Libri > Twilight
Ricorda la storia  |      
Autore: MirkoCullen96    17/03/2010    3 recensioni
ciao ragazzi! avviso che questa one shot l'ho scritta oggi stesso perchè mi è venuta un'ispirazione e ... parla di Alice Cullen e di "una serie di sfortunati eventi" che la riguarderanno. spero vi piaccia e se vedo che non sarà cosi..la toglierò!!!
Genere: Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più libri/film
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
HORROR: ISTRUZIONI PER L’USO




Era una notte buia e cupa a Forks, e Alice stava passeggiando tranquillamente per un vialetto del centro città. Improvvisamente,  un forte vento investì il piccolo paesino: le chiome degli alberi si scuotevano inquietanti e la piccola ragazzina (di soli 14 anni) incominciò ad avere paura. Come in uno spaventoso film d’horror, iniziò una canzone tanto paurosa tanto la luna piena che illuminava il cielo: Sincerità. Alice iniziò a tremare quando si vide spuntare davanti Arisa con un paio enorme di occhiali cantando continuamente il ritornello del tormentone:
Sincerità...

Adesso è tutto così semplice
Con te che sei l’unico complice
Di questa storia magica

Sincerità...
Un elemento imprescindibile
Per una relazione stabile
Che punti all’eternità…
La ragazzina assisteva basita a quello spettacolo cosi orripilante e, impressionata dalla pancetta grassa che sbucava fuori dal vestito da Hawaiana che portava mentre faceva la danza del ventre.
Sinceritààààà!!!!!!! ecco l’acuto che fece scappare Alice … la paura ormai l’aveva fatta prigioniera. Le tremava la mascella  e brividi incredibili le solcavano tutto il piccolo corpicino. Camminava frettolosamente fino a quando un altro spettacolo vomitevole la costrinse a fermare. Michael Jackson  era comparso dal nulla e continuava a fare acuti in mezzo  alla strada, la piccola Alice volle urlare ma appena aprì la bocca, un enorme foglia cauta da un albero e portata dal vento le arrivò in faccia facendola cadere a terra. Intanto Michael  continuava a cantare “thriller”  facendo q    uel balletto da down che sicuramente aveva inventato lui.
Fortunatamente  la piccola Cullen riuscì a risollevarsi  e scappare a casa.  Quando entrò tutto era buoi, la paura accresceva sempre più.  Alice provò ad accendere le luci della grande villa, ma non si accedevano. Li, quella vulnerabile umana, era in balia di chissà quale altro personaggio che avrebbe potuto … rovinarla!! A tastoni provò ad arrivare nella sua camera dove, anche se al buio, vide delle sagome muoversi. Quasi svenì ma improvvisamente le luci si accesero e si ritrovò davanti  tutto il resto della sua famiglia (Edward,Bella,Rosalie,Emmet,Carlisle ed Esme) vestiti da vampiri con il ketchup  alla bocca e i canini finti che urlarono tutti: “waaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!” in tono a dir poco spaventoso. La nostra protagonista non fece una grinza, anzi, rimase a guardare tutti perplessa con le braccia incrociate.
- emm … avete finito? - disse sbuffando a facendo girare gli occhi.
- non ti spaventa tutto questo??? - disse Carlisle entusiasta e con i capelli al vento.
- emmm ..no? - disse Alice e tutti diventarono tristi. .- mi dispiace … -
- bè … ora che abbiamo fatto … io me ne vado … - disse Rosalie e Emmet la seguì. Dovevano andare a lavorare.
- uff … Bells vieni a guardare Titanic with me?? XD- disse Edward e Bella, da tonta, gli annuì con la bava alla bocca … com’erano innamorati …. Guardare titanic … Alice piuttosto si sarebbe buttata sotto un treno.
- Carl … oggi ci sono i saldi al megastore … mi portiii???? Ti pregooo!! - disse Esme al marito. Lui arricciò le labbra …
- daiiiiii !! Ti amooooo! - che ruffiana!
