Serie TV > Il mondo di Patty
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Autore: mileybest    12/03/2010    10 recensioni
Un terribile errore può portare conseguenze devastanti.
La colpa è mia.
Quella notte due vite si sono spente,a causa mia.
Pairing:Guisy,Brunella

Il tag < u > si può usare solo in occasioni limitate. I tag inoltre vanno chiusi. Lely1441, assistente amministratrice
Genere: Romantico, Triste, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Antonella Lamas Bernardi, Guido Leinez, Josefina Beltrán
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cammino a passi lenti,come se stessi per andare al patibolo. In un certo senso è cosi, questo posto è divenuta una tomba tempo fa.

Non credevo potesse succedere una cosa del genere.

Ancora ho in testa quel terribile giorno, doveva essere fantastico,invece si è trasformato in un inferno e la ferita brucia come il fuoco,una fiamma che non si spegnerà mai, e forse nemmeno io voglio che si spegni, è l'unico ricordo che mi rimane di quel giorno. E soprattutto di lui.

Arrivo fino alla sporgenza delle rocce,credevo che questo fosse un posto speciale, il luogo in cui avevo recuperato la vista,non pensavo lontanamente che potesse trasformarsi in un teatro d'orrore.



Rircordo tutto come se fosse successo due secondi fa.





-Giusy sono sicura che sarà una festa magnifica e ricorda che ci sarà il tuo innamorato- Tamara mentre si prova il vestito sorride allo specchio.

-Si,Gonzalo è decisamente un ragazzo bellissimo,in tutto e per tutto- dico io mettendomi un pò di fard.

Anche adesso che stiamo insieme da quasi un anno, mi sembrano false queste parole. Gonzalo è bellissimo,stupendo,decisamente il miglior fidanzato che si possa desiderare.

E c'è purtroppo un ma.

-Non stavo parlando di Gonzalo- dice la mia amica,questa volta invece di guardarsi allo specchio si volta verso di me,con un espressione serissima che poche volte ho avuto l'occasione di vedere nel suo volto.

-E di chi?-

-Sai benissimo di chi,Giusy- Scandisce bene ogni parola.

Faccio spallucce.

-Non he ho idea Tamy- Lei sospira.

-Ti ostini a fingere,ancora- marca bene la parola ancora,una smorfia mi passa per il viso.

è incredibile quanto siano intuitive le mie care Popolari,Tamara,Sol e Patty,sanno proprio tutto di me,a volte però è una scocciatura,perchè sapendo ogni cosa sul mio conto, possono farmi ripensare a cose che vorrei dimenticare, che ogni giorno mi ostino a dimenticare.

-Non sto fingendo, sai benissimo che io e Gon stiamo insieme da molto e io...gli voglio bene-

-Ma non lo ami-

-Senti un pò,percaso stai parlando per qualcuno?- mi giro verso Tamy,il mio sguardo è per un attimo accecato dall'ira che inizia a salire.

-Se vuoi saperlo, lui non mi ha chiesto niente,te lo sto dicendo perchè voglio dirtelo,mi sento di dovere di dirtelo-

-è inutile, è finita lo sai e lo sa anche lui e se adesso ricominci a parlarne significa che non hai capito niente della tua amica-

Mi alzo dalla sedia e osservo Tamara,che abbassa lo sguardo. Che fine ha fatto Josefina Beltran? Non ho mai parlato in questo modo ad un amica,specialmente se quell'amica è Tamara,la ragazza che conosco da quando ero una bambina.

Forse la vera Giusy è caduta in un baratro profondo e nessuno può più salvarla.

-No Giusy,ti sbagli. Io ho capito,ogni sono a conoscenza di ogni cosa di te,anzi forse so molto più della vera Josefina-

-Cosa vorresti insinuare?-

-Devi smetterla di soffrire e di far soffrire,sono passati mesi e tu ancora non riesci a comprendere cosa vuole il tuo cuore-

-Il mio cuore,Tamara, è perfettamente a conoscenza di cosa vuole-

-Se fosse cosi non perderesti tempo con Gonzalo,ma andresti dal tuo vero amore, Giusy, è Guido il ragazzo che ami,è lui! Ti costa tanto mettere una pietra sopra a quel maledetto indicidente e perdonarlo?!-

Resto a bocca aperta, questo litigio conferma ogni cosa,cioè che le Popolari sono davvero una cosa sola. Ma conferma anche la teoria che...non l'ho ancora dimenticato,perchè appena il suo nome mi arriva alle orecchie tutto il mondo scompare e la sua immagine si riflette nella mia mente,facendo battere furiosamente il mio cuore.

