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Autore: Angel TR    14/03/2010    1 recensioni
Mimi Force è in dolce attesa. Incredibile a dirsi, ma è così.
L'intera famiglia Force è in visibilio: Charles è a dir poco su di giri, Trinity ha già contattato i migliori negozi e prenotato centinaia di migliaia di vestitini per la bambina.
Nessuno però sembra accorgersi del crescente esaurimento della mamma.
Una nuova esperienza, scoperte terrificanti sul parto, biberon e il girovita che aumenta, Mimi trova anche il tempo di indagare sul gemello, perchè, in fondo, sono passati solo due anni dal legame e non tutti i contatti sono andati persi...
«Il seguito di "My Wedding Day"»
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Force Legacy'
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~The Yummy Mummy Drama_♥

14

<< Schuyler... >>
Lo sapevo. Visto? Tutti i miei sospetti non erano infondati (cioè avevo anche visto sull'elenco e tanto altro)! Jack non ha mai abbandonato veramente la Van Alen.
Gli piace troppo. E'troppo attratto da lei, come lei è attratta da lui.
Inspiro profondamente, continuando ad ascoltare il discorsetto romantico.
<< Jack...lo sai che è troppo sbagliato quello che stiamo facendo? >> Brava stronzetta, lo sai, vero? Ti verrò a strappare quei quattro capelli che hai...
<< Schuyler, ti prego. Conosco il modo per spezzare il legame. >> Eh? Cosa?! Ma è impazzito!? Non esiste un modo per spezzare il legame, almeno che non torni in Paradiso e chiedi a Dio!
Ma questo è impossibile.
Capisco al volo. Jack è in crisi d'identità; ha bisogno di tutto il mio sostegno e di tutto il mio aiuto. Tesoro, sto arrivando!
<< Davvero? Wow...ehm, è decisamente perfetto. >> Stronza.
<< Schuyler...vuoi tu che io stia insieme ad una donna che non amo con un bambino che non ho mai voluto? >>
Piccoli spasmi mi scuotono dalla testa ai piedi. Un bambino che...non ha mai...voluto? Una donna che non ama? Allora...perchè? Come siamo potuti arrivare a questo? Com'è stato possibile?
Ho fatto tutto purchè mi amasse ma per lui non è mai stato abbastanza.
Forse, in realtà, non mi ha mai amata in nessun ciclo. Forse, non mi ha mai amata sin dall'inizio. Abbadon...; non riesco più a fermare le lacrime, resto in piedi mentre le paroline sdolcinate di Jack si ripercuotono nelle orecchie.
<< No, Jack! Non voglio. Resta con me. >>
<< Voglio amarti, Schuyler. >>
<< Anch'io. >> Ascolto gli schiocchi dei loro baci, cercando di capire cosa vogliono fare ma la mia mente non ragiona.
E'come se si fosse rivoltata contro di me, paralizzata. La bocca di Schuyler su quella di Jack. Quelle labbra che per tanto tempo mi hanno sfiorata i capelli, le guance, le mani.
Ho un gruppo alla gola, come un pomodoro ingurgitato intero, bloccato tra le pareti della mia trachea troppo stretta per farlo passare.
<< Jack...non qui. Non davanti a tutti. >> Adesso la stronzetta vuole fare la santarellina!
<< Hai ragione, amore mio. >> C'è un minuto di silenzio, punteggiato solo dai loro respiri pesanti. In una visione improvvisa, immagino che l'alito di Schuyler puzzi così tanto da far scappare Jack, e farlo tornare da me.
Come in un film, sento il mormorio di Schuyler mentre si sposta da un sedile all'altro.
<< Jack...il telefono. La chiamata è ancora aperta. >> Jack sussulta così forte che lo avverto persino io. La sua mano afferra il telefonino, l'ultimo modello di Samsung, l'U700, dotato di fotocamera da 3,2 megapixel e di fotocamera VGA.
Non ricordo nemmeno quanto mi sia costato. Io ne ho un modello uguale. Gliel'ho regalato al nostro compleanno, un regalo identico, come noi.
A volte succedeva che ce lo scambiassimo, e lui si ritrovava con tre chiamate da parte di ragazzi di cui non conosceva il nome e ne era incredibilmente geloso. Dov'è finito quel Jack?
Il fiato ansante di Jack preme sul cellulare. << Mimi? Ci sei? >> Non rispondo. Resto in piedi, a piangere silenziosamente, mentre in un flash si ripassano tutti i momenti dolci passati insieme a Jack.
