volta... una volta tanto... le persone a me piu' vicine e piu' care erano tutte serene.Ogni cosa sembrava al suo posto.
Nessun problema urgente da risolvere, nessuno che avesse la necessita' di essere consolato, consigliato o semplicemente
ascoltato perche' bisognoso di sfogarsi. Insomma, nonostante per tutta la giornata fosse caduto un nevischio fastidioso e
sembrava di essere ancora in pieno inverno, era stata una giornata decisamente positiva, ero perfino allegro. E adesso, alle
4 di mattina... sono qui a cercare di far terminare una notte che non potra' essere altro che insonne. E ha pure ricominciato
a nevicare !
Ho paura! Eh si... ho proprio una fottuta paura... e non me ne frega nulla di dirlo! E la cosa buffa e' che me ne sono reso
conto con stupore per un particolare stupido e insignificante... per tutta la serata, come anche ieri e il giorno precedente,
avevo aspettato una telefonata... alle 23 ci avevo rinunciato, a quell'ora il mio amore era di sicuro gia' andato a nanna. Si
e' vero, ne ero rimasto un po' deluso ma pazienza.. succede, non e' nulla di grave. Solo che alle 23.28 mi arriva un sms...
La tensione accumulata in tre giorni in cui, contrariamente alle sue abitudini, non mi aveva piu' dato sue notizie tranne
qualche raro e scarno messaggino si allenta... alla fine tutto stava tornando alla normalita' e i miei timori si rivelavano
eccessivi e infondati. Ma invece del messaggio che aspettavo era la vodafone con un inutile e odioso messaggio pubblicitario!
Non so cosa sia successo esattamente in quell'attimo... Di colpo e' crollato tutto il muro in cui avevo racchiuso
preoccupazioni, sospetti e sensazioni che qualcosa stesse andando storto, pigiandoli uno dopo l'altro come tanti sassolini in
questa fortezza relegata in un angolo isolato e poco accessibile della mente, e ho capito che il disagio degli ultimi giorni
aveva un nome ben preciso: paura! Avevo gia' provato la disperazione, tanti anni fa... e ancora una volta circa nove mesi fa,
ma e' la prima volta che provo veramente cos'e' la paura... il terrore di perdere la persona che amo, forse l'unica persona
che ho mai veramente amato.
Io non lo so se i miei timori sono fondati o solamente figli di un momento emotivo particolare, percio' questo racconto non
ha un finale, ne' drammatico ne' lieto, anzi in effetti questo piu' che un racconto e' uno sfogo, una patetica
storiellina d'amore come ce ne sono un milione di altre, tutte diverse ma in fondo tutte uguali. In realta' non so nemmeno
perche' la sto scrivendo, forse e' semplicemente per sentirmi un po' meno solo, o forse giusto per aspettare che questa
strana notte finisca.