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Autore: orgrish desirae    15/03/2010    5 recensioni
La mia prima fic su Rossana..." devi andare in bagno?" eh? in bagno? sana non poteva pensarne un'altra? possibile che non potesse sospettare l'origine dei miei pensieri...che non mi mostrassi abbastanza ridicolo da non avere una minima intuizione?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti!!! Premetto che non è una novità, ma è stata una tentazione a cui non sono riuscita a resistere: tentare di dare voce ai pensieri di Heric durante quella famosa notte di natale...cosa avrà pensato mai prima e dopo il bacio? so che avrete letto mille volte una fic simile a questa e so anche quanto potrebbe sembrare banale...nonostante ciò è la prima che dedico a "rossana" e mi piacerebbe sapere cosa ne pensate...i commenti costruttivi non fanno altro che migliorare la diretta interessata XD (e si!!! ho tanto bisogno di migliorare!!!) ...grazie per chi coraggiosamente avesse voluto dare una semplice occhiata e chi fosse riuscito a resistere fino a questo punto della mia piccola introduzione senza scappare a gambe levate...un bacio...

orgrish desirae

-Quello che ti lega a sana è qualcosa di più di un'amicizia....devi farglielo capire, devi dirle esattamente quello che provi per lei- continuavo a pensare alle parole di terence, non era la prima volta che mi passava per la testa un'idea simile, che ciò che mi legava a lei andasse oltre la semplice amicizia, che c'era qualcosa di più, ma sentirmi ora del tutto consapevole mi destabilizzava...che fosse giusto che mi facessi avanti? e come? ero terribilmente timido...inevitabilmente presi fuoco quando incontrai il suo sguardo...mi sorrise, io incurante abbassai lo sguardo e mi concentrai sulle mie scarpe...non erano per niente interessanti...terence e gli altri decisero di andarsene, si era fatto tardi, tuttavia quando uscimmo in giardino e sana si chiuse la porta alle spalle i miei piedi rimasero ancorati al suolo...mi sentivo combattuto e confuso, totalmente confuso...non riuscivo a muovere un passo, eppure ero completamente solo...misi le mani nelle tasche per trovare riparo al freddo pungente e mi imposi di andarmene, camminai per un breve tratto poi mi fermai...di nuovo...sbuffai di fronte al mio comportamento da idiota...decidi eric e in fretta, mi dissi...era quantomeno ridicolo pensare che quella notte fosse quella giusta, quella in cui sana avrebbe conosciuto i miei sentimenti...cosa ci fosse poi in quella notte di diverso? pensai al suo regalo e a me che invece non le avevo donato niente, colto forse dall'ennesima pazzia mi inginocchiai e iniziai a modellare una palla di neve che avevo appena raccolto...ne raccolsi un'altra manciata e la posai sulla prima...non che ci fosse niente di speciale in un pupazzo di neve ma non volevo andarmene senza averle lasciato niente...osservai la mia creazione che giudicai orrenda e cercai qualcosa che potesse migliorare il suo aspetto, sollevai lo sguardo stupito quando sentii un lieve contatto sui miei jeans...il cane randagio di poche ore prima mi osservava, collegai immediatamente la scena a quando sana gli aveva dato da mangiare ignorando i rimproveri di terence che temeva  la mordesse...mi avvicinai appena e lo accarezzai, incredibile quanto fosse diventato mansueto quel cane che prima non la smetteva di ringhiarmi contro...quanto sana lo avesse cambiato...anch'io avevo subito quel medesimo effetto...sospirai e mi ritrovai a parlare a voce alta..."non sai quanto ci assomigliamo noi due"...parlare con un cane non era un gran segno di sanità mentale mi toccò ammetterlo, come se volesse rispondermi strusciò il muso sul dorso della mia mano e appagato da quell'ennesimo contatto prese a correre sparendo oltre la siepe...mi concentrai nuovamente sul mio regalo improvvisato e sui miei pensieri non molto diversi da quelli precedenti, era chiaro come il sole chi riguardassero..."eric!!!", sobbalzai e mi voltai stupito....l'origine dei miei pensieri mi osservava confusa a un metro di distanza...ecco...contento eric?, non fingerti stupito...era quello che volevi, quello che stavi aspettando...eccola là..."che cosa stai facendo?" nonostante tutto non mi aspettavo che si sarebbe realmente accorta che non ero ancora andato via, stupidamente rimasi senza parole...si mise a ridere sonoramente e mi prese in giro, come al solito..."il freddo ti ha bloccato la lingua? non riesci più a parlare?" cercai di dimostrarmi tranquillo, nonostante fossi indubbiamente preso da altro che dalle sue battute..."spiritosa, questo pupazzo di neve è per te" mi alzai e lei mi si avvicinò sorridente " è un regalo per me? grazie mille" mi diede una pacca sulla spalla, imbarazzato sollevai lo sguardo incurante e risposi distaccato "figurati"...non passò neanche un secondo prima che iniziasse a saltellare da una parte all'altra contenta del mio regalo...ero felice che avesse gradito quello stupido pupazzo..."ti sei divertito alla festa?" ..."