Casa Black,
due settimane dopo il matrimonio
Signora Black? - chiese il vocione di Jacob
non appena entrò in casa loro.
Fatto
il primo passo nell’ingresso semplice e rustico,
l’odore di quercia, bosco e
salsedine che aveva nelle narici venne sostituito da un altro aroma.
Sapeva
di latte e miele, rose bianche, pane caldo, terra bagnata dalla
pioggia, lenzuola
pulite. Sapeva di lei al cento
percento.
Signor Black, eccomi- rispose divertita una sopranile
vocina acuta, mentre il suo profumo adesso inondava totalmente il
marito.
I
due
sposini si strinsero le mani e si guardarono negli occhi come se non si
vedessero da mesi e mesi, eppure Jacob era uscito solo per comprare il
succo di
frutta che, inaspettatamente, era venuto a mancare poco prima a
colazione.
Jake
posò per terra la busta della spesa e allacciò a
sé la neo consorte, con le sue
grandi braccia roventi come il sole d’agosto, domandandosi
quando avrebbe
potuto baciarla di nuovo e assaggiare di nuovo il nettare da cui quella
fragranza meravigliosa proveniva.
Il
viso
del giovane era rilassato nella beatitudine dell’abbraccio, i
suoi occhi
chiusi; ma tutto il suo corpo e la sua mente intera si stavano tendendo
nello
sforzo di imprimere maggior sentimento possibile a due piccole parole.
Tra
l’altro, non era la prima volta che le indirizzava alla sua
signora.
Kuk Laule-
disse, con una profondità
insperata nel tono usato.
Aveva
appena dedicato a Renesmee Cullen le due più importanti
parole in lingua
Quileute.
Ti amo anche io – ribatté prontamente la
mezza
vampira, con voce suadente ma, allo stesso tempo, dolce,
accarezzandogli il
volto enorme.
Sembrava
quasi che la giovane stesse lisciando una bambola scura di ceramica
antica,
tanto il suo tocco era delicato e leggero.
A
quel
punto, l’oro nero degli occhi di Jacob si fuse con quello
cioccolato di sua
moglie e finalmente le loro bocche si incontrarono.
All’inizio
in modo molto morbido, poi il bacio divenne sempre più
appassionato, quasi da
lasciare i due senza fiato.
Sentire
quel sapore goloso sulla lingua era per il marito una vera droga, se
avesse
potuto avrebbe baciato Nessie per secoli interi senza mai averne
abbastanza.
Infatti, quello che stavano vivendo assieme era solo l’inizio della loro eternità.
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Saaalve! *LOL*
Ennesima storia su Jake e Nessie * lo so, lo so, ultimamente sono monotematica, ma adesso li lascerò stare per un pochetto i due piccolini per dedicarmi ad altre ships/ argomenti differenti*
Kuk Laule, ovviamente, sappiamo tutte che è Ti amo detto in Quileute; da queste due parole è partita tutta la mia (stupida) storia XD.
La flash partecipa all'iniziativa "2010: a year togheter", indetto dal Fanfiction Contest ~ { Collection of Starlight since 01.06.08 } ed è basata sul prompt 143- Odore di quercia nelle narici.
Un bacio a todo el mundo! ^_^