Broken
Non esco di camera, neanche
quando mi arriva la voce
di Helèna che mi implora di uscire che James è
andato via. Sarei tanto voluta
uscire, abbracciarla, parlarle.. ma non ce l'ho fatta. Non appena sento
la
porta sbattere capisco che Andrea è uscita. Non si
è avvicinata alla mia
camera, non si è fatta sentire. Vorrei tanto sapere cosa le
è preso, cosa le
succede.. Perchè non è più la stessa.
Trovo Robert steso sulla poltrona con gli
occhi spalancati. Appena mi vede scatta in piedi e mi abbraccia.
- Come va? - mi sussurra.
- Meglio - Mento.
- Andrea è uscita - mi dice mentre andiamo in cucina per
prendere un caffè - e
mi ha detto di parlarti per capodanno -
Annuisco per fargli capire che lo sto ascoltando.
- Lei deve andare dai suoi cugini, Helèna ha detto che deve
stare con i suoi
genitori perchè a Natale non è tornata in America
-
- Sarah è in Inghilterra da Orlando, tu andrai alla festa a
casa di James e io
starò a casa alla Carrie Bradshaw – (*)
- A parte che alla fine Carrie andava da Miranda, ho deciso che tu
verrai con
me -
Lo guardo a bocca aperta mentre lui è intento a riempire due
tazzine. Si è
abituato al caffè italiano, oramai.
- Non accetto risposte negative -
- Non esiste proprio - diciamo in contemporanea.
- Kath, fidati di me -
- Non è che non mi fido di te - rispondo mentre metto da
mangiare a Romeo - è
che dopo tutto quello che è successo con James - vorrei
continuare ma sento che
sto per riprendere a piangere. Le Vuitton che ho sotto gli occhi
parlano da
sole. Sento le braccia di Robert stringersi attorno a me.
- Io so quello che prova James per te. E so quello che provi tu - mi
dice e lì
le lacrime iniziano a scendere davvero. Mi sciolgo dall'abbraccio e mi
volto
verso di lui.
- Rob, tu sai quello che provava prima. Ho fatto fin troppi casini per
farlo
rimanere della stessa idea - rispondo prima di uscire dalla porta e
chiudermi
in camera per l'ennesima volta.
Le suppliche di Robert durano anche il giorno successivo ma sono vane.
Poi
finalmente si arrende ma mi minaccia che per le otto devo essere
pronta. L'anno
sta finendo davvero di merda e vorrei rimanere chiusa in camera per
sempre.
Esco solo per mangiare un boccone e, neanche a dirlo, Andrea mi rivoge
a
malapena la parola. Ho la vita che va a puttane e dovrei anche andare a
fasteggiare l'anno nuovo? Cedo solo perchè non mi va di
sentire Robert
lamentarsi ancora. Quando esco dalla stanza trovo Rob in giacca e
cravatta con
il telecomando in mano. Lo smoking che gli ho fatto comprare gli sta
davvero
bene, lo ammetto. Tossisco e gli dico che sono pronta. Lui spegne il
televisore
e alza gli occhi su di me.
- Sei.. cavolo, Kath. Sei uno schianto - mi dice sorridendo e
tendendomi la
mano. In fondo non ho fatto niente di che. Ho tirato su i capelli e ho
infilato
un vestito che avevo comprato qualche mese fa, mai indossato. Nero, con
molta
fantasia, e corto sopra il ginocchio.. Abbastanza aderente. Mi sento a
mio
agio, vestita così. E spero che vada tutto per il meglio
stasera. In men che
non si dica siamo a casa Marsden, naturalmente in ritardo. La casa
è piena di
gente e mi fermo un attimo sulla porta. Rob mi prende per mano e mi
spinge ad
entrare e cercare James. Lo troviamo in mezzo alla sala, accanto a
quella che a
occhio e croce è Cameron Diaz o una sua copia esatta.
- Jay! - lo saluta Robert e si abbracciano. Vedo James sorridente e
già sto
meglio vedendolo così.
- Ciao - saluto timidamente e lui subito s'incupisce.
- Ah, ciao - risponde a voce bassa e poi chiede a Robert se
può parlargli da
solo. Mi guardo intorno spaesata, non conosco nessuno e non ho neanche
voglia
di conoscere nessuno. Cerco di non sentire la loro conversazione. Ma
sento che
gli chiede
- Kath, dove vai? - mi chiede ma sa già la risposta.
