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Autore: Driger    28/07/2005    2 recensioni
Un nemico apparentemente mai esistito trama nell'ombra una perfida vendetta.. Presto i digiprescelti dovranno riprendere in mano le redini del destino di Digiworld! O meglio, del loro destino..
Genere: Generale, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Neo Digimon Adventure - Capitolo 26 Silenzio.
Sora aprì lentamente gli occhi, per vedere il fatto compiuto. Sospirò, rassicurata: Hiroshi non era stato colpito, perché Taichi era stato fermato appena in tempo dal coach, che gli stava tenendo il braccio; l'uomo era visibilmente arrabbiato.
- Sei forse impazzito, Yagami?! Che diavolo credevi di fare?! Prendertela in quel modo con un tuo compagno... vergogna! -
Taichi rimaneva fermo.. non rispose nulla, nemmeno lo considerava. Continuava a guardare in cagnesco Hiroshi, che aveva ancora una mano davanti al viso per difendersi dal colpo che gli sarebbe arrivato, se l'allenatore non l'avesse fermato.
Jin lo strattonò Taichi.
- Non permetto comportamenti del genere in squadra! Per punizione farai 20 giri di campo dopo l'allenamento! Almeno potrai sfogare così i tuoi bollenti spiriti! -
Detto questo mollò la presa con uno strattone, poi si guardò intorno rivolto agli altri ragazzi.
- Su, lo spettacolo è finito, riprendete l'allenamento. -
Ognuno ritornò a ciò che faceva prima, non senza però scambiarsi domande e opinioni circa il fatto appena accaduto.
Anche Hiroshi tornò ad allenarsi, mentre Taichi rimase fermo con i pugni chiusi, a riflettere. Se solo quel Nishimura non l'avesse fermato.. avrebbe levato con piacere l'espressione da santarellino dal volto dell'odiato Suzumura.
Sora invece rimase un attimo ferma dov'era, indecisa se andare dall'amico. Ma poi le venne in mente che anche lei aveva degli allenamenti da seguire, perciò dovette girare i tacchi e andarsene.
"Poverino... non gliene va una giusta!"

La ragazza, triste per l'amico, tornò nel campo da tennis. Si accorse che c'era un gran chiacchericcio tra le compagne; incuriosita tese l'orecchio verso una coppia di ragazze che parlavano animatamente.
- Accidenti! Hai sentito? -
- Cosa? -
- Un fatto che è accaduto poco fa nel club di calcio! Pare che due ragazzi stessero per azzuffarsi! -
- Ma dai.. e chi sono? -
- Suzumura.. e un certo Yagami! -
- Cheee? Suzumura, hai detto? -
- Sì sì, proprio lui! -
- E perché stava per picchiarsi? -
- Questo non lo so, so solo che.. -
Sora si allontanò velocemente, non voleva sentire altro. Accidenti, come si era sparsa in fretta la voce! Evidentemente non era l'unica ragazza ad aver visto la scena.
"Spero sono che non ci sia una spedizione punitiva per Taichi da parte delle fans di Suzumura... a quel punto saremmo a posto! Povero Taichi, povero lui! Vorrei tanto poter fare qualcosa... "
- Sora. -
La ragazza si voltò verso la voce che l'aveva chiamata.
- Ah, Reiko.. -
L'amica era visibilmente preoccupata.
- Ho saputo di quello che è successo nel club di calcio.. E' vero che Yagami stava per colpire Suzumura? -
- Ehm... ecco.. sì.. -
Il viso di lei si fece cupo.
- Ma perché mai l'avrà fatto? -
Chiaramente Sora non poteva dirle la verità. Non era proprio il caso.
- Non ne ho idea... passavo di lì e ho visto la scena.. ma non so perché se la sia presa con lui. -
- Hm. -
- Sei preoccupata? -
Annuì con la testa.
- A dire il vero un po' sì... vorrei tanto sapere cosa ha fatto Suzumura perché Yagami si accanisse contro di lui. -
- Chissà... questioni fra ragazzi. - disse cercando di sdrammatizzare.

