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Autore: eternally    29/07/2005    5 recensioni
Ormai era un ombra.Un ombra nascosta in un angolo freddo del castello.Stringeva a se la gambe.Tremava.Piangeva.Odiava.
Genere: Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Lucius Malfoy | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti!non so se sarà solo una one-shot o avrà un seguito,dipende se vi piace o no…

Quindi commentate *_*!!!

P.s. perdono,so che il titolo fa pena,ma non ho mai fantasia per inventarmeli ^^’’’

 

 

 

 

Ormai era un ombra.

 

Un ombra nascosta in un angolo freddo del castello.

 

Stringeva a se la gambe.

 

Tremava.

 

Piangeva.

 

Odiava.

 

Odiava se stesso e ciò che era diventato,solo lui sapeva,un altro carico pesante da portarsi dietro e nascondere.

Nulla era ancora perduto,non era definitiva la sua trasformazione.

 

Ma aveva paura.

 

Paura di rivelare ciò che era diventato.

Paura che tutti si allontanassero da lui.

Soprattutto aveva paura che nessuno tranne,colui che l’aveva ridotto così,potesse aiutarlo.

 

La sua vita era quella degli altri.

 

Non perché aveva il grave compito di sconfiggere il Lord Oscuro,ma perché la sua esistenza era basata sulla linfa vitale delle persone.

 

Sul loro sangue.

 

Aveva bisogno,ogni notte,di bere quel liquido caldo con un retrogusto di ferro.

Aveva bisogno di appoggiare le sue  labbra sulla pelle di un’anima pura,ingannarlo,per poi poter lentamente affondare i suoi canini in quel corpo,bere fino a quando non si sentiva rinascere.

 

Stava sempre attento a non far soffrire la sua preda,a non dissanguarlo, non farsi scoprire.

Ma come avrebbe fatto ora?

Ad Hogwarts poi…

Sicuramente se ogni notte uno studente veniva aggredito il preside,i professori avrebbero iniziato ad indagalo,scoprendo il suo segreto.

 

Non voleva questo.

 

Continuava a pensare ad una soluzione avrebbe dovuto parlarne,ma non riusciva…

Forse l’unica soluzione era lasciarsi usare da chi l’aveva ridotto così,sperando che poi,lo liberasse da quella prigionia.

 

Chiuse gli occhi.

 

Erano giorni che non bevevo più una goccia di sangue,non si era mai sentito peggio.

Il suo corpo lo chiedeva,scalpitava,ma non riceveva nulla in cambio.

Era ormai al limite delle sue forze,non sapeva neanche se sarebbe riuscito a raggiungere il dormitorio,ma forse se si lasciava andare,spegnendosi in quel punto,solo come si sentiva ora,sarebbe stato tutto più facile.

 

Ma no,non poteva.

Legato a quella maledizione,immortale fino a quando non avrebbe ceduto consegnandosi al suo carceriere accontentando la sua richiesta.

 

Ma come faceva ad accontentarlo,se farlo voleva dire rinunciare alla sua anima,al suo amore?

 

,il patto era chiaro,lui lasciava stare colui che lo completava,e sarebbe stato di nuovo libero,sarebbe tornato alla normalità,o quella che veniva definita così…

 

Ma separarsi da quegli occhi argento,da quel soffici capelli biondi,dal suo odore,dalle sue mani,dai suoi baci…No!era troppo non avrebbe più vissuto,ma così continuava a mettere in pericolo la vita di tutti compresa quella dell’amato.

 

Altre lacrime scesero dai suoi occhi color smeraldo.

 

Aveva appena scoperto cosa voleva dire amare ed essere amato e doveva già rinunciarci?

Erano stati attenti nei loro incontri estivi,sapevano che nessuno avrebbe dovuto scoprirlo,ma non fu così.

 

Insospettito dagli atteggiamenti del figlio,Lucius Malfoy l’aveva seguito,fino ad un piccolo appartamento.

L’aveva spiato,soggiogato per farsi condurre lì,ma aveva ottenuto la verità.

Vide il figlio, e colui che avrebbe voluto veder morto,baciarsi,coccolarsi…

Li vide unirsi in un vortice di passione.

Li vide ansimare e poi sorridere dopo aver provato un piacere assoluto l’uno nel corpo dell’altro

Li vide,ma soprattutto li sentì giurarsi amore eterno.

 

No,non era possibile Draco,suo figlio,non poteva amare Harry…Harry Potter!

Doveva risolvere la situazione,doveva far cessare quella disgustosa relazione.

 

Aspettò che il proprio figlio uscì dall’appartamento.

Aspettò che si allontanasse poi entrò lui.

 

Harry dormiva avvinghiato al cuscino respirando l’odore dell’amante.

Gli si avvicinò,avrebbe sistemato tutto.

Allungò la mano sulla bocca gonfia e rossa di baci appena ricevuti del biondo compagno di scuola.

Lucius sentì altro disgusto salirgli fino in bocca.

 

Il bambino sopravvissuto aprì gli occhi di scatto,il terrore oscurò la sua solita luce verde che aveva fatto impazzire il serpeverde.

