15/03/2010
6 recensionimagica_cricchia: beh di certo non saranno tutte rose e fiori e il nostro front man non sarà un santo!!! ma di sicuro se qualcuno deve interpretare il ruolo del buon samaritano, Jared è perfetto!!
Rituccia993: quando ho iniziato a fantasticare sulla storia, ho pensato a chi dei 4 dell'ave maria fosse il più adatto a fare una cosa del genere... e subito ho pensato a Jared dato che ultimamente è impegnato nell'ecologia, costruisce case, fa beneficenza ovunque... insomma ho pensato che se ci fosse un membro della band che fosse più incline a fare una cosa del genere fosse lui!
Adamic: cercherò di postare il più spesso possibile, ma non vi garantisco nulla... tutto dipende da come andranno gli esami all' università XD
shanna_b: ma grazieee!!! troppo gentile u.u
ora domanda: ma le risposte ai commenti (giuro che con questa ff mi impegnerò a rispondere sempre ai commenti) li preferite all'inizio o alla fine del capitolo?
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mentre Ivy seduta nella macchina di Jared guardava le case passargli davanti, pensava a cosa fare nel caso questo misterioso salvatore si fosse rivelato tutt'altro che benevolo. aveva pensato alle mosse di pugilato che suo padre le aveva insegnato da piccola, a quando suo nonno le insegnò ad usare una fionda per scacciare gli uccelli che volavano attorno al frutteto, a sua nonna che le aveva sempre detto che essendo donna aveva lei il coltello dalla parte del manico e per cui poteva ottenere quello che voleva da un'uomo! poi pensò a sua madre che era così minuta e fragile alla vista me che le aveva insegnato ad impugnare un fucile, a cacciare i cervi nel bosco dietro casa e come usare un coltello. di tutti i suoi insegnati della vita, sua madre era stata la più utile e attenta, di sicuro saper maneggiare un coltello e sapere dove colpire per uccidere, le sarebbe stato molto utile in caso di necessità!
senza nemmeno accorgersene Jared voltò all'interno di un vialetto ghiaiato e Ivy si innervosì, era da tempo che non entrava in una casa, ma dei due Jared era forse il più nervoso accortesi che forse la scelta di invitare la ragazza a casa sua non era stata delle migliori. nella sua mente trovavano posto le voci dei suoi familiari... cosa avrebbe detto suo fratello? di sicuro gli avrebbe detto che era stato un completo idiota! sua madre gli averebbe elencato tutte le malattie che Ivy poteva trasmettergli e se si fosse trovata nei paraggi, avrebbe iniziato a spruzzare disinfettante spray ovunque! ma ormai la decisione era stata presa e con il cuore in gola invitò la ragazza ad entrare!
J: arrivati!
I: è molto... carina
J: ho appena traslocato, ci sono un pò di lavoretti da fare ma diventerà bella!
I: ha del potenziale!
appena entrarono in casa Ivy restò a fissare l'interno estasiata. per molto tempo aveva cercato nella sua mente la sensazione che si provava a tornare a casa, in un luogo caldo e accogliente, ma quello che provava in questo momento era diverso! un misto di felicità e tristezza dato che sapeva, avrebbe dovuto abbandonare quel posto!
J: scusa per gli scatoloni...
I: non fa nulla...
J: credo sia meglio che prima ti fai una doccia, poi ti fascerò la mano! cioè non voglio dire che tu sia sporca è che insomma...
I: lo so d'esser sporca!
J: beh si, cioè no... cioè oddio! beh il bagno è in fondo a questo corridoio, ti metto degli abiti puliti davanti alla porta, se quando ti sei tolta questi vuoi lasciarli fuori dal bagno te li lavo! gli asciugamani sono nel mobile alto nel primo scaffale!
