Anime & Manga > Digimon > Digimon Adventure
Segui la storia  |       
Autore: HikariKanna    16/03/2010    1 recensioni
Sora e Yamato sono belli, benestanti, sposati e molto innamorati, in una parola una coppia perfetta! Ma la loro serena e rassicurante routine viene all'improvviso spezzata da un evento inaspettato:un figlio. Una fic-regalo per la mia adorabile Sora89(AUGURI PER I TUOI DICIOTT'ANNI!), sulle difficoltà di affrontare una novità,e sulle diverse (possibili)reazioni dei due sessi. Yamato metterà da parte le proprie paure, e Sora saprà lasciargli un po' di libertà?
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sora Takenouchi, Yamato Ishida/Matt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Finché un figlio non ci separi

8 mese(Rinunce)


E' notte fonda.

Uno starnuto disgrega rapidamente la quiete di casa Ishida-Takenouchi.

Yamato tira su col naso, alzandosi, non del tutto conscio delle proprie azioni, per controllare se sia acceso il condizionatore.

La risposta affermativa è la più scontata, visto il regnante gelo.

16 gradi?!

Yamato spegne la sorgente di tanto freddo, ritirandosi nelle lenzuola.

Non fa in tempo ad appisolarsi che Sora si dimena.

Amore, fa caldissimo.”
“Amore, si
congela. Mi sto raffreddando, e siamo a giugno!”

Sì, ma tu ti copri. Io più di così non riesco a scoprirmi!”
Sventolandosi una mano sul viso, Sora riaccende la macchina infernale.

A Yamato non resta che rispolverare il plaid.


Amico, hai una faccia a dir poco inquietante. Pensavo che il tizio se ne fosse andato.”
“L'architetto se n'è andato, infatti. È che...avevo bisogno di caldo.”
Taichi fissa Yamato confuso.

Caldo? Ulteriore caldo?! Ti rendi conto che teoricamente non è ancora estate e già si boccheggia?!”
Yamato si sfrega le braccia con forza.

Tra l'altro, s'è anche rotto l'impianto refrigerante. Non so davvero che abbia combinato Jun!”
“Dì a Jun, appena rientra, che non le sono mai stato così grato in vita mia.”

Ma quanto freddo hai preso? Sei un ghiacciolo...”

È che Sora...Ha le vampate. E in casa non si può più stare.”
“Non si può stare fisicamente o psicologicamente?”

Jun entra piena di buste della spesa, di quelle da film, quelle buste di carta da cui periodicamente oscilla il sedano.

Taichi l'aiuta, sorridente.

Jun, scusa, ho interrotto la vostra intimità.”s'imbarazza Yamato.

Macché...Immagino soltanto cos'abbia combinato lui tra te e Sora!”

Yamato sorride tristemente all'immagine di un'arachide.

Ha soltanto evidenziato i problemi, Jun.”
“Sì, ma ti chiedo di nuovo...Quale clima è irrespirabile? Qual è il vero gelo?”

Yamato starnutisce.

Taichi sopraggiunge: “Credo che, in questo momento, prevalga quello atmosferico! Vieni, dai, di là, nascosta in qualche scatola, c'è una stufa. Anche se sarai scandaloso, con una stufa d'estate.”


Amore! IO potrei PARTORIRE da un momento all'altro, e tu cosa fai? Vai a trovare Taichi?”

Yamato si alza la zip della felpa, tremando all'ingresso nella sua dolce dimora.

Sora...Scusami, sono distrutto. L'ultimo...”
“Sì, hai ragione. Ed era solo salsiccia piccante, non certo un parto. Ho paura di non riuscire a riconoscere il vero momento e che...”

Sora scoppia a piangere. Per la terza volta, a dirotto, in circa due ore.

Amore...”

Yamato le carezza la testa dolcemente.

Quanto vorrebbe poter scoppiare a piangere anche lui, e scaricare così la tensione.



Oggi finisce il corso pre-parto, sai? Alcune hanno anche già partorito.”

Oh...”fa Yamato-fintamente-deluso. “Amore, mi dispiace, devo assolutamente...”
“Sì, lo so, la missione. Fa niente. Poi, per quanto tu sia utile, lì...”
“Ehi”

Yamato inizia ad alterarsi, anche se non vorrebbe del tutto.

Io ho fatto del mio meglio.”
“Ma non è abbastanza”

Sora si scosta dalla sua presa, con vigore, nonostante l'evidente prominenza causata dal suo bambino.

Sora...!”

Ma lei è già via.

Yamato si prende il viso tra le mani, spegnendo poi il condizionatore.

Quand'è cambiato tutto, qui?”


Sora, ma tu ne sei davvero convinta? Yamato sa di questa decisione?”

Lui al lavoro va a piedi o prende i mezzi. La macchina adesso serve a me, per spostarmi...Visto questo ingombro.”

Vostro figlio non è un ingombro.”

Per me, non lo è. Ma lui...preferisce le stelle alla realtà. A me.”

Taichi le prende la mano.

Ehi...Adesso piantala. Lo sai che non è così! Altrimenti, non ti avrei mai lasciata a lui.”
Sora gli sorride dolcemente, rivangando vecchi ricordi.

Signora...vogliamo concludere l'affare?”
“Sì, certo. Rottamo questa, allora. E...andrà bene questa multipla.”
Sora deglutisce piano, firmando il contratto. Yamato adora la sua macchina, conquistata per lei e per sé dopo anni di sacrifici...Adorerà di più suo figlio?


Yamato scosta per l'ennesima volta la tendina.

Dove sarà Sora?

Sono passate diverse ore da quando se n'è andata infuriata, dopo strani discorsi.

