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Something about waiting - Ruki/Reita - 4/4
Titolo: Something about waiting
Capitoli: 4/4
Genere: fluff, humour, romantico, slight angst
Avvertimenti: vagamente etero XD
Rating: pg-13
Band: the GazettE
Pairings: Ruki/Reita, slight
Tsukasa[D’espairs ray]/Reita (past)
Disclaimer: Non mi appartengono né la
pucciosità di Ruki, né il naso
scomparso di Reita
Sintesi: “Mi prometti una
cosa?” disse piano.
“Spara” fu l’affannata
risposta.
“Se faccio qualcosa di stupido
tipo respingerti o lasciarti la mano.. non è
perché io non tenga a te o perché
mi metti in imbarazzo.. è solo che.. mi vergogno..
è la mia prima volta in
qualcosa del genere, quindi.. se senti la mia mano scivolare via dalla
tua,
stringila più forte, ok?”
Sommario: Dopo un improvviso incontro con una
vecchia fiamma Reita ha
l’opportunità di avere per sé la
persona di cui è sempre stato innamorato.
Commenti: alla fine
Reita sapeva molto bene che Ruki era coccolone come un gattino, ma era anche vero che Ruki poteva essere testardo come un mulo a volte, quindi non fu molto sorpreso quando la prima volta che ci provò, Ruki non volle cedere alle sue coccole, temendo cosa l’altro potesse pensare.
Che moccioso testone!!
Ma poi, un pomeriggio, dopo una giornata particolarmente disastrosa di prove, Ruki era così arrabbiato e frustrato che Reita dovette immobilizzarlo a letto, mettendosi sopra di lui per tenerlo fermo e parlargli dolcemente, baciandogli ogni centimetro di pelle che riusciva a raggiungere in quella posizione per farlo rilassare e finalmente invertire le loro posizioni e far sedere il suo minuscolo vocalist in grembo e coccolarlo finché non si fu addormentato con un dolce sorriso sulle labbra e le guance di un bel rosso.
Da quel momento Ruki mandò il suo orgoglio a far volare gli aquiloni e si scambiava coccole con Reita ogni volta che ne aveva la possibilità. Confessò al bassista quanto gli piaceva essere ricoperto di affettuose attenzioni tra le sue braccia, ma non poté evitare di minacciarlo che, se mai l’avesse detto a qualcuno, l’avrebbe fatto fuori. Reita alzava gli occhi al cielo ogni volta e poi gli rivolgeva un ghigno felice.
Durante una di quelle prime sessioni di coccole, Reita decide di porre una domanda che gli ronzava in testa da un po’ di tempo. Guardò l’altro, rannicchiato sul letto accanto a lui. Dopo cena avevano deciso di guardare un film, ma essendo Ruki il coccole-dipendente che aveva scoperto di essere, finirono per accoccolarsi vicini, il film dimenticato e il volume al minimo.
Lo osservò. Ruki aveva gli occhi chiusi e un sorriso sereno sulle labbra, ma sentendo lo sguardo dell’altro schiuse un occhio e guardò contento il suo ragazzo:
“A che pensi?” chiese con voce calma e profonda.
Reita sorrise e cercò di rispondere: “A.. noi. e.. che mi dici delle pubbliche manifestazioni d’affetto?”
“Huh?”
Ruki inclinò la testa,
confuso.
Reita ridacchiò, rendendosi conto che la sua domanda era
inaspettata e si
affrettò a chiarire: “Stavo pensando che sarebbe
carino avere un appuntamento
quando avremo una giornata libera e..”
“Vuoi un appuntamento?” Ruki lo interruppe, piuttosto divertito, ma apprezzando l’idea .
“Be’ tutte le coppie hanno un primo appuntamento e noi non l’abbiamo avuto. Non te l’ho chiesto prima perché pensavo che fossi ancora disagio riguardo la questione gay” spiegò Reita, arrossendo sotto lo sguardo intenso dell’altro.
“Aaaaaaw che fidanzata premurosa che ho” lo prese in giro Ruki, accarezzandogli le guance.
Reita gli lanciò un’occhiataccia e Ruki non riuscì a trattenere una risatina: “Sai, non mi dispiacerebbe un appuntamento con te. Abbiamo bisogno di passare un po’ di tempo insieme, fuori dalla sala prove o casa mia, e poi.. mi mancano le nostre uscite insieme” Reita gli sorrise dolcemente e Ruki continuò: “Ti passerò anche a prendere. Devo portarti un mazzo di rose rosse?”
