Lo stupido cuoco;

Ci sono delle domande a cui né l'uomo né la scienza ha mai saputo rispondere. Una di questa è tutt'ora la creazione dell'universo. Certo, ci sono parecchie teorie a riguardo, chi parla di esplosioni, chi di un entità onnipotente, eccetera eccetera. Zoro non si era mai trovato davanti a dei quesiti esistenziali, qualcosa che ti turba perché semplicemente non riesci a trovare una risposta. Mai, prima di allora.
Erano in mezzo l'oceano da circa quaranta giorni e tutto ciò che c'era a bordo della nave erano uova e gamberi. I gamberi ok, siamo in mezzo al mare ed è più che possibili pescarli, ma le uova?
Anche presumendo che prima dell'imbarco quello stupido cuoco abbia riempito la stiva della nave di uova non è scientificamente possibile che queste siano fresche dopo più di un mese.
Zoro, dunque, sta sulla soglia della cucina del biondo. Lo fissa, curioso, mentre prepara il pranzo.
Con finta curiosità – palesata da un sonoro sbadiglio – il ragazzo dai capelli verdi chiede «Cosa c'è per pranzo, oggi?»
Sanji apre uno scaffale della cucina e Zoro sta attento, seguendo con interesse la scena. Quasi spera che nascosta dentro ci sia nascosta una gallina, in modo da rispondere ai suoi dubbi esistenziali e riuscire a dormirci su, ma ciò che tira fuori è solo un uovo accompagnato da un paio di gamberi.
Com'è possibile.
«Che sorpresa.» Dice tirando un calcio allo stipite «Queste uova sono infinite?»
Sanji non risponde, ridacchia solamente, prendendo poi una padella e iniziando a metterci dentro i vari ingredienti «Che ci vuoi fare, è quello che passa il convento-»
Zoro ci aveva quasi sperato in una risposta anche solo vagamente seria.
Ecco, appunto, quasi.
«Non ne posso più di queste stupide uova. Dio, non puoi cambiare ogni tanto? Sei un cuoco, fai spuntare uova dal nulla, fai della pasta, della carne, dannazione!»
Sanji prende il coltello da cucina, sta zitto per qualche secondo, fissando assentemente la lama. Poi, con un colpo secco trancia via la testa di un gambero.
«Frittata di gamberi, Marimo»
Sanji sbuffa pesantemente, sbattendo la porta della cucina.
Se nascosta nella stiva trova anche una stupida gallina, la butta nella prima pentola che trova. Che quello stupido cuoco lo voglia o meno!