Finiti i 20 giri di corsa, Taichi era a dir poco stremato. Quasi a fatica si reggeva in piedi.
Diede un'occhiata all'orologio.
"Le nove... per colpa di quel Nishimura ho pure saltato la cena! Ma no, la colpa in realtà è solo di quel maledetto Suzumura! E questo non fa che aumentare la mia rabbia e..."
Il suo stomaco emise un rumore non indifferente.
"...e la fame! Ho un buco nello stomaco.. devo andare a mettere qualcosa sotto i denti! Altrimenti morirò di fame!"
Così allungò il passo (nei limiti del possibile, date le condizioni delle sue gambe) verso la pensione. Mentre andava, da lontano scorse due figure umane. Essendo buio non riuscì a vedere bene, ma la luce della luna rischiarò i due, quel tanto che bastava per fargli capire di chi si trattasse.
"Ma guarda.. il maledetto... con una ragazza! E grazie al cielo non è Reiko. Spassatela pure con chi vuoi, basta che non ti avvicini a Reiko."
Poi rientrò, nella disperata ricerca di qualcosa da mangiare.

Reiko, intanto, si trovava da sola, in riva ad un laghetto lì vicino. Aveva voglia di stare per conto proprio, quella sera. Non che la compagnia di Sora le dispiacesse, anzi.. era solo che aveva voglia di starsene un po' da sola. Si stava così bene in quel momento.. quel silenzio, quella pace, la luna che si rispecchiava nelle acque del laghetto... la si sarebbe potuta definire una serata ideale per una coppietta! All'improvviso però si alzò un po' d'aria. E abbastanza fredda, a dirla tutta. Naturale, ci si trovava in montagna.. e per di più in autunno! La ragazza si mise le mani sulle spalle, come per ripararsi un po' dal freddo.
- Hai freddo? -
Quella voce, anche se lontana, la fece sussultare: quel timbro, quel tono... era inconfondibile, apparteneva senza dubbio ad Hiroshi! Che fortuna, pensò lei! Averlo lì in quel contesto romantico.. era il massimo!
Sì voltò, felice. Ma ciò che vide la fece intristire: c'era sì Hiroshi, ma in compagnia di una ragazza.. che lo teneva a braccetto.
- Sì. - rispose lei, attaccandosi di più a lui. - Ho davvero molto freddo.. -
Reiko approfittò della vicinanza di un albero per nascondercisi dietro: non voleva essere assolutamente vista!
Vide la coppia che si avvicinava, e si fermò poco distante.
Hiroshi abbracciò la ragazza. - Lascia che ti scaldi io... -
- Hiro-kun... -
E si scambiarono un dolce bacio sulle labbra.
Reiko, purtroppo, vide la scena. E non potè fare a meno di trattenere le lacrime: queste, copiosamente, stavano scendendo dai suoi occhi, rigandole le guance.
Non sarebbe stata lì un secondo di più. Perciò si mise a correre più forte che poteva.
E Hiroshi era lì con la sua nuova conquista, inconsapevole di averne appena ferito un'altra...

