-Jake!Lascia andare mia figlia!-strillai.Il mio amico dalla pelle scura scostò lo sguardo dalla piccola che teneva sollevata sopra la testa,che intanto rideva di gusto.
Jacob alzò un sopracciglio.-Eddai,Bells.Guarda,si diverte!
Come a dimostrare la sua affermazione,la bambina disse-Dai,Jake!Ancora!ANCOOOOOORA!-Poi appoggiò la manina paffutella sulla testa del ragazzo,con un'espressione arrabbiata sul visetto perfetto.Lui rise.
Velocissima,mi accostai al mio migliore amico e gli tolsi la piccina dalle braccia.Lei sbuffò,come un'adulta.-Uffa,mamma!Non mi fai mai divertire!-sbottò.
Risi.-Su,Renesmee!E' l'ora di pranzo:non hai fame?
Nes mi guardò,poi si toccò il pancino.
Annuii.-Visto?Dai,mangia,così puoi tornare a giocare!
Lei ci pensò un attimo.-Va bene,ma a patto che la pappa me la dia il mio Jackie-Jay!-dichiarò,usando il nomigliolo che aveva affibiato al povero Jake.Lui rise e prese Renesmee,portandola in cucina e urlando:-Si MANGiAAA!Aaah,non vedevo l'ora!
Risi di gusto.Erano quelli momenti in cui i miei dubbi,di cui tutti in quella casa erano a conoscenza,sembravano infondati,senza senso.Eppure,mentre guardavo mia figlia e il mio "futuro cognato" che scherzavano e giocavano,sentivo qualcosa.Un presagio,un avvertimento.La mia piccolina sembrava più che convinta del caro Jacob,ma era una bambina.Con un grande cervello,ma pur sempre una bambina.
Scossi la testa,come per scacciare quei pensieri.
Sì.Pensieri idioti.Dubbi infondati.Senza un senso.