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Autore: BooBearLove    12/03/2010    5 recensioni
Allora.. questa piccola fic mi è salatata in mente una sera mentere non riuscivo a dormire XD Mi sono chiesta: cosa succederebbe se Harry tornasse al tempo dei malandirni ma rimanesse bloccato lì? E fin qui tutto ok.. poi si sono aggiunti dettagli su dettagli e ho finito col fare una Harry/Draco XD Spero vi piaccia! °Dedicata alla mia gemellina in questo giorno speciale°
Genere: Generale, Romantico, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Harry
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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UNA SECONDA POSSIBILITA' - CAPITOLO 1

CAPITOLO 1: il quasi inizio di tutto

31 luglio 1996

Harry si era rintanato nel punto più nascosto della libreria a casa Black. Era stufo degli sguardi di pena e compassione che chiunque lo vedeva, gli dava. Era stufo marcio di essere assillato dai suoi “amici” per sapere se stava bene. Ma cavolo! Sirius era morto da poco più di un mese, per colpa sua per giunta, come poteva stare bene! Era stufo anche di Silente. Pensava fosse una persona forte, onesta, leale e fidata. Invece si era accorto che Silente era un manipolatore. L’aveva usato per i suoi scopi, gli aveva taciuto importanti verità e guarda com’era andata  finire! Voleva bene a Silente, ed era convinto che Silente ne volesse a lui, ma era ancora troppo turbato e arrabbiato per poterlo perdonare.

Per questo il giorno del suo compleanno era rinchiuso in quella biblioteca. Perché a parte Hermione, nessuno ci metteva mai piede, e neanche lei conosceva quella parte. E sperava, sinceramente, che nessuno l’avrebbe trovato. Ma a quanto pare si sbagliava, perché una voce a lui conosciuta lo distolse dai suoi pensieri.

“Hei Potty, tutto solo soletto.. come mai? Lo sai che ti stanno cercando tutti di sotto?”

“Si Malfoy.. che vuoi? Perché non te ne vai?”

“Oh Potty Potty così mi ferisci! E io che pensavo di poter stare un po’ da solo in tua compagnia” concluse il biondino con voce maliziosa. Non che avesse smesso di odiarlo, quello pensò che non sarebbe mai potuto accadere. Ma Potter era cresciuto, e non era più il ragazzo di tanti anni prima. Si era fatto crescere i capelli, che ora teneva legati in un basso codino, si era levato gli occhiali grazie ad un incantesimo di Silente, e grazie al Quidditch e al costante allenamento aveva sviluppato un’ottima muscolatura. Se aggiungiamo poi quella pelle che sembrava costantemente abbronzata e un culo da favola, ecco risolto il perché Draco Malfoy lo trovava affascinante.

Harry lo guardò con in faccia un’espressione di sorpresa e imbarazzo. E si fermò un attimo ad osservare quello che ormai considerava il suo ex nemico. Era cresciuto anche lui in quel periodo. I capelli, non più costantemente ingellati, ricadevano liberi intorno al viso, gli occhi che avevano perso gran parte della loro freddezza, adesso rilucevano di una luce maliziosa, il corpo ben modellato dal quidditch e non troppo muscoloso, la pelle lattea e perfetta. Sembrava l’opposto di Harry. E Harry si ritrovò a pensare che il detto –gli opposti si attraggono – non fu più vero di quel momento.

Spinti da una forza irresistibile si avvicinarono piano, quasi timorosi, per poi far scontrare le loro labbra. Si staccarono poco dopo. Era stato solo uno sfiorarsi, ma che in entrambi aveva riacceso emozioni da tempo assopite.

Entrambi rossi si voltarono per non guardarsi in faccia. Solo che i due rossori erano per motivi diversi.

Harry si chiedeva che diamine gli era preso. Era Draco Malfoy, cazzo, DRACO MALFOY! M-A-L-F-O-Y! Non so se ci rendiamo conto. Ma dovette ammettere a sé stesso che quello di fronte a lui, in quel momento, non era Malfoy, ma solo Draco. E Harry si ritrovò curioso di conoscere Draco. Di conoscerlo veramente da quando erano lì.