Reita rise: “No, scemo, lo sai che preferisco quelle blu”
Ruki gli rivolse un ghigno divertito e gli intrecciò le braccia attorno al collo, baciandogli le labbra.
“Qualunque cosa desideri, tesoro” disse con voce sensuale, strappando un sospiro a Reita quando i loro corpi furono uno sull’altro, dopo che Ruki lo spinse sulla schiena.
Lo guardò negli occhi per un momento, godendosi il respiro affannoso di Reita sulle labbra, poi si avvicinò per sentirlo sulla lingua prima di spingerla nella bocca dell’altro, togliendogli definitivamente il fiato. Ruki lo baciò a lungo, poi interruppe il contatto, appoggiando la fronte a quella dell’altro:
“Mi prometti una cosa?” disse piano.
“Spara” fu l’affannata risposta.
“Se faccio qualcosa di stupido tipo respingerti o lasciarti la mano.. non è perché io non tenga a te o perché mi metti in imbarazzo.. è solo che.. mi vergogno.. è la mia prima volta in qualcosa del genere, quindi.. se senti la mia mano scivolare via dalla tua, stringila più forte, ok?” mormorò, tenendo gli occhi chiusi.
Reita sorrise, quasi commosso dalla sua dolcezza: “Prometto” gli bisbigliò in risposta.
Il primo giorno libero, come promesso, Ruki chiese ufficialmente a Reita di uscire.
Quando il bassista aprì la porta di casa quella sera, tutto si aspettava tranne Ruki vestito meglio del solito, col suo intrigante, sexy, dolce sorriso sulle labbra e una rosa blu tra le dita.
Reita arrossì e lo fissò in adorazione per alcuni istanti, sentendosi una sciocca scolaretta, ma.. la serata prometteva bene!
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Ruki e Reita erano davvero felici, Ruki non si sarebbe mai aspettato
che la sua
relazione a sorpresa col bassista sarebbe diventata così
importante e l’avrebbe
fatto sentire così bene. Era davvero felice e poteva sentire
l’affetto per il
bassista crescere giorno dopo giorno. Non gli aveva ancora confessato i
suoi
sentimenti, ma a volte, quando riuscivano a dormire nello stesso letto,
si
svegliava durante la notte e cominciava a guardare l’uomo
addormentato,
accoccolato accanto a lui. Sorrideva tra sé nel buio,
godendosi quei
momenti passati a guardare il bassista e
ad accarezzargli il viso delicatamente, per non svegliarlo,
sospirandogli un
“Ti amo” sulla tempia prima di posarvi un ultimo
bacio e addormentarsi
nuovamente.
Anche Reita era molto felice, ovviamente, ma.. essendo lui l’esperto in quella situazione percepiva che qualcosa non andava. Nulla che non potesse essere risolto con una chiacchierata comunque.
Tutte le volte che le cose si riscaldavano tra loro e cominciava a sentire l’eccitazione crescergli nello stomaco, Reita voleva toccare il suo ragazzo, ma sembrava che questo bloccasse tutti i suoi tentativi. La cosa cominciava a infastidirlo e anche un po’ a ferirlo, ma non perse la pazienza, notando quanto Ruki fosse in imbarazzo quando lo guadava come se volesse sgridarlo perché non voleva fare quel dannato passo avanti.
Finché Reita non ne ebbe abbastanza:
“Ruki, dobbiamo parlare”
Ruki deglutì, preoccupato, sapendo di cosa voleva parlargli il bassista: “C-che c’è??”
“Ru, che c’è che non va? Pensavo che ti fossi abituato all’idea di stare con un uomo.. perché non vuoi che ti tocchi?”
“Mi
piace essere toccato, ti
permetto di toccarmi” disse, non molto convinto.
“Voglio farti venire, Ruki, è chiaro abbastanza
così?”
Ruki avvampò.
“Non capisco, tu ami fare sesso e sei sempre stato arrapato e pronto per una scopata in qualsiasi momento da quando ti conosco.. che c’è che non va ora?” < non sono stato troppo duro, vero? Il mio tono era scherzoso.. perché sembra un cucciolo bastonato allora?!?!?!? T___T > “Oh, Taka.. mi dispiace, non intendevo dirlo così”
Ruki
tenne gli occhi bassi.