 

Ormai era nelle sue mani.

Malfoy mosse la bacchetta facendo comparire dei lacci neri che legarono i suoi polsi,le sue caviglie al letto.

Un ultimo laccio sostituì la sua mano impedendo al ragazzo di chieder aiuto.

Ora avrebbe avuto vendetta.

 

“Me la pagherai!”soffiò maligno Lucius per poi chinarsi su di lui.

 

Lo sguardo di Harry si bloccò all’improvviso,si spense quando un dolore fitto,mai provato,raggiunse il suo collo,la sua giugulare.

 

Capì subito cosa quell’uomo gli stava facendo,la paura l’invase.

 

Dopo pochi secondi,per lui eterni, svenne.

 

Al suo risvegli due occhi gelidi lo fissavano,era libero dalle sue “catene”.

 

Rimase in silenzio.

 

“Almeno che tu non sia più stupido di quanto non sei già,sai cosa ti ho fatto –iniziò a sussurrare Malfoy- non ho completato la mia opera,o deciso di graziarti,tu lascia stare mio figlio,fatti odiare, ed io ti ridarò la tua vita,ma se non lo farai vivrai come un vampiro,e ben presto la tua trasformazione sarà compiuta,hai tempo di veder tre lune piene prima che ormai tutto,per te,sia perduto,io posso salvarti se tu lo vuoi!”spiegò prima di alzarsi e uscire da quel luogo senza dar il tempo a Harry di parlare.

 

Da quel momento Harry aveva aggredito molti ragazzi,capì ben presto che si doveva alimentare solo di anime pure in fase si ‘evoluzione ‘.

Allontanò Draco,ma non gli fu facile.

Non sapeva come fare,gli rimaneva solo poco più di un mese di tempo e trovava impossibile la richiesta fattagli…

 

Gli mancava troppo…

 

Poi quella mattina lo rivide,lo rivide anche alla sera,ma lo evitò.

Non riusciva neanche più a guardarlo negli occhi.

 

Lacrime.

 

Un rumore lo fece sobbalzare,una sagoma si avvicinava.

 

“Harry?”sussurrò la calda voce che amava.

 

Non rispose.

 

Il biondo lo sentì piangere,percepì lo stato di sofferenza.

 

Si avvicinò,inginocchiandosi a lui.

Posò le sue mani sottili e delicate sulle spalle del cercatore rosso-oro.

Gli asciugò le lacrime con le dita.

 

“Perché non me l’hai detto,harry?non ti fidavi di me?”domandò tristemente.

Nessuna risposta.

 

“guardami,amore,guardami!” lo implorò ed Harry ubbidì.

 

Un brivido li percorse.

 

“So cosa ti ha fatto mio padre so cosa stai passando,sento che le tue forze si stanno esaurendo,devi nutrirti!”

 

“Non posso Draco,non qui,mi scopriranno!”

 

“Devi parlare con qualcuno,Harry,fallo,fallo per me…”

 

“Non posso!”

 

“Non puoi star male così…hai bisogno d’aiuto!”

 

Silenzio,Harry dubitava che Draco sapesse anche dell’accordo che lo legava col padre,l’unico modo per liberarsi da quell’incubo.

 

“Nutriti da me!” disse Draco,doveva far qualcosa subito.

 

“No!”

 

“Harry,non essere stupido,fallo!”

 

“No,potrei farti del male!”

 

“Non me ne farai amore,fallo,ti prego!” supplicò il biondo ancora una volta avvicinando il suo collo alla bocca del moro,sapeva che non avrebbe resistito a quell’invito.

 

Anche se non voleva,non riuscì a fermarsi,con una dolcezza mai usata lo ferì iniziando a succhiare il liquido vitale per entrambi.

 

Fortunatamente si fermò appena in temo per impedire che Draco potesse patire per la mancanza del troppo sangue.

 

“Meglio?”chiese stremato il serpeverde prima di svenire conto il petto del moro.

 

“Si,amore!”rispose con un sussurro alzandosi e prendendolo in braccio,una nuova forza lo accompagnava.

 

“Grazie a te,sì!”

 

Harry lo portò in camera,doveva riposare.

 

Non sapeva ancora come sarebbe uscito da quella situazione,ma non voleva rinunciare alla persona che amava più della sua stessa vita,ma per ora si preoccupò solo della salute del suo angelo.

 

Lo sdraiò sul letto,coprendolo.

Baciò la sua fronte sussurrandogli due semplici parole: “Ti Amo!”

 

A quel richiamo Draco trovò poche forze che gli permisero di aprire gli occhi e rispondergli.

 

“Anch’io Harry,anch’io…sarò sempre con te,sarò sempre tuo…”

 

Il grifondoro si sentì stringere il cuore e sapeva che con quelle parola Draco intendeva dire che avrebbe aiutato Harry a sopravvivere anche se sapeva che ogni notte avrebbe dovuto donargli il suo sangue…

 

Si sdraiò al suo fianco posando la testa contro il petto di Malfoy addormentandosi per farsi cullare dalla notte…

 

 

 

 

 

 

  
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