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Autore: KiraKira90    12/03/2010    10 recensioni
Una profezia sul potere, una femmina testarda ed un principe orgoglioso...
Sullo sfondo di un'imminente battaglia i vecchi nemici devono unirsi e amicizie preziose rinsaldarsi.
Quattro anni dopo la morte di Naraku, l'avanzata di un esercito straniero si fa inesorabile e l'Ovest ha solo una scelta: resistere!
Genere: Azione, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Nuovo personaggio, Sesshoumaru, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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16. Sensazioni

 

Doveva assolutamente indossare qualcosa ... Che vergogna!!

Non ricordava i dettagli dell’altra notte, ma poteva immaginarlo! Che imbarazzo!!

Non erano di certo state le sue gambe a condurla lì e nemmeno a infilarla NUDA in quel letto.

Il pensiero che l’avesse vista così …

Un rossore incontrollato le cosparse il volto, mentre il respiro era fortemente agitato e gli occhi erano lucidi.

Perché quelle sensazioni?

Si strinse con forza le coperte al petto, premendole ai seni. Perché si sentiva così?

Strinse le gambe involontariamente, portando le ginocchia alla fronte e affondandoci il viso.

Era assurdo! L’aveva già vista seminuda … l’aveva già toccata … l’aveva baciata addirittura … eppure …

Si raggomitolò di più.

Eppure non aveva mai provato qualcosa di simile! Era rabbrividita per una carezza innocente, un brivido della stessa intensità provata quand’era stesa su quel pavimento e lui gravava prepotente su di lei ... Era paura?

Sì, la prima volta aveva un terrore folle, ma la seconda …

Quella carezza non aveva nulla di spaventoso, nulla di allarmante, ma la faceva tremare più di quanto avesse mai provato.

Alzò di scatto la testa dalle gambe, come se avesse realizzato qualcosa che le era sfuggito. Nessuno l’aveva mai toccata così … Nessuno con dolcezza!

Aveva più paura di simili gesti che di percosse e maltrattamenti? Era questo?

Il cuore cominciò a martellarle in petto e lei volutamente lo ignorò. Non poteva curarsi di simili stupidaggini. Lei non si poteva permettere di avere paura di nulla. Non poteva essere debole!

Determinata e traballante si volle alzare. Era una sfida con se stessa … Doveva dimostrare di essere ancora la guerriera indomita che conosceva!

Trascinò il lenzuolo con il movimento del corpo, mentre si avvicinava allo splendido abito che aveva scorto.

Le era piaciuto subito. Rosso, intarsiato di ricami dorati e dal taglio tipico della sua terra ... Lo accarezzò rapita. Era morbido, liscio e fresco come deve essere la seta.

La sua mente fu totalmente presa da quella danza d’intrecci, di squame su un mare rosso. Lentamente percorreva la stoffa, ridisegnando i contorni che adornavano il tessuto. Un lungo e sinuoso corpo che svicolava fra piccole nuvole decorative, acquisendo zampe e artigli, zanne e narici marcate … Un dragone che si distendeva su ciò che avrebbe ricoperto la sua schiena, avvolgendosi attorno le gambe e lasciando spazio a decorazioni elementari sulle maniche.

Parve darle forza quel simbolo. Era fermo immobile, dagli occhi millenari che non si curavano del suo tocco riverente. Sorrise … Era passato tanto da quando ne aveva indossato uno …

Lasciò scivolare la grezza stoffa lungo l’esile corpo, lasciandolo scoperto e vulnerabile il tempo necessario a prendere e infilare le maniche di seta pregiata. Quella freschezza …

Quel senso di limitata costrizione che le dava la loro larghezza … Le era così mancato …

Incrociò i lembi esterni in vita, coprendosi con un lieve frusciare. Per la prima volta, dopo tanto, sorrise al sentirsi accarezzare da un abito. Fissò quella cintura sottile, molto meno ingombrante degli obi di quelle terre, in vita e strinse con mosse rapide. Fece scivolare i cappelli, intrappolati, fuori dal colletto, con gesto secco e aggraziato, e poi si mosse.

Finalmente riprovava quella sensazione familiare …

Si sentiva così … libera! Era coperta abbastanza per non dover provare imbarazzo, ma al contempo non era costretta nella rigidità del kimono, come quello fattole indossare da Baiko e Bunrakuken. Fin troppo ingombranti per lei! Preferiva rimanere con i larghi abiti maschili di Sesshomaru che con quelle strette trappole!

