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Autore: Ary88    16/03/2010    2 recensioni
Un mezzo angelo bianco ed una streg turberanno la vita delle sorelle Halliwell. Inoltre due mefistofelici demoni giocheranno al " gatto e al topo" con la vita del Trio.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'After the eight'
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                                           Soul’s claim:

 

Quella sera, intorno alle nove e mezzo circa, Billie era al parco all’angolo di Muldberry Street, seduta su un grosso ramo di castagno, a riflettere sugli strani eventi che le avevano recentemente sconvolto la vita. Guardava la luna piena e cercava negli astri una risposta alle mille domande che le affollavano la mente. Dopo un po’, stava per scendere giù dall’albero, quando sentì una voce chiamarla per nome. Alzò lo sguardo e vide fluttuare a mezz’aria davanti a lei una donna dai capelli neri come la notte, dall’aspetto così gentile ed angelico da comunicare in chi guardava un senso di pace e beatitudine, circonfusa da una luce azzurrina che illuminava dolcemente tutto intorno. Billie ebbe l’impressione di conoscerla: l’aveva vista, forse, in una foto? Non ne era sicura. Si rivolse alla donna con rispetto, e le chiese:” Ma… sei … forse… Prue?”, e la donna, sorridendo benevola, rispose:” Si, ragazza, sono io! Noi non ci siamo conosciute mentre io ero ancora in vita, ma so chi sei.”, Billie la guardò con aria interrogativa, e le chiese:” Come fai a saperlo?”, e Prue, indicando il cielo:” Da lassù vedo tutto ciò che accade. Anche se sono lontana non ho mai smesso di continuare a pensare alle mie sorelle. Fin’ora non sono mai intervenuta nelle vicende terrene, perché altrimenti il Grande Disegno ne sarebbe stato sconvolto.” Un po’ inquieta,e stupefatta dall’omniscenza della donna, Billie chiese.” Ma… allora… tu sai anche di … George?”, e Prue, assentendo, rispose:” Si, certo, anzi sono stata io ad apparire ad Althea. Perché? Ti chiederai. ‘E semplice perché in questo fanciullo, anche se per sua sventura è nato da una donna malvagia, tuttavia ha in sé la forza del bene. Ognuno dentro di sé ha una luce che lo guida, anche se piccola. Se tu vuoi, puoi guidarlo verso la luce. ‘E una tua scelta, dipende solo da te.” Dette queste parole con tono d’oracolo Prue sparì. Quel breve dialogo con la scomparsa Prescelta lasciò nell’anima della giovane donna i semi del dubbio. Rimase per molto tempo a meditare sul significato di quelle parole, e sulle possibilità che le si aprivano davanti. Sentì un rumore, giusto un fruscio tra gli arbusti nel viale sottostante, non era niente di particolare, ma bastò a scuoterla da quella sorta di meditativo torpore in cui era caduta. Billie si rese contò fosse tardi, per cui scivolò giù dal castagno e si mise in cammino verso casa.  Era a pochi metri da casa, quando si scontrò con un passante che proveniva dalla direzione opposta. La ragazza alzò la testa, e riconobbe Søren, l’affascinante mezzo- angelo bianco, e disse.” Oh, scusa, se ti sono arrivata addosso. Ero con la testa fra le nuvole! Ma… come mai sei in giro a quest’ora?”- guardò l’orologio-“ ‘E quasi mezzanotte!”. E Søren, camminando accanto a lei:” Volevo andarmi a comprare le sigarette, ma effettivamente è tardissimo. Meglio che anche io mi ritiri. E tu, invece, dove te ne andavi in giro da sola a quest’ora, è un po’ pericoloso. Ci sono tanti malintenzionati di notte.”- la guardò con più attenzione-“Mi sembri un po’ tesa! Tutto ok?”. Si sedettero sul pianerottolo di casa Halliwell. Billie disse:” Più che altro direi shoccata! Ho praticamente scoperto che mia sorella, che per’altro ha tentato di ammazzarmi, è conosciuta come una… poco di buono per tutto il mondo infero,e già questo è pesante. Poi, per completare l’opera, esce pure fuori che ha fatto un figlio!”. Søren, aggiustandosi il cappotto, disse.” Aggiungi anche, scusa la scarsa delicatezza, e lo ha pure lasciato in un istituto!”, e Billie, cercando nella borsa le chiavi di casa, esclamò:” Non capisco assolutamente, come abbia potuto fare una cosa del genere! Lasciare in un brefotrofio il proprio figlio! ‘E inumano!”,e Søren, passandosi una mano tra i capelli, disse.” Però, riflettendoci bene, qualcosa di buono deve esserci rimasto in Christie, dopotutto non lo ha… ucciso!”, Billie, sospirò, e disse:” Non ho la più pallida idea di cosa fare! Da un lato vorrei prendermi cura del piccolo George,ma dall’altro lato, ho un terrore inspiegabile.” E in poche parole cercò di spiegare i dubbi che la opprimevano. Mentre parlavano si creò lo stesso clima di naturalezza e quiete che c’era stato la sera della possessione di Phoebe. La stessa chimica di quel giorno   stava lentamente ma inesorabilmente risorgendo.  La ragazza rimase di nuovo impietrita ed agghiacciata dagli occhi di gatto dell’affascinante scandinavo. Ancora una volta i loro volti si avvicinarono frementi con un movimento prima timido, ma poi più deciso; le loro labbra si sfiorarono, e questa volta non ci fu nessuno a spezzare quel momento unico ed irripetibile. Fu molto di più di un semplice bacio, fu un incontro d’anime.   

 

 

 

 

 

Ps: Ecco, Alchimista l’ultimo capitolo. Leggilo e divertiti. Ti ringrazio infinitamente per la tua pazienza!

   
 
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