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Autore: orgrish desirae    23/03/2010    2 recensioni
"Se avremo voglia di vederci e non saremo morti potremo farlo e anche da morti non è escluso che potremo vederci, magari come fantasmi" mi rendevo conto di quanto quelle parole risultassero impossibili, impensabili persino a me stesso..." La mia seconda fic su Rossana XD
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao!!!! Eccomi alle prese con una nuova one-shot su Kodocha...E se Heric, mentre faceva jogging, prima che Sana partisse per girare il film "la casa nel bosco" non si limitasse solamente a salutarla? ...Già, un'altra fic dal punto di vista di heric,  un ennesimo esperimento che spero possa essere di vostro gradimento....grazie e un bacioXD


orgrish desirae



"Se avremo voglia di vederci e non saremo morti potremo farlo e anche da morti non è escluso che potremo vederci, magari come fantasmi" mi rendevo conto di quanto quelle parole risultassero impossibili, impensabili persino a me stesso...Certo non era un addio ma la verità era innegabile come avrei potuto vederla quando si sarebbe trovata a km di distanza da me e per un arco di tempo troppo lungo perchè rientrasse nei limiti della mia pazienza? tre lunghi mesi destinati alla registrazione del film, perdipiù in compagnia di charles...strinsi i pugni e accelerai la corsa, dovevo parlarle, dovevo dirle qualcosa...Dichiarazioni d'amore: non ero proprio il tipo e i miei tentativi falliti in precedenza ne erano una prova inconfutabile...ero in ritardo, in un maledetto ritardo...non potevo lasciarla andare, non così, non senza averci provato, forse avrei aggiunto un'ennesima figuraccia al mio lungo curriculum collezionato fin dai primi giorni in cui avevo avuto a che fare con lei, ma non mi importava...col fiatone svoltai l'angolo di casa sua e mi trovai di fronte il pulman allontanarsi a passo deciso insieme alle mie speranze evidentemente malriposte, cercai di aumentare la velocità invano, troppo tardi, era andata... mi sentii stanco e maledettamente amareggiato e mi ritrovai a rallentare inerme...ebbi per l'ennesima volta, davanti agli occhi, la dimostrazione di quanto fossi stupido, avevo aspettato all'ultimo minuto nonostante sapessi benissimo a che ora sarebbe partita...codardo come sempre e orgoglioso da fare schifo, cercai di riprendere fiato mentre non riuscivo a staccare gli occhi da quel pulman che mi portava via sana...rimasi perplesso quando mi accorsi che rallentava a vista d'occhio e ripresi a correre solo quando si fermò davanti all'incrocio e le portiere si spalancarono...sana saltò giù dal pulman e mi raggiunse sorridente...deglutii a fatica, non potevo essermi immaginato tutto perciò mi sarebbe toccato riprendere il discorso che io e la mia testa avevamo lasciato in sospeso pochi minuti prima: dichiararmi prima che mi lasciasse per tre mesi..." Heric, sei venuto a salutarmi!!!!!" abbassai il capo imbarazzato..."non proprio, correvo e vedi ne ho approfittato"...cercai di far tacere invano gli insulti che aleggiavano nella mia testa destinati esclusivamente al sottoscritto...codardo, codardo...l'avevo fatto per lei, solo per lei; era così dannatamente difficile ammetterlo per una volta? torturai per l'ennesima volta la striscia di stoffa che stringevo in mano, sana se ne accorse e la osservò perplessa prima di aprirsi in un largo sorriso..."la cintura marrone!!! allora l'incontro è andato bene!!! sei passato di livello, complimenti te lo sei meritato!!!" pensai a qualcosa da dire ma mi precedette "Anch'io mi impegnerò moltissimo per questo film" sobbalzai nel sentire il clacson suonare insistente, mi ero quasi scordato che se ne stava andando, che mi avrebbe lasciato solo, senza di lei, per un tempo che sarebbe stato per me insopportabile...vuoi finirla una buona volta di fare interminabili monologhi con la tua testa e ti decidi a parlare con lei?, era impensabile che sprecassi il tempo a fare inutili sproloqui mentali invece di dirle apertamente come stavano le cose... "sana devo parlarti", sorrise e mi guardò confusa..." che cè?" mi accorsi solo in quel momento di decine di occhi intenti a guardarci in trepidante attesa e altrettanti orecchi pronti a sentire ciò che avrei dovuto dire di lì a poco...imbarazzato chinai il capo arrendendomi nuovamente di fronte alla mia dannata timidezza..."no non è il momento, rimandiamo tutto al tuo ritorno" sorrise..."ok va bene come vuoi, ne riparleremo al mio ritorno...due o tre mesi passeranno in un baleno sono sicura" due o tre mesi, come poteva passarle lontanamente per la testa che avrei sopportato di stare lontano da lei per tutto quel tempo!!! maledetto stupido!!!! sentivo i miei sensi di colpa sbraitare senza sosta..."sana muoviti!!!" il suo manager la richiamò insistente..."si, si sto arrivando"...mi voltò le spalle e si avvicinò alle portiere...no, non poteva andarsene in quel modo, nonostante la mia stupidità non potevo permettermi di lasciarla andare così...mi avvicinai a lei stringendole un polso, si voltò sorpresa " heric..." la tirai a me e iniziai a correre trascinandomela dietro...sentivo il battito martellante