Titolo: Unico limite il cielo
Fandom: Harry Potter
Pairing: Godric/Salazar
Rating: PG15
Personaggi: Godric Grifondoro, Salazar Serpeverde
Genere: Romantico
Avvertimenti: slash, storico, Era dei Fondatori
Beta: Nasreen , Hikaru Ryu
- Nonostante
l’uso della magia, è sempre una fatica immane
comunque, non trovate?- - Stiamo
costruendo un castello, Grifondoro, cosa pensavate di fare? Di andare a
raccogliere pratoline nei boschi?- - No,
Serpeverde, ma pensavo fosse più semplice.- - Benedetto
Merlino, Godric! Capisco che siate più avvezzo alla spada
che alla bacchetta, ma non credevo fosse tipico dei guerrieri
lamentarsi!- disse Salazar Serpeverde rivolgendo un sorriso di
sufficienza al suo compagno di fatiche. -Mentre voi non
vi lamentate mai, vero Salazar? - rispose il biondo mago guerriero, con
una risata sarcastica. - Ovviamente no
- fu la saccente risposta – Se non consideriamo…
quando sono nel vostro letto...- aggiunse allusivo. Il volto di
questi divenne di pietra, mentre faceva levitare bruscamente un masso
sopra tutti gli altri. - Non credevo
che congiungervi con me fosse fonte di lamento.- L'altro mago
studiò l'espressione corrucciata del compagno, sentendo un
moto di pura soddisfazione allargarsi nel petto. - In
realtà i miei sono lamenti di piacere - provò a
stuzzicarlo, ottenendo in cambio nientemeno che un ruggito leonino. - Voi mettete a
dura prova i miei nervi, Salazar. Non credete di passarla liscia per la
vostra insolenza- ringhiò Grifondoro passandosi una mano
callosa fra i lunghi capelli biondo grano. - Potrebbe
piacermi essere punito - sogghignò l'oggetto delle sue
invettive, sedendosi elegantemente su un grosso masso e passandosi le
dita fini sulle lunghe cosce magre, ricoperte dalla stoffa della veste
verde smeraldo. Godric gli
rivolse un'occhiata di ammonimento, mentre avanzava verso di lui a
grandi passi. - Dovreste stare attento a quel che chiedete, amico mio.- -Infatti io sono
attentissimo.- Un fruscio
rivelò che Serpeverde si era sollevato la pregiata tunica
rivelando solo solida carne nuda e pallida come la neve. - Non dite che
non vi avevo avvertito - esclamò Grifondoro, prima di
avventarsi con foga su quel corpo così maliziosamente
offerto. ******************************* - Manipolatore -
bofonchiò Godric, alcune ore più tardi, steso sul
proprio giaciglio, addossato ad una delle nuove pareti costruite quella
mattina stessa per il castello che avrebbe portato il nome di Hogwarts. - Vi piaccio
così in realtà, ammettetelo.- ghignò
Salazar, ripulendo il pasticcio bianco di seme che aveva in mezzo alle
gambe. - In
realtà amate essere provocato dalle mie parole.- - Amo di
più quello che ne segue, sapete? - ridacchiò
Godric e Salazar si ritrovò, suo malgrado, ad arrossire. - Pensavo amassi
di più me,
non il sesso con
me...- sussurrò Serpeverde con aria rammaricata
mentre l'altro si mordeva con forza il labbro inferiore. - Certo che ti
amo...- rispose, imbarazzandosi per quelle parole che non era mai
riuscito a pronunciare. Sul volto di
Salazar apparve un ghigno di vittoria. - Ah! Te l'ho
fatto dire!- esclamò felice, battendo le mani. - Sei un
bastardo manipolatore! - esplose di nuovo Grifondoro saltando
giù dal pagliericcio e raggiungendolo. -
Già, ma se non fossi così non mi ameresti. -
ridacchiò l'altro allacciandogli le braccia intorno al collo
possente e ripetendosi nuovamente con sagacia. - Potrei dire lo
stesso. Se non fossi così innamorato, non saresti affatto felice.-
grugnì Godric, trascinandolo verso il basso e baciandolo con
urgenza. -Infatti
è proprio così, amore mio. - sussurrò
Salazar ricambiando il bacio e inaugurando così la loro
nuova stagione d'amore. Perché
sapevano di non avere limiti, se non il cielo. FINE