“Taka, guardami, per favore.. mi dispiace”
“Aki” chiamò con una vocina, lanciandosi tra le braccia dell’altro “non lasciarmi”
“Huh?”
“Mi dispiace, sono un disastro come gay.. sono così spaventato.. io.. io ti voglio davvero, ma è difficile, non sei una scopata qualsiasi e.. sono così nervoso tutte le volte.. e mi blocco..”
Reita sorrise, davvero grato che Ruki avesse scelto quelle parole: “Mi dispiace Taka, immaginavo che fossi spaventato, ma non avrei mai pensato così tanto.. mi dispiace piccolo, ma non preoccupati, ci farai l’abitudine.. possiamo fare tutto con calma.. avresti dovuto dirlo però” disse baciandogli una guancia e accarezzandogli i capelli, mentre Ruki cominciava a fare le fusa.
“Mi dispiace” mormorò, rivolgendogli un timido sorriso.
“Va
tutto bene, ho solo bisogno
di sapere se vuoi davvero tutto questo”
“Lo voglio, voglio te Rei, ti a.. voglio dire.. credo di aver
solo bisogno di
un po’ di esercizio” si affrettò a dire
Ruki, ignaro dell’ambiguità delle sue
parole.
Reita
infatti fece un sorriso
malizioso: “Allora sarò il tuo sensei. Non
preoccuparti, ti farò fare un sacco
di esercizio”
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Decisero di non dire nulla agli altri, almeno fiche Ruki non
si sentisse abbastanza a suo agio per comunicarlo. E, a dirla tutta, a
entrambi
piaceva molto sgattaiolare fuori dalla sala prove durante le pause e
trovare un
posticino tranquillo per provare, in privato, un altro tipo di musica.
Reita mantenne la promessa e, facendo tutto passo dopo passo, riuscì a mettere Ruki a suo agio nelle nuova situazione.
< Perché diavolo sono così nervoso
adesso?? >
“D’accordo”
Reita si guardò intorno,
assicurandosi che tutti fossero occupati e non
badassero a loro, gli prese la mano e si avvicinò per
posargli un bacio sulla
guancia: “Sono felice che tu me l’abbia
chiesto” disse, sorridendo.
Ruki arrossì di nuovo, ma
ricambiò il sorriso e gli strinse
la mano prima di borbottare un “ci vediamo dopo”,
salutare tutti gli altri e
affrettarsi ad uscire.
Aveva tutto programmato: la cena era quasi pronta, quindi, non appena
Reita
fosse arrivato, avrebbero mangiato e poi avrebbe proposto di guardare
un film
così sarebbero finiti accoccolati sul divano e a quel punto
avrebbe fatto la
sua mossa.
Ahah tutto sarebbe andato per il meglio, non era il più
originale dei piani, ma
l’importante è il risultato, giusto?
Quando il campanello suonò, Ruki fece un enorme sorriso e
corse alla porta per
accogliere il suo ospite preferito.
Reita era appoggiato allo stipite della porta, col suo sorriso sexy sulle labbra che si ampliò ancora di più quando vide il suo bel vocalist salutarlo. Ruki lo fece entrare, gli prese la giacca e la ripose nel guardaroba dietro la porta.
Si voltò verso Reita che
lo stava guardando e.. il tempo si fermò.
Arrossì come mai prima d’ora e Reita non
poté fare a meno di sorridere mentre
si avvicinava e poggiava le mani sulla vita dell’altro,
tirandolo a sé. Quando
il suo corpo toccò quello del bassista Ruki chiuse gli occhi
e un gemito gli
sfuggì dalle labbra, sentendo improvvisamente un incredibile
calore ovunque.
Reita si avvicinò e gli baciò le labbra dolcemente, facendolo gemere di nuovo. Il piccolo vocalist sollevò le braccia per intrecciarle attorno al collo dell’altro e tiralo ancora di più a sé. Continuarono a baciarsi ancora e ancora e Reita poteva sentire il calore che il viso di Ruki emanava, mentre gli mordicchiava la lingua. Pochi spensierati momenti dopo, una certa tensione in un punto del suo corpo ricordò a Ruki che aveva qualcosa da portare avanti. Interruppe quel meraviglioso bacio:
“Cosa?” soffiò sul suo collo mentre leccava e mordeva piano la pelle dell’altro.
< Già, cosa Ruki?
Che diavolo, non mi ricordo.. stupido sexy Reita e stupidi
sexy baci.. mi confonde.. e mi fa eccitare.. così tanto..