Draco invece si stava chiedendo cosa fosse successo. Diamine, sapeva che Potter gli piaceva! Era andato dall’ordine anche grazie a lui.. ma pensava di esserne attratto solo in senso fisico.. non si aspettava di certo di provare.. cosa poi? Cosa provava? Per un bacio.. anzi per uno sfiorarsi di labbra. E vedendo l’altro con il volto rosso dall’imbarazzo pensò che forse era il caso di analizzare più a fondo quello che sentiva per il moro grifondoro.

Si guardarono negli occhi nello stesso istante. Il ghiaccio si perse nello smeraldo. E entrambi si ritrovarono a sorridere come degli idioti.

“Malfoy.. Draco.. io.. scusa non so che mi è preso.. ma.. o Dio.. so che tu mi odi.. e io ti odio.. ma è stato.. bello. Ho provato.. emozione.. come mai prima d’ora. E so che probabilmente questo non significa niente però.. ho voglia di conoscerti Draco. Voglio capire chi sei realmente.” E detto questo con un sorriso gli tese la mano. Aveva usato tutto il coraggio che aveva per dire tutto senza mai abbassare gli occhi. E venne ripagato col sorriso del biondo.

Draco guardava quella mano con aria assorta. Cavolo, lui dentro di sé sentì che era quello che aveva sempre desiderato! Lui aveva sempre odiato il moro per il suo rifiuto. Ma ora che aveva sentito le parole imbarazzate dell’altro, che vedeva il suo sorriso sincero e quella mano tesa verso lui le sue barriere crollarono. Sorrise dolcemente e afferrò la mano. Dopidichè attirò il moro verso di lui e gli diede un altro bacio. Stavolta più lungo del primo.. stavolta c’era più convinzione, c’era più intenzione, c’era più dolcezza.

Quando si staccarono ancora una volta Harry fu il primo a parlare.

“Draco tutto questo.. che significa?”

“Non lo so Harry. Mi piaci dal punto di vista fisico, questo non lo posso negare e credo tu mi piaccia anche in senso generale, come ragazzo. Ma non lo so Harry. Non ci conosciamo per niente.. ci siamo sempre odiati e disprezzati.. penso che solo il tempo ci dirà che significa.”

Harry lo guardava stupito. Sapeva che il biondino era cambiato. Lo aveva notato dal fatto che non insultava più nessuno. Harry capì che Draco non era il viziato, pomposo, arrogante Malfoy, ma era solo Draco.. quel Draco che ora voleva conoscere. E gli sorrise. Per l’ennesima volta gli sorrise.

E Draco si sent’ scaldato da quel sorriso. Anche se ancora non l’ammetteva aveva sempre amato quel sorriso che sembrava illuminarti la giornata.

Ma il sorriso presto sparì dal viso di Harry. E Draco se ne accorse.

“Harry.. che.. che è successo?”

Harry lo guardò per un attimo, incerto se dirgli la verità o no. Ma decise di fidarsi.

“Sirius.” Quel nome, appena sussurrato, ma pieno di dolore e disperazione. Da quando era caduto oltre il velo Harry aveva pensato a lui continuamente, giorno e notte, ma MAI aveva pianto e MAI aveva pronunciato il suo nome. Non ce la faceva. Gli sembrava di sporcarlo. In fondo, con che diritto poteva pronunciare il nome di una persona che era morta a causa sua?

Il biondino guardava gli occhi di Harry. Non l’aveva mai visto così disperato. Non sapeva cosa fare. Da quando era nell’ordine aveva saputo in via generale quello che era successo all’ufficio misteri, con annessa morte di Black. Sapeva che Harry era il suo figlioccio, ma non sapeva quanto potesse stare male. Ora aveva capito, da quella semplice parola sussurrata, quanto Harry soffrisse, quanto non volesse pietà ma qualcuno con cui sfogarsi. Capì, dagli occhi lucidi dell’altro, che non aveva mai pianto per la morte del padrino. E allora decise, per una volta, di fare qualcosa non per sé stesso. Decise di aiutare Harry a superare questa cosa.

