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Autore: Clover    27/07/2005    10 recensioni
STORIA SOSPESA.“Non mi arrendo!” sbotta Alexis posando malamente lo zainetto sul banco. La ragazza che le è accanto sorride divertita alla biondina “Anche oggi hai avuto a che fare con quelli?”. Si volta a guardarla furiosa, con il fuoco negli occhi “Siiiiii!”
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Alexis si trova nella sua stanza, domani ha un compito in classe e dovrebbe studiare

Gelatine alla frutta.

 

 

Alexis si trova nella sua stanza, domani ha un compito in classe e dovrebbe studiare. Dovrebbe, perché in realtà non fa che pensare e rimurginare su quello che è successo la mattina a scuola…

 

****

Cosa?! Entrare a far parte del vostro gruppo?!” sbotta la ragazza sbalordita e confusa. Perché? Perché dovrebbe entrare a far parte del loro gruppo? Non ha fatto niente, non ha assolutamente fatto niente! I quattro ragazzi sorridono disorientati, insomma, è la prima volta che qualcuno ad una proposta del genere reagisca così.

“Non posso...io sono…voi siete…”  è incerta, non sa cosa dire, non se l’aspettava ecco! Non dopo quello che era successo nell’autobus. Li aveva odiati così tanto ed ora…ora non li trova male, anzi…

Davis le prende le mani e le stringe tra le sue “Bene, accetti vero?”glielo sta chiedendo con due occhioni da cucciolo ai quali Alexis non sa resistere “D’accordo accetto!” riferisce addolcita accarezzandogli la testa come fosse un cagnolino. Christian le si avvicina con un pacchetto di gelatine alla frutta e gliele porge con un’espressione stranamente seria “Tieni, queste ti aiuteranno a farti obbedire ciecamente da questa bestia” tutti restano a fissarlo stupiti compresa la bestia. Il ragazzo sembra non accorgersene “Se vuoi un consiglio dagliele  come premio quando fa qualcosa di buono, perciò puoi stare tranquilla che ti dureranno per molto, molto, molto tempo.”

 “Ah, ok, grazie…” non sa se sia il caso di ridere o meno, dato che la best…Davis sta ascoltano. Ad interrompere il silenzio è Samuel, che recuperando lettore cd e pacchetto di sigarette, si avvia verso il corridoio “Andiamo in classe prima che suoni!” Cameron sbuffa contrariato seguendolo “Che palle! Ma che t’importa Sam!” “Però mi hai dato ascolto!”ribatte l’altro divertito.

ci vediamo domani allora!” la salutano Davis e Christian. “A domani.”

 

****    

Prende il sacchetto di gelatine dallo zainetto, a me le gelatine non piacciono molto, però quei quattro me ne hanno fatta venire voglia! Ne prende una a forma d’orsacchiotto rosso, analizziamo i seguenti ragazzi…a partire daDavis!  Mangia la gelatina “Allora Davis è un bel ragazzo, alto, capelli rossi sparati ed occhi violacei…” ci pensa un po’ su , Non male! Ha  anche un bel fisico! Prende un’altra gelatina “mmm…tutti e quattro sono bei ragazzi, giusto Samuel è basso rispetto a loro, però ha il suo fascino! Capelli biondi, occhi marroni, ed il carattere credo d’averlo inquadrato, ma non si sa mai”

Mangia la gelatina e ne prende subito un’altra… “Poi c’è Christian…quello deve avere un caratterino…ecco! Di lui mi piace questo! Poi ha dei bei occhi verdi!” ne mangia altre due… “E poi c’è lui, Cameron, il più bello di tutti a mio parere, ma anche il più indecifrabile…molto misterioso! Anche se ha lo sguardo duro, di ghiaccio!” ne mangia altre te, quando squilla il telefono. “Mai rispondere a quest’ora! È sicuramente Margherita, ed io ho da studiare! Devo sbrigarmi perché devo anche leggere le mie fan fiction!”

 

La mattina è sempre così noioso prendere l’autobus, fortuna vuole che qualche volta entrino quei quattro, anche se a volte riescono ad essere così odiosi! “Spero che da oggi le cose cambino.” Sospira pensierosa Alexis guardando la prossima fermata. Di solito alla fermata dopo di lei sale Cameron

Un dubbio atroce la immobilizza sul posto, e se ieri stavano scherzando? Se la stavano prendendo in giro?! No, ci rimarrebbe troppo male, ormai si è convinta a frequentarli! Si è fatta tutto un filmino sulla loro amicizia!