- Via - sussurro piangendo - Non mi vuole qui e io .. non ce la faccio
-
Mi aspetto che mi spinga a rimanere, che mi trascini a rientrare ma
prende le
chiavi e mi segue. Una volta a casa rientro in camera ma solo per
cambiarmi.
Stanotte non ho voglia di restare da sola.. Ho voglia di avere qualcuno
vicino.
Trovo Robert già in tuta sulla potrona con una vaschetta di
gelato in mano e
due cucchiai.
- Vieni qua - mi dice e corro ad accoccolarmi fra le sue braccia.
- Vediamo un film? - mi chiede.
- Quale? -
- Decidi tu. Qualcosa che non abbiamo mai visto -
Con molta fantasia, decidiamo di guardare la televisione
perchè non riusciamo a
metterci d'accordo. Mi trattengo dal piangere mentre mangio. Non mi
voleva, non
voleva che Robert mi portasse. Ma allora perchè mi ha detto
di fidarmi e
andare?
- Robert, posso piangere? - gli chiedo stupidamente con la voce
strozzata.
- Kath, non devi chiedermelo - a queste parole mi stringo ancora
più forte a
lui e inizio a piangere. Ho voglia di chiedergli cosa gli ha chiesto..
In che
tono gli ha detto quello parole. Perchè non mi perdona.
- Rob . . - riesco a dire fra le lacrime mentre lui mi accarezza i
capelli e mi
dà un bacio sulla fronte.
- lui.. - non riesco ad andare avanti ma so che lui capisce cosa voglio
sapere.
- Vuoi sapere cosa mi ha detto? - Non serve annuire.
- Mi ha chiesto perchè ti avevo portata.. Come ti avevo
convinta a venire. Mi
ha confessato che non ancora capiva se era pronto a - lo interrompo con
un
gesto della mano. Non voglio sentire nient'altro. Ho solo voglia di
piangere
stanotte, abbracciata al mio migliore amico. Pensando che la mia
migliore amica
mi odia per non so quale motivo, e l'uomo che amo mi odia
perchè sono una grandissima
stronza. Robert si interrompe e mi passa il cucchiaio. Sorrido e lo
ringrazio.
Fino a tre mesi fa lo commentavo in tv e ora sono a piangere fra le sue
braccia, accoccolati sul mio divano, la notte di San Silvestro. La vita
è
strana, ci potete scommettere. Poco dopo smetto di piangere ma il sonno
preme
sulle palpebre e mi addormento. Mi sveglio quando sento la porta
aprirsi, ma mi
accorgo che Robert è ancora accanto a me. Leggo sul lettore
DVD che sono le due
di notte. Chi diavolo è a quest'ora? Davanti a noi, Andrea
che rimane a
fissarci. Robert scatta subito in piedi, in contemporanea a me.
- Adesso Robert, non dirmi che non è come credo!
Perché l'evidenza non si nega!
-
Lui le va subito addosso scuotendo la testa.
- Ti dico che non è come credi perché non
è come credi! -
- Ma come fai a dire così tante cazzate! - tuona lei
scansandolo e venendo
verso di me.
- La stronza però sei tu - mi dice- è il mio
ragazzo, cazzo. Il MIO! - mi urla.
- Ma di cosa diavolo stai parlando? - riesco a dire. Come cazzo fa a
pensare una cosa del genere?
- Come di cosa diavolo sto parlando? Del fatto che ormai scopate come i
pazzi
voi due. Che sfruttate ogni momento per stare insieme .. che hai fatto
una cosa
del genere a tua sorella! - le sue parole mi tuonano in testa, mi
pugnalano.
Come fa a credere una cosa simile?
- Te lo dico perché non riuscivi a scegliere fra James e
Jack. Perchè sei
sempre stata innamorata di Robert.. da quando siete tornati da Roma. E
te ne
sei fregata del fatto che stesse con me .. me. Sempre dalla sua parte,
sempre a
difendere lui. Non riuscivi a sopportare di vedermi col ragazzo per cui
eri
persa vero? Talmente presa da Robert da non renderti neanche conto di
quanto
stava male quel povero James. Stronza! - urla. Sono livida per la
rabbia.. Non
può credere una cosa simile.. Ecco perchè era
cambiata così di punto in bianco.
- Andie io non so come fai a credere una cosa del genere. Fra me e
Robert.. -
- Fra te e Robert c'è amore, lo vedo. Il confine fra l'amore
e l'amicizia fra
un uomo e una donna è un confine sottile, gioia -
- Ma che cazzo di confine e confine? Robert è un amico e
basta. Che mi riesce a
capire con uno sguardo, è vero ma non c'è amore.
