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Autore: Yumi_Slyfox483    18/03/2010    2 recensioni
Per l'ennesima volta Bill è costretto a vedere il gemello prenderle al posto suo. Ma cosa succederebbe se Tom ideasse un piano per far imparare al fratello come difendersi dai cretini di turno?
Che diavolo è successo?" gridò Katrine ripresasi dall'imbarazzo. [...]
"L'ho preso a botte!" il cantante sorrise malizioso mentre Tom continuava a lamentarsi dal dolore.
"Dovevate risolvere un problema non prendervi a pugni..." la ragazza si avvicinò al divano e si sedette sul bracciolo accanto a Tom cominciando ad accarezzare piano la testa del chitarrista.
"Stai bene, Tom?" esclamò con voce dolce.
Genere: Romantico, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Liebe Katrine xD'
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Capitolo 3

"OH MIO DIO, TOMI!" Bill si alzò e incurante del dolore raggiunse il gemello sdraiato sul pavimento.
"Come ti senti? Ti fa tanto male? Oddio, stai perdendo sangue!! Perché hai detto quella frase?? Tomi, rispondimi!!!"
"Cazzo, Bill, lasciami parlare!" Tom si mise a sedere e controllò come era messo il suo naso. Gli faceva malee usciva molto sangue, ma di certo non era rotto.
Il colpo che il gemello gli aveva sferrato era stato davvero più forte di quello che si aspettava e di certo non credeva di finire per terra con il naso sanguinante.
"Tomi... mi dispiace..." Bill si allontanò dal fratello mentre due grandi lacrimoni cominciarono a formarsi nei suoi occhi. Si accucciò abbracciandosi le gambe e rifugiando la testa tra le ginocchia profondamente dispiaciuto e imbarazzato.
Tom lo guardò innervosito poi si alzò, ignorante del sangue, e cominciò a urlare a pieni polmoni. "Che cosa fai?? Alzati subito, Bill Kaulitz, e non osare scoppiare a piangere! Perché diavolo non ne hai date di santa ragione a quel tizio di ieri sera come hai fatto ora con me?? Era proprio questo di cui parlavo prima! Sei stato più bravo di quello che mi aspettavo, ma nessuno si mette a piangere dopo aver picchiato qualcuno. Ora alzati, non comportarti da femminuccia e sii uomo!" Tom aspettò qualche secondo, ma il gemello non si decideva ad alzare il capo.
Forse ho esagerato... pensò inginocchiandosi e cercando di incrociare lo sguardo del suo gemello.
"Ehi... Scusa se ho alzato la voce.." sussurrò al suo orecchio.
Bill voltò piano la testa e lo guardò negli occhi. I suoi erano pieni di lacrime, alcune delle quali si erano già fatte strada sulle sue guancie.
"Lo sai che non mi piace vederti piangere..." esclamò Tom asciugandogli alcune lacrime con la mano pulita dal sangue.
Bill allungò la sua e toccò con le sue esili dita il naso del gemello.
"E a me non piace vederti sanguinare... siamo pari stavolta.."
Tom sorrise e posò un dolce bacio sulla fronte di suo fratello.
Imbarazzato si alzò e gli porse una mano incitandolo ad alzarsi.
Bill lo guardò con un faccino triste e due occhioni da cucciolo e Tom si accorse di avergli appena porso la mano insanguinata con la quale si era tamponato il naso.
Cambiò immediatamente mano e Bill l'afferrò alzandosi piano.
"Oh, Tomi, il naso!" esclamò il moro turbato tamponando velocemente con le sue mani il sangue che era ricominciato a sgorgare rapido dalle narici di Tom.
Corsero immediatamente in cucina e bagnarono con un panno fresco il naso e dopo qualche minuto l'emorragia si fermò.
"Menomale ha smesso!" esclamò Bill, mentre si sedettero sul divano, continuando a guardare sotto il fazzoletto le condizioni del naso del gemello.