In quel momento l’autobus chiude le porte con dentro Cameron. Il ragazzo sembra non essersi accorto della sua presenza. Che faccio lo chiamo? Non lo chiamo? Faccio finta di non essermene accorta ed aspetto che si faccia avanti lui!? Si forse è meglio così

Si volta a guardarlo nuovamente, e le prende quasi un colpo quando incrocia il suo sguardo. Le sorride e lentamente le va in contro. Alexis si guarda da tutte le parti, come se volesse cercare un via di fuga, L’autobus è pieno! Non mi resta che uscire dal finestrino!  Cameron le è ormai vicino, Dho, ma cosa sto dicendo!

Si volta verso di lui sorridendo “B-buongiorno!” balbetta imbarazzata incapace di guardarlo negli occhi. Possibile che provi tutto quell’imbarazzo nei suoi confronti? Il moro le sorride “Buongiorno a te, dormito bene?”.

O cavolo che sorriso! “Ehm…si ho dormito bene…anche te immagino…”

che dici idiota?!Dì qualcosa di interessante!  “Si, direi di sì.”

Segue un momento di silenzio, dove si può perfettamente percepire l’imbarazzo, non che disagio dei due…più di Alexis si direbbe! A romperlo è Cameron “Posso?” le domanda guardando il sedile dove è seduta. E’ il sedile largo, dove ci possono stare due persone se si stringono un po’. Appunto!Se ci stringiamo un po’!

Alexis sorride, e si sposta verso il finestrino, mentre il ragazzo le si siede accanto. Al contatto della spalla contro quella di lui, la ragazza sussulta visibilmente, con il viso che man mano si colora di rosso.

 “Che c’è?” le domanda incuriosito, essendosi accorto della sua reazione.

“Nulla…”

Ma se sei diventata tutta rossa!” scherza il ragazzo dandole un piccolo pizzicotto sulla guancia “Che carina!”

 “Uffa! Non prendermi in giro!” ribatte la ragazza mettendo il broncio.

Cameron la guarda intensamente “Sei carina anche col broncio. Resta a fissarlo a bocca aperta, possibile che stia ancora dormendo? Fatto sta, che adesso Canon sta pericolosamente avvicinando il viso al suo! Può sentire il suo respiro confondersi col proprio…chiude gli occhi pronta a baciarlo, quando una frenata dell’autobus li fa dividere.

“Che diavolo succede?!” sbotta seccato il ragazzo sporgendosi. Si aprono le porte, ed entrano allegramente i tre amici. “Prima di scendere dobbiamo ricordarci di ringraziare l’autista per essersi fermato!” sorride allegramente il rosso, guardando Samuel e Christian. “, guarda chi c’è!” indica l’ultimo verso Alexis e Cameron.

I tre si avvicinano salutandoli. “Giorno ragazzi.” Mormora imbarazzata la ragazza abbassando lo sguardo. Cameron volge lo sguardo altrove seccato “Mpf!”.

“Cos’hai da brontolare di prima mattina?”domanda Samuel posando il dizionario e lo zaino terra. Quel giorno hanno un compito in classe e sembra l’unico ad essersene ricordato.

Non sto affatto brontolando.” Risponde accigliato il ragazzo tirando fuori dalla tasca il cellulare “sto tanto bene!”. Christian inarca le sopracciglia scettico “Non me la dai a bere Can.” Il moro si limita a sbuffare, per poi mettersi le cuffiette. “Arrivederci Can!” sbraita Davis facendo girare gli altri passeggeri verso di loro.

Samuel si volta verso Alexis “A volte mi chiedo cosa ci faccia qui.

 La ragazza sorride “ sono di compagnia no?”

“Sì! Ora se non vi dispiace do una ripassata a inglese, cosa che dovreste fare anche voi.” Riferisce secco il ragazzo prendendo il libro ed iniziando a leggere. I due lo guardano spaventati imitando il segno della croce “Demonio! Ridacci il nostro amico!”

 

“Buongiorno Alexis!” la saluta Margherita avvicinandosi. “Ciao” Sorride felice la ragazza posando delicatamente lo zainetto. L’amica la guarda stupita “Ma come oggi sei di buon umore?”

 perché ti sorprende tanto la cosa?”

 tentenna un momento prima di rispondere “…di solito sei di cattivo umore per colpa di quelli…oggi li hai visti?”

 “Si…”

 e bene?”

La ragazza sposta la sedia, sedendosi raggiante “Tutto a posto!”, la mora sorride “Sono contenta. Poi tira infuori un foglietto e glielo porge “oggi c’era questo sul tuo banco… perdonami se l’ho letto.