OH! ECCITATO! GIUSTO!
>
“Akira” gemette alla fine, a voce piuttosto alta.
Si fermò mentre passavano accanto alla cucina e
lanciò un’occhiata al tavolo
preparato per la cena.
< Si fotta il piano > pensò, sorridendo, poi
si voltò verso Reita, che
aspettava che lui prendesse una decisione, e lo abbracciò
stretto. Gli diede un
bacio sulle labbra e lo guardò negli occhi, arrossendo di
nuovo, ma sicuro d
ciò che stava per dire:
“Voglio fare
l’amore con te”
Reita spalancò gli occhi e, nel momento in cui
registrò l’informazione,
non poté trattenere un sorriso. Scagliò il
braccio in aria e si fece scappare
un verso di gioia. Prese in braccio Ruki che gli diede un pugno sul
braccio per
la sciocca reazione, ma gli sorrise affettuosamente. Strofinarono la
punta dei
loro nasi l’una contro l’altra mentre Reita lo
portava verso il letto. Lo
appoggiò delicatamente sulle lenzuola e si stese accanto a
lui sul fianco, in
modo che potesse osservarlo. Gli sorrise e gli accarezzò una
guancia rossa:
“Sei sicuro di essere
pronto, mio adorato gakusen?”
Ruki ridacchiò e rotolò su un lato:
“Sono sicuro sensei”
Reita sorrise e gli prese la mano, baciandola.
“Akira?”
“Hum?” rispose, appoggiando la mano
dell’altro, che teneva ancora nella, sul
proprio viso.
“Sono innamorato di
te” disse, accarezzandogli lo zigomo col pollice.
Reita sbatté le palpebre, un bel rosa acceso gli tinse le
guance. Aprì la bocca
un paio di volte, come se volesse dire qualcosa, ma assomigliava tanto
a un
pesce e Ruki sbuffò divertito, notando l’adorabile
stupore dell’altro:
“Tu.. tu..
i-insomma.. t-tu..“
ma sembrava proprio che le parole non volessero venire fuori.
“Sì, sul serio. Perché sei
così sorpreso?” chiese Ruki dolcemente.
Reita trasse un respiro profondo, e cercò di parlare, come
si deve sta volta:
“Taka, io.. sono così felice che non riesco
neanche a pensare. Ho sempre
immaginato questo momento, ma sembra che la realtà sia molto
diversa dai sogni..
mi dispiace, lo sai che ti amo tanto, e.. vorrei mostrarti la mia gioia
in
questo momento, ma.. non so, io.. sono così felice Taka, e
ti amo tanto anche
io”
Ruki sorrise a queste parole e abbracciò stretto il suo
emozionato ragazzo.
Reita nascose il viso nel collo nell’altro, un po’
confuso che la sua reazione
fosse così poco entusiasta. Ruki in un certo senso poteva
capirlo, ma forse
aveva solo bisogno di rilassarsi e lasciarsi andare.
Lo spinse in modo che si stendesse sulla schiena e si sedette a
cavalcioni sui
suoi fianchi, appoggiando le braccia accanto alla sua testa, in modo
che i loro
volti fossero molto vicini. Lo guardò dritto negli occhi e
senza chiuderli gli
leccò le labbra chiuse. Reita le schiuse abbastanza per
permettere a un piccolo
gemito di uscire, mentre le labbra umide di Ruki posavano soffici baci
su tutto
il suo viso, lentamente. Sentì all’improvviso gli
occhi bruciare e quando il
suo amore baciò via una singola lacrima che gli cadde dalle
ciglia, lo sentì mormorare:
“E’ una lacrima felice quella, vero?”
Reita finalmente scoppiò a ridere e abbracciò un
Ruki confuso, rotolando in
modo che lui si trovasse sopra l’altro. Reita
baciò castamente il vocalist
sulle labbra:
“Questo è ciò che mi fai Taka.. riesci
a togliermi le parole e la capacità di
ragionare. Grazie per i tuoi sentimenti, tesoro, mi rendi davvero
l’uomo più
felice della Terra” Ruki arrossì violentemente
quando Reita gli sussurrò quelle
parole e lo baciò delicatamente.
