My love for you is immortal.

Prologo.

Il bosco si sta lentamente coprendo di un manto bianco e candido, scorgo il mio riflesso sulla superficie fredda della finestra ,i miei boccoli castani, le guance ed il naso arrossati per il freddo ed il riflesso dei miei occhi  freddi. Prima sembravano cioccolato fuso ,come quello che ti preparava tua madre quando tornavi a casa nelle fredde giornate d’inverno ,ma adesso non più ,mai più dopo il suo abbandono. Il Morbo ci ha separato e ci ha legato a due vite che sembrano due rette parallele, scorrono sullo stesso piano ma non si incroceranno mai.

Ma forse non capite di cosa parlo, non capite come ci si sente a non respirare davvero ,a non sentire il battito del proprio cuore ,che frenetico mi porta verso la fine.

Quella fine che tanto bramo, che mi sottrarrà quel peso opprimente della solitudine che non mi abbandona mai, anzi , di giorno in giorno si fa sempre più solido e tangibile ,non mi importa di soffrire ,voglio solo un po’ della pace che merito…………..ma cominciamo da capo.

Era un periodo felice , quello in cui pensi che tutto può andare solo per il meglio e che nulla irromperà a gomitate nella tua bolla privata, distruggendo la pace che vi regnava.

Avevo un padre fantastico, una madre divertente, due migliori amiche fantastiche, due quasi fratelli stupendi e avevo …….avevo LUI.

Il mio universo ruotava intorno a lui , era il volto che vedevo al mattino e quello che popolava i miei sogni, il ragazzo più bello di tutti e non lo dico perché ero, perché sono, di parte ma perché è vero. Gentile , testardo, romantico , galante , perfetto ,bellissimo, enigmatico ,ambizioso, geloso….potrei usare milioni di aggettivi per descrivere ogni sua piccola sfaccettatura. Aveva scelto me, me ,una normale ragazza di diciassette anni con una vita monotona ed un aspetto monotono…Se il vecchio Edward sentisse cosa sto pensando adesso mi ripeterebbe per la centesima volta che non ho una buona percezione di me stessa…già, se esistesse..ma il morbo se l’è portato via. Un tempo si pensava che i vampiri fossero solo leggenda ed era così ,ma poi un scienziato pazzo che bramava l’immortalità più di ogni altra cosa aveva trovato un siero che la donava, ma ad un compromesso, “dei piccoli sacrifici per qualcosa di grande”, così aveva annunciato a tutto il mondo. Sono stati milioni le persone che l’hanno comprato, ma le scorte finirono e si rivelò un aspetto che nessuno aveva previsto , la fame dei vampiri aumentava e le vittime non erano mai abbastanza  e si scatenò il caos. Alcuni non finivano neanche di consumare le proprie prede e così avveniva una trasformazione. Ma è solo colpa mia se Edward adesso è uno di Loro, l’ha fatto per proteggermi, mi ha detto di scappare ed io, da fifona che sono ,l’ho fatto. Al suo risveglio non si ricordava di me e del nostro amore e così se n’era andato.

Ci sono alcuni come me ,che non si sono trasformati ,si sono svegliati ed il loro cuore batteva, mentre altri come i miei genitori, non hanno mai aperto gli occhi.

Adesso viviamo braccati in un mondo in cui i Volturi, supremi capi vampiri ,comandano e dettano legge, in un mondo in cui non esistono quasi più umani coscienti della loro vita, ma ci sono anche quelli come noi, noi che combattiamo e lottiamo, noi che non ci arrenderemo fino a che non ci strapperanno il cuore dal petto con i loro artigli.

Sono Isabella Swan e sono un Intoccabile.