AN: Come avrete capito, mi piace dar fastidio e, soprattutto, importunare con le mie fanfiction (:
Vorrei segnalarvi un errore ortografico che, suppongo per svista, mi è scappato durante la rilettura finale della pubblicazione del primo capitolo. Infatti, ho scritto per sbaglio aquisizione al posto di acquisizione. Scusatemi, non era mia intenzione. Qualora vi capitassero sott'occhio altri errori, avvisatemi! (;
Ci tengo a ringraziare tutti coloro che seguono gli sviluppi di questa fanfiction e, in particolare, un grazie enorme a ele_06 e rossygere per le bellissime recensioni! (; Non esitate a criticarmi, qualora vogliate! :D
Dunque, questo nuovo capitolo è scritto sotto il punto di vista di Evelyn. Spero vi piaccia (;
Capitolo 2
Smile
Lily Allen
Evelyn's POV
Chiusi la chiamata e sorrisi, pensando alla coppia che Blair e mio figlio formavano. Erano semplicemente fantastici, si completavano a vicenda. E Blair era sicuramente la ragazza perfetta per Charles. Era bella, intelligente, e testarda quanto lui. Era una lotta ad armi pari, senza alcun dubbio.
Ogni volta che rivedevo mio figlio, pensavo a quanto fossi mancata nella sua vita. Ci eravamo ritrovati solo 4 anni fa, dopo 19 anni di lontananza, un periodo di tempo lungo e doloroso. Vederlo così felice, però, a volte mi faceva sentire meno in colpa. E sapevo bene che la sua felicità era tutto merito di Blair.
Li vidi arrivare, mano nella mano. Lei con un'espressione concentrata, lui divertita. Sorrisi ancora alla scena che mi si presentava davanti.
“Hey, mamma.” mi salutò mio figlio, dandomi un bacio sulla guancia, ma senza togliere la sua mano da quella di Blair.
“Charles.”
Gli sorrisi, rivolgendomi poi a Blair.
“Blair, cara.” dissi abbracciandola.
“Evelyn,” disse abbracciandomi con il braccio libero “scusaci per il ritardo. Come al solito, Chuck non mi prestava ascolto.”
“Figurati, non c'è problema.” dissi guardando Charles, che roteava gli occhi.
Entrammo nel locale e ci sedemmo ad un tavolo: io da una parte, la coppia dall'altra. Notai subito una cosa.
“Charles, che bella idea quella di coordinare il colore della cravatta e delle bretelle a quello del vestito di Blair.” Sorrisi.
“Ecco, vedi?” disse la ragazza a mio figlio, sorridendogli compiaciuta.
Charles sbuffò e poi sorrise.
“Questa mattina, gli avevo detto di mettere la cravatta e le bretelle azzurre, per coordinarle al mio vestito. Dello stesso azzurro del mio vestito, però. Infatti, ho deciso che-” mi disse la ragazza.
“Un colore per ogni giorno. Oggi è l'azzurro.” disse Charles interrompendola. Blair lo guardò e disse seria “Zitto, tu.”
Tornò a rivolgersi a me.
“Come ti stavo dicendo, gli avevo detto di indossare la cravatta e le bretelle azzurre, poiché oggi è il colore dell'azzurro. Ogni giorno avremo un colore diverso. Ieri era giallo, oggi azzurro, domani probabilmente verde.” disse sorridendo.
Chuck rise e scosse la testa.
“Ancora non capisco perchè tu faccia tutto questo.” disse mio figlio.
“Perchè così saremo perfettamente coordinati! Tutti devono vedere che stiamo insieme. Devono riconoscere che siamo una coppia. Anche quando siamo in gruppo, dobbiamo spiccare tra tutti.”
“Dear, tutti sanno che stiamo insieme. È da 5 anni che lo sanno. Ogni lettore di Vogue o People lo sa. Per non parlare del New Yorker o del New York Times. Le loro rubriche vivono parlando di noi.”
“Sì, ma voglio che sia evidente a tutti, sempre, in ogni momento.”
Si sorrisero, guardandosi negli occhi, poi Blair si voltò ancora verso di me.
“Comunque, stamattina aveva preso la cravatta di una tonalità d'azzurro differente.”
“Blair... era uguale.”
“No, non era uguale. Questo è un azzurro chiaro, mischiato al bianco, molto tenue e delicato. Oserei dire un azzurro pastello.”, indicando il vestito, “Quello era un celeste. Non so come tu abbia fatto a non accorgertene.”
Li guardai, ridendo.
“Passerei interi pomeriggi a guardavi mentre discutete in questo modo.”
Chuck le prese la mano e gliela baciò. Blair sorrise e abbassò lo sguardo sulle loro mani intrecciate.
Per errori/sviste, scrivetemi! (;