era subito rimasto stupito piacevolmente dalla nuova arrivata e anche lui sembrava non esserle indifferente, testimonianza di ciò stava nelle occhiatine fugaci che gli rivolgeva durante i pasti o mentre aiutavano Molly a rendere vivibile il quartier generale.
La loro conoscenza fu resa possibile grazie all’insonnia di lui e al continuo chiacchiericcio di Hermione e Ginny,con le quali la ragazza condivideva la stanza.
Dopo un primo imbarazzo, durato un paio di giorni, restavano tutta la notte a parlare di qualsiasi cosa passasse loro per la testa, davanti ad un bicchiere di thè freddo al limone ed una coppa di gelato.
Durante una di queste chiacchierate notturne, Sirius si ritrovò a parlare della sua prigionia e latitanza, cosa che non aveva fatto con nessuno, neanche con Remus il suo più caro amico.
Si stupì nel trovare in lei una persona matura capace di ascoltare, dare ottimi consigli e fargli recuperare la stabilità emotiva e mentale che Azkaban gli aveva rubato.
Di solito lui le augurava la buona notte scompigliandole i capelli mentre lei si alzava sulle punte per stampargli un breve bacio sulla guancia,ma quella sera non andò esattamente così, poiché lui la prese in braccio mentre lei gli allacciò le gambe lunghe ed eleganti,che lo facevano letteralmente impazzire, attorno la vita e ,dopo un breve sguardo complice, lui cominciò a baciarla con foga e con un pizzico di quella disperazione che prova l’amante nel sapere che prima o poi la sua amata sarà costretta ad interrompere il loro bacio.
Ed ancora una volta lei lo stupì.
Baciava benissimo,anche se gli aveva detto di non avere avuto molte storie.
Forse era uno di quei doni che la natura fa a diverse persone, forse si allenava con il cuscino, anche se lei rossa in viso e terribilmente imbarazzata gli aveva negato quest’ultima possibilità.
Dopo quella notte, non facevano altro che bearsi uno del corpo dell’altra, rimandando le conversazioni a più tardi. Frase che detta con la solita ironia che contraddistingueva Sirius, faceva scaturire la dolce risata cristallina della ragazza Sbadigliò ancora tutto assonnato mentre ripensava ai primi passi che la loro storia aveva compiuto.
Dal canto suo la ragazza cominciò a strofinare la fronte contro i suoi addominali, segno chiaro che si stava svegliando, infatti dopo essersi puntellata con i gomiti sul materasso, soffocò uno sbadiglio contro il suo petto e ,guardandolo con i suoi occhi a mandorla di un azzurro cielo, gli sorrise stancamente mentre gli rivolgeva un timido buongiorno labbiale e dopo essersi seduta sul letto cominciò a legarsi i lunghi capelli in una treccia lenta,che un sbadiglio e l’altro
Sirius riuscì solo a pensare che fosse adorabile, mentre le accarezzava la schiena bianca e volendo far l’audace,arrivava fino a sfiorarle la linea del seno grande.
Non era mai riuscito a capire come un corpicino tanto minuto riuscisse a sopportare il peso di un seno tanto grande e quando glielo faceva presente, lei gli dava un buffetto ben assestato dietro alla nuca, completamente rossa in viso.
Adorabile.
Adorava vederla arrivare velocemente verso di lui, guardare furbescamente se qualcuno li stesse guardando, per poi baciarlo a fior di labbra.
Adorava vederla genere sotto di lui mentre gli stringeva le cosce contro la propria vita.
Adorabile era l’unica cosa che riusciva a pensare quando la guardava.

< E dai Sirius smettila! >

Gli disse leggermente scocciata.

< Bhè pensavo che ti piacesse quando ti tocco. Vorrà dire che non lo farò più! >

Le rispose Sirius tra il divertito e il risentito.
Lei allora altrettanto divertita si girò verso di lui e molto lentamente si stese ai piedi del letto, toccandogli languidamente il petto con un piede.

< Allora vorrà dire che adesso tu non mi salterai addosso anche se io sono qui indifesa stesa sul tuo letto nuda come una linfa del bosco? >

Sirius non si potè trattenere dal saltarle addosso, impulsivo com’era lo fece senza pensargli addosso, strappandole un piccolo urletto divertito.
E baciandole languidamente un capezzolo le rispose.

< No hai ragione. Non potrei mai stare senza di te! >

Lei lo guardò un attimo con espressione seria e gli prese la faccia tra le mani, mentre lui la guardava con un’espressione beata come se si trovasse alle porte del paradiso.
< Dici sul serio? Non mi prendi in giro vero? Mi ami sul serio? >

Sirius annuì con un cenno del capo, mentre lei felice gli arricciava la punta dei lunghi capelli con le dita lunghe e sottili.

< Finito l’interrogatorio? Posso continuare con il mio sport preferito? >

Continuò Sirius con fare divertito mentre cominciava a morderle la clavicola.
Lei sbuffò rassegnata.

< Sirius ti prego basta! Puzzi una capra! Basta! Uh-uhuh >

< Ma non avevi detto che mi faceva sembrare più maschio??? >

< Si ma era solo per farmi fare le coccole >

Gli disse facendogli la linguaccia, mentre lo spingeva indietro e recuperava una camicia del suo uomo per poi dirigersi verso il bagno.
Sirius si stese a pancia giù e si allungò per aprire il cassetto del comò per poi estrarre un sottile astuccio e chiamò la bella ragazza mentre si sedeva a bordo del letto.

< Bambolina aspetta vieni qui! >

La ragazza gli sorrise e si sedette sopra le sue ginocchia.
Con fare dolce e romantico che non gli addiceva le disse

< Voglio stare con te e non voglio che tu mi lasci >
Detto ciò la baciò dolcemente mentre lei emozionata gli rispose

< Se era una proposta ti è venuta benissimo >

< Bhè credo che però dovremo aspettare almeno altri 3 anni per questo. Però voglio darti questo. Visto che oggi è il tuo compleanno volevo darti questa sciocchezza, visto che non posso uscire da questa casa, ho dovuto spedire l’ordine sotto falso nome. >

Le confessò Sirius mentre estraeva dall’astuccio un sottile bracciale d’oro bianco tempestato da piccoli diamantini celesti che raffiguravano le lettere S e M incatenate, mentre sul retro era scritto in Antiche Rune ‘Per sempre tuo’.
Lei rimase piacevolmente sorpresa anche se Sirius lo riteneva una sciocchezza non aveva mai ricevuto un regalo così costoso. Lo abbracciò e cominciò ad accarezzargli qualche ciocca di capelli.

< Un anello era troppo impegnativo, non te lo saresti mai messo. Ma adesso scendiamo prima che Molly venga a chiamarti e mi spedisca a calci ad Azkaban per pedofilia. >

< Giusto pedofilo! Lo sapevi che mi hanno preparato una festa a sorpresa! Sono molto segreti >

< Bhè 15 anni si compiono solo una volta e cosa c’è di meglio di una festa a sorpresa senza sorpresa?? >

 

  
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