"Ti rimarrà un bel segno!" pronunciò tristemente dopo un'ultima occhiata.
"Non importa!" rispose Tom chinando il capo imbarazzato "L'mportante è che tu abbia capito quello che avevo intenzione di dirti..."
Bill abbassò la mano dal suo naso e si rannincchiò di nuovo sul divano nascondendosi la testa tra le ginocchia.
Da quel punto di vista Bill non era cambiato per niente da quando era un bambino. Ogni volta che era sull'orlo di scoppiare a piangere a dirotto si rannicchiava proprio in quella posizione per nascondere agli altri le lacrime, ma quando lo faceva significava che aveva bisogno di sfogare tutto quello che si era tenuto dentro.
"Bill, perché fai così?" domandò Tom dolcemente posandogli una mano sulla schiena. Dai movimenti che sentiva aveva capito che il gemello stava già piangendo.
"Perché..." cominciò Bill tra un singhiozzo e l'altro "Ieri sera avrei tanto voluto spaccare la faccia a quel tipo come hai fatto tu, però..." Bill si bloccò per fare un respiro profondo e ricacciare indietro le lacrime.
"Cosa?" domandò Tom cercando di traquillizzarlo.
Bill si vergognava a dirlo, anche se si trattava di Tom. Non sapeva neanche lui per quale motivo, ma era come se lo ammettesse per la prima volta anche a sé stesso.
"Ho avuto paura..." concluse alla fine liberandosi di un peso che avrebbe dovuto liberare molto tempo prima.
Tom lo abbracciò e Bill posò la testa sulla sua spalla sfogando ciò che teneva dentro e che lo aveva preoccupato per tutta la notte e la mattina.
Quello che lo aveva spaventato di più non era stati tanto gli insulti, a quelli non ci dava neanche più peso, ma erano state le palpate che lo avevano profondamente turbato. A quelle non era abituato e non pensava che le avrebbe mai ricevute da un ragazzo.
Tom lo strinse forte sperando che quel momento passasse in fretta. Sapeva già da quella mattina che Bill aveva bisogno di sfogarsi, ma non aveva ancora avuto l'opportunità di rimanere solo con lui.
La rabbia che aveva messo nel pugno che gli aveva dato poco prima era la conferma a tutti i suoi sospetti.
"Sta tranquillo..." sussurrò Tom dopo qualche minuto "Adesso va tutto bene..."
Il cantante continuò a piangere per una mezz'ora piena e quando la porta di casa si aprì e Gustav entrò in sala, Bill stava ancora piangendo.
"Ragazzi, sono tornato! Ho.." il batterista non concluse la frase appena guardò la scena che si stava svolgendo sul divano.
"Cos'è successo?" esclamò allarmato correndo verso i due gemelli.
"Nulla, non preoccuparti, Gustav. Ha solo bisogno di sfogarsi..." rispose Tom ancora abbracciato al gemello, mentre gli accarezzava piano la schiena.
Gustav lo guardò tristemente e si aggiunse all'abbraccio fraterno consolando anche lui, con parole dolci, il suo amico.
Nel giro di 10 minuti Bill si calmò e pian piano si addormentò tra le braccia del gemello e quelle di Gustav.
Era stata una giornata pesante e con quel lungo pianto aveva sfogato tutta l'ansia e la rabbia che per tutta la notte non lo avevano fatto dormire.
"Tom?" sussurrò Gustav dopo un po' cercando di non svegliare il cantante "Posso chiederti cosa hai fatto al naso?"
"E' una storia lunga..." rispose il chitarrista sfiorandosi il naso. Per fortuna il sangue era cessato di uscire.
"Bene..." commentò Gustav "Guarda caso ho tutto il tempo che occorre per ascoltarla. Ho comprato anche la pizza!" risose il batterista mentre un largo sorriso si disegnò sul suo volto.

