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Autore: sedsed    18/03/2010    5 recensioni
hei! è la mia prima fan fiction. avevo già pubblicato questo capitolo prima, ma sinceramente per sbaglio l'ho cancellata! comuqneu eccola qui: Bella va a passare l'estate a casa di suo padre, ma lui si è rispostao con una certa Elizabeth mamma di un ragazzo della sua età. chissà cosa succederà!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 1
E' la prima fan fiction che scrivo. Ho seriamente paura di quello che potrete pensare, non è niente di che, ma mi piaceva molto il contesto, per questo l'ho voluta pubblicare. Accetto anche critiche negative, ma ditemi se vale la pena continuare, perchè altrimenti la elimino. Ma vi prego non diate cattive con gentilezza! :D
baci sedsed! ;) 
Non posso credere di aver accettato, mi devo ricordare di uccidere mia madre quando torno a casa! Non riesco a capire per quale stranissimo motivo mi sono lasciata convincere ad andare a trovare mio padre per l'estate. Lui e mia madre si sono separati quando io avevo due anni, e da allora sono andata a vivere con mia madre. Non che mi dispiaccia andare a trovare mio padre, per carità gli voglio moltissimo bene, ma quella cittadina così uggiosa proprio non la sopporto, piove moltissimo anche in estate e quando non piove ci sono moltissime nuvole, sono rarissime le giornate in cui c'è il sole, mentre nella mia soleggiata Phoenix splende sempre. Mio padre lo scorso anno si è risposato con un'altra donna, una certa Elisabeth, e questa ha un figlio, Edward, che ha la mia stessa età. Io però non li ho mai conosciuti, perchè sono ormai due anni che non vedo mio padre.
Mi risveglio di soprassalto dai miei pensieri con la voce della hostess che mi dice che siamo atterrati e che devo scendere, cavolo mi è quasi venuto un colpo! Le sorrido cordialmente e comincio ad alzarmi, mi guardo intorno e mi accorgo che abbordo sono rimasta solo io, divento bordò, recupero il mio bagaglio a mano e corro fuori dall'aereo. Mi incammino verso il recupero bagagli, e presa la mia valigia mi dirigo verso l'uscita, appena girata la curva vedo mio padre che con un sorriso timido mi viene in contro, lo abbraccio e gli faccio capire quanto mi è mancato in questi due anni. appena finito l'abbraccio gli chiedo:" Papà ma tua moglie?" E lui mi risponde:" è a casa con Edward, questa sera ceneremo tutti insieme, e poi verranno la sorella di Elisabeth con il marito e i loro figli, per te va bene? Perchè se ti vuoi riposare tranquilla non c'è problema!" 
"No papà non ti preoccupare va benissimo così... E senti ma che tipo è Elisabeth?"
"Beh è una donna molto gentile, dolce e simpatica, ma la conoscerai perciò..."
Gli feci un sorriso, passò un po' di tempo e gli dissi:" Papà, sai è tanto che non ti sentivo più così felice."
Lui mi fece un sorrisone e continuammo la strada verso casa in silenzio, ma non era un silenzio imbarazzante anzi era un silenzio rassicurante.
Arrivati a casa mio padre prese la mia valigia e mi accompagnò verso l'entrata di casa, appena entrammo Elisabeth mi si catapultò addosso in un abbraccio dei più calorosi che avessi mai ricevuto, non potei fare a meno di non sorridere di fronte ad un gesto così materno, sentii la risata sommessa di mio padre, appena Elisabeth mi lasciò disse:" Edward! tesoro vieni che è arrivata bella!" 
Sentii immediatamente dei passi muoversi dal piano di sopra. Chissà com'era questo Edward, ma appena lo vidi che scendeva le scale fu come avere una visione era bellissimo: aveva dei capelli bronzei e spettinati ma bellissimi, degli occhi verdi che dire stupendi era un eufemismo, ed un sorriso a dir poco stupendo. Si diresse verso di me e mi porse la sua mano, e disse:" Piacere io sono Edward. Tu sei Bella!" Oh cavolo mi aveva detto che ero bella!! 
Ma no deficiente quello è il tuo nome! urlo una vocine dentro di me. Ok stavo letteralmente impazzendo, come avrebbe potuto lui dire a me che ero bella! Quando vidi la sua espressione mi resi conto che ancora non avevo detto nulla! Gli diedi la mano e dissi." Indovinato."
