1 CAPITOLO - L'inizio Della Fine Dolore. Molto. Tanto. Troppo. Mi sentivo bruciare dappertutto. Sentivo delle grandi fiamme che mi avvolgevano in tutto il corpo. Non so da quanto tempo sto così forse minuti, ore, giorni, ma a me sembravano un eternità. Cercavo di tenere la mente occupata per non pensare a quel buio che mi spingeva verso gli abissi cercavo di resistere ma sembrava come cercare di prendere pesi di 1000 chili senza mai aver provato. Se ripensavo a qualche tempo fa e a tutto il dolore che avevo provato questo in confronto era niente! Anzi avrei decisamente preferito questo che la verità. Se ora tutto questo dolore mi avvolgesse completamente mettendo riposo alla mia anima sarei felice ma l'immagine di mia madre che mi dice di combattere mi da forza. Sentivo il mio cuore battere all'impazzata, tum tum tum, cercando di contare i battiti del mio cuore mi accorsi che il fuoco si spense nei piedi nei polsi e un po' da per tutto ma si concentrò sopratutto sul mio cuore che batteva sempre più veloce. Poi un battito secco e il silenzio più assoluto. Ero morta? Intanto mi sentivo strana ma ancora in questa terra, però il mio cuore non batteva. Decisi di aprire gli occhi, appena lo feci mi stupii dalla visuale che si presentò a me vedevo tutto con una nitidezza, ero ancora nel posto dove mi trovavo prima che quel strano essere mi aggredisse, ero ancora nel vicolo cieco nascosta dietro il cassonetto dell'immondizia, all'improvviso senti dei piccoli passi e mi alzai velocemente, troppo velocemente! Non era di certo umana la mia velocità! Vidi un uomo avanzare verso di me in quella oscurità ,con dei capelli neri lunghi fino alle spalle mossi, era molto pallido aveva degli occhi color rubino e un ghigno stampato in faccia. Dopo pochi minuti riconobbi quel ghigno! Apparteneva alla stessa persona che mi aveva aggredita. Automaticamente feci un passo indietro appoggiando la schiena al cassonetto. Chi era in realtà questo uomo dalla bellezza sovvranaturale? O meglio cosa era? Cosa ero diventata io?