Sospiro e mi rigiro in direzione dello specchio, è come se fosse accanto a me e mi sorride, il sorriso che io gli ho strappato quando ho espressamente detto che non potevamo stare insieme.

Sbatto le palpebre nel tentativo di togliere il suo viso dalla mia mente e al milionesimo battito di ciglia scompare,portandosi via il suo splendido sorriso.

-Non ci riesco- scandisco le parole una ad una-non riesco a perdonare il suo gesto-

Vedo il riflesso di Tamara nello specchio annuire e fare un respiro profondo,rassegnata.

Lei è diventata molto amica di Guido,dopo esserci stata insieme. Si sono lasciati capendo che nessuno dei due poteva dimenticare la propria anima gemella.

Il motivo per cui non riesco a perdonarlo,in realtà, è perchè non c'è niente da perdonare,nonostante lui mi abbia chiesto scusa tante volte no aveva motivo di chiederle e io di conseguenza non avevo e non ho il motivo di accettarle.

Lui non ha colpa per quel che è successo,è stata causa mia.

Dovevo ascoltarlo quando mi scongiurava di credergli,quando diceva che fra lui e Patty non c'era niente. Io non gli ho dato la fiducia che meritava.

E se lui non ha niente per cui scusarsi,allora che senso ha far pace? Che senso ha ritornare come prima?

Lui si sentirebbe ogni secondo in colpa per l'incidente e io ogni volta dovrei soffrire nel vederlo triste.

Scuoto la testa, anche ora che non siamo una coppia,ogni volta che incrocio il suo sguardo sento il mio cuore fermarsi per quanta sofferenza posso vedere. E quel dolore è il mio,io provo dolore ogni qualvolta ripenso a quella sera,quando ho perso la vista. E non sopporto che lui soffra per qualcosa di cui non ha colpa,non ci riesco.

Però potrei aggiustare le cose tornando insieme a lui,questa sarebbe la giusta soluzione. Invece no.

Se torno con Guido,sarei costretta a lasciare Gonzalo e cosi farei soffrire lui.

Anche se non provo gli stessi sentimenti che sento per Guido, a Gonzalo tengo e ha fatto tanto per me, perfino fingersi un cieco per conquistarmi e per rendermi felice. So che mi ama più della sua vita e quell'amore lo distruggerebbe se io ci mettessi una pietra sopra.

-Mi dispiace,non dovevo aggredirti in quel modo- si scusa Tamara venendomi ad abbracciare.

-No,non scusarti-nemmeno tu hai motivo di farti perdonare,amica mia-è stata colpa mia-di nuovo-non avevo ragione di reagire cosi-

Mi costa ammetterlo,ma quello che sto dicendo a Tamy, è lo stesso che vorrei urlare a Guido,chiedergli scusa e affrontare le conseguenze,compresa la furia di Gonzalo,ma non posso.

-Giusy,io ti voglio bene,ma se ho detto quel che ho detto l'ho fatto per te,capisci? Non sopporto più che tu e lui soffriate-

-Il destino ha deciso cosi-dico. Ho letto da qualche parte la frase "siamo noi gli artefici del nostro destino" e la persona che ha deciso di soffrire sia lei che il suo vero amore,sono io. Io mi impongo di andare avanti,ma l'amore è troppo forte per essere provato,ma anche troppo travolgente da essere liberato. Per non parlare del dolore che proverebbe un diverso tipo d'amore.

Tamara annuisce e mi abbraccia ancora.

-Coraggio,non roviniamoci la serata,andiamo gli altri saranno qui fra poco-

-Si,sarà uno dei tuoi compleanni migliori-

Sorrido tristemente, compleanni migliori eh Tamy?



