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Autore: Rikachan    01/11/2003    0 recensioni
finalmente sono riuscita a ripubbliare di nuovo la storia!!!! leggete e commentate!.... allora...Miyu e Kanata....separati e poi riuniti,...tra mostre, colpi di scena a raffica e nuovi personaggi, una storia basata su un tenero rapporto d'amore indissolubile!!!!
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAP2: LA STRANA VITA DI LUI Kanata salì in macchina, seguito da Chris e da altri due ragazzi. Quando la macchina partì, tirò un sospiro di sollievo. Si tolse occhiali e cappello e si voltò verso Chris. K-Non ce la faccio più!!!! Cos’ho mai fatto a pubblicare quel quadro! Ora non posso più stare tranquillo!!! C-Non dire scemenze, quel quadro è stupendo, ma anche tutti gli altri sono belli!- K-Si, però….- C-Santa, accendi la radio!- S-Nozomu, passami il cd!!!- N-Va bene!!!!- La musica partì, sulle dolci note di STRANGERS IN THE NIGHT, la canzone di Frank Sinatra che poco prima aveva ascoltato Miyu. Kanata guardò Chris con aria crudele; Chris invece lo guardò con un’espressione stupita. C-Che c’è? Non ti piace Frank Sinatra?- K-Non è questo il motivo….ma la canzone….mi ricorda…..LEI….- S-Ancora quella storia? Dimenticatela, è meglio!!!!- K-Secondo te è facile dimenticarla? E dimenticare quanto è successo?- N-Ma Kanata, sono passati cinque anni da quando lei se n’è andata!- K-E con questo? Io non riesco a dimenticarla!- C-Chissà dove i trova adesso….- Kanata chiuse gli occhi e ripensò a quella sera, di cinque anni prima. FLASHBACK Miyu e Kanata stavano andando al ballo della scuola, organizzato da Chris per gli studenti che avevano dato l’esame di maturità. Miyu e Kanata non stavano esattamente insieme, però più di una volta si erano baciati. Quella sera sarebbero andati insieme al ballo. Miyu aveva un vestito violetto, lungo fino alle ginocchia, senza spalline, molto semplice. Sopra aveva uno scialle sempre violetto e i capelli erano raccolti con delle pinzette dello stesso colore del vestito. Kanata invece aveva un normalissimo smoking. Alla festa non si erano parlati molto, perché Miyu aveva ballato con tutti i ragazzi che volevano danzare con lei….erano circa 30. Miyu si sedette, distrutta dopo tutti quei balli, per la maggior parte con dei ballerini scarsi. Tuttavia, quando Kanata le si avvicinò per chiederle di ballare, la stanchezza le passò e si buttò nella mischia con lui. Dopo un’ora ininterrotta di danze, Miyu disse che aveva bisogno di andare a casa, perché era stanchissima e i piedi le facevano male. Arrivati nel cortile del Tempio, Miyu si tolse le scarpe, e proseguì camminando solo con i collant. Tuttavia Kanata le chiese di rimanere ferma dov’era, e gli fece una foto, per ricordarsela così com’era: bella e un po’ fuori di testa. Intanto delle note soavi si diffondevano nell’aria. K-Mi concedi l’ultimo ballo della serata?- Miyu annuì e cullati dalle note di STRANGERS IN THE NIGHT ( ora capite perchè entrambi appena l’hanno sentita hanno fatto facce strane?) ballarono, lei scalza e senza scialle, che aveva buttato per terra, e lui con la camicia tutta disordinata e con le maniche rimboccate, senza giacca né cravatta. Mentre ballavano, Kanata sussurrò all’orecchio di Miyu due parole, che la riempirono di gioia. K-Ti amo….- Miyu lo guardò negli occhi e lo baciò con delicatezza. M-Anche io ti amo….- Non dissero più nulla fino al termine della canzone, poi Miyu lo baciò nuovamente, mentre lui la prese in braccio e la portò in casa, dove divennero una cosa sola per la prima volta. Kanata si svegliò all’alba, e andò a bere. Quando rientrò in camera, venne colpito dalla bellezza di Miyu in quel momento: illuminata dalla luce dell’alba, era sdraiata a pancia in giù, con il lenzuolo che la copriva dal bacino in giù e le braccia piegate sul materasso, in modo che non le si vedesse il seno; infine i capelli erano tutti sparpagliati sul cuscino, verso l’alto. Kanata rimase così affascinato da lei che decise di dipingerla: era una passione di cui solo lei sapeva l'esistenza; in breve si munì di tela e pennelli e cominciò a dipingere e per fortuna Miyu non si mosse. Dopo un’ora aveva finito e appese la tela nella sua camera, sorridendo compiaciuto: era la cosa più bella che fosse riuscito a dipingere. Decise di andare a svegliare Miyu, che appena aprì gli occhi, sorrise. M-Hai dipinto, vero?