Le sue labbra si aprirono in uno dei sorrisi più belli che avessi mai visto. Avvampai, immediatamente e non potei fare a meno di ridere come un'emerita idiota. A quel punto venne papà in mio aiuto grazie al cielo, chiedendo ad Edward se gli andava di accompagnarmi in camera. Trassi un respiro di sollievo, ed Edward annuì prontamente. Mi prese per mano e mi portò di sopra. -O MIO DIO mi ha preso la mano!! sono mano nella mano con il ragazzo più bello del mondo!!- Saliti di sopra Edward mi guidò immediatamente in quella che sarebbe dovuta essere la mia stanza per il resto dell'estate. Entrai ed era veramente una stanza carina e accogliente: aveva un scrivania in legno chiaro con sopra un computer e una lampada da tavolo, e sopra alla scrivania c'erano degli scaffali dove probabilmente ci sarebbero dovuti essere dei libri. Il letto era enorme con una spalliera in ferro battuto e con delle lenzuola bianche e nere con una fantasia floreale. Aprii l'armadio e vidi che era pieno di vestiti, e soprattutto di scarpe! Non potei fare a meno di fare un'espressione più che stupita per quello che Elisabeth e mio padre avevano fatto in quella stanza, e automaticamente spalancai la bocca. Sentii Edward ridere sommessamente (sicuramente di me) mentre si chiudeva alle spalle la porta. Mi disse:" Quando Charlie ha ristrutturato la casa insieme a mia madre, quando siamo venuti ad abitare qui, hanno voluto farti una bella stanza nella speranza che venissi a trovarci più spesso." Non potei fare a meno di non sorridergli, aveva uno sguardo magnetico, mi imbambolava il solo guardarlo negli occhi.
"Senti, visto che in pratica sei mia sorella, ma non ti ho mai visto prima d'ora, che dici se ti aiuto a disfare i bagagli e nel frattempo ci conosciamo un po'?"
"Certo per me va bene! Dimmi un po', visto che stasera vengono i tuoi cugini, che poi sono anche i miei, che tipi sono?" Sorrise e cominciò a spiegare:"Vedi, sono due tipi molto strani, si chiamano Emmet e Alice, Emmet è un vero e proprio orso buono, è molto simpatico, fa battutine in continuazione, anche se alcune non divertenti, e poi è enorme! è muscoloso da morire. Mentre alice è un folletto malefico, è molto piccolina di statura ma in quella nana è racchiuso tutto il male del mondo! E poi è una shopping-dipendente."Disse con tono ironico
"Da come li descrivi devi volergli molto bene, e poi sembrano due tipi simpatici." 
"Si, infatti lo sono." Dopo sentimmo mio padre ed Elisabeth che ci chiamarono per la cena, e mentre scendevamo le scale Edward mi chiese:"Ti andrebbe domani di uscire con me l'orso il folletto, Jasper e Rosalie?"
"Serto ma chi sono Jasper e Rosalie?"
" Oh si certo scusa hai ragione, Jasper e Rosalie sono fratelli e sono rispettivamente il ragazzo e la ragazza di Alice e Emmet."
"Oh ora è tutto più chiaro". Mi sorrise e arrivammo in sala da pranzo dove la cena era già in tavola. Fantastico lasagne! Era da poco che conoscevo Edward ma dalla prima impressione sembra essere davvero simpatico.
A cena parlammo del più e del meno, e la serata trascorse tranquillamente, fino a che non suonò il campanello. Dovevano essere l'orso e il folletto, da come me ne aveva parlato Edward dovevano essere due persone davvero speciali, e non vedevo l'ora di conoscerli. Ci alzammo tutti dal divano ed andammo insieme a ricevere i nostri ospiti, la prima persona che vidi fu la madre, che da quello che mi avevano detto a cena si deve chiamare Esme, è una donna molto elegante e gentile, mi disse:" piacere, io sono Esme e tu dovresti essere bella è un piacere conoscerti!" 
"Si sono io, anche per me è un piacere!" Poi apparve il marito, Carlisle era un bell'umo, un dottore da quello che mi avevano detto. si presentò:" Bella piacere io sono Carlisle."
"ciao. è un piacere" Poi vidi una montagna e capii che era Emmet, questa volta la prima a presentarmi fui io: "Ciao! Io sono bella tu devi essere Emmet, giusto?"
"Giustissimo mia cara bellina, non ti sbagli!" Gli sorrisi e mi diressi verso alice, "Piacere bella" 
"Alice, sento che io e te diventeremo presto grandi amiche!" 
