“Dovresti essere nel tuo dormitorio a quest'ora, Scorpius” arrotolo il tuo nome sulla lingua con molto gusto, prendendoti in giro bonariamente. Tu alzi un sopracciglio in quel modo buffo che mi ricorda tanto mia madre e non ti curi nemmeno di rispondermi. Non serve, so benissimo cosa ti sta succedendo. Non riesci a dormire. È la stessa cosa che succede a me da quando ti ho conosciuto.