Stringo il mazzo di fiori, come se delle rose rosse potessero cancellare tutto questo e portarmi indietro nel tempo.

Annusso il loro profumo, sono identiche a quelle che mi regalò lui esattamente un anno fa.



Io e Tamara scendiamo le scale,ad attenderci ci sono solo i miei genitori,Matias e Patty. Gli altri staranno probabilmente per arrivare.

-Tanti auguri Giusy!- Patty mi viene ad abbracciare,sorrido. Se ci fosse stata lei al posto di Tamara sarebbe successa la stessa cosa,perchè anche se non lo da a vedere come Tamy e Sol anche lei è stufa di vedermi girovagare nel mio dolore.

Sciolto l'abbraccio mi porge un pacchettino.

-Grazie Patty- le dico.

-Buon compleanno sorellina- Anche mio fratello mi viene ad abbracciare.

-Auguri Josefina, tu e Matias state crescendo proprio in fretta- dice mio padre stringendomi in un caloroso abbraccio,seguito poi dalla mamma.

-Bene, tesoro io e tuo padre andiamo ad una cena di amici, divertiti con i tuoi amici e non fate tanto tardi-

-Ok papà- dico, anche Matias assicura mio padre.

Dopo salutano tutti ed escono,il loro regalo mel'hanno dato ieri, una macchina fotografica ultimo modello,bellissima. La userò quest'estate per scattare foto in vacanza.

è incredibile come il salone sia più grande di quanto sembri, ci sono palloncini ovunque e un mega tavolo in cui è presente ogni tipo di cibo da festa. E uno striscione gigantesco appeso al muro con scritto "BUON COMPLEANNO GIUSY" il tutto decorato con cuoricini e stelle.

Poco dopo qualcuno bussa alla porta,io e Matias andiamo ad aprire e ci troviamo tutti,ma proprio tutti.

Per primo entra Fabio che mi fa gli auguri e dopo va dalla sua ragazza,Tamara. Subito dopo ci sono Santiago e Sol che mi salutano calorosamente ed entrano in casa, poi c'è Alan con Caterina, Pia e Viny,Luciana e Felipe,anche Gonzalo che mi saluta con un bacio.

Le Divine sono presenti perchè bhè, non potevo di certo invitare solo i loro ragazzi e anche se fosse li avrebbero seguiti comunque.

Adesso che ci penso, sono sempre venute per un motivo o per un altro alla mia festa. Almeno un pochino sono cambiate.

Però incrocio le dita nella speranza che non ci sia...

-Oh, ma guarda un pò, la festeggiata va ad accogliere gli invitati?-...Tontonella.

Sbuffo, è venuta con Bruno.

Per fortuna ha lasciato perdere mio fratello.

-Che piacere averti qui Antonella- dico sarcastica,lei mi rivolge un occhiataccia,mi fa gli auguri,un pò seccamente,con Bruno ed entra anche lei.

Io non capisco, passano gli anni e non cambia mai. Chissà come ha fatto Patty a ritornare sua amica.

Ammetto controvoglia,però, che grazie all'amore che ora prova per Bruno non sembra la solita viziata ed egoista,forse c'è una speranza che possa andarmi a genio. Rido mentalmente, si certo. Come sono spiritosa.

Ci sono tutti,che la festa cominci.

Sospiro.

No,qualcuno manca,non è venuto,e come biasimarlo? Era ovvio, se mi vede insieme a Gonzalo può diventare un assassino impazzito e questo ferirebbe sia me che lui. è un bene che lui non ci sia.

Il primo compleanno in cui non è presente.

-Tutto bene,tesoro?- Gonzalo mi cinge la vita.

-Si,certamente- Rispondo.

Si dia inizio alla festa.

Il tempo inizia a scorrere e fra baci con Gonzalo,balli e canti con le Popolari e le Divine e provocazioni con Antonella, arriva il momento dei regali.

-Ok,iniziamo- per primo prendo il regalo di Matias, scarto una foto che ritrae me e lui su un campo da calcio,sorrido,c'era da aspettarselo.

