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Autore: Hedley    17/03/2010    4 recensioni
Una raccolta di one-shot che hanno come protagonisti i tre fratellini più amati d'America in formato ridotto: un tuffo nel passato,per rievocare l'infanzia di questi tre giovani musicisti,quando ancora la celebrità non era di casa. Dai primi passi di Nick al primo bacio di Kevin... Piccoli frammenti di vita racchiusi in un unica raccolta.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Once upon a time. C'erano una volta... Piccoli Jonas'
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Tigro vuole un biscotto

Torno alla carica con qualcosa di breve breve. Ma mi mancavate!

Buona lettura.

Tigro vuole un biscotto.

“Mami!”

Un bimbetto riccio si arrampicò sulla sedia esordendo in un meraviglioso sorriso da angelo.

“Dimmi tesoro.” La madre gli rivolse un’occhiata distratta intenta a preparare l’impasto per la pizza

Kevin le rivolse uno sguardo timido e  depositò il suo pupazzo di Tigro sul tavolo, appoggiandoci il musetto vispo.

“Tigro vuole un biscotto.” Dichiarò con voce candida ed un faccino adorabile, mentre gli occhioni particolari luccicavano di vivacità.

La madre scosse la testa intenerita e gli scoccò un bacio sulla punta dei capelli fini.

“Siamo sicuri che sia Tigro a volere il biscotto e non tu?” domandò con un sorriso furbo inarcando appena un sopracciglio.

Il bambino fece spallucce e ricambiò il sorriso, inclinando il capo verso destra.

“Siamo sicuri mami!” dichiarò con fare innocente sollevando le manine per aria, il pupazzo di Tigro al riparo sulle sue ginocchia.

“Posso prendergli un biscotto allora?”

La donna annuì continuando a trafficare con l’impasto per la pizza.

“Va bene, ma solo uno. Fra poco è ora di cena.”

Il piccolo le rivolse un sorriso carico di gioia e scivolò giù dalla sedia, il fido pupazzo stretto al petto.

“Tigro ti dice grazie mami!” dichiarò allegramente dirigendosi verso la credenza.

“Non c’è di che Tigro!”

Denise scosse il capo divertita e si voltò appena in tempo per individuare un ometto dai capelli ricciolini sfuggire in corridoio con un biscotto al cioccolato fra i denti: il visetto colmo di vivacità e birichineria.

“E bravo il mio ometto!” scherzò ridacchiando fra sé, tentando di combinare qualcosa con quell’impasto di pizza sempre più informe.

 

***

“Mami?”

TIC. La luce della lampada inondò il volto del piccolo Kevin di luce.

Il bambino aveva gli occhietti assonnati, i capelli scompigliati ed il fido peluche stretto fra le minuscole braccia.

“Che cosa c’è amore?” Denise si stropicciòi capelli ed accarezzò la testolina scura del piccolo che fece un passo in avanti, rivolgendole un’occhiata timida.

“Hai fatto un brutto sogno?”

Prontamente il bambino scosse il capo, stringendosi ancor di più al pupazzetto di peluche.

“Tigro l’ha fatto mamma.” Spiegò con una vocina esile e candida.

“E Tigro vuole dormire con te.”

La donna osservò il visetto splendidamente pitturato di birbanteria del suo primogenito e scosse il capo divertita, mentre il piccolo si accoccolava al pupazzo con tenerezza.

“Oh ma povero il nostro Tigro.” mormorò con espressione triste accarezzando il peluche con fare docile.

“Grazie per averlo portato qui Kevin. Io e Tigro ci faremo una bella dormita adesso.”

Raccolse il pupazzo dalle mani del bimbo e lo adagiò sul cuscino, sotto lo sguardo confuso del piccolo.

“Tigro però vuole che ci sto anch’io con lui. Sennò ha troppa paura.” Spiegò in tono pratico il piccolo Kevin, il visino lucido di serietà.

Denise rise all’aria grave del bambino.

“Uhm se la metti così…” mormorò sollevando le coperte leggermente, giusto da permettere ad un minuscolo ometto di insinuarsi sotto di esse.

“Salta su piccolo imbroglione!”

Il visetto di Kevin si illuminò radioso ed il bimbo si arrampicò con agilità nel lettone di mamma e papà.

“E adesso vedi di dormire. Va bene?” domandò dopodiché la donna accogliendo il bimbo tra le sue braccia e depositando un bacio sulla sua fronte. Kevin annuì socchiudendo appena gli occhi.

“Tigro è al sicuro adesso, perché ci sei tu mami. Vero?” le piccole braccia si avvolsero a circondare il pupazzo con affetto.

La donna rimase per qualche secondo immobile ad osservare quel bambino, il suo piccolo angelo, cospargere di ingenuità e tenerezza il tepore del suo cuore.

“Si amore mio.” Gli sussurrò in un orecchio stringendo a sé bambino e pupazzo con amore.

“Tigro è al sicuro adesso. Perché c’è la sua mamma.”

Nota dell'autrice.

Piccolo capitoletto su Kevin, perchè era da un po' che non scrivevo su di lui.

Spero che vi sia piaciuto,anche se breve,ma la scuola è una brutta bestia e purtroppo in questo periodo sto attraversando gravi problemi di famiglia.

Ma mi mancavate e in questo periodo ho bisogno di concedermi tutte le distrazioni di questo mondo, perciò ho deciso di pubblicare.

Purtroppo non riuscirò a ringraziare le sei splendide persone che hanno recensito lo scorso capitolo, ma spero di riuscire a farlo al più presto. Vi nomino comunque, perchè vi adoro: coco2, Jonas_princess,carly4e,lyan,jeeeeee,Maggie_Lullaby. Grazie a tutte! <3

Un ringraziamento doppio a coloro che hanno seguito la mia ultima long fiction: Amazing, il miracolo di Haiti. Grazie,davvero <3

Un bacione e spero che non vi siate dimenticati di me (lo so ormai compaio solo di tanto in tanto).

Laura
   
 
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