Sorrisi un po' imbarazzata ma dopo le presentazioni la serata trascorse tranquilla, a parlare del più e del meno, ma soprattutto di me. 
Quando tutti se ne andarono, noi andammo a dormire, e quella giornata lunghissima termino, o quasi.

capitolo 1

E' la prima fan fiction che scrivo. Ho seriamente paura di quello che potrete pensare, non è niente di che, ma mi piaceva molto il contesto, per questo l'ho voluta pubblicare. Accetto anche critiche negative, ma ditemi se vale la pena continuare, perchè altrimenti la elimino. Ma vi prego non diate cattive con gentilezza! :Dbaci sedsed! ;) 

Non posso credere di aver accettato, mi devo ricordare di uccidere mia madre quando torno a casa! Non riesco a capire per quale stranissimo motivo mi sono lasciata convincere ad andare a trovare mio padre per l'estate. Lui e mia madre si sono separati quando io avevo due anni, e da allora sono andata a vivere con mia madre. Non che mi dispiaccia andare a trovare mio padre, per carità gli voglio moltissimo bene, ma quella cittadina così uggiosa proprio non la sopporto, piove moltissimo anche in estate e quando non piove ci sono moltissime nuvole, sono rarissime le giornate in cui c'è il sole, mentre nella mia soleggiata Phoenix splende sempre. Mio padre lo scorso anno si è risposato con un'altra donna, una certa Elisabeth, e questa ha un figlio, Edward, che ha la mia stessa età. Io però non li ho mai conosciuti, perchè sono ormai due anni che non vedo mio padre.Mi risveglio di soprassalto dai miei pensieri con la voce della hostess che mi dice che siamo atterrati e che devo scendere, cavolo mi è quasi venuto un colpo! Le sorrido cordialmente e comincio ad alzarmi, mi guardo intorno e mi accorgo che abbordo sono rimasta solo io, divento bordò, recupero il mio bagaglio a mano e corro fuori dall'aereo. Mi incammino verso il recupero bagagli, e presa la mia valigia mi dirigo verso l'uscita, appena girata la curva vedo mio padre che con un sorriso timido mi viene in contro, lo abbraccio e gli faccio capire quanto mi è mancato in questi due anni. appena finito l'abbraccio gli chiedo:" Papà ma tua moglie?" E lui mi risponde:" è a casa con Edward, questa sera ceneremo tutti insieme, e poi verranno la sorella di Elisabeth con il marito e i loro figli, per te va bene? Perchè se ti vuoi riposare tranquilla non c'è problema!" "No papà non ti preoccupare va benissimo così... E senti ma che tipo è Elisabeth?""Beh è una donna molto gentile, dolce e simpatica, ma la conoscerai perciò..."Gli feci un sorriso, passò un po' di tempo e gli dissi:" Papà, sai è tanto che non ti sentivo più così felice."Lui mi fece un sorrisone e continuammo la strada verso casa in silenzio, ma non era un silenzio imbarazzante anzi era un silenzio rassicurante.Arrivati a casa mio padre prese la mia valigia e mi accompagnò verso l'entrata di casa, appena entrammo Elisabeth mi si catapultò addosso in un abbraccio dei più calorosi che avessi mai ricevuto, non potei fare a meno di non sorridere di fronte ad un gesto così materno, sentii la risata sommessa di mio padre, appena Elisabeth mi lasciò disse:" Edward! tesoro vieni che è arrivata bella!" Sentii immediatamente dei passi muoversi dal piano di sopra. Chissà com'era questo Edward, ma appena lo vidi che scendeva le scale fu come avere una visione era bellissimo: aveva dei capelli bronzei e spettinati ma bellissimi, degli occhi verdi che dire stupendi era un eufemismo, ed un sorriso a dir poco stupendo. Si diresse verso di me e mi porse la sua mano, e disse:" Piacere io sono Edward. Tu sei Bella!" Oh cavolo mi aveva detto che ero bella!! Ma no deficiente quello è il tuo nome! urlo una vocine dentro di me. Ok stavo letteralmente impazzendo, come avrebbe potuto lui dire a me che ero bella! Quando vidi la sua espressione mi resi conto che ancora non avevo detto nulla! Gli diedi la mano e dissi." Indovinato."Le sue labbra si aprirono in uno dei sorrisi più belli che avessi mai visto. Avvampai, immediatamente e non potei fare a meno di ridere come un'emerita idiota. A quel punto venne papà in mio aiuto grazie al cielo, chiedendo ad Edward se gli andava di accompagnarmi in camera. Trassi un respiro di sollievo, ed Edward annuì prontamente. Mi prese per mano e mi portò di sopra. -O MIO DIO mi ha preso la mano!! sono mano nella mano con il ragazzo più bello del mondo!!