Lo abbracciò stretto e non disse niente. Sapeva che parlare avrebbe fatto infuriare il moretto. Soprattutto dire – so come ti senti – perché sarebbe stata una grandissima cazzata. Semplicemente lo strinse a sé e lasciò che il grifondoro si sfogasse come non aveva mai fatto. E, forse, si sarebbe aperto con lui.

Harry in quell’abbraccio pianse come mai aveva fatto. All’inizio era immobile, le lacrime che silenziose scendevano sul suo viso, ma poi non si trattenne. Tutto il dolore che portava dentro di sé da quasi due mesi, esplose in tutta la sua violenza. E lui si ritrovò a singhiozzare aggrappato al serpeverde come se fosse l’unica cosa che non lo facesse affondare. Lasciò che tutto uscisse, tutte le sue emozioni, senso di colpa, rabbia, odio, tristezza.. e in tutto questo Draco non lo lasciò un attimo. Sentiva il dolore di Harry talmente forte e potente che si chiese come avesse fatto a non scoppiare fino ad ora. E si disse che Harry era davvero una persona forte.

Una mezzoretta dopo Harry si stava asciugando le lacrime, ancora abbracciato al biondo.

Draco gli posò due dita sotto il mento e incrociò i loro i sguardi.

“Hei.. ti senti meglio?”

“Si.. grazie Draco.”

“Di niente Harry. Ora ti va di dirmi come hai conosciuto il tuo padrino?” aveva usato un tono di voce dolce, caldo, che Harry non gli aveva mai sentito prima.

All’inizio si irrigidì, ma poi si strinse quasi disperatamente a lui mentre gli raccontava dei suoi genitori, del tradimento di Minus, dell’evasione di Sis, del suo tempo passato con lui.. e Draco ascoltava, stringendolo tra le braccia.

Alla fine del racconto Harry era scosso da un lieve tremolio e Draco se ne accorse. Cercò di stringerlo di più ma a quel punto Harry lo sorprese. Si staccò da lui andando vicino alla finestra.

Draco era sbigottito che diavolo gli era preso d’un tratto?

“Harry ma che…” ma fu interrotto dalla voce del ragazzo, ancora bassa e cupa dopo il pianto.

“Scusa. Non dovevo mostrarmi debole. Non è da me. Tutti mi dicono di essere forte e poi io sto qui, con te, a piangere come una mocciosetta. Non è da me comportarmi così. E mi dispiace averti coinvolto.”

Draco era sempre più stupito. E adesso iniziava anche ad arrabbiarsi. Ma non con Harry. Aveva capito che lui aveva sempre fatto tutto da solo. Si era sempre dimostrato forte per tutti. Ma con i suoi amici.. Cazzo, non vedevano quanto soffriva? Non vedevano che stava morendo dentro? Non vedevano che Harry aveva solo bisogno di un conforto silenzioso e non della pressione angosciante che lo circondava?

Evidentemente no si disse. In due passi fu dietro di lui e prima che potesse fare una qualsiasi mossa gli circondò la vita con le braccia, intrecciando le dita con quelle del moro, e appoggiò il mento su una spalla dell’altro. Quando parlò la sua voce era calda e bassa e fece scorrere i brividi al moretto.