-Cosi ricorderai sempre che oltre al calcio la persona che amo di più sei tu- riceve un occhiataccia da Patty-ma ci sei anche tu amore- dice alla mia amica che con un sorriso gli da un bacio.

-è bellissimo,Mati-

Poi afferro un pacchetto,da parte di Sol.

Un meraviglioso libro contentente tre tragedie di Sheakspear. Lo desidavo da tanto, le avevo già,ma come ben si sa ho bruciato quei libri,troppi ricordi.

-Sapevo che volevi rileggerle e cosi...-

-Grazie Sol, sei fantastica- la abbraccio per farle capire che non c'è alcun problema.

Apro il regalo di Tamara, un braccialetto d'argento.

-Stupendo,grazie Tamy- abbraccio anche lei.

Arriva il turno del regalo di Patty.

Quando lo apro per poco non mi commuovo.

Un bellissimo ciondolo a forma di cuore,al suo interno nella parte destra c'è una foto dove ci sono io,lei,Tamara e Sol e a sinistra il nostro motto,le popolari unite non saranno mai battute.

-Ah Grazie Patty,ti voglio bene-

-Anche io Giusy- dice lei prendendomi la mano,glela stringo forte.

Passo ad un altro pacco, è da parte di Alan,Santiago,Bruno,Fabio,Felipe,Viny e anche Lucas,che purtroppo è dovuto partire con suo padre,peccato mi è molto simpatico.

Lo scarto e ci trovo un orso bianco alto come il cane di Patty,Mati.

-Oh ragazzi è bellissimo,grazie- bacio sulla guancia ognuno di loro.

-E questo è il mio- mi dice Gonzalo porgendomi il suo regalo.

Lo apro e ci trovo un ciondolo con incise due lettere, una J e una G. Le nostre iniziali.

-Che carino, grazie- gli do un bacio sulle labbra. Lui sorride e mi mette un bacio intorno al collo.

Un altro regalo,da parte di Antonella,Luciana,Caterina e Pia,anche loro me lo hanno fatto tutte insieme.

Scoppio quasi a ridere,chissà cos'è.

Quando lo apro al posto della risata mi viene un sorriso,sincero e rivolto alle Divine! Prodigio.

Una foto di quando le Popolari e le Divine hanno ballato insieme per rappresentare la scuola.

C'è una scritta sopra la foto, le Popolari più Divine.

Non mel'aspettavo,quasi senza pensarci ringrazio con un bacio sulla guancia Luciana,Pia e Caterina, quando arrivo ad Antonella,però...

-Andiamo ragazze, un abbraccio!- Esclama Matias ridendo, ok odio mio fratello,poco dopo anche gli altri chiedono lo stesso.

-Oh e va bene,ma sia chiaro che sarà l'ultimo- dice la Divina.

-Sta tranquilla Tontonella,non ci tengo proprio ad abbracciarti un altra volta- le dico quando ci stacchiamo.

Caso strano,invece di rivolgerci la solita occhiataccia sorridiamo.

-Matias,ma la torta?- Sento chiedere da Patty a Matias.

-Fra poco spegnamo le luci- risponde lui.

Mi affaccio alla finestra appoggiata su Gonzalo,scorgo un ombra passare.

Di solito non sono cosi imprudente,ma una sensazione mi costringe ad alzarmi ed inventare una scusa.

Apro la porta e ai piedi di essa c'è un biglietto.

-Giusy,che fai qui fuori?- Mi domandano Tamara e Patty.

Mostro la lettera,quando la apro per poco non svengo.

Riconosco la scrittura.

-Ragazze...-anche se so che probabilmente mi rovinerò la festa e forse la vita, inizio a leggerla a voce alta,con le mie due amiche vicino.



Amore mio.

