LETO2
“Tomooooooo!
Sei pronto? Vè che parto senza di te lo sai?”
“Un
momento Boss, sto piegando le magliette da
mettere in valigia!”
“Magliette?
Prendi piuttosto un po’ di roba forte:
Eleuterococco, Ginseng, Radice di Rosa Canina. Ci dobbiamo tenere su in
questo
viaggio!”
“Momento,
prendo anche quelle… MA tuo fratello
dov’è?”
“E’
al super… L’ho mandato a comperare un
po’ di
lubrificanti. Lo sai che in tounee si tromba no?”
“Tromba?
Forse voi trombate, a me non mi vuol
nessuno.”
“Tsè,
sa passassi più tempo su Twitter, invece di
fare lo scemo coi tuoi intrugli di cucina, tromberesti anche
tu.”
“NO,
la verità è che se io avessi fatto Alexander
al posto tuo ora tromberei!”
“Sé.
Se tu avessi fatto Alexander non avrebbero
venduto un biglietto per andarlo a vedere” disse Jay,
malvagio, rimirando i
suoi occhioni azzurri nello specchio. Poi si sputò in mano
e aggiustò la sua
capigliatura che è stata paragonata talvolta a un nido
d’aquile, talvolta a una
motosega, talvolta a un riccio spinoso e talvolta alla Sagrada Familia,
cattedrale di Barcellona.
“Ma
t’immagini… Tu che entri nell’alcova di
Alessandro, con tutti quei peli sul petto…”
“Va
che lo so che ti sei depilato eh!”
“Nononevero!
E gli fai gli occhi dolci sul balcone…
Così Alessandro si spaventa e ti butta di sotto,
altroché!”
“I
miei occhi SONO dolci!”
“Anche
i miei, quando riflettono la luce dei
dollari! Waha!”
“La,
la, la…” con una mano Jared si dà una
strizzata alle palle e butta anche un occhio sulla foto della sua
preda.
“Fagiolina…” Mormora, facendo i famosi
occhi a cuore. Si strizza meglio.
“Ma
quanto ci mette mio fratello? L’aereo parte fra
tre ore! Mo’ lo chiamo sul cellulare. Anzi sul
****BLACKBERRY****.
“Fratello?
Ammore? Luce incestuosa dei miei occhi?
Quanto ci metti a prendere un etto di margarina per il tuo
fratellino?”
Shannon:
“Jared la margarina senza colesterolo non
c’è… Ma visto l’uso per cui
è destinata forse posso prendere la margarina
plebea dei comuni mortali”
Jared:
“No… Vuoi ungere i miei preziosi anfratti
con un prodotto che inquina il mio corpo? E’ questo il bene
che vuoi a tuo
fratellino? Vuoi forse vedermi, tra trenta o quarant’anni,
vittima di un brutto
male? Eh, che poi non ti diverti più con me!”
“Jay
io spero che tra trenta o quarant’anni avrai
raggiunto la pace dei sensi… Non ti sto più
dietro Jay, sei un uomo troppo
appassionato!”
“Non
mi stai più dietro e allora stammi davanti! Io
sono versatile sai! Basta che me lo dici…”
“Allora
cambio super Jay, qua non c’è”
“Allora
se non ti dai presto una mossa io cambio
fratello. Sai quanti vogliono essere mio fratello?
C’è la fila sotto casa.”
“Sarà,
ma sono io che ti ho cambiato i pannolini
quando eri piccolo e mamma Connie lavorava al pub tutta la notte! Non
so chi
altro avrebbe avuto il coraggio di farlo…”
“Ah,
eri tu eh? Ho sempre sospettato di essere una
vittima della pedofilia! Lo so dai miei incubi… Sogno che
è tutto buio, io sono
nel letto, e viene il diavolo grande e grosso e mi possiede”
“No
Jay… quello non è incubo, è il tuo
sogno
erotico favorito accidenti a te! Ti sento come miagoli di
notte… Quanto soldi
abbiamo buttato per la tua psicologa?”
“Almeno
quanti per le tue infermiere! Quanto mi
costi, ah! E pensare che io sono gratis…”
“Mmh..
Hai ancora intenzione di definirti vittima?”
“Si.
E comprami anche i fazzoletti di Topolino per
piacere.”