Non ho mai scopato con il tuo
ragazzo e non ci penso neanche. Sei mia sorella, cazzo come potrei! -
- L'hai sempre difeso! -
- L'ho difeso quando aveva ragione. Andie ma perché cerchi
in lui tutti i
difetti del mondo? Perché cerchi storie che non esistono?
Perché non provi ad
amarlo e basta? Non riesci a tenerti un ragazzo da quando hai lasciato
Ewan e
dai la colpa a me? - mi accorgo che sto urlando in faccia ad Andrea che
mi
fissa senza rispondere. Prendo la giacca appoggiata sul divano e vado
via,
scansando Robert che cerca di fermarmi. Esco in strada, fa freddo e io
sono con
il pigiama e le chiavi della macchina. Non so dove andare, poi mi
ricordo che
Helèna è a casa. Corro da lei a piedi e in
lacrime suono al campanello.
- Helèna - supplico sentendo la sua voce e poi il rumore dei
tacchi che
scendevano le scale.
- Tesoro - dice prima di venirmi ad abbracciare.
- Scusa ma.. Non sapevo dove andare e.. -
Mi zittisce e mi stringe più forte.
- Non ti devi scusare con me, mai - mi risponde mentre continuo a
sussultare
per i singhiozzi. Voglio che questa notte finisca al più
presto, non voglio,
non voglio tornare alla mia vita. Basta.
Mi sveglio di scatto. Forse un
brutto sogno, non mi
ricordo però mi rendo conto che sono in camera di
Helèna e lei è seduta ai
piedi del letto.
- Meglio? - mi chiede.
- Non lo so - rispondo mettendomi a sedere e passandomi una mano fra i
capelli
per toglierli da davanti agli occhi.
- Sono le due e venti -
- Di notte?? - le chiedo sconvolta, poi però mi rendo conto
che la luce del
sole filtra attraverso le tapparelle.
- No, giorno. Di là stanno mangiando. Vieni a prendere un
boccone? - la guardo
negli occhi. Le ho rovinato la giornata di capodanno, le sono saltata
in casa
in preda ad una crisi di pianto la notte di San Silvestro. Ecco cosa
sono,
Brava a combinare casini. Brava a incasinare la vita alla gente. Sono
un
disastro e basto. Ho incasinato la giornata a Helèna,
rovinato l'ultimo mese a
James per la troppa stupidità, distrutto la storia fra
Andrea e Robert. Un
soggiorno in Italia dai miei mi farà solo bene.
- Grazie di tutto Hel, davvero. Ma non disturberò un attimo
di più, torno a
casa - dico mettendomi in piedi.
- Almeno lasci che ti riaccompagni a casa - mi risponde.
- La riaccompagno io, tesoro - Marco si affaccia nella stanza con un
sorriso.
Ecco un altro al quale ho rovinato tutto. Questo poverino è
venuto a conoscere
la famiglia americana della ragazza e si è ritrovato a
riportare a casa la
migliore amica di lei dopo che ha passato la notte piangendo. Bene. Ho
già
detto che sono un disastro completo? Marco ci sventola le chiavi della
macchina
davanti agli occhi e lo ringrazio con un sorriso, poi abbraccio
Helèna.
- Grazie Hele.. Cioè, non dovevano andare così
queste giornate. Tu sei tornata
e doveva essere tutto maledettamente perfetto.. Invece è
andato tutto a puttane
- ecco che mi rimetto a piangere.
- Devi stare zitta quando dici queste scemate. Io sono qui .. Basta,
non conta
nient'altro. Chissà le volte che mi hai accolto tu in casa
tua piangendo..
Perciò, pensa solo a stare meglio -
- Devo.. parlare con Andie. Solo così starò
meglio.. Le devo chiedere scusa per
quello che le ho detto. Le devo far capire che si sbaglia su me e
Robert
-
Helèna mi dà un bacio sulla guancia e mi infonde
un pò di forza in più. Non
appena esco fuori casa trovo Marco già pronto e la macchina
accesa.
- Mettiamo l'indirizzo nel navigatore? - mi chiede in un inglese un
pò
trascinato.
- Possiamo parlare in italiano, se vuoi - gli dico
nel mio italiano
migliore - così io lo rispolvero un pò
e tu hai un pò di respiro - mi
risponde con un Grazie e con un sorriso. Restiamo per quasi tutto il
tragitto
in silenzio anche perchè non so cosa dire, sto cercando le
parole da dire ad
Andie una volta a casa. Mi fa male litigare con lei, un male fisico.