Ti scrivo questa lettera non per farti soffrire, sai bene che il mio desiderio più grande è che tu sia felice,ma sei consapevole che vederti felice con quello mi rende l'uomo più infelice della terra,ma hai potuto vedere che non mi sono messo più fra voi,spero di averti dimostrato che sono maturo e innamorato abbastanza da lasciarti andare,nonostante il mio dolore. Noterai delle parole un pò sfocate,sono le mie lacrime,sto piangendo mentre scrivo,ma non stare male per me, non c'è nè bisogno. Oggi è il tuo compleanno,strano vero? Il fatto che io non sia presente,fin da piccoli ad ogni tua festa c'ero,anche se non ci sopportavamo,però era divertente litigare con te,era un modo per starti vicino,per fortuna siamo andati d'accordo per un pò,ma quei giorni sono stati i più belli della mia vita,credevo che avremmo superato tutto e fino a quel maledetto indicendente è stato cosi. Non potrò mai perdonarmi per quello che ti ho fatto e capisco che nemmeno tu puoi,lo capisco tesoro. Ma voglio che tu sappia che nonostante tu mi abbia dimenticato,nonostante tu ora stai con Gonzalo e hai deciso di voltare pagine io ti amo ancora e non ce la faccio più a vederti fra le braccia di un'altro, ho provato a dimenticarti Giusy,ma non ci riesco, è impossibile. Smettere di pensare a te sarebbe come smettere di pensare,questa è la frase che dice Romeo a Giulietta,ricordi quando ti ho spedito questo libro insieme ad altri di Sheakspeare? Mi ero finto un'altro ragazzo in chat,ma ovvio che ricordi. Comunque Romeo ha detto questo perchè per lui Giulietta era tutto,era la sua vita,il suo ossigeno,il suo amore. Lui è perfino morto per lei.Per me tu sei lo stesso sei l'aria che respiro e che mi permette di vivere,sei il mio eterno amore. Spero che con il tempo ti ricorderai di me,tu sarai nei miei pensieri per sempre,ricorda Giusy che non smetterò mai di amarti,mai. Ci sarò sempre per te,in ogni momento della tua vita sarò con te. Ricordalo amore,ricordalo.

Addio Josefina Beltran.

Ti amerò per sempre. Guido.





Finito di leggere nessuna delle tre dice una parola,il silenzio è interrotto solo dai miei singhiozzi accompagnati dalle lacrime che bagnano la lettera che stringo fra le mani,quasi fosse Guido in carne ed ossa.

-No,Giusy,calmati- dicono Tamara e Patty venendomi ad abbracciare.

Ma loro non capiscono,non posso capire. Anche se hanno sofferto per amore non è mai stata una sofferenza come la mia.

Guido mi ha detto addio anche se mi ama e adesso sta soffrendo a causa mia,tutto questo è per colpa mia,non sua,mia e del mio stupido orgoglio. Mi appoggio a Tamara e vedo dentro la busta che conteneva la lettera una rosa,la prendo e me la rigiro fra le mani. Una bellissima rosa rossa. Un regalo d'addio.



Guardo il paesaggio davanti a me, lontano c'è il mare,mi piaceva tanto andarci. Ma è da un anno che non ci metto più piede,si perchè oggi è esattamente lo stesso giorno dell'anno scorso,il mio compleanno. E sono qui. Non credo che festeggierò più nella vita,perchè oltre al mio compleanno questo è anche una festa per il mio vero amore,anche se festa non è la parola adatta,non è una cosa felice.

Appoggio il mazzo di rose proprio sulla sporgenza dove è ancora intatta l'impronta del suo piede,un inutile tentativo di salvarsi.

-Avevi detto che ci saresti sempre stato per me,invece non ci sei,mi hai lasciata sola,con il mio dolore,perchè sei andato via?- Domando fissando il vuoto,una folata di vento fa staccare un petalo da una rosa e lo fa cadere giù.

-Perchè non sei qui con me amore mio?!- Urlo,come urlando lui potesse rispondermi.

-Giusy- per poco non mi prende un colpo,ma dopo lo spavento mi giro verso la voce che mi ha chiamato.

-Antonella-

Sorrido,per un attimo ho creduto che fosse lui.

Anche lei ha un mazzo di fiori in mano,e so il perchè è qui,non c'è bisogno che glelo chieda. Anche per lei,come per me,questo posto è diventata una tomba.

Lei ha perso in una maniera atroce il suo amore dopo tanti sacrifici per averlo,l'ha perso. E questo l'ha distrutta,ha quasi tentato di uccidermi quando ha visto il suo Bruno perdere la vita. E non l'ho biasimata. Infatti sono sicurissima che il suo odio verso di me non è mutato,lei mi odia. La colpa è mia.