I: oh... ok!
molto timidamente entrò nel bagno, dove iniziò a spogliarsi dei suoi abiti fino a quando non rimase nuda davanti allo specchio a guardarsi. da molto tempo non vedeva la sua immagine allo specchio... l'aveva sempre vista riflessa nelle vetrine, e aveva sempre evitato di soffermare lo sguardo su quell'immagine. ora la vedeva chiaramente e non si riconosceva. struccata, capelli crespi e sporchi, pelle ruvida. quella non era lei. lei era curata, pulita, era quella che le vicine invidiavano, era quella che veniva spiata dai ragazzini... e adesso era solo un ricordo di quello che era stata.
abbandonò i suoi abiti davanti alla porta e si gettò sotto il getto caldo d'acqua, sperando che con lo sporco se ne andasse anche la vita che aveva vissuto fino a pochi minuti fa.
Jared decise che donare a Ivy gli abiti che la sua ultima fiamma aveva lasciato a casa sua dopa la rottura alcuni mesi prima sarebbe stata un'ottima idea e mentre li posava davanti alla porta del bagno il suo blackberry gli ricordò che alcuni minuti prima aveva ricevuto un messaggio.
quando prese il cellulare tra le mani si accorse che non era un messaggio ma un aggiornamento di twitter, così tra le mille domande che i fan gli ponevano ogni giorno uno attirò la sua attenzione: "come va? cosa fai di bello? :*" senza riflettere molto rispose: "un senza tetto mi ha aiutato oggi, l'ho accolto in casa mia per sdebitarmi", chiuse il cellulare e senza riflettere su quello che aveva appena scritto raccolse gli abiti sporchi di Ivy e andò ad accendere la lavatrice!
Shannon Leto è una persona pigra. a vederlo non si direbbe, però tra le mura di casa sua adorava restare in divano a poltrire.
come spesso faceva, era comodamente "svaccato" in divano con il portatile davanti a girovagare per internet quando aperta la pagina di twitter un tweet attirò la sua attenzione facendogli andare di traverso la bibita che stava bevendo! suo fratello a quanto pare aveva deciso di dare sfoggio del suo altruismo accogliendo un senza tetto in casa. suo fratello! lo stesso che a natale faceva beneficenza nella parrocchia di sua nonna, quello talmente ingenuo da ritrovarsi con un set completo di pentole una bicicletta e un microonde senza volerlo! in pochi secondi l'immagine di suo fratello derubato e forse anche ferito o peggio... ucciso attraversò la sua mente. Così senza pensarci due volte si infilò i pantaloni e si avviò verso la casa del fratello!
tutti pensano che Jared sia una persona solare e molto aperta con tutti. E lo è ma quando si trova in casa sua, nel suo piccolo mondo in cui può essere solo Jared Leto figlio di Costance e fratello di Shannon, è timido! era seduto nel divano a sbattere nervosamente il piede a terra quando il campanello suonò e la voce di sua madre irruppe nei suoi pensieri. Agitato andò alla porta sperando che la visita sarebbe durata meno di 2 nanosecondi e che in quel lasso di tempo avrebbe trovato una scusa per mandar via sua madre, perché tutto voleva tranne che sua madre scoprisse che aveva portato una senza tetto a casa sua!
J: mamma!
- come stai oggi?
J: bene, benissimo!
- non mi fai entrare?
J: perché? è così una bella giornata!
- perchè sudi!?
J: fa caldo
- non è vero!
J: io sento caldo!
- perchè stai mentendo?
J: io? nooo
- Jared Joseph Leto che sta succedendo dietro quella porta?
J: nulla...
- fammi vedere...
e proprio mentre la madre di Jared stava dando uno spintone al figlio per poter vedere quello che cercava di nascondere Ivy irruppe nel salotto, con i capelli ancora bagnati avvolti in un asciugamano e con l'accappatoio troppo grande di Jared addosso...
I: scusa ma..
- oddio
I: oddio
J: mamma lei è un...
- perchè non me l'hai detto? non mi dici mai nulla! piacere io sono costance la mamma di Jared...
I: Ivy
- oh ma che bel nome! come hai conosciuto mio figlio...
I: per strada...
J: mamma, perchè non torni un'altra volta?
- cos.. ooooh certo certo avete ragione... che ne dici di domani sera a cena? tutti e due da me?
J: credo che n...
- perfetto, vi aspetto alle 20!
J: mamma non...
uscì sbattendo la porta senza lasciare il tempo a Jared di parlare!
In quell'istante si sentì in trappola. come faceva? aveva una madre che credeva che Ivy fosse la sua nuova fiamma! mentre in realtà non era altro che una barbona che aveva ferito accidentalmente!