- va bene … - disse e dopo qualche minuto la ragazzina era rimasta da sola in quella casa cosi grossa e poco confortabile.
Le ore passavano e la noia si faceva sentire sempre più quindi Alice decise di guardare un po’ di tele. 
Proprio nel più bello della più bella puntata di Futurama, il telefono squillò. La ragazza, mi malavoglia, si alzò dal divano e grattandosi la testa per uccidere i pidocchi afferrò la cornetta:
- pronto … - disse grattandosi il fondo schiena.
-  Alice Cullen? - disse una voce cupa e inquietante.
- eehh .. Si … si sono io - disse alzando un sopracciglio.
- bene … sappi che tra un minuto esatto … io entrerò in casa tua … - disse la voce e Alice inizi a  preoccuparsi seriamente.
- cosa?? Non ho capito eh … sono un po’ sorda … - disse
- ho detto che tra un minuto entrerò in casa tua! Cioè .. .adesso saranno 2 minuti perché un minuto è gia passato … quindi … tra 2 minuti entrerò n casa tua! - disse e la ragazza capì.
- No!! Chi sei?! Eh, eh! - chiese impaurita.
-  lo scoprirai … - disse la voce.
- aspetta! Io sono chi sei! Sei .. Sei .. .lo spacciante di droga! Quello con qui avevo un debito vero?! Ti prego ti prego abbi pazienza sono passati solo 2 anni!! - urlò Alice ma dal telefono si sentiva solo un “tu tu tu tu” e quindi chiunque l’avesse chiamata, avevo riattaccato.  Per mandare via l’agitazione, decise di fare un gioco ,cretino, che l’avrebbe distratta. Diceva a telefono:
- chi è la più bella ragazza del mondo?? - e il telefono “tu,tu,tu,tu,tu … “ che deficiente …
Dopo pochi minuti sentì un rumore provenire dalla cucina … per precauzione prese dall’armadio un paio di scarpe tacco 30 di sua sorella Rosalie  e si avvicinò alla sala da pranzo ….  I rumori erano sempre più e quando accese la luce, lo scenario era orribile: tutte le pentole che una volta erano nella dispensa ora erano tutte gnoccate per terra e tutte le ante della cucina erano aperte. Anche il frigor era vuoto e quando lo sguardo di Alice capitò sul colpevole di questo “reato” le cadde la mascella tipo  “the mask” (mai visto il film??xD). 
- Jasper caro??  - disse, Jasper era il suo fidanzato ma era fuori di mente soffriva di doppia personalità.
Lui la guardò pieno di marmellata alla bocca.
-  quella è marmellata? - chiese Alice strabuzzando gli occhi, lui annuì.
- Jasper! Sei in dieta non farlo mai più!!! - iniziò a sbraitare e il fidanzato, spaventato, iniziò a correre senza dire una parola per tutta la cucina con Alice alle calcagna con in mano  un  mestolo per picchiarlo.
- ti pregoooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!! Non farlooooooo!!!!!!! - disse Jasper stramazzando a terra, col fiatone e congiungendo le mani in segno di preghiera. Anche Alice si fermò sbuffando  e facendo delle smorfie spaventose.
- non voglio morireeeee!!! Era solo un po’ di marmellataaaa!!!!!!!!! - urlò e Alice prese il barattolo che ormai il ragazzo aveva  quasi completamente svuotato e lo lanciò per terra. La poca marmellata schizzò via insieme ai vetri e Jasper per lo spaventò svenì. Il problema è che in quel momento entrarono in casa Rosalie e  Emmet che videro del rosso sulla parete e quando videro il ragazzo della sorella a terra e un mestolo in mano alla piccola, pensarono male.
- Alice!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Hai ucciso Jasper!!! Perchè??????!!!!!!! - urlò Rosalie iniziando a piangere e prendendo in braccio il corpo del ragazzo.
- io? - disse lei buttando per terra l’arnese che aveva in mano. - ah … no, no! Non è morto! È solo svenuto e quella sui muri è marmellata! - disse Alice iniziando a ridere.
- aaaaaaaa - dissero infine Rosalie ed Emmet che fecero cadere Jasper che prese un nuovo colpo.
- ahia!!! - disse lui.


  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: MirkoCullen96