Nell’esatto istante in cui i capelli ricaddero sulla stoffa, Sesshomaru rientrò. Rimase immobile qualche istante, tenendo scostata la tenda dell’entrata, preso a guardarla in piedi e in simili panni …

Non seppe cosa fosse, ma parve non riconoscerla …

Lui non conosceva la yasha con quell’abito … Non sapeva nulla della Mya del Continente! Questo lo disturbava …

“Ti avevo detto di non alzarti!” la sgridò. Perché non gli dava mai retta?

Fece scivolare la stoffa lungo la mano, entrando completamente. Mya si voltò di scatto, quasi quella voce l’avesse terrorizzata. Il cuore le riprese a battere violento e subito il rossore alle guance ricomparve …

Si voltò troppo svelta, tentando di giustificarsi agitata. “Io …” non riuscì a continuare. La debolezza che si era ripromessa di sconfiggere la sopraffece nuovamente. La vista le si annebbiò e barcollò un poco, prima che le gambe cedessero. Stava scivolando a terra coscientemente, ma incapace di evitarlo, quando due braccia forti la premettero contro un petto sopraggiunto con altrettanta velocità!

“Possibile non t’importi nulla della tua salute?” la stava di nuovo sgridando, guardandola, chinato sul suo viso, ma lei non riusciva a capire cosa dicesse. Era totalmente imbambolata a guardarlo, consapevole dell’aumento rossore e battito. La stava stringendo …

“Io …” balbettò, cercando di vincere quell’assurdo stato d’animo. “Non parlare.” la interruppe lui, calmo e distaccato come al solito, mentre la sollevava, passandole un braccio sotto le ginocchia. Una leggera spinta verso l’alto e lei si sentì staccare da terra e aderire ancor più a lui. Rimase in apnea alcuni istanti, senza accorgersene.

Si sentiva così, strana …

Nel frattempo lui si mosse, mentre il lungo strascico pendeva e strusciava sul pavimento. Pochi secondi fino al letto in cui la posò nuovamente, ma per lei furono interminabili.

Sospirò sollevata, quando le sue mani smisero di toccarla e si allontanarono dal suo corpo. Il suo cuore continuava a battere incontrollato però … Perché l’averlo vicino, l'agitava così?

Per via della sua nudità? Ora era vestita non avrebbe dovuto avere quella reazione imbarazzata! Perché l’aveva presa fra le braccia? Non c’era nessun’“altra” intenzione in quel gesto. Non avrebbe dovuto sentirsi così! Eppure …

“Finché non avrai mangiato qualcosa, non osare alzarti!” era autoritario e severo, mentre lo diceva. “E non è una richiesta, ma un ordine!” concluse, fulminandola.

“Un ordine?” quella parola che sapeva così d’imposizione la riscosse. “Vi siete dimenticato della promessa?" Ora era sua pari, si era inchinata a lui per garantirsi questo privilegio!

"Non potete darmi ordini!”

“Calmati.” Sempre lo stesso tono … Un ordine?

“No! Io non mi calmo per niente!” di nuovo il sangue alla testa quando cercò di alzarsi con foga, ma fu bloccata in tempo. L’indice di Sesshomaru le premeva contro le labbra, mentre la sua mano la teneva ferma, spingendo sulla spalla.

“Dopo che avrai mangiato qualcosa, solo allora, potrai fare tutto l’opposto di ciò che ti dico, ma per ora …”

Le era vicinissimo e lei non poteva contenersi dal guardarlo con gli occhi che brillavano e la temperatura che saliva. Quando la fissava, perdeva completamente il senso della realtà. Non le era mai successo!

Pochi istanti, prima che la falange del principe scivolasse lontano dalla sua bocca pulsante e la mano si sollevasse dalla sua spalla. Un sospiro udibile, di estremo sollievo, fuoriuscì da quelle stesse labbra.

Fu mentre lui si allontanava da lei e Mya distoglieva lo sguardo che Jacken entrò raggiante.

“Mya-sama vi siete svegliata! Meno male …” sospirò, strappandole un sorriso. Non avrebbe osato immaginare la reazione del padrone se fosse stato diversamente. Soprattutto la reazione che avrebbe avuto su di lui!