“Harry ascoltami bene. Io è vero, non ti conosco, ma sinceramente penso che tu abbia detto una marea di stronzate. Primo è vero, non è da te essere debole, e infatti non lo sei! E non sei una mocciosetta. Semplicemente piangere, sfogarsi e parlare con qualcuno è normale. Anzi è sintomo di forza. Perché tutti sono capaci di non dire niente, di andare avanti tenendosi tutto dentro. Ma pochi hanno la forza e il coraggio di aprirsi, di mostrarsi fragili. Punto secondo io sono felice che tu mi abbia coinvolto. Come ho detto prima non ti conosco Harry, ci sono milioni di cose di te che non immagino neppure, ma ho capito che persona sei. E sto imparando a conoscere questa persona che sei tu, Harry, e VOGLIO che tu mi coinvolga in tutto quello che ti riguarda. Voglio che tu mi dica se sei felice, se sei triste, voglio che tu ti possa sentire libero di dirmi qualsiasi cosa, di piangere davanti a me o anche, semplicemente, di farti stringere tra le braccia non dicendo una parola. E ho capito quanto stai soffrendo Harry e per questo, ancora di più, ti chiedo di non escludermi, ma di condividere con me quello che senti. Ho capito che non sopporti l’assillamento dei tuoi amici, le loro occhiate piene di pena, il fatto che non riescono a capire che tutto quello che vuoi sia che qualcuno ti ascolti e non ti dica nulla. E io ci sono per questo. Non ti chiederò nulla. Mai. Se tu vorrai dirmi qualcosa io sarò qui, ad ascoltarti, altrimenti riuscirò a sentire i tuoi silenzi.”

Harry sentendo queste parole si sciolse completamente. Quello che Draco gli aveva detto era tutto maledettamente vero. E capendo davvero le sue parole si girò nell’abbraccio e lo baciò.

Ma non uno dei baci che si erano dati prima. Un bacio più profondo, dolce. Che trasmetteva quello che entrambi stavano provando in quel momento.

“Grazie.” Una parola. Mille significati. E Draco li capì e sorrise. E si disse che forse, l’attrazione che provava per il moro, poteva diventare un qualcosa di più profondo. E, sinceramente, ci sperò. Sperò di poter costruire un rapporto saldo e duraturo con quel ragazzo che aveva appena iniziato a conoscere.

Incatenando per l’ennesima volta i loro sguardi e scambiandosi un altro bacio, entrambi sorrisero, ignari che i pensieri di uno erano identici ai pensieri dell’altro.

Dopo un po’ si ritrovarono seduti sul davanzale della finestra, sempre abbracciati, a parlare. Si dicevano di tutto, dalle vite con le rispettive famiglie agli anni a scuola, dalle emozioni più vaste ai semplici guasti di cioccolata, di musica e quant’altro. A un certo punto Draco si ricordo del perché aveva cercato il moretto.

“Buon compleanno Harry.” Il ragazzo in questione si girò e lo guardò con uno sguardo scintillante di felicità, anche se sempre con quel sottofondo di tristezza.

“Il migliore che io abbia mai passato” gli rispose solare, per poi abbassare la voce fino a farla diventare un sussurro appena udibile “e il peggiore.”

Draco non disse niente e lo strinse. Rimasero così abbracciati, senza dire niente, per qualche minuto. Ma il silenzio non era imbarazzante né teso, era tranquillo. E mentre Harry si guardava intorno notò uno scintillio. Curioso, con la mano di Draco intrecciata alla sua, si diresse verso il misterioso oggetto, e si accorse che era un libro. Ora, trovare un libro in una biblioteca non è poi così strano, ma trovare un libro completamente nero, senza titolo e che brillava di magia propria.. beh quello forse era un po’ strano.

°ANGOLINO AUTRICE°

Salve a tutti! Allora questa ficcina è dedicata alla mia gemellina.. per noi questo è un giorno speciale e volevo ricordarglielo XD Comunque.. vi lascio sul più bello è!! Sono sadica! Ma non disperate.. se vedo tante recensioni potrei anche decidere di aggiornare questa sera!! Ma solo se voi farete i bravi.. per il resto.. questa fic mi ha colto di sorpresa! Doveva partire con Harry che veniva "salavto" da Draco ma finivano tutti e due nel passato.. e poi loro due si odiavano.. ora invece è completamente diversa! Povera me! Comunque fatemi sapere cosa ne pensate in tanti mi raccomando!!

_LadyPotter_

   
 
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