Lui s'è recato al centro, per definire gli ultimi dettagli della missione. Ma come può pensarci, ora? Sua moglie è sparita...E lui ha rinunciato alla missione.

E manca ancora un mese.

Fumo.

Yamato trema violentemente.

È l'ora di sporca, dannosa, ineluttabile nicotina.

Contenuta in tante, troppe sigarette...

Alcune sono sfuggite al raid di Sora, e finiscono sotto forma di catrame sui polmoni dell'astronauta.

Yamato le mulina una dopo l'altra, macinandole senza nemmeno sentirne il sapore.

Una bella multipla blu, nuova di zecca, si ferma sotto il palazzo.

Yamato sospira pesantemente, allontanandosi e spegnendo il mozzicone.

Un passo leggero sulla scalinata lo insospettisce. Sora?

Ma è seguito da un altro passo...D'accordo che sono in due, Sora e il bambino, ma...

La porta si apre di scatto.

La chioma di Taichi fa capolino, mentre lui rimane a metà con la sigaretta.

Sora lo fissa, avvelenata, ma con i sensi di colpa stampati in viso.

Appena palpa la nebbia fumosa, ogni malefatta sembra dileguarsi, per far posto alla rabbia.

Taichi le lascia le chiavi dell'auto...Yamato resta interdetto.

Corre alla finestra, realizzando lentamente dov'è stata Sora.

E tu l'hai lasciata fare?”sibila, rivolto al suo -ex?-migliore amico.

Io...direi di non intromettermi tra voi due. A presto!”

Taichi lascia loro il tempo della resa dei conti.

Yamato la fissa, livido.

Incapace anche solo di pensare un'accusa.

Sora attraversa velocemente lo spazio che li separa, strappandogli il mozzicone e rovesciando tutte le sigarette nella spazzatura.

Yamato la blocca, quando lei sta per aprire la finestra.

Ah, è così? Vuoi che mi affumichi?”

Hai voluto che mi congelassi, in questi giorni. Io non valgo più niente?”

Sora è al limite dell'esasperazione.

Ma se non ci sei mai!”

Cosa?!”

Yamato, guarda in faccia la realtà!Dimentichi l'ecografia, il corso? Tutte le volte che ci sono andata da sola, vergognandomi come una ladra? Perché non ero abbandonata, ma lo sembravo? E forse...A questo punto lo ero davvero!Non te n'è mai importato nulla!”

MA CHE CAVOLO DICI! E allora perché ho rinunciato alla missione?”

Sora si apre in un mezzo sorriso.

Hai rinunciato a...”

Sì! Ed adesso mi rendo conto che solo io ci ho perso! Ci ho perso in salute, ci ho perso in tempo...”
“No, in salute no!Stai fumando questo schifo da mezzora!”

Sora indica la pattumiera, in lacrime.

E tempo?! Come puoi dire di aver perso tempo? Io sono una perdita di tempo?”

Yamato è stanco.

Sora, lo sai che...”
“NO! Io non so più niente! Non mi parli più, te ne stai sempre per i fatti tuoi...”
“Sora! Ma se i tuoi tentativi di conversazione si riducono a...”

Yamato s'interrompe, tristemente.

Avevamo dei progetti...”

Yamato...è lui il nostro progetto più importante!”
“Più importante del consultarmi quando hai deciso di cambiare macchina?”

Non ti saresti mai deciso a cambiarla...”
“Invece sì. Volevo solo più tempo.”
“Più tempo? Quanto altro tempo devo darti, Yamato? Potrei partorire da un momento all'altro!NON C'È TEMPO!”

Yamato si mette una mano sul viso.

Hai venduto la mia macchina.”

Ma...ma vedi com'è bella la multipla?”
“Sora, non avevi il diritto! Punto e basta!”

Lei ricaccia indietro l'ultima lacrima.

Non hai il diritto tu di dirmi queste cose...Tu questo figlio non l'hai mai voluto!”
“No, Sora! Ma per me non è facile!”
“Yamato, non sei l'unica persona al mondo che ha avuto problemi familiari! E mio padre, che non c'era mai?E Takeru, allora? Perché lui non è così?”

Yamato si zittisce, sospirando.

Se non ti va bene come sono, allora forse abbiamo sbagliato quindici anni fa.”mormora, duro.

L'ultima lacrima viene versata...E non è sola.

Se tutto questo è uno sbaglio...È il più bello che abbia mai commesso.”
Sora entra come una furia in camera, preparando alla bell'e meglio una borsa e componendo in fretta il numero di un taxi.

Dura un attimo, Sora apre la porta di casa loro...Incrocia lo sguardo di Yamato.

Solo un'altra volta lui ha avuto quello sguardo, ma lei non può saperlo.

Richiude la porta in fretta, scoppiando in lacrime non appena sente la voce calda di Mimi che la rassicura...e, sì, può rimanere da lei e Koushiro fino a data da destinarsi.

Yamato si asciuga una lacrima silenziosa, sentendo tutto il peso della solitudine.

Ricordando uno spaventoso déjà-vu e gli occhi di sua moglie, così simili agli occhi di sua madre, venticinque anni prima.




Manca l'ouverture della quinta di Beethoven e sprofondiamo nell'ansia totale xD La mia beta sa bene quanto è stato sofferto questo capitolo ç_ç Ho odiato scriverlo xD Ma sarebbe tutto un po' noioso se andasse sempre tutto liscio, no? E non sarebbe veritiero...Indi, in onore alla mimesi greca, devo imitare la natura umana -.- E sono abbastanza convinta che Sora e Yamato avrebbero reagito così xD Fatemi sapere che ne pensate :) E grazie, mille volte grazie, per il vostro sostegno!

HikariKanna

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Digimon > Digimon Adventure / Vai alla pagina dell'autore: HikariKanna