- K-C-come hai fatto a capirlo?- M-Sei tutto sporco di tempera sul viso…- Il ragazzo corse a lavarsi il viso, mentre Miyu si mise una vestaglietta grigia. Quando lui tornò, la condusse in camera sua, dove le mostrò il dipinto che la ritraeva. Miyu si complimentò a lungo con lui, ma quella felicità era destinata a terminare. Dopo una settimana la ragazza era entrata in casa incavolata nera, aveva fatto le valigie e se n’era andata. Lui ne ignorava il motivo, ma trovando una lettera di Miyu, capì tutto. KANATA, ME NE VADO. NON TI DICO DOVE, PERCHE’ POTRESTI TENTARE DI RINTRACCIARMI. SPERO CHE TU E QUELLA RAGAZZA CON CUI TI BACIAVI SIATE FELICI INSIEME. COMUNQUE MI HAI FERITO TROPPE VOLTE, QUESTA E’ STATA LA GOCCIA CHE HA FATTO TRABOCCARE IL VASO. ADDIO, ANCHE SE PER ME E’ DOLOROSO SEPARARMI DA TE, VISTO CHE TI AMO TANTISSIMO. MIYU Kanata si maledisse per non aver tenuto lontano quella stupida smorfiosa che le ronzava sempre intorno, e che comunque aveva schiaffeggiato subito dopo quel bacio. Peccato che Miyu non aveva visto anche quella parte. Ma ormai era troppo tardi…. FINE FLASHBACK Kanata venne distolto dai suoi pensieri da Chris, che lo chiamava insistentemente. K-Che c’è, Chris?- C-Sei sicuro di voler rivelare a tutti chi sei veramente?- K-Si, sono stufo delle congetture sulla faccia deformata, o che io mi vergogni…..- Chris sorrise, mentre Kanata chiuse di nuovo gli occhi. In quegli anni in cui Miyu era assente, lui era cambiato molto: era diventato molto più espansivo, e sorrideva molto spesso, nonostante la mancanza di Miyu si facesse sentire, nel profondo del suo cuore. Era diventato il famoso PITTORE ANONIMO e nessuno, a parte Chris, Santa e Nozomu che lo aiutavano, sapeva della sua vera identità. I pensieri di Kanata vennero di nuovo interrotti, questa volta da Nozomu. N-C’è una moto che ci segue….- K-Saranno giornalisti….- C-Però, sono stati furbi….sono gli unici che sono riusciti a seguirci!!!!- S-Mi sa che una piccola dichiarazione la devi rilasciare….- K-E va bene!!!!- Arrivarono all’albergo e Kanata scese dalla macchina dopo essersi messo di nuovo occhiali e cappello. La moto si fermò accanto alla macchina, e la ragazza dietro saltò giù e si avvicinò a Kanata. Aveva il casco in testa, quindi Kanata non riuscì a vederla in faccia. M-Salve! Le posso fare una domanda veloce?- K-Certo, ma solo una! Non piacciono i giornalisti!- M-Grazie per il complimento! In ogni modo le volevo chiedere: non lo ha mai detto a nessuno, ma quando è stata dipinto il quadro LA DONNA CHE AMO?- K-Tutta qui la domanda?- M-Lei cominci a rispondere…..- K-Beh, l’ho dipinto quando avevo solo 19 anni…cinque anni fa….di notte- M-Grazie mille!!! Posso fare una foto con tutti voi, per testimoniare l’intervista?- K-E va bene…- Si misero in posa, ma Danny non scattò la foto. M-Perché non scatti idiota?- D-Hai il casco e il giubbotto da motociclista!- M-Che sbadata!!!!!- Velocemente si sfilò il giubbotto di pelle, mostrando la camicia bianca attillata e slacciò il casco. Quando lo tolse era girata di schiena, e i suoi capelli biondi caddero sulle spalle; tirò il casco a Danny e si voltò. Kanata si rese conto che era bellissima, ma che era una bellezza familiare. Non disse nulla, ma scattata la foto Miyu si rivolse a Chris. M-Signorina, potrei parlare cinque minuti solo con lei?- C-Certamente…..- CONTINUA….
  
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