-Perchè sei qui? Non sperare che tornando in questo posto lui possa tornare e nemmeno Bruno- dice in tono sprezzante.

-Allora se non possono tornare perchè sei qui tu?-

-Me ne vado subito, sono solo venuta a portare questi,per tutti e due-

-Antonella...io...-

-Tu cosa?!-

-Mi dispiace-

Fa una risata sarcastica.

-Ti dispiace? Ti dispiace?! Pensi che cosi tutto ritorni a posto Josefina?! No,niente sarà come prima,è colpa tua! è solo colpa tua!- Non dico una parola,la Divina sempre sicura di sè sta piangendo disperatamente,come quella notte.

-Antonella...-

-Stai zitta! Sei tu la causa di tutto questo,tu! Per colpa tua il mio ragazzo è morto!-

Non la fermo quando mi arriva il suo schiaffo, ha ragione,ha completamente ragione.

La colpa è mia.

Quella notte due vite si sono spente,a causa mia.



Ad un tratto,però,smetto di piangere. Guido....si è lasciato sfuggire qualcosa di troppo,qualcosa che non credeva capissi,ma che invece dopo uno chock momentaneo è venuto a galla.

-No- dico.

Rileggo la lettera fino ad arrivare alla frase cruciale,quella che ha spinto Guido a scrivere addio.

Lui è perfino morto per lei.

Morto! Morto! Morto!

-No! Non è possibile! Non è possibile- le lacrime ricominciano ad uscire frenetiche.

Indico a Tamara la frase e lei rimane immobile,dalla mia reazione ha capito anche lei quello che Guido ha voluto dire.

-No,Giusy dobbiamo fermarlo-

-Che cosa?- Domanda Patty.

Mi alzo in piedi e corro dentro casa.

-Matias! Matias!- Vado verso mio fratello che confuso tenta di calmarmi,anche gli altri smettono di parlare e chiedono spiegazioni.

-Chiama Guido,presto,vuole....vuole uccidersi- tutti restano immobili come statue a quello che ha detto Tamara.

-Matias chiamalo!- Urlo contro mio fratello.

Gonzalo mi abbraccia da dietro.

-Come fai a saperlo?- Chiede.

-Ha scritto una lettera e non voleva che lo capissi,ma l'ho capito e non voglio che muoia- annuisce,intanto Matias lo chiama al celullare.

-Sei sicura?- Chiede Bruno.

-Si,dobbiamo fermarlo-

-Dannazione! Non risponde!- Sbotta Matias.

-Giusy,tu sei l'unica che lo conosce davvero,hai capito che vuole uccidersi,ora devi capire anche dove vorrebbe morire-

Piango mentre Matias mi stringe fra le braccia.

-Credo sia il caso di chiamare qualcuno,i genitori o la polizia- dice Caterina,tutti annuiscono.

-Va bene, io chiamo i genitori di Guido- dice Fabio.

-Lo troveremo sorellina,sta tranquilla- Annuisco sul suo petto. Posso sentire lo sguardo di Gonzalo penetrarmi la schiena. Si starà chiedendo se la mia agitazione è dovuta alle compassione per lui o se provo ancora dei sentimenti.

-Pensa Giusy,pensa- mi dice Patty.

Penso...penso...

Guido è sempre stato pieno di vita,non metterebbe mai fine alla sua vita,non vorebbe suicidarsi.

Solo una volta ha rischiato di morire ed io l'ho salvato.

Strabuzzo gli occhi.

Quando ho recuperato la vista,l'ho salvato da morte certa,ma ci sono andata perchè lui voleva suicidarsi....oh mio Dio!

-So dov'è! A Pinamar, vuole morire dove io ho recuperato la vista!-



Il tempo sembra passare troppo velocemente, ogni secondo che passa Guido può morire. Anche quando scorgo la montagna mi sembra di essere ancora per strada.

Scendo dalla macchina di Fabio,c'eravamo io Fabio,Tamara,Matias e Patty. In un altra si trovano Gonzalo,Bruno,Antonella e Luciana. Nell'altra Alan,Pelipe,Caterina,Pia e Viny.

