LA FELICITÀ LA SI PUÒ TROVARE ANCHE NEGLI ATTIMI PIÙ TENEBROSI...
Mi dispiace.
Mi dispiace davvero tanto,ma tu questo lo sai già;
Tu conosci ogni cosa di me, ogni mia frase, ogni speranza, ogni sentimento,quello che provo,quello che ho dentro.
E tu mi senti anche così,nell'aria che si fa più leggera,nella penombra della sera.
Il buio sta lentamente avvolgendo l'imponente castello,da oggi in poi non sarà più lo stesso senza di te.
Nascosto ai confini della foresta proibita,osservo la dolorosa cerimonia,non c'è speranza nel volto di chi tanto ti ha voluto bene.
Eppure il tuo sorriso è ancora lì,io ti ricorderò così...
Quando la forza di volontà vacillava e la paura avanzava lenta nelle nostre anime,c'eri sempre tu,con occhi brillanti e un sorriso sincero a scaldarci i cuori,ripetendoci sempre :
La felicità la si
può trovare anche negli attimi più tenebrosi...
Eravamo tutti presi dai nostri problemi,così fiduciosi nella tua potenza e saggezza,che non mi sono mai preoccupato di chiederti un semplice "come stai?" in questi sedici anni,ed ora che vorrei farlo non posso rimediare,ora non ci sei più.
Sei stato un padre straordinario, io resisterò per te,ma tu mi manchi più della vita,lo sai.
Sei stato un amico, innamorato di questa vita e di chi ti circondava…
Il mio pensiero è denso e sincero,so che stasera sei qui vicino,io sento forte il tuo profumo;
Il profumo di chi ha vissuto numerose battaglie,di chi ha dedicato tutta la vita per la vita, per la pace;
L'odore di chi mi ha stretto tra le braccia quando non sapevo più cosa volesse dire vivere...
E lo sento ancora, il tuo profumo,so che imprimerà la mia esistenza per sempre, poiché mi rendo conto che oramai fa parte di me.
È strano,è da quella volta che non piango,quando mi stringesti nel tuo caldo abbraccio…
Mi avevi detto di non piangere più e di essere forte.
Ma ti prometto che questa è l'ultima volta che
piango,perché quando queste lacrime si
estingueranno, sarò ancora più forte e
non perderò mai la speranza,non cederò, lo farò per te,ricordandomi sempre che la
felicità la si può trovare anche negli attimi più tenebrosi...
Se solo uno si ricorda di accendere la luce.
***
Era ormai l'alba quando Harry Potter decise di guardare dalla finestra,ciò che vide fu la sagoma di un uomo,con uno spesso mantello a coprirgli il volto, troppo lontano per poterlo riconoscere, chinato sulla tomba di Albus Silente.
Quell’uomo,lo stesso che consegnò alla morte il suo amico più caro, gli diede un ultimo saluto per poi volgersi, forse per l’ ultima volta, verso l’edificio che aveva imparato a chiamare casa,mentre la luce pura del sole mattutino realizzava giochi luminescenti sui vasti prati, coperti dal leggero manto di rugiada brillante.
Un nuova luce illuminava il volto di quell’uomo misterioso che,con passo pacato raggiungeva i cancelli dell’imponente castello di Hogwarts.
Note:
L’ispirazione mi è venuta ascoltando la canzone di Dennis “Ad una amica”,di cui ho riadattato alcune parti del testo.
Questa one shot la dedico a LadySnape ,Ranze e Bebba.^^
Non avendo letto il sesto libro,ma avendo saputo cosa accade da altre fonti,ho deciso di provare a scrivere ciò che può aver provato Severus Piton alla cerimonia funebre del Preside.
Un saluto e un grazie a chi commenterà e anche a chi la leggerà soltanto!
Ps :per i lettori/lettrici di “niente sarà più come
prima”,prometto che il nuovo capitolo arriverà a breve,l’ ho scritto ma devo
sistemarlo,in compenso ho scritto la fine,però mi mancano i due capitoli
intermedi…^///^ come sono contorta!^^
Un grande saluto,
Morgan Snape