Sogno di poterti accarezzare le gote arrossare dal pianto,
Immagino di poterti cullare tra le mie braccia,
di tenerti stretto stretto al mio seno,
di vederti sorridere,
di vederti crescere,
di far mie le tue gioie e i tuoi dolori.
Ma tu non sei nient’altro che un’illusione,
uno stupido desiderio
di una donna che non potrà mai averti.
Mai.
Accarezzo il mio ventre
piatto, immutabile
che mai avrà la capacità di accoglierti.
Chissà come saresti stato bello
Chissà come sarebbe stato bello sentirti pronunciare
la parola “mamma”
A te, piccolo mio,
A te, amore mio
che non vedrai mai la luce
tua, Rose