“Jacken-chan, eri preoccupato per me?” gli chiese Mya, con estrema gratitudine per il suo ingresso improvviso. L’aveva tolta da una situazione davvero imbarazzante!

“Ja - cken … chan?” sillabò, mentre grossi lucciconi gli comparivano agli occhi, realizzando l’appellativo affettuoso usato dalla sua Signora. Il padrone non l’aveva mai chiamato così!

Li asciugò in fretta per poter rispondere. “Ovviamente, mia Signora!” esclamò con ritrovata determinazione. “Mi sono personalmente occupato di prepararvi qualcosa che vi ridesse forza!”

“Sei stato molto gentile!” gli sorrise nuovamente. Jacken, raggiante, tese il bastone, usandone l’estremità per scostare la stoffa e permettere ad alcuni subordinati di entrare con diverse pietanze. L’odore di cibo era intenso e non tardò a giungere succulento alle narici di Mya. Un suono sordo insorse dal suo stomaco, scatenandone l’imbarazzo. Strinse le mani attorno al ventre, cercando di ovattare il gorgoglio incessante. Jacken si avvicinò. “Sono lieto che ciò che ho fatto preparare vi risvegli l’appetito!” sorrise, mentre ordinava a destra e a manca come sistemare i vassoi.

Mya si sentì morire. Che vergogna! Davanti a tutti? Davanti a lui?

Certo quell’odorino era invitante e lei non mangiava da giorni, ma quel borbottio era terribile …

Terminati i preparativi e sistemati i vassoi attorno al letto, in modo da evitarle eccessivi sforzi, si misero in attesa del suo assaggio e del suo giudizio.

Mya però non era affatto intenzionata a portarsi qualcosa alla bocca, non davanti a loro, non dovendo togliere le mani dallo stomaco. Rimaneva lì, immobile, a guardare i disegni della stoffa pregiata che le ricopriva le gambe.

Sesshomaru la osservava incuriosito. Mostrarsi debole era così tremendo per lei? Perché?

Quanto avrebbe voluto sapere tutto ciò che era stato, prima del loro incontro!

“Fuori.” un ordine secco, diretto e autoritario. I servi si volsero verso il padrone.

“Mio Signore …?” domandò Jacken, chiedendo conferma e spiegazione.

“Fuori. TUTTI!” esclamò, mentre i presenti si sbrigavano a obbedire.

“Come desiderate! Mya-sama …” il kappa s’inchinò leggermente verso l’Au, per poi scomparire all’esterno, assieme gli altri.

Mya alzò gli occhi, congedando Jacken con un cenno del capo. Poi guardò allibita l’inu-youkai alla sua destra …

Il principe non voltò lo sguardo verso di lei, dirigendosi anch’egli verso l’uscita.

“Sesshomaru … Cosa?” Mya lo chiamò, bloccandolo. Perché aveva cacciato tutti?

“Non c’è vergogna nella fame!” disse freddo, senza voltarsi. Le sue parole giunsero con forza a Mya, stupendola.

Quando la youkai realizzò il tutto, era troppo tardi. Lui era già uscito e lei non era riuscita a dirgli quel "grazie" che si sentiva di concedergli …

Un sorriso sincero le adornò il viso, mentre quegli occhi di mare smeraldo iniziarono nuovamente a tremare come onde. Aveva capito il suo imbarazzo …

Si mise a sedere allegra. Ora il minimo che poteva fare per sdebitarsi era obbedirgli e mangiare.

Si sporse e prese la prima ciotola …

Avrebbe spazzolato tutto e poi sarebbe stata libera di non dargli ascolto.

Portò il primo boccone alle labbra con le bacchette. Incredibile come sapesse ancora usarle!

Nulla le parve più buono …

 

***

 

Si lasciò la tenda alle spalle. Non le avrebbe concesso altro!

Se non avesse mangiato nulla, l’avrebbe costretta con la forza.

Non poteva permettersi zavorre in quella guerra e, soprattutto, che lei s’indebolisse. Era preziosa …

L’avrebbero protetta, ma l’ostacolo più grande per il nemico era lei stessa. La sua volontà, ma …

La fragilità che aveva scorto in lei l’altra notte era spaventosa! Un equilibrio così precario, da dover essere temuto. Eppure …

Si era risvegliata, spaesata e intontita, ma nuovamente forte e indomita. Quando era rientrato però …

Era diversa! C’erano lacrime celate in quello sguardo e, di nuovo, le forze le erano mancate …

L’aveva lasciata sola per poco … Era restata sola come la sera precedente …

L’aveva notato subito come quel dolore intenso non fosse stato solo fisico.