"Hai veramente dato un pugno sul naso a tuo fratello???" Gustav scoppiò a ridere mentre cercava di non strozzarsi con la fetta di pizza che stava mangiando.
"Ja!" rispose Bill sorridendo "e anche bello forte..."
Tom lo guardò corrucciato e si sfiorò il naso per l'ennesima volta.
"Hai bisogno di un bel cerotto!" commentò Bill alzandosi, afferando il gemello per un braccio trascinandolo a forza sul divano.
"No, Bill, non occorre.." Tom guardò Gustav supplicandolo di aiutarlo, ma ogni tentativo fu vano dato che il batterista stava ancora ridendo senza contegno, salutando il chitarrista con la mano.
"Traditore!" commentò Tom dimenandosi cercando di sfuggire dalla presa del fratello.
"Lasciami, Bill... Dai!!"
"No, Tomi, è colpa mia e io rimedio!" Bill prese un cerotto dallo stipetto ed il ghiaccio dal frizer, mentre il gemello aspettava paziente sul divano.
"Bill, non è colpa tua..."
"Insomma, Tom!" commentò il cantante sedendosi in ginocchio sul divano e cominciando a pulirgli il naso tirandogli la testa all'indietro.
"Piano!" sbottò il gemello.
Bill sorrise "Smettila di proteggermi sempre da tutto! Oggi sei stato proprio un fratello modello, però ti ho tirato un pugno ancora più forte di quello che ti aspettavi, quindi è colpa mia e devo farmi perdonare..." Bill era serio mentre massaggiava piano il naso del gemello. Sapeva che gli piaceva più di quanto desse a vedere.
"Ahi.." a un certo il cantante ritrasse la mano e con l'altra cominciò a massaggiarsela.
Tom sporse la testa per cercare di vedere bene quale fosse il problema, ricordandosi che anche il cantante si era fatto male.
Prima, con tutto il trambusto che c'era stato, non aveva notato che la mano si era leggermente arrossata e vi era un po' del suo sangue con cui probabilmente si era sporcato quando lo aveva colpito.
Tom non parlò, mentre Bill continuava a massaggiarsi la mano. Non gli faceva male poi così tanto, però il dolore gli impediva il completo movimento.
Tom allungò le mani e l'afferrò delicatamente. Le sue erano ruvide al contatto con quelle lisce di Bill, e il cantante sentì una sensazione di conforto. Inoltre le sue mani erano fredde e lo facevano sentire molto meglio.
"Danke Tomi..." pronunciò Bill. sapendo che il gemello non gli avrebbe risposto.
Infatti Tom rimase in silenzio continuando ad accarezzare piano la mano del gemello.
Bill sorrise. Decise di non parlare per non rovinare l'atmosfera di quel momento.
Quella giornata, iniziata male, era andata migliorando sempre di più.
Era davvero felice, Tom non si era mai dimostrato così dolce e non solo per qullo che stava facendo in quel momento, ma per tutto quello che aveva fatto quel giorno per lui.
Si era preso un pugno sul naso, per non parlare di quello sulla fronte e sul labbro della sera prima, e gli aveva offerto una spalla su cui piangere.
Bill lo fissò felice, mentre Tom osservava ancora la sua mano cercando di evitare il suo sguardo.
Sorrise e si trattenne di saltargli al collo e stritolarlo.
In quel momento la porta di casa si aprì e Georg entrò ridendo trascinando la sua ragazza in casa con modo appassionato.
I gemelli si voltarono insieme, mentre il bassista e la ragazza, abbracciati, guardarono i due fratelli sbaloriditi.
Tutte e quattro rimasero immobili e in silenzio.
Bill e Tom, imbarazzati per il modo con cui Tom coccolando il gemello e Georg e Katrine per come eranto entrati in casa.
In quel momento Gustav che si era ripreso dalla risata isterica di poco pirma, fece il suo ingresso in sala e una volta vista la scena che si presentò davanti ai suoi occhi, scoppiò di nuovo a ridere tenendosi la pancia dolorante.
"Ragazzi, così mi uccidete!" esclamò il batterista sedendosi sul pavimento freddo.
I quattro amici si ricomposero. Georg trattenendo i suoi impulsi bollenti, Katrine diventando completamente rossa in volto e nascondendo il viso nel collo del suo ragazzo, Tom ritraendo le mani da quella del gemello, rannicchiandosi sul bracciolo del divano imbarazzato, mentre Bill continuando a medicare il naso del fratello.
"Ahi, ehi, mi fai male... BILL!" urlò Tom sotto le esili mani del gemello che trafficava con un fazzoletto insanguinato e un cerotto vagante.
"Che diavolo è successo?" gridò Katrine ripresasi dall'imbarazzo "Chi è stato a ridurti così?" la ragazza non aveva neppure preso in considerazione l'idea che Bill avesse causato quel disastro al naso di suo fratello.
"L'ho preso a botte!" il cantante sorrise malizioso mentre Tom continuava a lamentarsi del dolore.
"Dovevate risolvere un problema, non prendervi a pugni!" la ragazza si avvicinò al divano sedendosi sul bracciolo accanto a Tom cominciando ad accarezzare piano la testa del suo chitarrista.
"Stai bene, Tom?" esclamò con voce dolce.
Georg sbollì di rabbia, più geloso che mai, mentre Tom guardava la ragazza con due occhioni da cane bastonato.
"No... Mi ha fatto tanto male... Sono sicuro che tu puoi farmi passare questo dolore... Andiamo in camera mia, ti va??"
"TOM!!!" sbottò Georg infuriato avvicinandosi a Tom e prendendo la ragazza tra le braccia che stava ridendo come una matta.
"Fatti consolare da tuo fratello!!!!" esclamò Katrine ridendo.
Bill sferrò una sberla dietro alla nuca di suo fratello e Tom imprecò urlando mentre Gustav, ancora spaparanzato per terra, continuava a ridere di quella assurda situazione.
"Tom, non cambi proprio mai!" sbottò tra una risata e l'altra.
"Stupido!" urlò Bill riportandogli la testa indietro e mettendogli un grosso cerotto sul naso.
"Idiota!" gli sbottò Georg trascinando la ragazza in camera sua.
"Buon divertimento!" urlò Tom, voltandosi a guardare i due ragazzi allontanarsi e ridendo con un'espressione ebete sul volto.
"Tomi..." esclamò Bill accanto a lui portandosi le mani sui fianchi.
Tom si voltò e scoppiò a ridere. La posizione in cui si era appena messo il gemello era davvero ridicola.
"Perché diavolo ridi???" urlò il cantante imbronciato.
"Tanti auguri, Bill.." sbottò Tom d'improvviso non riuscendo a trattenersi.
Bill lo guardò confuso, mentre Gustav stava ormai piangendo dalle risate.
"oggi è l'8 marzo! E' la tua festa!" concluse il chitarrista alzandosi prontamente dal divano, timoroso di ricevere un altro pugno in faccia, ma continuando a ridere senza sosta.
Bill rimase a pensare qualche istante e appena realizzò il significato di quelle parole la stanza era ormai deserta, persino Gustav si era dileguato.
"Tomi... TI UCCIDO!!!!!"