Sora era in camera al telefono.
- Già, Yama-chan. Questa proprio non ci voleva. Ma si può essere più sfortunati? -
- Hai ragione. Chissà quando Taichi potrà avere una vita sentimentale tranquilla... -
Lei si sdraiò sul letto.
- Semmai quando potrà avere una vita sentimentale vera e propria. Tranquilla o no, quello è un altro paio di maniche. -
- Comunque non credevo che quel Suzumura fosse così arrogante. In effetti non mi era molto simpatico.. -
- Forse perché tra le ragazze riscuote maggior successo rispetto a te? -
- Ma dai, che dici? E' che avevo capito subito che quello era il classico fighetto che se la tira solo perché è bello e ha una stregua di ragazze che gli ronzano attorno. -
- Ah ah, mi pare che tu sia un po' invidioso... ah ah ah! -
In quel momento la porta della stanza si aprì, e ne entrò una Reiko in lacrime.
- Reiko.. che hai? -
La ragazza non rispose, continuava a piangere.
- Accidenti... Senti Yama-chan, ci sentiamo domani... adesso devo sbrigare una cosa! -
- Certo, tranquilla. A domani, ciao! -
- Un bacio! -
Chiuse la comunicazione, poi posò il suo cellulare e andò dall'amica. La prese dolcemente per le spalle.
- Ehi, Reiko... Che ti è successo? -
Lei, benché singhiozzasse, riuscì a dire una parola: - S... Suzumura.. -
Sora si fece preoccupata.
- Cosa ha fatto? -
- Sigh... l'ho visto... sigh.. con.. sigh... una ragazza! -
- Oh... e allora? Avranno fatto solo una passeggiata, no? -
L'altra scosse la testa.
- Loro... sigh.. si sono baciati! -
E scoppiò in un nuovo pianto.
"Be', almeno sai anche tu cosa si prova ad avere una delusione d'amore.. a quanto pare Taichi non è l'unico!"
In quel momento la digiprescelta dell'amore fu preda di due sentimenti contrastanti: il dispiacere per l'amica ma anche la gioia per Taichi.. almeno non era corrisposta, ragion per cui l'amico poteva avere ancora una chance!
Comunque non potè fare a meno di consolarla: l'abbracciò dolcemente, sussurrandole cose del tipo: "Non te la prendere, sai che lui non è il tipo adatto a te... è solo un donnaiolo!"
Parole che in effetti non furono molto efficaci. Si sa, in situazioni come quella non si presta molta attenzione alle parole degli altri.
Sora passò praticamente tutta la notte a cercare di consolare l'amica. Ma se c'era qualcuno che poteva consolarla veramente, allora c'era una sola persona: Taichi Yagami! Probabilmente sarebbe stato felice di apprendere la notizia che Sora gli avrebbe comunicato da lì a poco.
Quindi, quando fu il momento di fare colazione, la ragazza si vestì in fretta e furia e corse nel refettorio, in cerca dell'amico.
Da lontano vide la sua caratteristica capigliatura: non appena lo individuò, andò da lui di corsa.
- Taichi!! Taichi!! -
Il ragazzo si voltò pigramente.
- Buongiorno.... Sora... -
Lei, vedendolo, si spaventò: sul suo viso c'erano delle brutte occhiaie.
- T.. Taichi!" Co.. come ti sei ridotto?! -
- Non me ne parlare... - disse afferrando mogiamente il riso con le bacchette. - Ho passato una pessima notte. Ero stanco da morire, ma ero anche talmente arrabbiato che non riuscivo a chiudere occhio. -
Un compagno si intromise nel discorso.
- E non facevi altro che rigirarti in continuazione nel letto, e nel breve periodo che hai dormito ti sei sempre lagnato! Ma ancora non ci hai detto perché te la sei presa con Suzumura... -
Il solo pronunciare quel nome lo fece innervosire.
- Lascia perdere. - disse minaccioso.
- Ok, come vuoi... - rispose un po' timoroso; Taichi riprese il discorso con l'amica.
- Piuttosto, dovevi dirmi qualcosa? -
- Sì! - esclamò contenta - E sono sicura che ti solleverà un po' il morale! -
- E di che si tratta? -
- Be'... - si chinò verso il suo orecchio è gli sussurrò qualcosa; improvvisamente le occhiaie sparirono dal viso del digiprescelto. Spalancò gli occhi e guardò l'amica.
- D-dici sul serio? -
- Certo! E sai che vuol dire? -
Il ragazzo si alzò di scatto. - Che ho una chance! Fantastico!! - esclamò spiccando un salto in alto.
- Datti un po' di contegno...! Non sei da solo! Ecco, ti stanno guardando tutti! Ti prenderanno per matto! -
- Che pensino quello che vogliono, l'importante è che sono felice! Se poi la fortuna decide di girarsi verso di me può succedere che... -
- Sì, sì. - disse Sora facendolo sedere - Tieniti le tue fantasticherie per te, e ora mangia. Poi pensiamo a qualcosa per dopo? Ok? -
- Yosha! -
Così detto, il ragazzo riprese a mangiare la sua colazione, e non sbocconcellandola.. anzi, mangiandola con un'avidità mai vista prima.
"Spero che non faccia indigestione... forse avrei dovuto dirglielo dopo." pensò Sora.
Finì la colazione, poi andò uscì nel corridoio, diretta nell'ingresso dell'edificio. Era immersa nei suoi pensieri...
"Vediamo.. che posso fare per aiutare Taichi? Forse potrei fare... uh?"
La sua attenzione fu catturata dai suoi compagni, che erano riuniti attorno ad un cartellone.
Incuriosita si avvicinò e dovette alzarsi in punta di piedi per riuscire a vedere oltre le teste di tutta quella gente. E lesse quello che c'era scritto, che recitava:
"Stasera prova di coraggio a coppie... testate il vostro coraggio e il vostro affiatamento!"
- Mmm. - disse toccandosi il mento - Questa può essere un'idea... -




*~*~*~*~*~*~*~*~*

Ciao! Ringrazio nuovamente tutti coloro che stanno continuando a seguire questa ff (che pazienza!), e volevo dire una cosa a C: tranquilla, la ragazza innamorata di Taichi arriverà! Ci avevo già pensato.. ^^ Thanks per la recensione! E ovviamente grazie anche a Dafne e Francesca Akira89!
A presto, buone vacanze!



  
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