Tremava, pallida e sconvolta e i suoi occhi giada gli avevano gridato il terrore per qualcosa presente solamente in lei …

Qualcosa a lui sconosciuto …

Quell’abito … Le sue terre … Che cosa avevano risvegliato?

Avrebbe voluto chiederglielo, ma non poteva. Non ancora!

Voleva sapere quale fantasma la tormentasse. Voleva capire quale vecchia ferita si riaprisse e ricordando cosa.

Tenseiga iniziò a vibrare, quasi volesse essere estratta e usata.

Sesshomaru la placò, toccandone l’elsa. “Non è ferita che si sani con una spada …” le mormorò, deciso a non voltarsi indietro.

Avrebbe fatto visita a Bunrakuken e ordinato di preparare l’alloggio dell’Au

Rivoleva il suo letto!

“Jacken.” Il kappa gli andò subito incontro.

“Mio Signore?” chiese riverente.

“Prepara la sistemazione per l’Au

“Per Mya-sama? Credevo che … sì … insomma …” Le congetture, più che palesi, del piccolo demone, irritarono parecchio Sesshomaru.

“Jacken!” il suo sbotto improvviso, lo spaventò. Il Ninto stava quasi per cadergli, ma lo riacciuffò per un pelo.

“Sì!” scattò sull’attenti. Era impietrito di fronte la possibile reazione del padrone, ma non riusciva a trattenere il sudore alle tempie.

“Devo ripetermi?” autoritario e spaventoso, desiderava solo una risposta.

“No, mio Signore!” la voce flebile e gracchiante che gliela dava.

“Allora, cosa fai ancora qui?” domandò imperioso. “Muoviti!” comandò con più enfasi.

“Sì!”

Il povero Jacken scattò senza indugio ancora tremante. Scattava a zigzag senza meta, troppo agitato per evitare le sue tipiche goffaggini.

Sesshomaru lo vide schiantarsi contro una delle fiaccole spente, inciampare sull’asta di una lancia e ruzzolare quando il piede gli incastrò in un elmo abbandonato.

Pensò che la sua sbadataggine fosse già una punizione più che tremenda …

 

***

 

“Padre, non comprendo!” Baiko era rimasto al fianco di Bunrakuken tutto il tempo, cercando di carpirgli più informazioni possibili sugli eventi accaduti.

“Mya-sama si è meritata il nostro rispetto, Baiko. Se l’è guadagnato in battaglia, come ogni soldato che si definisca tale deve.”

“Quella schiava chiamata con riverenza persino da voi? Un generale non onorerebbe mai un soldato così! Non al primo scontro!”

“Io gli sono particolarmente grato … E anche tu dovresti!”

Nella mente del tasso si frapposero le immagini della battaglia …

Lei che gli intimava l’andare dal figlio, salvandolo dai nemici ...

Lei che proteggeva Sesshomaru ...

Lei che dispiaciuta per lui, veniva colpita dalla sua coda ...

Lei che si preoccupava per lui, ferito …

“Sciocchezze!”

“Eri morto e ora cammini e respiri … Non è forse anche questa una sciocchezza?”

“Sono grato a Sesshomaru-sama per il suo gesto ma … quell’Au!”

“Se la somma Mya non l’avesse aiutato, né tu né io staremo qui a discutere. Dimentichi che i rinforzi dal Continente, sono unicamente giunti per lei!”

Baiko non poteva accettarlo. Non capiva il perché di tutta quell’ammirazione improvvisa, per una semplice, cocciuta, donna.

Sapeva di doverle la vita di suo padre, la sua, a quanto pare, e la non sconfitta, ma ammetterlo … Mai!

Come poteva ammettere a se stesso di essere inferiore a una donna?

L’ingresso del dai-youkai lo sviò dall’ira nascente.

“Sesshomaru!”

“Zio.”

I due generali si salutarono. La complicità del loro sguardo era cosa invidiata dal giovane tasso …

Vi era ammirazione, distacco e potere!