- Pensierosa? - mi chiede
- Abbastanza. Odio ritrovarmi in situazioni del genere -
- Senti, io non so nulla di quello che ti è successo.. Ma ti
stai.. posso dire
ditruggendo? Non eri così quando sei venuta in Inghilterra -
Colpita e
affondata. Da uno sconosciuto.
- Sai cosa mi hanno sempre detto? Che il protagonista della
mia vita dovevo
essere sempre io .. Non dovevo lasciarmi trascinare dagli eventi. E
tu.. non
credo che abbia fatto così -
Non sono stata protagonista, è vero. Come in quel
film con Jude Law..
L'Amore Non Va In Vacanza. Lei dopo aver visto film su film con donne
protagoniste finalmente capisce che deve prendere in mano le redini
della
propria vita. E allora un applauso a Kath che, come Iris, ha finlamente
capito
la radice di tutti i suoi errori.
- La protagonista della tua storia sei tu.. e solo tu -
Gli sorrido, mi ha praticamente aperto un mondo e sento che
lo sto
adorando. Sembra un pazzo con questi capelli bianchi sparati in testa..
Per non
parlare del fatto che è praticamente tisico. Ma mi sta
facendo dare una svolta
alla mia vita. Appena arriviamo sotto casa gli schiocco un bacio sulla
guancia
con tanto di <
- Robert -
- Katherine - diciamo in contemporanea. Davanti ai miei occhi non
c'è
propriamente la vista che mi aspettavo. Sulla mia porta di casa
c'è Robert,
seduto a terra e un attimo fa aveva anche le mano fra i capelli.
- Ho provato a chiamarti ma avevi lasciato il cellulare a casa. Io.. ho
provato
a fermarla -
- Provato a fermare chi? - gli chiedo mentre giro le chiavi nella toppa.
- Lei - mi dice e io spalanco la porta. La casa è a
soqquadro, cassetti tirati
fuori, vuoti. I suoi cassetti. Mi precipito nella sua camera e..
è andata via.
Non c'è più nulla di suo dentro questo
appartamento, niente. Le lacrime mi
salgono agli occhi per l'ennesima volta in questi giorni.. Non
può farmi
questo, non può.
- Appena sei andata via ha fatto le valigie. Ho provato a fermarla ma
mi sono
meritato una gomitata nello stomaco, un calcio alle palle e un morso -
mi dice
mentre continuo ad andare su e giù per la casa sperando di
sbagliarmi. Non c'è
neanche Romeo, la mia palla di pelo.
- Rob, non può aver creduto davvero ad una cosa del genere -
Andie, come? Non è più lei, la vecchia Andie non
è mai stata così insicura, non
avrebbe mai creduto che potessi fare una cosa simile. Mi ferisce solo
accusandomi.
- Okay. E' voluta andare via per una cazzata.. Tornerà
quando capirà tutto -
Kath, questo non è essere protagonista. Direbbe
Marco.
Lo so, ma forse sono troppo abituata a lasciare che gli altri scrivano
la
sceneggiatura per me. Io scrivo per gli altri. Non sono pronta ad
essere
protagonista, Marco.. Non ancora.
(*) Carrie Bradshaw al film di Sex And The City. Che è davvero meraviglioso!
Eccomi qua con un altro capitoletto.. Siamo quasi alla fine, gente. Neanche fosse una gravidanza XD Questo capitolo l'ho sudato, davvero. Spero vi piaccia ^ ^ e mi scuso se aggiorno dopo tanto ma sono impegnata anche con un'altra storia pubblicata qui. Mi farebbe piacere se leggeste anche quella XD *massì, facciamoci pubblicità*
Grazie a voi che recensite .. non sapete quanto mi fate contenta!
@romina75: Tu avresti dovuto vedere i voli che ha fatto Eclipse contro il muro XD e non ti devi giustificare se ti immedesimi nei personaggi, io quando parlo e racconto la storia parlo della protagonista in prima persona XD deformazione professionale ^^ Sono proprio contenta che continui a sopportarmi e seguire questa storia .. siamo quasi arrivate alla finee! Grazie per tutto ( :
@giuggiolina43: Eiii! Mi hai fatto davvero dei complimenti meravigliosi, davvero! Ti ringrazio tanto tanto e spero ti piacerà anche questo ^^ Un bacio!