Non ho mai indietreggiato davanti a nessuno ma questo è davvero troppo. Il tradimento di Jack con la Van Alen! Schuyler Van Alen! Sfottuta sin dalla scuola elementare, adesso si sta tacitamente prendendo la sua vendetta.
Una vendetta fin troppo sottile e fredda. Una vendetta sbattutami in faccia con fin troppa violenza.
Allora mi chiedo: è questo il prezzo da pagare per aver torturato Schuyler e tanti altri come lei in quel modo? E'forse questo l'amaro fardello che sono destinata a reggere sulle spalle?
C'è veramente qualcuno lassù pronto a difendere i poveri? Quel qualcuno che adesso se la sta ridendo e mi sta linciando << E'questo che ti meriti, Azrael! >> Mi stai ascoltando, tu lassù? Portami via tutto...tutto tranne Jack. Ti prego. Non il mio gemello. Non l'amore della mia vita.
Ma mi è mai stato veramente vicino?
Poso il telefono, stile trance da Buddha, abbasso tutte le veneziane, mi accoccolo sul letto e torno indietro nel tempo con la mente.
I ricordi mi assalgono con troppa violenza; aiuto!, cos'è quel vestito schifoso che avevo addosso? L'orrore di Jack e Schuyler passa un attimo in secondo piano. Vestito di pelle di che-cavolo-di-animale? Aspetta. Torniamo alle cose serie.
Abbadon non ha mai dimenticato le Figlie della Luce.
Le ha sempre troppo volute, era una sua soddisfazione personale; un qualcosa a cui lui non poteva resistere. Era come un amato ingresso nel Mondo al di sopra di noi, accolto nella calda luce degli Arcangeli vicini a Dio. Ne è talmente ossessionato da dimenticare me, sua gemella, Azrael.
Ma quale amore vacilla tra due Mondi?
<< Mimi? Mimi! >> La voce di Jack irrompe dal telefono, arriva alle mie orecchie e ne esce, come uno scroscio d'acqua fastidioso. Lasciami in pace, traditore. Non voglio vederti mai più. Mi hai ferita fin troppo.
Come puoi essere così cieco? Come puoi mentire fino a questo punto a te stesso?
Stai guardando il tuo Mondo attraverso uno specchio!, non puoi arrivare dall'altra parte. Ti ritroveresti solo al punto di partenza, con gli occhi in lacrime perchè il tuo obbiettivo è troppo lontano.
E io sono stanca di aspettarti, Abbadon. Sei troppo in ritardo. Sei in ritardo di secoli. Ti sei preso troppo gioco di me e io ti ho amato troppo.
Ti ho dato una figlia; tu non l'hai voluta. Sta bene!, ma non aspettarti mai più niente da me. Quando ti accorgerai dell'errore compiuto, non mi troverai nell'accogliente buio da cui proveniamo.
Scordatelo. E scordati anche il mio amore. Da oggi, per me sei morto.
<< Fottiti, Jack! >> Urlo, improvvisamente. Sei contento? Questo volevi sentire? << Sei libero di andare a fanculo con la Van Alen, se è questo che vuoi! Mi hai sentita? V-A-F-F-A-N-C-U-L-O! Vaffanculo! >>
E'una liberazione. Le voci nella mia testa delle mie vite passate urlano contente, la grinta e la rabbia trattenuta per secoli. Questo momento è come se avessi scoperto me stessa.
<< Mimi! MIMI! No, ti prego! Aspetta! >> Ruggisce Jack ma io non lo ascolto. Anzi, lo ignoro.
<< Jack...finiscila. Non capisci che questo è quello che stavi aspettando? >> Schuyler non è più intimidita ma forte, agguerrita e frettolosa. Prenditelo pure, sgorbia. Ma lui non ti amerà mai, in realtà. E'destinato a me e quando tornerà, per voi sarà troppo tardi.
<< Hai ragione. >> Sussurra Jack. Sono le ultime due parole che sento da lui prima del "Tu-tu" del telefono che si espande nell'aria.
La sua voce svanisce e, con essa, tutta la mia determinazione. La vita che ho conosciuto fin ora viene attaccata fuori, il sottile filo che la teneva in piedi ormai staccato del tutto. Copiose lacrime grosse come budini mi scivolano giù dagli occhi, due pomodori s'incastrano nella gola, veloci come fulmini. Mi alzo e corro verso il bagno.
Poi, vomito tutta la mia tristezza nel water.

  
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