13/03/2010
2 recensioniSi tengono per mano Matt e Mello. Per tutto il resto del viaggio, scendono dall'aereo assaporando l'aria brasiliana, calda e profonda, sempre mano nella mano. Ignorano gli sguardi straniti della gente che non capisce, non potrà mai capire, non proverà mai quel sentimento che quei due fragili corpi assaporano da più di dieci anni.
Mello accende il cellulare lasciandosi condurre da Matt verso il carrello dei bagagli.
Pronto? Si. Si, siamo appena atterrati. Dove? Ah, va bene. Near? Ci facciamo vivi noi quando saremo pronti a dare una mano, in ogni caso sai dove trovarci. Ciao. Ah...grazie di tutto.
Mello attacca e si volta verso Matt che trascina le valigie. Prende la sua e si avviano all'uscita.
Il biondino guarda in alto. C'è un orologio appeso all'uscita.
Matt?
Dimmi Mello.
3, 2, 1...buon compleanno!
E Matt ride e anche Mello ride, si baciano con passione, davanti a tutti, senza paura, senza pudore.
Fuori c'è un auto coperta da un telo.
Sarebbe il mio regalo? chiede il rosso.
Diciamo che in parte lo è. E' di Near. Il mio è più bello, risponde impettito.
Matt lo bacia e con un veloce gesto toglie il telo. Un auto rosso fuoco è davanti a lui.
Ahahahah fantastica! Per una volta quel nanerottolo l'ha fatta giusta!
Saltano in macchina e partono. Ormai è notte fonda. Mello indica la strada a Matt. Si fermano in un motel.
E' solo per stanotte, dice Mello guardando il rosso, leggermente schifato.
Fanno l'amore. Più e più volte.
Ti amo.
Ti amo.
E per un secondo sembra che persino il vento cosmico avverta il suono delle loro voci e le porti attraverso l'universo.
L'auto rossa sfreccia lungo l'autostrada assolata, in direzione di Rio. Mello canticchia una canzone che danno alla radio (incorporata all'auto, certo che Near si era dato davvero da fare!), Matt fuma e guida tranquillo.
Dopo mezz'ora giungono in città. Mello spiega a Matt la strada, sperando di aver capito bene.
Infine giungono ad una strada sterrata chiusa. Davanti a loro c'è una magnifica villa sulla scogliera.
Accidenti! E'..è questa la casa? chiede stupito il rosso.
Esatto, è questa, risponde Mello, teso.
Ehi, non dirmi che questo è il mio regalo, dice Matt voltandosi veloce verso Mello.
Perché non dovrebbe?
Beh, prima cosa se è il tuo regalo per me, Near non avrà speso un centesimo, quindi l'avrai sicuramente pagata troppo. Secondo...no, niente.
Matt arrossisce e si volta verso la casa.
E Mello sa perfettamente quello che avrebbe voluto dire il rosso. Lo sa benissimo. Ormai le loro menti sono legate in modo indistruttibile. Come i loro cuori.
E le loro anime.
Amore...Matt si volta ma Mello lo stringe da dietro e appoggia il capo sulla sua spalla.
Infinitamente.
Pensi davvero che io non conosca il suo "secondo"?
Matt arrossisce, è bellissimo quando lo fa.
Ah, davvero?
Davvero, risponde Mello mordicchiandogli un orecchio.
Mello, abbiamo davvero trovato casa? Cioè una casa vera?
Il ragazzo dal volto d'angelo fissa i suoi occhi di ghiaccio liquido in quelli verde smeraldo dell'amato.
Si. E questa non è casa. Questa è la nostra casa, Matt. NOSTRA. E per rispondere alla tua seconda questione...questa è solo una parte del mio regalo per te.
I meravigliosi occhi del rosso brillano. Si volta mettandosi viso a viso con l'angelo piombato un giorno d'autunno nella sua miserabile vita.
Matt, fin dal nostro primo giorno, dal nostro primo istante, le nostre vite sono state unite. Tu eri in quella stanzetta, da solo, a giocare. Sembravi triste. Eppure quando hai alzato i tuoi dolci occhi da bambino su di me, ho capito che la mia vita senza di te non avrebbe mai più avuto un senso. E così è stato. Matt, tu sei tutta la mia vita, sei il mio ossigeno, il mio sangue, la mia carne. Non posso concepire di vivere una vita vuota, senza di te. Per questo quel giorno io avrei scelto la morte se per caso fossi stato il sopravvissuto. E sai una cosa? Posso affermare con certezza che tu avresti agito allo stesso modo. Matt, io ho sempre creduto di amarti, amarti davvero. Perché una cosa contro natura come due uomini che si amano poteva esistere solo grazie al vero amore. E' patetico, lo so. E' la cosa più patetica che io abbia mai pensato nella mia inutile vita. Ed è per questo che è la più importante. E' per questo.
Dopo il 26 Gennaio, ho capito che l'amore che provavo per te era niente in confronto al sentimento che ho provato nell'averti visto, rotto e fatto, dietro quella porta. Tu sei la mia vita Matt. Perdona tutti i miei peccati. Perdona i miei comportamenti. Ma io ti amo. Semplicemente.
Matt ha una lacrima sul viso. Mello gliela asciuga tentando di cacciare indietro le sue.
Sei il mio angelo Mihael Keelh. Ti amerò per sempre.
Si baciano a lungo, divorati dal desiderio l'uno dell'altro.
Matt lo prende per mano e lo porta verso la casa.
Aspetta Mello, quindi...qual'è il resto del regalo?
Il biondo ride, ride come non ha mai fatto in tutta la sua vita. Infine, si avvicina a Matt.
Il tuo regalo è questo.
Lo abbraccia.
Buon compleanno, Mail Jeevas.
Ci siamo incontrati per caso una
seconda volta.
Da quel momento, noi abbiamo vissuto come un'unica carne o un unico
corpo. [...]
Poiché sono così in ansia chiamerò il
tuo nome innumerevoli volte.
~ Call.
fine.
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NOTE: Carissimi, siamo giunti alla fatidica fine. Vogliamo veramente ringraziarvi per averci seguito, un grazie dal cuore per aver amato la nostra storia. Speriamo vivamente che abbiate apprezzato e che siate felici della fine dei due protagonisti. Sempre meglio che farli morire no? ;)
GRAZIE GRAZIE GRAZIE!