- Saliti di sopra Edward mi guidò immediatamente in quella che sarebbe dovuta essere la mia stanza per il resto dell'estate. Entrai ed era veramente una stanza carina e accogliente: aveva un scrivania in legno chiaro con sopra un computer e una lampada da tavolo, e sopra alla scrivania c'erano degli scaffali dove probabilmente ci sarebbero dovuti essere dei libri. Il letto era enorme con una spalliera in ferro battuto e con delle lenzuola bianche e nere con una fantasia floreale. Aprii l'armadio e vidi che era pieno di vestiti, e soprattutto di scarpe! Non potei fare a meno di fare un'espressione più che stupita per quello che Elisabeth e mio padre avevano fatto in quella stanza, e automaticamente spalancai la bocca. Sentii Edward ridere sommessamente (sicuramente di me) mentre si chiudeva alle spalle la porta. Mi disse:" Quando Charlie ha ristrutturato la casa insieme a mia madre, quando siamo venuti ad abitare qui, hanno voluto farti una bella stanza nella speranza che venissi a trovarci più spesso." Non potei fare a meno di non sorridergli, aveva uno sguardo magnetico, mi imbambolava il solo guardarlo negli occhi."Senti, visto che in pratica sei mia sorella, ma non ti ho mai visto prima d'ora, che dici se ti aiuto a disfare i bagagli e nel frattempo ci conosciamo un po'?""Certo per me va bene! Dimmi un po', visto che stasera vengono i tuoi cugini, che poi sono anche i miei, che tipi sono?" Sorrise e cominciò a spiegare:"Vedi, sono due tipi molto strani, si chiamano Emmet e Alice, Emmet è un vero e proprio orso buono, è molto simpatico, fa battutine in continuazione, anche se alcune non divertenti, e poi è enorme! è muscoloso da morire. Mentre alice è un folletto malefico, è molto piccolina di statura ma in quella nana è racchiuso tutto il male del mondo! E poi è una shopping-dipendente."Disse con tono ironico"Da come li descrivi devi volergli molto bene, e poi sembrano due tipi simpatici." "Si, infatti lo sono." Dopo sentimmo mio padre ed Elisabeth che ci chiamarono per la cena, e mentre scendevamo le scale Edward mi chiese:"Ti andrebbe domani di uscire con me l'orso il folletto, Jasper e Rosalie?""Serto ma chi sono Jasper e Rosalie?"" Oh si certo scusa hai ragione, Jasper e Rosalie sono fratelli e sono rispettivamente il ragazzo e la ragazza di Alice e Emmet.""Oh ora è tutto più chiaro". Mi sorrise e arrivammo in sala da pranzo dove la cena era già in tavola. Fantastico lasagne! Era da poco che conoscevo Edward ma dalla prima impressione sembra essere davvero simpatico.A cena parlammo del più e del meno, e la serata trascorse tranquillamente, fino a che non suonò il campanello. Dovevano essere l'orso e il folletto, da come me ne aveva parlato Edward dovevano essere due persone davvero speciali, e non vedevo l'ora di conoscerli. Ci alzammo tutti dal divano ed andammo insieme a ricevere i nostri ospiti, la prima persona che vidi fu la madre, che da quello che mi avevano detto a cena si deve chiamare Esme, è una donna molto elegante e gentile, mi disse:" piacere, io sono Esme e tu dovresti essere bella è un piacere conoscerti!" "Si sono io, anche per me è un piacere!" Poi apparve il marito, Carlisle era un bell'umo, un dottore da quello che mi avevano detto. si presentò:" Bella piacere io sono Carlisle.""ciao. è un piacere" Poi vidi una montagna e capii che era Emmet, questa volta la prima a presentarmi fui io: "Ciao! Io sono bella tu devi essere Emmet, giusto?""Giustissimo mia cara bellina, non ti sbagli!" Gli sorrisi e mi diressi verso alice, "Piacere bella" "Alice, sento che io e te diventeremo presto grandi amiche!" Sorrisi un po' imbarazzata ma dopo le presentazioni la serata trascorse tranquilla, a parlare del più e del meno, ma soprattutto di me. Quando tutti se ne andarono, noi andammo a dormire, e quella giornata lunghissima termino, o quasi.

 

  
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