Nel panico più totale si voltò verso Ivy che molto realisticamente gli disse...
I: beh digli che abbiamo rotto!
J: non conosci mia madre! vorra sapere di dove sei, il perchè, e ti troverà... non so come faccia tutte le volte, ma tutte le volte che scopo con una ragazza lei riesce a rintracciarla!! credo sia un agente della CIA e non l'abbia mai detto... insomma non posso dirle quello che sei, le verrebbe un colpo!
I: ok...
J: cioè non che mi vergogni di te, o di quello che ho fatto, insomma non c'è nulla di male ad essere una senza tetto.. insomma non credo tu lo faccia perchè ti piace... oddio che faccio!
I: inizia con il rilassarti e respira profondamente inizi ad essere bordeaux, poi chiudi gl'occhi e ascolta il tuo respiro... così... va meglio?
J: un pò... però non so ancora che fare...
I: credo che...
in quell'istante si udì un'auto frenare buscamente nel vialetto, e in due secondi Shannon aprì la porta di Jared e iniziò ad urlargli contro...
S: COSA STAI FACENDO? DIMMI CHE IL TWEET è UNA CAZZATA!!
J: wowowowow relax!
S: COS... oh salve... quindi era una cazzata, solo per guadagnare punti con i fan?
J: cos... quale Tweet?
S: quello in cui dici che hai un barbone in casa...
J: oh quello!!! a proposito, lei è Ivy, lui è Shannon mio fratello!
I: piacere
S: piacere
J: certo che è vero il tweet! lei è il barbone!
S: cos... oooh non sembra un barbone!
J: ha fatto una doccia, e se tu fossi meno impulsivo e avessi chiamato prima di piombare in casa in questa maniera, ti avrei spiegato che l'ho invitata qui, perchè oggi gli sono caduto addosso e l'ho ferita, poi lei mi ha aiutato ma quello è solo un dettaglio, così per sdebitarmi l'ho invitata a farsi una doccia, medicarsi la ferita e mangiare qualcosa di decente! tra l'altro devo metterti un cerotto...
I: ho fatto io, ho trovatoi i cerotti in bagno...
J: oh.. bene, e poi è venuta la mamma, l'ha vista e adesso crede che sia la mia nuova ragazza e ci ha invitati a cena domani sera!
S: questo si che è un casino...
J: già... dici di poter fingere d'esser la mia ragazza per un pò?
I: oh no.
J: perchè?
I: perchè non è carino che menti a tua madre e poi come faccio?
J: beh potresti stare qua per un pò! tanto mica hai una casa di cui occuparti e una famiglia! o si?
I: no, però non posso.. insomma sarebbe come approfittare!
J: a me va bene che approfitti!
I: ma a me no! insomma, poi sarei in debito con te, e io non voglio avere debiti con nessuno!
J: non lo considererò come un debito!
S: scusate ma... credo che abbia ragione lei...
I: grazie! comunque non la trovo una buona idea.. non dovresti dire le bugie... soprattutto a tua madre!
J: ma solo per poco! una settimana, forse due... poi fingeremo di lasciarti e ogniuno tornerà alla sua vita!
I: credo sempre sia una cattiva idea...
J: per favore...
I: ok ma, mi sdebiterò! posso vediamo... cucinare, fart il bucato, stirare e pulire... e sistemerò il giardino...
J: ok!
S: sono l'unico a credere sia una pazzia?
J: si! ora ti servono vestiti...
I: cos...
J: non penserai di stare due settimane solo con una maglietta e i pantaloncini che ti ho lasciato?
I: beh, posso alternarli ai miei abiti...
J: oh per carità... ci serve dello shopping.. Shannon va a mettere in moto la macchina, ci aspetta un lungo pomeriggio...
S: e io che centro?
J: mica posso fare tutto da solo! tu va a infilarti i vestiti che ti ho lasciato, ti voglio qui tra 10 minuti!
I: ma...
J: niente ma... hai accettato il mio piano adesso sono io che comando!
e con quelle parole Ivy si avvio verso il bagno, consapevole d'essersi cacciata in un pasticcio!