I genitori di Guido e i miei sono ancora in strada,sono partiti dopo per avvertire la polizia.

Inizio a correre verso la salita, verso Guido.

è notte fonda,ma noto la sua figura davanti al precipizio.

-Guido! Amore!- Urlo,lui si volta e vedo le lacrime e la sofferenza più profonda nei suoi occhi.

-Che ci fai qui Giusy? Nella lettera ti avevo scritto di non preoccuparti per me-

-Come potrei farti morire Guido? Come? Ci siamo tutti,siamo qui per te,ti prego vieni con noi-

-NO! Vattene! Vai da Gonzalo e vivi felice,per favore,lasciami in pace-

-Io non sono felice con Gonzalo! Te lo vuoi mettere in testa?!- Faccio due passi per avvicinarmi,lui rimane immobile.

-Allora perchè non stiamo insieme?-

-Guido...-

-Dimmelo!-

-Io ti amo! Ti amo razza di stupido!Per favore,credimi-

-No,non ha più importanza,ti ho detto addio quindi...addio-

-No!-

-Fermatevi! Guido! Giusy fermi!- La voce di Matias e di Fabio interrompe me e Guido.

-Guido,non fare schiocchezze,ti prego, stanno venendo anche i tuoi genitori-

-Non mi importa Matias-

-Guido- Gonzalo fissa Guido negli occhi.

-Sta zitto tu,dovresti essere contento,se muoio,Giusy sarà tutta per te-

-Non dire cosi,smettila di fare idiozie,vieni con noi-

-Non verrò mai da nessuna parte con te stronzo-

Fisso la scena, mi sembra di essere in un film. Solo che questa è la vita vera e Guido è sul serio impazzito e vuole morire,sa che la sua morte sarà una morte d'amore come quella di Romeo. Cosi potrò ricordarmi di lui, è davvero fantastico,nonostante la sua idea sia da totale idiota.

Quando sentiamo le sirene della polizia, Guido tira fuori una pistola,tutti ci blocchiamo sul posto e io più di tutti. No,ti prego Guido,non morire.

-Non mi fermerete,la mia decisione è presa. Sai Gonzalo speravo che venissi-fa un sorriso strano,malvagio. Oh mio Dio,fa che non sia come penso che sia.

-Che vuoi dire?- Domanda il mio ragazzo.

-La mia vita è al termine,ma non ti lascierò con la mia ragazza,non sopporto il pensiero che lei appartenga a te,è mia e basta e anche lei lo sa e le farò un favore,l'ultimo- Punta la pistola verso Gonzalo.

-No,Guido!- Bruno urla per fermarlo.

-Silenzio! State zitti,voi non capite, siete felici con il vostro amore,quindi zitti...mi dispiace Gonzalo,mi dispiace davvero,potevamo essere amici,ma mettendoti con Giusy hai commesso un grave errore,tranquilla Giusy,amore mio, starò bene e anche lui- Mi sembra che il tempo si sia fermato e andasse a rallentatore quando Guido preme il grilletto, il proiettile esce dalla pistola ed è diretto verso il petto di Gonzalo.

Ma nessuno può muoversi.

Siamo immobili.

Bruno,da vero eroe, si mette davanti a Gonzalo,per difenderlo e prende il proiettile al posto suo,proprio al centro del cuore.

-NO!!!!!- L'urlo di Antonella fa tornare tutti alla realtà-no! Amore mio no!-

Guido fissa preso dal panico il corpo di Bruno distendersi a terra.

-Che cosa ho fatto...-

Gonzalo da espressione ebete mette su una faccia furiosa,non l'ho mai visto cosi arrabbiato.

-Tu! Bastardo! Hai ucciso mio fratello!- Nemmeno il tentativo di Fabio per fermarlo,lo ferma dal suo intento.

Va verso Guido e gli tira un pugno in pieno viso,che fa perdere l'equilibrio ad entrambi,Gonzalo viene preso da Fabio,ma Guido cade nel vuoto.

-No!- Vado verso la sporgenza,ma mio padre mi ferma.