Quella notte mentre facevano l’amore Ruki non riusciva a
smettere di baciarlo
disperatamente, gemendo il suo nome e sussurrando “ti
amo”; gli stringeva la
mano che aveva tenuto per tutta la notte nella sua, mentre spingeva nel
corpo
caldo dell’altro.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
“Taka,
Taka,
per favore.. ahah.. smettila.. ahahah”
Reita non riusciva a trattenere le risate mentre Ruki continuava a
mordicchiare
e leccare il suo ventre, sfiorandogli i fianchi di tanto in tanto,
solleticando
senza pietà il suo povero bassista.
Ruki alzò la testa dalla pancia dell’altro
leccandosi il labbro inferiore, e
ghignò allegramente, molto soddisfatto della suo nuovo
gioco, appena scoperto.
“Ma sei carino quando ti contorci” disse, come se
fosse una buona scusa.
“Hey Aki?” disse Ruki dopo un momento, guardandolo.
“Hum?”
Reita ricambiò
lo sguardo.
“La settimana prossima..”
“Lo so” lo interruppe con un sorriso.
“Riesci a crederci?” chiese Ruki eccitato.
Il bassista rise: “Io.. non avrei mai osato neanche
sognarlo..”
“Ma ce l’hai fatta” disse Ruki, con un
enorme sorriso sul bel viso.
“Huh? Ho fatto cosa?”
“Mi hai conquistato”
Reita scoppiò a ridere: “Seh, mi piacerebbe..
piuttosto tu mi hai notato e ti
sei preso quello che volevi, e fortunatamente era la stessa cosa che io
desideravo da sempre”
“Ma io non ti avrei mai notato se tu non fossi
così come sei, quindi sta’
zitto, mi hai conquistato!” ragionò Ruki, mettendo
il broncio “Sei stato capace
di farmi amare un uomo!! Voglio dire.. un UOMO!! Con.. un pene”
Reita rise di nuovo: “E considerando quanto ami le donne sono
stato proprio
bravo!”. Entrambi ghignarono.
“Spiritoso” Ruki sorrise sulle sue labbra,
posandovi un paio di baci.
Era così felice. Non si era mai sentito così.
All’inizio era dannatamente spaventato.
Spaventato della sua scelta, spaventato di ferire l’altro, di
perderlo per
sempre, di fare qualcosa di sbagliato. Era terrorizzato. Ma allo stesso
tempo
notava come stare con Reita fosse così facile. Desiderava la
compagnia e la
vicinanza dell’altro. A volte aveva paura di essere
appiccicoso, e si forzava a
dare a Reita lo spazio per respirare, ma sembrava che il bassista non
avesse
bisogno di respirare finché l’aveva accano a se,
possibilmente tra le sue
braccia.
Ruki imparò a vivere una relazione, e scoprì che
era più che disponibile a
condividere la sua vita con l’altro. Forse era
perché era sempre stato abituato
a parlargli, era stato il suo migliore amico per molto tempo dopo
tutto, ma fu
lo stesso sorpreso da come permetteva a sé stesso di aprirsi
con lui.
Probabilmente la certezza che Reita fosse pazzamente
innamorato di lui
aiutava.
Era e adorabile con lui, lo faceva
ridere quando aveva bisogno di essere tirato
su di morale, lo coccolava quando era turbato e trovava sempre il modo
giusto
per calmarlo quando era arrabbiato. Il tutto senza essere opprimente. E all’inizio era stato
così paziente con lui, che non sapeva
cosa fare, come comportarsi e come affrontare la situazione.
Ruki era davvero grato per ciò che era successo tra loro,
che li aveva portati
a quel punto. Molto molto grato di avere una persona così
meravigliosa al suo
fianco.
“Akira?”
“Hum?”
“Ti amo tanto”
Notes ♪ :
Nuuuuuu è finita T^T
Mi dispiace di averci messo tanto, ma l’ispirazione andava e
veniva e non
volevo mettermi fretta e rovinare il finale. Sono triste che sia finita
però ç____ç
Spero davvero vi sia piaciuta e che non vi abbia deluso. Come
al solito mi piaceva di più la versione inglese. Mi sto
accorgendo di quanto sia
poco abituata a scrivere in italiano.. e questi sono i poveri risultati
>___>. Ma c’è un’altra
one shot in arrivo su lj, quindi mi eserciterò
ancora nella traduzione con quella >:D
Grazie a tutti per i commenti e un ringraziamento speciale a
DEBO94, che ha commentato tutti i
capitoli (che costanza!!). E’ tutto per te :D, grazie mille
*abbraccia*.