“Sesshomaru-sama.”

“Baiko.”

Non era e, forse, mai sarebbe stato alla loro altezza. Ma …

Se lo ripromise. Doveva superare quell’Au. Donna o Leggenda che fosse!

 

-continua-

 

 

ANGOLINO AUTRICE: saluti e chiarimenti

Eccomi, di nuovo, con un altro capitolo. Non sapete che faticaccia correggere tutto, ma ora sono proprio soddisfatta. Che bella sensazione! ^_^

Per favore: se trovate errori nella fan fiction fatemelo sapere. Qualcosa sfugge sempre!

In questo capitolo nulla accade di particolare, s’iniziano a intravedere le prime interazioni e soprattutto la psiche dei personaggi, soprattutto di quelli che non ho avuto modo di affrontare.

Conosceremo meglio Baiko, Jin e Mya. Lo so che non vedete l’ora che il mistero sul suo passato si chiarisca, ma sapete che sono sadica riguardo la suspense … XD

Ho ancora molti colpi di scena al mio arco e ho intenzione di distribuirli al meglio!

Ringrazio tutti i lettori che hanno avuto la pazienza di assecondarmi riguardo la “genesi ” di questa mia storia. ^_^

A chi segue e l’ha inserita fra i preferiti, dico grazie. Fa molto piacere sapere che a qualcuno la storia interessa e non la sto scrivendo per me soltanto.

Ringrazio tutti voi:

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Probabilmente qualcuno fra questi nomi avrà smesso di leggerla o seguirla, ma già il fatto che per un po’ di tempo l’abbia fatto mi rallegra. Grazie anche a tutti i lettori anonimi.

Però il grazie più sentito va a chi spende un po’ di tempo a recensire.

Bellatrix_Indomita

Sei una delle poche che segue quasi tutti i miei lavori e te ne sono grata. Spesso non scrivi recensioni molto lunghe per mancanza di tempo, ma almeno mi fai sentire che ci sei e mi sostieni.

Sono felice che ti sia tanto piaciuto il capitolo “Imbarazzo”, ma soprattutto che tu non abbia saputo dirmi il perché. Se ti ho trasmesso “qualcosa”, a livello emotivo, sono la prima a gioirne.

Rispondendo al tuo OT; sì, ho aggiornato “Sveglio o Sposo??”. ^-^

Nicole221095

Come avevo avvertito, ho cancellato il capitolo AVVISO ed anche la tua recensione … Non ti preoccupare il contenuto è scolpito nel mio cuore. Mi lusinga sempre quando tu mi chiami sempai. Hai una bella dote Nicole, quella da imparare dagli errori e non arrendersi ai primi tentativi. Sono sicura che impegnandoti riuscirai a migliorare!

Finalmente ho scoperto il mistero del numero elevato di visite in quei capitoli! *0* Sei tu la responsabile! ^-^

P.S. Da fan a fan di Sesshy. Ho salutato il mio pupazzetto di maru-chan (verte copyright su questo termine XD), ma si è limitato a mugugnare e guardarmi storta. O.O’

In poche parole ti saluta anche lui XD

Aiko Inochi

Sono da un po’ di capitoli che dico avrei ringraziato come si deve. Così ne approfitto ora per dirti che sono molto contenta di sapere la mia storia ti appassioni.

Spero di non averti delusa con questo capitolo e di non farlo con i prossimi! Come vedi alla fine non l’ho tolta dal sito, ma sono riuscita a far tutto comunque. ^^

Elenasama

Ti ringrazio molto per l’attenzione che dedichi all’aggiornamento della mia storia. Come vedi sono stata di parola e ho ultimato la revisione dei tre capitoli che mi restavano e aggiornato entro il mese. Finalmente posso continuare ad aggiornarla come si deve! >_<

Spero tu abbia trovato anche questo capitolo di tuo gradimento o se così non dovesse essere non farti scrupoli a segnalarmelo! ^__^

Bubukenia

Grazie mille per il commento lasciatomi. Non riuscivi a staccare gli occhi dallo schermo? 0.o? Davvero? Wow, sono lusingatissima!! >////<

Come vedi l’ho continuata, spero ti coinvolga allo stesso modo. ^-^

Ringrazio nuovamente tutti di cuore. ^__^

KissKiss KiraKira90

   
 
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