**ENDE**



***

Danke:

**niky94**= Danke per aver seguito la storia dall'inizio e aver commentato ^^ spero che il finale ti sia piaciuto..
**faBry**= Ecco la fine, cara! ^^ appena ho visto il tuo commento stavo per lanciare un urlo di goia. Ho aspettato proprio te per continuare. Grazie mille i tuoi commenti sono sempre i migliori lo sai, vero? Per quanto riguarda la recensione non preoccuparti io aspetto buona buona. Come la FF. Ho detto a Gemy la notizia e lei non vede l'ora di leggere il seguito, si è appassionata molto ^^. Grazie mille per le cose che hai scritto, sono contenta di essere riuscita a scrivere una storia divertente e allo stesso tempo seria, era proprio quello che cercavo di fare. Chiedo umilmente perdono per aver interrotto il capitolo in quel modo, ma dai mi sono fatta perdonare con il finale? xD Anche io quando inzio a scrivere vorrei non finire mai, forse è per questo che scrivo tante FF dello stesso genere.. ^^ infatti sto già lavorando a una nuova FF, sempre ambientata in questo periodo e anche a una storia inventata completamente da me.. quando la leggerai (se la posterò xD) spero ti piaccia ^^ un bacio grandissimo e grazie mille per aver letto e commentato ogni capitolo. Mi ha fatto davvero molto piacere rileggere i tuoi commenti ^^ ci sentiamo presto, alla prossima ^^
   
 
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