del mio cuore nel petto e l'adrenalina scorrermi in corpo...stavo facendo una terribile cazzata, lo sapevo,  nonostante la mia testa urlasse di soddisfazione sapevo che le conseguenze del mio avventato gesto non sarebbero potute essere di certo buone..." ragazzino che cosa diavolo credi di fare?" cercai di correre più forte, volevo seminarli a tutti i costi, volevo impedirgli di portarmela via...sana era silenziosa e nonostante le urla insistenti del manager dagli occhiali scuri, di charles e degli altri non aveva cercato di svincolarsi dalla mia presa...corremmo, non so per quanto tempo corremmo...mi intrufolai in un viicolo cieco e allegerii la presa ferrea della mia mano sulla sua, non mi voltai a guardarla e cercai di riprendere fiato per poterle chiedere quantomeno scusa...sapevo che non mi avrebbe perdonato un comportamento del genere, mai...temevo che potesse scoppiare da un momento all'altro e attendevo con ansia ciò che inevitabilmente mi ero andato a cercare, ero stato un pazzo...sobbalzai sorpreso quando la sentii aggrapparsi alla mia felpa affondando il viso sulla mia spalla e la sentii singhiozzare...strinsi i pugni e mi maledii per l'ennesima volta, l'avevo fatta piangere e senza neanche dire una misera parola, che avrebbe fatto quando le avrei detto quello che sentivo? inerme cercai qualcosa da dire mentre i suoi singhiozzi erano intenti a torturarmi lentamente...."perchè piangi?" "perchè sei uno stupido idiota" ecco, per l'appunto!!! chiusi gli occhi cercando di trattenere la mia furia assassina, destinata esclusivamente al sottoscritto...un pazzo!!!! ero stato un pazzo a pensare che sarei riuscito a portarla via e a tenerla con me senza spiacevoli conseguenze...." dimmi che ti è preso!!!" sospirai....la resa dei conti..."penso che tu non debba partire" si irrigidì, mollò la presa e si allontanò, mi voltai lentamente, avevo il terrore di vederla correre lontano, scappare da me ma ciò che vidi fu ancora più insostenibile: aveva il viso sconvolto dalle lacrime...odiavo vederla piangere, soprattutto se la causa di ciò fossi io..." perchè non mi dici semplicemente che tu non vuoi che parta, perchè non mi dici che non vuoi perchè sai che ti mancherò? dimmi se è davvero così..." rimasi turbato dalle sue parole, mi guardava con uno sguardo fisso, determinato, voleva sapere, aveva il diritto di sapere...si, è tutto vero, non voglio che tu te ne vada, mi mancherai terribilmente, ogni sorriso, ogni piccolo gesto, le tue uscite di senno...dille quello che provi, dille che quello che dice è vero, che non puoi lasciarla andare...mi limitai semplicemente a stringere i pugni e a lottare con mè stesso per l'ennesima volta...abbassò lo sguardo e sospirò..."heric, ora devo andare, se posso ti chiamo appena arrivo" mi voltò le spalle e iniziò ad allontanarsi lentamente...se prima ritenevo impossibile lasciarla partire senza che conoscesse i miei veri sentimenti ora pensarla lontana da me dopo un litigio del genere mi sembrava paragonabile ad un incubo, la raggiunsi e intrecciai la mia mano con la sua...per fortuna si fermò..."sana io, io..." le parole mi morirono in gola quando si gettò tra le mie braccia e mi strinse forte a sè, rimasi inizialmente sorpreso poi consapevole del suo gesto risposi al suo abbraccio affondando il viso sui suoi capelli...sapeva quanto per me fosse difficile esprimere i miei sentimenti, nessuno mi conosceva come lei, nessuno era mai riuscito a comprendermi come aveva fatto lei e nessuno ci sarebbe riuscito mai, nessuno..."anche tu mi mancherai heric, non sai quanto..." mi irrigidii nuovamente sorpreso, la guardai, sorrideva nonostante le lacrime le rigassero ancora il viso...confuso mi avvicinai e posai le mie labbra sulle sue, non si allontanò, nè provò alcuna riluttanza di fronte al mio gesto...già, mi ero di nuovo fatto prendere dalla frenesia del momento, ma stranamente non avevo paura, ero sicuro che avrebbe capito questa volta...mi scostai e la guardai negli occhi, sospirai " tu, tu...bhè mi mancherai più di quanto io mancherò a te...credilo"...arrossii involontariamente mentre lei sorrise e annuì con la testa..."mi aspetterai?" feci spallucce "se vuoi" " verrò a trovarti nel sonno" sorrise..."nel sonno?" "si, come fantasma, ti ricordi? me l'hai detto tu..." tossii per schiarirmi la voce..."allora mi toccherà aumentare i pisolini durante le ore scolastiche" si mise a ridere mentre anch'io non riuscii a trattenere un sorriso..."Sanaaaaa!!!!, eccoti, finalmente ti ho trovata!!!" il manager di sana era intento a riprendere fiato mentre mi scoccava delle occhiate per niente ragionevoli, come dargli torto..."Possiamo andare? è tutto a posto?" sana si voltò a guardarmi e sorrise "si, ora è tutto a posto" non avrei mai pensato che la svolta al nostro rapporto si sarebbe potuta svolgere in simili circostanze, eppure era quasi impossibile credere che potesse accadere in un momento più tranquillo, noi non eravamo tranquilli, decisamente...quando la salutai fui consapevole che quella sarebbe stata, definitivamente, l'ultima volta che l'avrei tenuta lontana da me...


  
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