Alexis apre il foglio curiosa, è un messaggio per lei scritto con le lettere ritagliate da un giornale “Crepa…” lo rigira più volte per cercare la firma, ma nulla ”fantasioso l’autore.” Dichiara non curante accartocciando il biglietto.

“Ma come non ti importa?” domanda alterata Margherita alzandosi in piedi. L’amica scuote la testa guardandola confusa. Perché quella reazione? È solo uno scherzo. Non c’è da preoccuparsi.

Una ragazza dai capelli castani  e corti si avvicina saltellando con gli occhi che le sbrilluccicanoAlexis! Dimmi, chi erano quei quattro con cui stavi davanti scuola?”

“Degli amici.” Risponde imbarazzata, quei pazzi danno troppo nell’occhio!

 “Me li presenteresti un giorno?” le domanda speranzosa. “Ok…”

“Ti sei fatta dei nuovi amici?” domanda acidamente Margherita squadrandola dalla testa ai piedi. Cos’è tutta quest’ostilità oggi?  “Si…qualche problema?”

“No!” sbotta seccata allontanandosi.

Alexis si appoggia allo schienale sospirando “Oggi non la capisco. Mormora. “Solo oggi?”. Volta la testa ritrovandosi Anshiko accanto. Le è sempre piaciuta come ragazza. Bella e misteriosa.

“Che intendi?” la  guarda dritta negli occhi, cosa che nessuno fa. Tutti la evitano solo perché non parla molto. Assurdo vero?

Anshiko si sposta i lunghi capelli neri dalle spalle, puntando i suoi occhi scuri su quelli di lei. Le piace guardare Alexis negli occhi. A parte il fatto che la ragazza ha un occhio verde ed uno azzurro…uno spettacolo, ma sono animati da una strana luce che non riesce a decifrare… “Quella non la racconta giusta, tieni gli occhi aperti.

Si muove per allontanarsi quando la ragazza la ferma  “Perché dovrebbe farmi…” del male? Dispetti? Che cosa?

La mora sposta lo sguardo su Margherita “potrebbe essere invidiosa.

Alexis spalanca gli occhi incredula “e perché?”. L’altra si limita a fare un’alzata di spalle andandosi a sedere al proprio posto.

 

Al suono della campanella di inizio, Margherita va a sedersi accanto ad Alexis, senza rivolgerle la parola. Mentre la professoressa spiega la lezione, la ragazza osserva attentamente l’amica senza farsi vedere. Invidia? E per cosa? Non ne vede il motivo dato che Margherita è sempre stata un bella ragazza, amata e viziata da tutti. Una ragazza molto popolare nella scuola, dove molti ragazzi hanno fatto di tutto per piacerle. Ma lei a suo sapere, non ha mai accettato le loro avance, forse perché sa quello che vuole… Perciò non trova un motivo per cui lei debba essere gelosa di una che non riesce a trovare un ragazzo neanche a pagarlo oro.

 

All’improvviso qualcuno bussa alla porta, aprendola lentamente. “Buongiorno professoressa, potrebbe uscire Alexis?”

Alexis sentendo il suo nome, alza lo sguardo trovandosi sulla soglia Cameron. La professoressa da il suo consenso, dato che ora deve interrogare, ed Alexis ha gia un voto. Quando si alza in piedi per uscire, sente le gambe tremarle e le guance scottare paurosamente. Ha tutti gli sguardi puntati addosso, compreso quello di Margherita che la sta guardando…accigliata? Seccata? Arrabbiata? Infastidita? Male! La sta guardando malissimo! Possibile che sia gelosa per Cameron?

Si affretta ad uscire dalla classe. Dopo essersi richiusa la porta alle spalle, fa un profondo respiro sollevata. Alza lo sguardo verso il ragazzo che la sta guardando divertito. “?” domanda curiosa di sapere per quale motivo l’ha chiamata.

Il ragazzo sorride strofinandole una mano sulla guancia “Sei tutta rossa.”Alexis avvampa ancora di più, arretrando di qualche passo. Cameron si guarda intorno divertito, infilandosi le mani in tasca, e tornando a guardarla “che c’è ti vergogni?”

La ragazza non risponde,preferendo evitare l’argomento “Perché mi hai fatta uscire?”.

 Fa un’alzata di spalle “Volevo chiacchierare un po’”  si avvia per il corridoio, mentre Alexis resta a guardarlo imbambolata. “Vieni?” le domanda dolcemente voltandosi dalla sua parte. La ragazza annuisce e lo raggiunge sorridendo.

   
 
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