è stata carina..." mi persi la sua risposta al mio commento perchè i miei pensieri si soffermarono nuovamente alle parole di terence...-devi farglielo capire, devi dirle esattamente quello che provi per lei- cercai di ignorarli convincendomi che non fosse il momento giusto, che avrei trovato il momento giusto... in seguito...non quella notte...ma imperterriti continuavano a urlare nella mia testa reclamando la mia attenzione, come se non ci dovesse essere altro su cui concentrarmi se non su di loro..."ADESSO BASTA" urlai disperato, naturalmente a mè stesso per cercare di far tacere terence che richiamava il mio interesse, le sue parole erano impresse nella mia mente indelebili...sana mi guardò confusa e io rimasi di sasso quando mi accorsi di aver parlato a voce alta..."niente" dissi imbarazzato...ma che cosa mi saltava in mente? dovevo tenere a bada quei pensieri...sarebbe stata un'impresa impossibile comunque, non sarei riuscito a trovare le parole adatte o se anche sarei riuscito a mettere su un discorso perlomeno sensato non avrei aperto bocca, non avrei trovato il coraggio necessario....mi misi una mano sulla fronte...ma quanto ero idiota e codardo? lei era lì di fronte a me, a pochi passi, dovevo parlare, dovevo dirle tutto...non potevo lasciarmi sfuggire l'ennesima occasione..."ma cosa ti succede?"...sana parlava preoccupata di fronte al mio silenzio e al mio stupido comportamento....idiota idiota idiota...e intanto le parole di terence continuavano a bussare senza ritegno...uffa non ero abbastanza confuso??? " devi andare in bagno?" eh? in bagno? sana non poteva pensarne un'altra? possibile che non potesse sospettare l'origine dei miei pensieri...che non mi mostrassi abbastanza ridicolo da non avere una minima intuizione? " ma no!!!" risposi seccato....basta...basta...cosa dovevo fare? perchè avevo deciso di restare e mettermi in una situazione tanto strana quanto odiosa? " ti senti male? hai freddo ti fa male lo stomaco?" sana era un fiume di parole ma riuscivo ad ascoltarla a stento..."che hai?" preso da una frenesia improvvisa posai un braccio sulla sua spalla e la feci voltare dalla mia parte...rimase immobile a guardarmi per l' ennesima volta confusa dal mio gesto, non che io non lo fossi sia chiaro...si non c'era altra spiegazione avevo perso definitivamente il lume della ragione...mi persi nei suoi occhi e inerme non riuscii a proferire parole come avevo sospettato...eppure...mi guardava confusa e silenziosa come il sottoscritto...eppure...era quello il momento giusto...mi avvicinai e posai le mie labbra sulle sue...chiusi gli occhi...tutti i pensieri che mi avevano massacrato per tutto il tempo scomparvero, rimase soltanto la consapevolezza di quel contatto che mi mandò il cuore a mille...mi scostai poco dopo con rammarico e le lanciai uno sguardo che nascondeva cose non dette, cose che forse non sarei mai riuscito a dire ma che avevo espresso tutte in quel bacio...mi resi conto del mio gesto impetuoso solo di fronte agli occhi di sana, lucidi, increduli...abbassai lo sguardo e le voltai le spalle iniziando a correre...mille pensieri giunsero nuovamente rapidi, veloci quanto i miei piedi che correvano sulla neve...non ero molto diverso dal peggior codardo...avevo temuto la sua reazione ed ero scappato, essere enigmatico era il mio forte ma ritenni impossibile che potesse ignorare quel bacio, che non potesse capire quali sentimenti celasse...le volevo bene...l'unica persona a cui volessi quel genere di bene...era così difficile non accorgersi di questo? di quello che sentivo per la dolce sana? eppure non si era accorta di nulla...per ora...un misto di paura e rinnovata speranza mi attraversarono impetuosi...smisi di correre solo quando giunsi di fronte al cancello di casa, cercai di riportare il respiro alla nomalità prima di entrare...ripresi un passo svelto solo sulle scale, ero bramoso di ritrovarmi nelle mia stanza, mi sdraiai sul letto e immediatamente posai lo sguardo sul dinosauro, il suo regalo...ero rimasto piacevolmente sorpreso, non mi sarei mai immaginato un regalo più azzeccato di quello...sospirai e ripresi a pensare, come avrei continuato a fare per l'intera notte che avrei passato insonne perchè disturbato dal rumore assordante del mio cuore...avrei continuato a pensare...a pensare a lei...alla mia piccola dolce sana...










Vorrei ringraziare: ryanforever, daygum,  92titti92,  _DaNgErOuS_ChIlD_, bellina97 per le loro splendide recensioni, grazie per aver letto, apprezzato la storia e per i preziosi consigli XD...Ringrazio anche Lala69 e Pazzulina93 per averla inserita tra le preferite, significa molto per me...un bacio...;-)

orgrish desirae
  
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