No!

Inizio a piangere gridando di salvarlo.

-Giusy,calmati bambina mia-

-No,papà! Guido è....-Non riesco a finire la frase,non riesco a dire quella parola,Guido non può morire. Noi dovevamo stare insieme,dovevamo vivere insieme. Perchè? Perchè amore mio? Perchè? Per favore,non morire.

-Ti scongiuro Guido! Salvati!- Urlo stringendomi al petto di mio padre.

Ma il mio desiderio non si realizzerà,mai.

-Perchè non l'hai perdonato? Se non fosse stato per te adesso Guido e Bruno sarebbero vivi, se lo amavi come dici di amare perchè ti sei messa con Gonzalo?-

-Sono stata una sciocca e il mio errore è costato caro,ma so quello che provi Antonella,io Guido lo amo con tutto il cuore e non smetterò mai esattamente come tu ami Bruno-

-Sai una cosa?- Mi volto verso la mia acerrima nemica,nei suoi occhi leggo odio e desiderio di vendetta,come nello sguardo di Guido,solo che a differenza sua,lei riesce a resistere. è più forte di quanto pensassi,anche più forte di me,perchè la verità è che io sono qui per un motivo.

-Cosa?-

-Credevo ci fosse una speranza,alla festa di compleanno sono stata io ad avere l'idea di farti quel regalo,la foto con tutte noi,volevo che fossimo un unico gruppo finalmente,dopo tutto quello che è successo pensavo fosse bello non avere più problemi,invece tu hai rovinato tutto,sei stata egoista nei confronti di Guido,non si meritava una fine cosi tragica,lui voleva solo una persona per vivere felice e quella persona eri tu,ti ha aspettato da tutta una vita e tu ti sei messa con Gonzalo,sappi che è stato un comportamento tutt'altro che maturo e per colpa tua Bruno e Guido sono morti, se tu non avessi fatto impazzire Guido lui non sarebbe venuto qui e non avrebbe cercato di sparare a Gonzalo e di conseguenza,Bruno non si sarebbe dovuto sacrificare per la vita di suo fratello-

Annuisco.

-Da quella notte tutti cel'hanno con me,vedi...c'è un motivo per cui sono qui,sarei dovuta morire io al posto di Guido e Bruno,io desidero con tutta l'anima di tornare con lui e....- mi giro verso il precipizio.

Faccio un passo e deglutisco-tornerò con lui-

Appena tento di cadere, sento due braccia prendermi per la maglietta e buttarmi lontano dalla sporgenza. Gemo,ho battuto la testa.

Incontro lo sguardo di Antonella,da quando Bruno è morto nei suoi occhi brilla una luce strana,non è l'Antonella che ricordo,è un altra,come se la sua anima fosse sparita insieme al suo amato.

-Che cazzo vuoi fare,Giusy? Vuoi morire? Credi che sia cosi facile? Non tornerai con lui, non lo rivedrai più, morire non risolve niente, Guido ha commesso uno sbaglio uccidendosi,non fare il suo stesso errore. Di sicuro lui non vorrebbe che tu morissi,quindi non farlo.-

-A te che importa di quello che faccio?-

-Non mi importa di te,ma Guido era mio amico e voleva la tua felicità,morire non è la scelta giusta-

Riprende il suo mazzo di fiori,orchidee, che ha lasciato cadere per afferrarmi e lo poggia nel punto in cui Bruno ha perso la vita,salvando suo fratello.

Dopo di che torna da me e mi porge la mano.

La afferro e mi aiuta ad alzare.

-Io lo amo da impazzire,non dovevo farlo soffrire,non dovevo- senza pensarci la abbraccio inziando a piangere. Sento anche i suoi di singhiozzi, dall'inizio ha tentato di trattenere le lacrime,ma non cel'ha fatta.

Finito di versare lacrime ci lanciamo uno sguardo di intesa ed insieme scendiamo giù per la montagna,lancio un ultimo sguardo verso di essa ed è come se lassù vedessi Guido con il suo sorriso che adoro rivolto verso di me.

Andrò avanti solo per te,amore mio. Solo per te.











  
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